Archivio per tag: Negozi
	
	
			
							
					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 "Lanciamo un appello al Sindaco - affermano in una nota Sandro Pupillo e Giovanni Selmo consiglieri comunali Da Adesso in Poi - affinché emani un'ordinanza per vietare  le porte aperte nei negozi del centro: per un'aria migliore e meno  sprechi". In queste settimane l'Amministrazione comunale sta giustamente  affrontando il tema dell’emergenza inquinamento con l’applicazione di  provvedimenti coercitivi e limitativi antismog legati alla circolazione  delle auto.			
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			"Lanciamo un appello al Sindaco - affermano in una nota Sandro Pupillo e Giovanni Selmo consiglieri comunali Da Adesso in Poi - affinché emani un'ordinanza per vietare  le porte aperte nei negozi del centro: per un'aria migliore e meno  sprechi". In queste settimane l'Amministrazione comunale sta giustamente  affrontando il tema dell’emergenza inquinamento con l’applicazione di  provvedimenti coercitivi e limitativi antismog legati alla circolazione  delle auto.			
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		Smog, Pupillo e Selmo (Daip): "sindaco Rucco vieti le porte aperte nei negozi"
Lunedi 10 Dicembre 2018 alle 22:14 "Lanciamo un appello al Sindaco - affermano in una nota Sandro Pupillo e Giovanni Selmo consiglieri comunali Da Adesso in Poi - affinché emani un'ordinanza per vietare  le porte aperte nei negozi del centro: per un'aria migliore e meno  sprechi". In queste settimane l'Amministrazione comunale sta giustamente  affrontando il tema dell’emergenza inquinamento con l’applicazione di  provvedimenti coercitivi e limitativi antismog legati alla circolazione  delle auto.			
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			"Lanciamo un appello al Sindaco - affermano in una nota Sandro Pupillo e Giovanni Selmo consiglieri comunali Da Adesso in Poi - affinché emani un'ordinanza per vietare  le porte aperte nei negozi del centro: per un'aria migliore e meno  sprechi". In queste settimane l'Amministrazione comunale sta giustamente  affrontando il tema dell’emergenza inquinamento con l’applicazione di  provvedimenti coercitivi e limitativi antismog legati alla circolazione  delle auto.			
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					Categorie: Economia&Aziende				
			
			
		
						
		Negozi e bar, sconti sul plateatico a Vicenza. Silvio Giovine: "soddisfiamo le richieste"
Mercoledi 21 Novembre 2018 alle 15:28
			
			
			
			A partire da gennaio pubblici esercizi e negozi di vicinato potranno beneficiare di consistenti sconti per l’occupazione del suolo pubblico. Questa mattina infatti la giunta ha approvato la delibera che fissa le tariffe del canone (cosap), ma ha anche ridotto gli importi dovuti alla voce diritti di segreteria per le pratiche di carattere commerciale presentate al Suap, lo sportello unico per le attività produttive. “Abbiamo messo nero su bianco – dichiara l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine - il proposito di questa amministrazione di andare incontro alle esigenze manifestate dalle categorie economiche e dalle associazioni che le rappresentano. Saranno in particolare i plateatici a trarre vantaggio dalle importanti novità che andiamo ad introdurre, soprattutto nell’ottica di incentivare il plateatico, e di incentivarlo tutto l’annoâ€. 			
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					Categorie: Ambiente				
			
			
			
