Franco: una manovra difficile ma equa
Venerdi 28 Maggio 2010 alle 17:43Gli interventi previsti dall'ultima manovra finanziaria per questo settore sono di due tipi: il blocco degli aggiornamenti contrattuali che riguarderà tutti i livelli del pubblico impiego, e la riduzione degli emolumenti, riservata invece ai dirigenti pubblici che godono di un certo livello di retribuzione. Magistratura e politica compresi. Continua a leggere
Incarico a on. Dal Lago, premio ai politici vicentini
Mercoledi 26 Maggio 2010 alle 20:33Paolo Franco, Lega Nord - Dopo la nomina dell'on. Manuela Dal Lago a Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, il sen. Paolo Franco, questore del Senato e segretario della Lega Nord vicentina ha così commentato:
''Complimenti a Manuela Dal Lago, che e' stata nominato presidente della commissione attività produttive della Camera in luogo di Andrea Gibelli che è andato a ricoprire la carica di vicepresidente della Regione Lombardia. Credo sia un premio ad una persona di grande capacità politica e, contestualmente, una buona valutazione dei politici vicentini che, oltre a Stefani, presidente della Commissione Esteri della Camera, il sen. Filippi, vicepresidente della stessa commissione al Senato, ora ricevono un altro riconoscimento importante".
Continua a leggereFilippi e Franco: assegnati fondi Cipe a scuole
Mercoledi 26 Maggio 2010 alle 15:12Paolo Franco e Alberto Filippi -   Sono stati assegnati dal Cipe i fondi per la messa in sicurezza delle scuole della Regione Veneto. ''I fondi - fanno sapere i senatori Paolo Franco e Alberto Filippi - saranno direttamente trasmessi ai comuni e alle province interessate".
Riprtiamo l'elenco completo dei fondi per Comune e per singolo Istituto.
Continua a leggereDecreto demaniale, il 1° passo del federalismo Fiscale
Giovedi 20 Maggio 2010 alle 01:01Paolo Franco, Lega Nord - "Esprimo soddisfazione per l'approvazione del "decreto demaniale", primo della serie di decreti che daranno attuazione alla riforma (prevista dalla legge delega n. 42 del 2009) sul federalismo fiscale.
Con questo primo decreto il patrimonio disponibile dello Stato verrà trasferito a Comuni, Province e Regioni secondo il principio di sussidiarietà : è un passo importantissimo verso la vera autonomia degli Enti locali, ai quali viene attribuito un patrimonio consistente. Finalmente il patrimonio immobiliare e demaniale pubblico sarà gestito da livelli di governo più prossimi ai cittadini, e sarà così valorizzato e messo effettivamente a disposizione delle comunità locali.
Prostitute on the road? Case chiuse
Giovedi 15 Aprile 2010 alle 20:06Il sesso a pagamento infastidisce gli abitanti delle zone coinvolte. Ma la soluzione non è renderlo reato, come vuole la Carfagna (e qualcuno del Pd). Ha ragione la Lega: riaprire i casini
La stretta di polizia (municipale) in viale Stadio contro le signorine di piacere ha fatto tornare alla ribalta l'annoso tema della prostituzione.
Gli abitanti della zona hanno ottenuto quasi seduta stante una pronta repressione da parte dell'assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza, e ora, passando in ore notturne lungo il vialone, si notano le superstiti peripatetiche rannicchiate in un angolo, senza più la posa spavalda dei mesi scorsi.
Bisogna sempre avere rispetto della sacrosanta aspirazione di un quartiere a vivere in pace, anche se rimane da capire che fastidio dava una decina (al massimo) di ragazze in fila di notte in una strada di scorrimento priva di case.
Federalismo fiscale:si inizia a fare sul serio
Martedi 13 Aprile 2010 alle 19:12Paolo Franco   Â
Federalismo fiscale: sen. Paolo Franco (LN), finalmente si comincia a fare sul serio
''Finalmente si comincia a fare sul serio dopo l'importantissima approvazione della legge sul federalismo fiscale. Credo che il primo decreto che a breve sarà esaminato, dopo gli aspetti formali della commissione, sia d'importanza epocale. Da sempre siamo abituati a vedere l'enorme patrimonio pubblico gestito spesso in maniera assolutamente approssimativa dallo stato centrale''.
Così il sen. Paolo Franco (Lega), vicepresidente della Commissione Bicamerale per l'attuazione del Federalismo Fiscale che si riunisce stasera, annuncia la nuova stagione per l'attuazione di questo provvedimento.
