Archivio per tag: Montecchio Maggiore

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In azione i falsi controllori del Comune

Giovedi 22 Ottobre 2009 alle 13:45

Comune di Montecchio Maggiore

Tornano in azione i falsi "controllori" del Comune

Si presentano in casa degli anziani chiedendo soldi in cambio di servizi inesistenti

 

Sono tornati all'attacco nei giorni scorsi a Montecchio Maggiore ignoti truffatori, che si presentano nelle abitazioni delle persone anziani spacciandosi per "controllori" o "funzionari" del Comune, salvo poi con l'inganno rubare soldi all'ignaro anziano.

Un nuovo caso è stato segnalato ieri (21 ottobre 2009) all'Assistente Sociale del Comune da parte di una signora novantottenne che vive da sola, residente sul territorio comunale e alla quale il Comune fornisce assistenza domiciliare.

La signora ha riferito all'Assistente Sociale di aver ricevuto la visita nella propria abitazione da parte di un signore distinto, il quale le ha proposto l'esonero della tariffa rifiuti in cambio del versamento immediato di un importo pari a 180 euro. La signora, molto lucida malgrado l'età avanzata, ha rifiutato.

 

Il Comune di Montecchio Maggiore rinnova quindi l'invito agli anziani a diffidare di qualsiasi persona essi non conoscono e che si presenti come "controllore" o "funzionario" del Comune, dato che "da parte del Comune non viene inviato nessuno nelle abitazioni delle persone anziane, soprattutto per riscuotere soldi- ribadisce l'Assessore alla Sanità e ai Servizi Sociali Livio Merlo- Quando poi questi truffatori insistano per avere del denaro in contante in cambio di una qualsiasi prestazione, è evidente che si tratta di malintenzionati, i quali non devono assolutamente essere introdotti in casa, bensì allontanati il più velocemente possibile".

 

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Categorie: Eventi

Inaugurazione Centro Sportivo Natatorio

Mercoledi 21 Ottobre 2009 alle 19:06

Comune di Montecchio Maggiore

INAUGURAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO NATATORIO DI MONTECCHIO MAGGIORE

 

La Società Sport Management, gestore del Centro Sportivo Natatorio di Montecchio Maggiore, INVITA LA S.V. alla Cerimonia di Inaugurazione della nuova piscina comunale, in programma

sabato 24 ottobre 2009 alle ore 12,30 in via Bruschi.

Alla cerimonia seguirà la visita del Centro e il buffet.

 

 



COMUNICATO STAMPA

Inaugurazione nuovo Centro Sportivo Natatorio

di Montecchio Maggiore

La Società Sport Management, gestore del Centro, offre una giornata Porte Aperte in piscina sabato 24 ottobre 2009.

 

Sarà inaugurato sabato 24 ottobre 2009 con una giornata "Porte Aperte" dalle ore 10,00 alle 18,00 il nuovo Centro Sportivo Natatorio di Montecchio Maggiore.

 

La cerimonia ufficiale di inaugurazione della piscina comunale, alla presenza delle Autorità locali e della Direzione della Società di gestione Sport Management, è in programma sabato 24 ottobre alle ore 12,30, presso la sede del Centro, in via Bruschi. Seguirà una visita all'impianto e il buffet.

 

Per l'intera giornata tutti coloro che desiderano conoscere le proposte messe a disposizione dal nuovo Centro Sportivo Natatorio, sarà offerta la possibilità di provare gratuitamente le diverse attività.

A tutti i partecipanti alle prove in acqua e/o in palestra sarà inoltre offerto un gadget con il logo del Centro e un numero per l'estrazione di una Lotteria interna con simpatici premi.

Nel corso della giornata sono inoltre previste esibizioni di nuoto syncro con atlete della nazionale, esibizioni di pallanuoto e di nuoto agonistico.

Sarà visitabile ed utilizzabile anche l'area Fitness.

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Insediato il nuovo Cda Ipab La Pieve

Mercoledi 21 Ottobre 2009 alle 19:01

Comune di Montecchio Maggiore

Insediato il nuovo CdA dell'IPAb La Pieve - Servizi Assistenziali di Montecchio Maggiore

Il presidente è il dott. Graziano Meneghini, la vice presidente è Daniela Cortiana

 

Si è insediato lunedì 19 ottobre 2009 il nuovo Consiglio di Amministrazione dell'IPAB La Pieve - Servizi Assistenziali di Montecchio Maggiore.