							
				 Nell'area definita “monumentaleâ€, quella della Ztl in centro storico, la raccolta rifiuti di Aim Ambiente avviene porta a porta secondo orari e giorni prestabiliti (clicca qui per visualizzare il volantino). L'accumulo (per la maggior parte scatoloni o casse) alla chiusura dei negozi, o dopo i giorni di mercato (foto sotto) anche vicino a luoghi turistici, avviene da anni e proprio nella fascia oraria post chiusura. Nella foto in alto ad esempio c'è la scena che si presenta dopo le 19.30 in corso Palladio.			
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			Nell'area definita “monumentaleâ€, quella della Ztl in centro storico, la raccolta rifiuti di Aim Ambiente avviene porta a porta secondo orari e giorni prestabiliti (clicca qui per visualizzare il volantino). L'accumulo (per la maggior parte scatoloni o casse) alla chiusura dei negozi, o dopo i giorni di mercato (foto sotto) anche vicino a luoghi turistici, avviene da anni e proprio nella fascia oraria post chiusura. Nella foto in alto ad esempio c'è la scena che si presenta dopo le 19.30 in corso Palladio.			
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		Rifiuti di negozi e mercato in zona “monumentale” a Vicenza, ecco come funziona il porta a porta Aim. Con contenitori (gratuiti) a richiesta...
Lunedi 19 Novembre 2018 alle 15:59 Nell'area definita “monumentaleâ€, quella della Ztl in centro storico, la raccolta rifiuti di Aim Ambiente avviene porta a porta secondo orari e giorni prestabiliti (clicca qui per visualizzare il volantino). L'accumulo (per la maggior parte scatoloni o casse) alla chiusura dei negozi, o dopo i giorni di mercato (foto sotto) anche vicino a luoghi turistici, avviene da anni e proprio nella fascia oraria post chiusura. Nella foto in alto ad esempio c'è la scena che si presenta dopo le 19.30 in corso Palladio.			
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			Nell'area definita “monumentaleâ€, quella della Ztl in centro storico, la raccolta rifiuti di Aim Ambiente avviene porta a porta secondo orari e giorni prestabiliti (clicca qui per visualizzare il volantino). L'accumulo (per la maggior parte scatoloni o casse) alla chiusura dei negozi, o dopo i giorni di mercato (foto sotto) anche vicino a luoghi turistici, avviene da anni e proprio nella fascia oraria post chiusura. Nella foto in alto ad esempio c'è la scena che si presenta dopo le 19.30 in corso Palladio.			
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					Categorie: Economia&Aziende				
			
			
			
							
				 Una sollecitazione ai parlamentari veneti perché si adoperino per arrivare il più rapidamente possibile all’approvazione della proposta di legge, attualmente ferma in commissione al Senato in seconda lettura, sulla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali e parallelamente la presentazione alla Conferenza Stato-Regioni di un analogo documento di condivisione della comune volontà di modificare la normativa in materia. Sono le linee d’azione emerse a Venezia in occasione della sfida “etica†lanciata oggi dal tavolo regionale, aperto alle associazioni di categoria, alle parti sociali e con il coinvolgimento dei parlamentari veneti, per individuare strategie idonee a superare la delicata problematica della liberalizzazione degli orari di vendita e dei giorni di apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali, competenza di cui le Regioni sono state espropriate.			
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			Una sollecitazione ai parlamentari veneti perché si adoperino per arrivare il più rapidamente possibile all’approvazione della proposta di legge, attualmente ferma in commissione al Senato in seconda lettura, sulla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali e parallelamente la presentazione alla Conferenza Stato-Regioni di un analogo documento di condivisione della comune volontà di modificare la normativa in materia. Sono le linee d’azione emerse a Venezia in occasione della sfida “etica†lanciata oggi dal tavolo regionale, aperto alle associazioni di categoria, alle parti sociali e con il coinvolgimento dei parlamentari veneti, per individuare strategie idonee a superare la delicata problematica della liberalizzazione degli orari di vendita e dei giorni di apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali, competenza di cui le Regioni sono state espropriate.			
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		Aperture negozi durante le festività, dal Veneto parte la sfida "etica" per chiedere la revisione
Lunedi 23 Gennaio 2017 alle 16:51 Una sollecitazione ai parlamentari veneti perché si adoperino per arrivare il più rapidamente possibile all’approvazione della proposta di legge, attualmente ferma in commissione al Senato in seconda lettura, sulla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali e parallelamente la presentazione alla Conferenza Stato-Regioni di un analogo documento di condivisione della comune volontà di modificare la normativa in materia. Sono le linee d’azione emerse a Venezia in occasione della sfida “etica†lanciata oggi dal tavolo regionale, aperto alle associazioni di categoria, alle parti sociali e con il coinvolgimento dei parlamentari veneti, per individuare strategie idonee a superare la delicata problematica della liberalizzazione degli orari di vendita e dei giorni di apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali, competenza di cui le Regioni sono state espropriate.			
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			Una sollecitazione ai parlamentari veneti perché si adoperino per arrivare il più rapidamente possibile all’approvazione della proposta di legge, attualmente ferma in commissione al Senato in seconda lettura, sulla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali e parallelamente la presentazione alla Conferenza Stato-Regioni di un analogo documento di condivisione della comune volontà di modificare la normativa in materia. Sono le linee d’azione emerse a Venezia in occasione della sfida “etica†lanciata oggi dal tavolo regionale, aperto alle associazioni di categoria, alle parti sociali e con il coinvolgimento dei parlamentari veneti, per individuare strategie idonee a superare la delicata problematica della liberalizzazione degli orari di vendita e dei giorni di apertura domenicale e festiva degli esercizi commerciali, competenza di cui le Regioni sono state espropriate.			
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					Categorie: Economia&Aziende				
			
