Pietrangelo Pettenò, consigliere regionale Federazione della Sinistra Veneta - Il drammatico incidente verificatosi oggi presso la ditta per il trattamento di rifiuti industriali Co.Im.Po di Cà Emo ad Adria, in cui sono morti tre operai e un quarto è in gravi condizioni per esalazioni di acido solforico che segue di pochi giorni la morte di Valerio Sardo di 87 anni, dipendente delle Acciaierie Valbruna di Vicenza travolto da un muletto nell’azienda con cui, dopo la pensione, aveva firmato un contratto di consulenza, oltre a suscitare sgomento, ripropongono, con forza il tema irrisolto delle "morti bianche".
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Processo Marlane Marzotto chieste condanne per 61 anni di carcere. Ieri i Pubblici ministeri, Maria Camodeca e Linda Gambassi hanno fatto la requisitoria, durata circa otto ore chiedendo pene che variano dai tre ai dieci anni. Quella più alta è stata chiesta per l'ex sindaco di Praia a Mare, Carlo Lomonaco. Per il "patron" della fabbrica, l'industriale Pietro Marzotto, l'accusa chiede la reclusione a sei anni. All'inizio dell'udienza è intervenuto anche il procuratore capo, Bruno Giordano (nella foto l'aula del Processo Marlane al tribunale di Paola, Cz).
Ieri, nel processo Marlane-Marzotto in svolgimento presso il tribunale di Paola si è conclusa la fase dibattimentale con la testimonianza di Carlo Lomonaco ex sindaco di Praia a Mare ed ex dirigente della Marlane Marzotto. Lomonaco, è stato l'unico imputato a voler testimoniare (il servizio è di Retetre Digiesse).
OO.SS. Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil RSU Valbruna - A distanza di nove mesi dall'incidente sul lavoro in cui aveva perso la vita Ilario, un operaio della ditta che gestisce in appalto il parco scorie dell'Acciaieria Valbruna, è avvenuto ieri un altro grave incidente in cui è rimasto ucciso Valerio Sardo, travolto da un muletto, vicino al parco scorie.
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Maria Teresa Turetta, CUB Confederazione Unitaria di Base - La CUB di Vicenza accoglie con sdegno la notizia dell'ennesima morte sul lavoro alle Acciaierie Valbruna. Esprimiamo viva preoccupazione per questa cruda realtà rappresentata da una lunga scia di incidenti mortali nei luoghi di lavoro. Siamo solidali con i lavoratori della Valbruna che si sono fermati per chiedere chiarezza e sicurezza.
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U.L.SS. N. 6 Dipartimento di Prevenzione S.P.I.S.A.L. - In data odierna alle ore 10,15 è avvenuto un infortunio mortale (leggi la protesta dei sindacati ndr) presso Acciaierie Valbruna Spa  viale della scienza 25 Vicenza che ha coinvolto il signor S.V. nato nel 1926 a Vicenza. Aveva lavorato per molti anni in Valbruna e attualmente prestava ancora la sua opera come “collaboratore†mettendo a disposizione la sua lunga esperienza per la classificazione dei rottami.
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Fiom-Fim-Uilm Vicenza - Un incidente sul lavoro dall'esito mortale è avvenuto oggi nello stabilimento Valbruna di Vicenza. Un sinistro che ha portato un lutto in un luogo di lavoro, ad una famiglia che vive sul nostro territorio e alla comunità vicentina. A fronte di questa tragedia le RSU assieme alle Organizzazioni sindacali dei metalmeccanici di Cgil Cisl e Uil ovvero FIOM-FIM-UILM, hanno deciso di bloccare lo stabilimento fino a domani.
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Vega Engineering - Nove vittime sul lavoro nel mese di luglio a Nordest. Sette delle quali solo in Veneto. E sale così tragicamente a 51 il numero degli infortuni mortali verificatisi in Triveneto nei primi sette mesi del 2014. A descrivere il fenomeno delle morti bianche a Nordest nei primi sette mesi dell’anno è l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre sulla base di dati INAIL.
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Riceviamo per conto del "Comitato per le bonifiche dei terreni, fiumi e mari della Calabria" da Francesco Cirillo, autore con Luigi Pacchiano di "Marlane, la fabbrica dei veleni" (interviste della giornalista Rai Giulia Zanfino) e pubblichiamo
Il sopralluogo fatto ieri da parte dell'Ispra sui terreni della Marlane Marzotto a Praia a Mare non ci convince tanto. Sa troppo di politica, sa troppo di " speriamo che non ci sia nulla". I dati rilevati dal tribunale di Paola attraverso diverse perizie fatte dall'Arpacal e dall'Università della Calabria parlano già chiaro ed aspettano una risposta sulla bonifica da diversi anni.