'Oggi, non appena questo decreto verrà esaminato e riproposto al Governo con eventuali osservazioni della commissione - spiega il sen. Franco - il patrimonio pubblico verrà attribuito a titolo non oneroso ai comuni, province, città metropolitane e regioni. Naturalmente ci saranno delle condizioni che sono quelle che questi beni vengano valorizzati proficuamente a beneficio della collettività locale. Verrà meno la funzione di uno stato padrone e invece comincerà a prendere concretamente il via la funzione primaria degli enti locali nella gestione del proprio territorio e degli immobili di interesse pubblico''.
Sull' iter del decreto Franco spiega: ''Verso la fine del mese di maggio daremo il parere sul decreto e lo trasmetteremo al Governo che a questo punto può promulgarlo accogliendo le eventuali osservazioni. L'importanza della commissione è nel fatto che in una mano abbiamo la legge delega e dall'altra i decreti attuativi. E sono certo che le osservazioni della commissione saranno propositive e dunque accolte dal governo. Lo dico non solo per un fatto di maggioranza numerica ma proprio per il clima che si respira in commissione di grande collaborazione fra le forze politiche''.
Entro il mese di maggio, inoltre, sottolinea ancora il senatore del Carroccio ''licenzieremo in commissione il federalismo demaniale e credo che entro giugno sarà promulgato definitivamente dal Governo''.
Il tempo necessario per completare il percorso del federalismo fiscale, aggiunge infine il sen. Franco ''sarà in tutto in un paio d'anni. Sono fiducioso che raggiungeremo l'obiettivo perché lo hanno chiesto a gran voce i cittadini nell'ultima tornata elettorale e dunque non ci possiamo permettere di farlo a metà . Il massiccio consenso alla Lega Nord e' una voce senza appello che chiede il cambiamento di questo Paese''.
Vicenda mensa scolastica di Montecchio
Mercoledi 24 Marzo 2010 alle 15:38
Prendo atto che diversi esponenti politici di centro e di sinistra hanno colto l'occasione di denigrare l'amministrazione comunale di Montecchio Maggiore per aver scelto di regolare l'accesso alla mensa scolastica nel rispetto dei cittadini che pagano i servizi.
Evidentemente questi signori preferiscono gli amministratori pubblici che abbandonano al degrado la propria città , come hanno fatto nella triste vicenda dei rifiuti a Napoli il Sindaco Rosa Russo Iervolino e in Campania il Presidente della Regione Antonio Bassolino. O, ancora, amministratori che privilegiano i favori sessuali di diverso tipo come il Presidente del Lazio Piero Marrazzo o che abusano del proprio ruolo istituzionale per elargire e ricevere favori personali come il Sindaco di Bologna Flavio Delbono.
Da parte mia preferisco un Sindaco che tiene in ordine la propria città e i bilanci comunali come sta facendo il primo cittadino di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto affrontando coraggiosamente le ingiurie derivanti dalla strumentalizzazione politica degli incompetenti.
Solidarietà all'assessore Cristiano Sandonà
Venerdi 19 Marzo 2010 alle 16:37Paolo Franco     Â
Solidarietà del Segretario Provinciale LN Paolo Franco all'Assessore Cristiano Sandonà , vittima di un atto intimidatorio
Il Segretario Provinciale della Lega Nord di Vicenza Paolo Franco manifesta la propria solidarietà all'Assessore Provinciale Cristiano Sandonà (LN), la cui auto è stata incendiata la scorsa notte, per il vile atto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto: "Ancora una volta ci troviamo di fronte ad individui che si affidano ad azioni delittuose per esprimere il proprio differente punto di vista politico, trasferendo tale contrarietà sul piano dell'attacco personale - dichiara il Segretario Provinciale Paolo Franco- A poco più di una settimana dal voto, il carattere intimidatorio di tale gesto risulta palese, e dimostra l'assoluta incapacità da parte di alcuni nell'affrontare con dignità il normale confronto politico, sostituito invece da azioni violente e scellerate volte a minare la personale serenità e l'efficacia dell'azione amministrativa. Purtroppo non è la prima volta che Sandonà è vittima di questi atti: a lui esprimo la mia piena solidarietà e il totale sostegno della Lega Nord, invitandolo a non lasciarsi intimidire, e a continuare nello svolgimento dei suoi incarichi istituzionali".