			
			
							
				 Serrande abbassate e negozi sfitti. Questo è il paesaggio che offre in questi giorni la zona di San Felice a Vicenza situata tra Viale Verona e Viale Milano. Il tratto è sicuramente un'area di passaggio molto frequentata e vicina al centro storico cittadino ma non riesce ad attrarre la clientela. Alcuni negozianti spiegano che, forse perché sono cambiati i tempi o forse perché complice la crisi economica degli ultimi anni, le persone non comprano più come una volta e hanno cambiato le loro abitudini.			
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			Serrande abbassate e negozi sfitti. Questo è il paesaggio che offre in questi giorni la zona di San Felice a Vicenza situata tra Viale Verona e Viale Milano. Il tratto è sicuramente un'area di passaggio molto frequentata e vicina al centro storico cittadino ma non riesce ad attrarre la clientela. Alcuni negozianti spiegano che, forse perché sono cambiati i tempi o forse perché complice la crisi economica degli ultimi anni, le persone non comprano più come una volta e hanno cambiato le loro abitudini.			
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		Vicenza, commercianti in fuga da San Felice
Martedi 3 Gennaio 2017 alle 10:31 Serrande abbassate e negozi sfitti. Questo è il paesaggio che offre in questi giorni la zona di San Felice a Vicenza situata tra Viale Verona e Viale Milano. Il tratto è sicuramente un'area di passaggio molto frequentata e vicina al centro storico cittadino ma non riesce ad attrarre la clientela. Alcuni negozianti spiegano che, forse perché sono cambiati i tempi o forse perché complice la crisi economica degli ultimi anni, le persone non comprano più come una volta e hanno cambiato le loro abitudini.			
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			Serrande abbassate e negozi sfitti. Questo è il paesaggio che offre in questi giorni la zona di San Felice a Vicenza situata tra Viale Verona e Viale Milano. Il tratto è sicuramente un'area di passaggio molto frequentata e vicina al centro storico cittadino ma non riesce ad attrarre la clientela. Alcuni negozianti spiegano che, forse perché sono cambiati i tempi o forse perché complice la crisi economica degli ultimi anni, le persone non comprano più come una volta e hanno cambiato le loro abitudini.			
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					Categorie: Ambiente, Economia&Aziende				
			
			
			
							
				 Confcommercio VicenzaÂ
				
			
			
