Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, RSU Valbruna: basta morti sul lavoro!
Martedi 16 Settembre 2014 alle 17:15 | 0 commenti
OO.SS. Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil RSU Valbruna - A distanza di nove mesi dall'incidente sul lavoro in cui aveva perso la vita Ilario, un operaio della ditta che gestisce in appalto il parco scorie dell'Acciaieria Valbruna, è avvenuto ieri un altro grave incidente in cui è rimasto ucciso Valerio Sardo, travolto da un muletto, vicino al parco scorie.
Di fronte a questa tragedia il primo pensiero non può che andare all'anziano lavoratore che aveva trascorso un'intera vita lavorativa alle Acciaierie Valbruna e che è stato di riferimento per molti lavoratori con la sua esperienza e competenza professionale maturate negli anni.
In particolare la RSU, le organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e i lavoratori tutti vogliono esprimere il proprio cordoglio e la propria vicinanza e solidarietà ai famigliari così colpiti dalla perdita del proprio congiunto.
Un pensiero va anche all'angoscia e dolore del lavoratore, a guida del muletto, che comunque, suo malgrado è stato coinvolto in questa tragedia.
Su questo drammatico episodio, com'è doveroso, gli enti preposti dovranno indagare per approfondire le cause, le circostanze ed eventuali responsabilità che hanno portato all'incidente.
Ma al di là di questo la questione più importante è avere piena consapevolezza dei fattori di rischio presenti in azienda ed in particolare delle zone e situazioni in cui possono contemporaneamente trovarsi a svolgere la propria attività sia persone a piedi che mezzi quali muletti, camion ecc.
Soprattutto occorre individuare azioni, interventi organizzativi e investimenti per migliorare ulteriormente il livello di sicurezza dell'ambiente di lavoro ed evitare che possano ancora ripetersi questi drammi.
Di fronte a questi eventi non ci si può accontentare della facile spiegazione, a volte richiamata, della 'fatalità ' o dell'errore umano, come se fossero questi fatti ineluttabili, quasi un prezzo da pagare al destino o alle esigenze e condizioni della produzione e dell'attività lavorativa.
La strage silenziosa e nascosta che continua a mietere vittime nel nostro paese può ridursi ed essere fermata solo se ognuno, ogni parte coinvolta, in base al proprio ruolo e responsabilità fa di tutto nel proprio ambito di lavoro piccolo o grande che sia per evitare che questo accada.
Troppo spesso ci si dimentica di questo e troppo spesso si dimenticano anche gli appelli accorati di fronte ad una strage senza fine.
Un appello che noi vogliamo ancora gridare: “BASTA MORTI SUL LAVORO!â€
Come RSU e organizzazioni sindacali chiederemo un incontro urgente con la Direzione o comunque di affrontare questo tema come primo punto nell'incontro già fissato per lunedì.
Successivamente sarà convocata un'assemblea specifica per discutere con tutti i lavoratori sui temi della salute e sicurezza.
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