Segretario Provinciale LN Sen. Paolo Franco
Franco: Vice bicamerale federalismo fiscale
Giovedi 18 Marzo 2010 alle 13:51
Paolo Franco Vicepresidente della Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale. Due i parlamentari veneti in Commissione
Il Senatore Paolo Franco è uno dei due Vicepresidenti della Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale.
"Con l'avvio dei lavori della Commissione il federalismo fiscale inizia a concretizzarsi, creando le condizioni perché le risorse fiscali siano amministrate senza sprechi- annuncia il senatore Paolo Franco- I parlamentari veneti nominati all'interno della Commissione sono due: oltre al sottoscritto, è stato chiamato a lavorare anche il senatore Marco Stradiotto (PD), con il quale ho già lavorato in precedenza nelle Commissioni per l'elaborazione della legge delega sul federalismo fiscale La presenza di un altro parlamentare veneto è importante e significativa: saremo entrambi impegnati ad elaborare celermente i decreti attuativi, secondo gli obiettivi prefissati e nel comune interesse della terra veneta".
La Commissione, istituita ai sensi dell'art. 3 della legge 42/2009 sul federalismo fiscale allo scopo di esprimere specifici pareri sui decreti attuativi del federalismo fiscale, si è insediata ieri. Composta da 15 Senatori e 15 Deputati, la Commissione ha funzione consultiva sugli schemi dei decreti legislativi attuativi della delega e di verifica sullo stato di attuazione della riforma.
La commissione è presieduta da Enrico La Loggia (Pdl), nominato tra i componenti della Commissione stessa dai Presidenti di Camera e Senato; mentre l'altro vicepresidente è Marco Causi (Pd). Il primo decreto attuativo posto all'attenzione della Commissione sarà quello sul federalismo demaniale.
"Venerdì 12 marzo il Ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli ha trasmesso alla Commissione il primo decreto attuativo- continua Franco- quindi a breve la Commissione inizierà concretamente il proprio lavoro di esame del testo di decreto."
Con l'attuazione del federalismo fiscale tutte le Autonomie (Comuni, Provincie e Regioni) potranno gestire in proprio le risorse finanziarie, con conseguenti vantaggi e responsabilità , abbandonando le regole di finanziamento della spesa pubblica locale basato sui costi storici (causa di sperperi inimmaginabili!) ed introducendo costi standard uniformati a livello nazionale. Sarà interrotto il trasferimento di risorse dallo Stato centrale agli Enti locali (con un'unica eccezione relativa ai fondi perequativi), i quali gestiranno invece in modo autonomo le entrate proprie derivanti dalle compartecipazioni o dall' assegnazione di imposte specifiche.
"Alla base del federalismo fiscale si pone un principio di grande equità sociale- sottolinea ancora Paolo Franco- che si concretizza nella corrispondenza fra il valore del prelievo fiscale e quello dei servizi erogati, nel pieno rispetto del contribuente e senza sperpero delle risorse. La gestione responsabile ed attenta delle finanze pubbliche produrrà una maggiore vicinanza tra il cittadino contribuente e l'amministratore pubblico, che porterà gradualmente ad un controllo ferreo dell'evasione fiscale".
Tra le altre importanti innovazioni introdotte dal federalismo fiscale, che cambieranno radicalmente i rapporti tra il singolo contribuente e la pubblica amministrazione, il senatore sottolinea quelle relative alla responsabilità degli amministratori, alla tutela della specificità delle zone montane, e il trasferimento del patrimonio dallo Stato ai Comuni e alle Province.
"Il federalismo fiscale è una delle riforme più importanti per il nostro Paese, uno spartiacque tra passato e futuro- conclude il Senatore Paolo Franco- la sua attuazione concluderà il percorso, avviato nel passato, attraverso il quale le nostre Regioni si libereranno del giogo dei trasferimenti statali, che ha portato al dissanguamento finanziario di lavoratori ed imprese, costretti fino ad oggi a sostenere l'improduttività delle regioni meridionali e l'assistenzialismo ad esse riservato. La nomina alla vicepresidenza della Commissione i consentirà di seguire ancora più da vicino la parte, conclusiva, di questo fondamentale percorso".
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Made in Italy anche al settore conciario
Mercoledi 17 Marzo 2010 alle 22:09
Tracciabilità e assegnazione del marchio "Made in Italy" anche al settore conciario
Grazie all'emendamento introdotto nel testo, elaborato e proposto dal senatore Paolo Franco con altri colleghi del Senato, la tracciabilità e il marchio "made in Italy" sono stati assegnati anche ai prodotti del settore conciario.