			Confcommercio Vicenza  
Confcommercio Vicenza chiede al Comune di revocare gli obblighi e i divieti per gli esercizi commerciali, contenuti nell’ordinanza “anti Pm10†del 13 ottobre. E lo fa con una lettera a firma del direttore Ernesto Boschiero, inviata al sindaco Achille Variati e alla Direzione del Settore Ambiente. Il provvedimento è quello che ordina, in particolare “… il divieto di utilizzo in tutto il territorio comunale di dispositivi che, al fine di favorire l’ingresso del pubblico, consentono di mantenere aperti gli accessi verso i locali interni di edifici appartenenti alla categoria E5 e conseguente obbligo di mantenere chiuse le porteâ€. Continua a leggere
			
			
		
		
						
		Smog, i commercianti contro Achille Variati per le multe sulle porte aperte: "indiscriminatamente penalizzanti"
Giovedi 15 Dicembre 2016 alle 15:35 Confcommercio VicenzaÂ
				
			
			
			Confcommercio Vicenza  Confcommercio Vicenza chiede al Comune di revocare gli obblighi e i divieti per gli esercizi commerciali, contenuti nell’ordinanza “anti Pm10†del 13 ottobre. E lo fa con una lettera a firma del direttore Ernesto Boschiero, inviata al sindaco Achille Variati e alla Direzione del Settore Ambiente. Il provvedimento è quello che ordina, in particolare “… il divieto di utilizzo in tutto il territorio comunale di dispositivi che, al fine di favorire l’ingresso del pubblico, consentono di mantenere aperti gli accessi verso i locali interni di edifici appartenenti alla categoria E5 e conseguente obbligo di mantenere chiuse le porteâ€. Continua a leggere
			
							
					Categorie: Ambiente				
			
			
			
							
				 
				
			
			
			
			
			
		
		
						
		Code in zona stazione, arriva il semaforo per l'attraversamento dei pendolari. E per lo smog da lunedì forse chiusura porte dei negozi
Venerdi 9 Dicembre 2016 alle 14:04 
				
			
			
			L'assessore Antonio Dalla Pozza ha presentato a palazzo Trissino alcune delibere approvate dalla giunta comunale relative alla mobilità a Vicenza: novità che riguardano la messa in sicurezza di strada Marosticana, l'adesione all'iniziativa nazionale “Club città 30 e lode – mobilità in comune†e gli interventi di adeguamento e di sostituzione e installazione di alcuni impianti semaforici, per una spesa di 130 mila, tra cui un sefamoro a chiamata per il continuo passaggio pedonale davanti alla stazione ferroviaria "per evitare che si formino code di auto i pedoni in viale Venezia e viale Milano, i pendolari dovranno munirsi di un po' di pazienza", ha detto Dalla Pozza. 
			
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					Categorie: Fatti				
			
			
			
							
				 Comune di Vicenza
				
			
			
			Comune di Vicenza 
“Se fossi in voi entrerei, è pieno di capolavori!â€, “Sono secoli che ti aspettoâ€, “Quando sono qui il tempo si fermaâ€: sono gli stessi protagonisti del Chiericati ad uscire dal museo per invitare cittadini e turisti a palazzo. Da oggi, infatti, il Battista dipinto da Bartolomeo Montagna, Ippolito da Porto e una nobildonna Valmarana ritratti da Giovanni Antonio Fasolo, ammiccando dalle finestre e dalle logge palladiane, ridanno dignità alle nove vetrine dell'ultimo tratto di corso Palladio prima di Palazzo Chiericati, insieme ad altre gigantografie degli eventi legati alla riapertura dell'Ala Novecentesca. Continua a leggere
			
			
		
		
						
		Sulle vetrine dei negozi sfitti in corso Palladio gigantografie di personaggi che invitano a palazzo Chiericati
Venerdi 14 Ottobre 2016 alle 15:13 Comune di Vicenza
				
			
			
			Comune di Vicenza “Se fossi in voi entrerei, è pieno di capolavori!â€, “Sono secoli che ti aspettoâ€, “Quando sono qui il tempo si fermaâ€: sono gli stessi protagonisti del Chiericati ad uscire dal museo per invitare cittadini e turisti a palazzo. Da oggi, infatti, il Battista dipinto da Bartolomeo Montagna, Ippolito da Porto e una nobildonna Valmarana ritratti da Giovanni Antonio Fasolo, ammiccando dalle finestre e dalle logge palladiane, ridanno dignità alle nove vetrine dell'ultimo tratto di corso Palladio prima di Palazzo Chiericati, insieme ad altre gigantografie degli eventi legati alla riapertura dell'Ala Novecentesca. Continua a leggere
			
							
					Categorie: Economia&Aziende				
			
			
			
							
				 Oltre un'impresa su sei nel commercio ha titolari stranieri, il 18,5% del totale. Secondo l'Osservatorio Confesercenti, ad agosto 2016 le imprese 'etniche' nel settore sono oltre 160mila, con un aumento di circa 7mila (+4,6%) rispetto all'anno precedente. Ma questo boom di aperture degli immigrati non ferma la desertificazione: in dodici mesi, infatti, il settore ha perso quasi 2mila negozi.     Le imprese straniere battono quelle italiane anche sul fronte del lavoro con una crescita degli addetti 7 volte sopra la media del commercio (+8,7% contro +1,7%).			
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			Oltre un'impresa su sei nel commercio ha titolari stranieri, il 18,5% del totale. Secondo l'Osservatorio Confesercenti, ad agosto 2016 le imprese 'etniche' nel settore sono oltre 160mila, con un aumento di circa 7mila (+4,6%) rispetto all'anno precedente. Ma questo boom di aperture degli immigrati non ferma la desertificazione: in dodici mesi, infatti, il settore ha perso quasi 2mila negozi.     Le imprese straniere battono quelle italiane anche sul fronte del lavoro con una crescita degli addetti 7 volte sopra la media del commercio (+8,7% contro +1,7%).			
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		Commercio, crescono solo stranieri: 160 mila punti vendita "etnici", +7.000 rispetto al 2015
Sabato 8 Ottobre 2016 alle 14:04 Oltre un'impresa su sei nel commercio ha titolari stranieri, il 18,5% del totale. Secondo l'Osservatorio Confesercenti, ad agosto 2016 le imprese 'etniche' nel settore sono oltre 160mila, con un aumento di circa 7mila (+4,6%) rispetto all'anno precedente. Ma questo boom di aperture degli immigrati non ferma la desertificazione: in dodici mesi, infatti, il settore ha perso quasi 2mila negozi.     Le imprese straniere battono quelle italiane anche sul fronte del lavoro con una crescita degli addetti 7 volte sopra la media del commercio (+8,7% contro +1,7%).			
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			Oltre un'impresa su sei nel commercio ha titolari stranieri, il 18,5% del totale. Secondo l'Osservatorio Confesercenti, ad agosto 2016 le imprese 'etniche' nel settore sono oltre 160mila, con un aumento di circa 7mila (+4,6%) rispetto all'anno precedente. Ma questo boom di aperture degli immigrati non ferma la desertificazione: in dodici mesi, infatti, il settore ha perso quasi 2mila negozi.     Le imprese straniere battono quelle italiane anche sul fronte del lavoro con una crescita degli addetti 7 volte sopra la media del commercio (+8,7% contro +1,7%).			
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			Saldi, Garzaro: partono “svendite di inizio stagione” in una stagione difficile
Mercoledi 30 Dicembre 2015 alle 15:32 FedermodaItalia-Confcommercio Vicenza
				
			
			
			FedermodaItalia-Confcommercio Vicenza Non chiamateli saldi di fine stagione o almeno non fatelo davanti ad un negoziante del settore abbigliamento, perché la risposta molto probabilmente sarà che nei prossimi giorni, in verità , partono le “svendite di inizio stagioneâ€. Per molti consumatori, infatti, il via ai saldi, fissati in Veneto da martedì 5 gennaio per uniformarli con le regioni limitrofe, sarà molto probabilmente l’occasione per fare il primo vero acquisto invernale importante. Continua a leggere
 
  
			
 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    