Le " Disposizioni concernenti la commercializzazione di prodotti tessili, della pelletteria e calzaturieri", contenute nel disegno di legge presentato dall'onorevole leghista Marco Giovanni Reguzzoni, saranno confermate nella terza e definitiva lettura dalla Camera dei Deputati.
La modifica del testo originario del ddl costituisce un passaggio molto importante, in quanto l'attribuzione al settore conciario del marchio "made in Italy" e della tracciabilità evidenziano le caratteristiche proprie e peculiari del processo di lavorazione e di commercializzazione dei prodotti conciari, dando risalto ai prodotti e favorendo le aziende che producono prevalentemente sul territorio nazionale.
"La valorizzazione dei prodotti conciari favorirà il recupero e lo sviluppo del settore conciario del distretto arzignanese, agevolando il mantenimento in loco della produzione, e quindi dell'insieme di competenze specifiche del nostro distretto, nonché dei posti di lavoro - dichiara il senatore Paolo Franco - In questo difficile periodo di crisi internazionale e di malaffare locale che ha coinvolto il settore, è necessario dotare gli imprenditori e i lavoratori onesti, che tanto hanno dato e ancora continueranno a dare anche nel futuro all'economia vicentina, di ulteriori strumenti a tutela della propria attività . Da uomo e parlamentare nato e cresciuto nella Valle del Chiampo credo fortemente nella forza, propria della nostra gente, derivante dall'appartenenza ad una medesima comunità ; e quindi nell'altrettanto intensa volontà di lavorare, ciascuno secondo il proprio specifico compito, per il bene comune: il lavoro e l'impegno restano il migliore viatico per superare il difficile periodo che stiamo attraversando."
II marchio "made in Italy" è sinonimo di qualità a livello mondiale, intesa sia sotto il profilo artistico e dell'ingegno che dal punto di vista della qualità e salubrità intrinseca al prodotto stesso. Grazie all'attribuzione del marchio "made in Italy" e della tracciabilità , ai prodotti conciari è stata data la giusta valorizzazione ai prodotti di questo settore.
Nel testo della legge in approvazione, l'emendamento introdotto si colloca ai commi 8 e 9 dell'articolo 1).
Di seguito i punti salienti presenti nel testo legislativo che interessano il settore della concia:
Atto Senato 1930
Disposizioni concernenti la commercializzazione di prodotti tessili, della pelletteria e calzaturieri
Art. 1.
(Etichettatura dei prodotti e « Made in Italy »)
1. Al fine di consentire ai consumatori finali di ricevere un'adeguata informazione sul processo di lavorazione dei prodotti, è istituito un sistema di etichettatura obbligatoria dei prodotti finiti e intermedi, intendendosi per tali quelli che sono destinati alla vendita, nei settori tessile, della pelletteria e calzaturiero, che evidenzi il luogo di origine di ciascuna fase di lavorazione e assicuri la tracciabilità dei prodotti stessi.
4. L'impiego dell'indicazione «Made in Italy» è permesso esclusivamente per prodotti finiti per i quali le fasi di lavorazione, come definite ai commi 5, 6, 7, 8 e 9, hanno avuto luogo prevalentemente nel territorio nazionale e in particolare se almeno due delle fasi di lavorazione per ciascun settore sono state eseguite nel territorio medesimo e se per le rimanenti fasi è verificabile la tracciabilità .
8. Ai fini della presente legge, per «prodotto conciario» si intende il prodotto come definito all'articolo 1 della legge 16 dicembre 1966, n. 1112, che costituisca parte del prodotto finito o intermedio destinato all'abbigliamento, oppure all'utilizzazione quale accessorio da abbigliamento, oppure all'impiego quale materiale componente di prodotti destinati all'arredo della casa e all'arredamento, intesi nelle loro più vaste accezioni, oppure come prodotto calzaturiero. Le fasi di lavorazione del prodotto conciario si concretizzano in riviera, concia, riconcia, tintura - ingrasso - rifinizione.
9. Nel settore dei divani, per fasi di lavorazione si intendono: la concia, la lavorazione del poliuretano, l'assemblaggio dei fusti, il taglio della pelle e del tessuto, il cucito della pelle e del tessuto, l'assemblaggio e la rifinizione compiuti nel territorio italiano anche utilizzando pellame grezzo di importazione.
10. Per ciascun prodotto di cui al comma 1, che non abbia i requisiti per l'impiego dell'indicazione « Made in Italy », resta salvo l'obbligo di etichettatura con l'indicazione dello Stato di provenienza, nel rispetto della normativa comunitaria
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