 

Il nuovo Presidente è il dott. Graziano Meneghini, direttore e responsabile dell'UOC (Unità Operativa Complessa) di Senologia dell'Ulss5. Per la funzione di vice presidente è stata scelta Daniela Cortiana.

 

Gli altri componenti del Consiglio di Amministrazione sono: Lucia Trevisan, Raffaella Mazzocco, Davide Tonellotto, Maria Nadia Giacomuzzo e Daniela Rovizzi.

 

"Una squadra compatta e molto motivata, che ha manifestato una grande volontà di lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni: offrire agli utenti dell'IPAB servizi sempre più rispondenti ai nuovi bisogni espressi dalla popolazione anziana. - sottolinea il Presidente Graziano Meneghini - Il primo passo di questo lavoro sarà una puntuale valutazione della situazione attuale: le esigenze e le richieste provenienti da questa fascia della popolazione, in progressiva crescita per l'allungamento della vita media, sono infatti in continua e rapida evoluzione, così come le funzioni e il futuro delle Ipab, in linea con le direttive regionali. Uno dei principali obiettivi sarà quello di integrare in maniera sempre più strutturata e funzionale l'Ipab al territorio, con attenzione e dinamicità per rispondere con coerenza alle necessità che da esso provengono".

 

 

Un augurio di buon lavoro giungeai componenti del nuovo CdA dal Sindaco di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto: "La popolazione anziana costituisce una componente sempre più consistente e bisognosa di cure della nostra società e ad essa l'Amministrazione Comunale dedica molta attenzione e risorse importanti. Ringrazio il precedente CdA dell'Ipab La Pieve per la disponibilità e l'impegno dimostrati nel corso dei cinque anni di lavoro, e auguro buon lavoro alla nuova presidenza e ai nuovi consiglieri, certa della serietà e della motivazione che sostiene questo loro nuovo impegno".

Il nuovo Cda lavorerà insieme all'Amministrazione Comunale per soddisfare i crescenti bisogni della popolazione anziana.

L'avvio dei lavori per il nuovo CdA è fissato per martedì 27 ottobre, primo incontro dopo quello di insediamento.

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Categorie: Eventi, Musica

50esimo Coro Polifonico La Sisilla

Giovedi 15 Ottobre 2009 alle 15:20

Comune di Montecchio Maggiore

Concerto per i 50 anni di attività del Coro Polifonico "La Sisilla"
Sabato 24 ottobre 2009 alle ore 21,00 nella chiesa parrocchiale S.Maria Immacolata

Sabato 24 ottobre 2009 il Coro Polifnico "La Sisilla" di Montecchio Maggiore festeggerà i cinquant'anni di vita e di attività.

Per l'occasione il Coro, diretto da Vincenzo Peretto, offrirà un Concerto, in programma alle ore 21,00 nella Chiesa Parrocchiale Santa Maria Immacolata di Montecchio Maggiore, in via Murialdo.
Il concerto sarà presentato dal maestro Bepi De Marzi.

Nel corso della serata, organizzata dal Coro "La Sisilla" in collaborazione con la Provincia di Vicenza e gli Assessorati alla Cultura e allo Spettacolo della città di Montecchio Maggiore, sarà presentata la pubblicazione del Coro Polifonico "La Sisilla" "50 anni di armonie", curata da Nevio Zanni.

La partecipazione alla serata, cui è invitata tutta la cittadinanza, è libera e gratuita.

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Categorie: Politica

5 comuni incontrano il comandante dei CC

Martedi 13 Ottobre 2009 alle 17:22

Comune di Montecchio Maggiore

Condivisione della Politica di sicurezza: i cinque Comuni facenti capo alla Stazione dei Carabinieri di Montecchio Maggiore incontrano il nuovo Comandante Giacomo Gandolfi.

"Prossimità alla gente e massima proiezione esterna: questi i due punti della futura strategia per il controllo del territorio".

 

Il nuovo Comandante della Stazione dei Carabinieri di Valdagno tenente Giacomo Gandolfi ha incontrato oggi (13/10/09) nella Sala Giunta del Comune di Montecchio Maggiore i Sindaci dei cinque Comuni che ricadono all'interno della giurisdizione della Stazione dei Carabinieri di Montecchio Maggiore: Creazzo, Sovizzo, Monteviale, Gambugliano e Montecchio Maggiore.

 

All'incontro, promosso dal Sindaco castellano Milena Cecchetto, ha partecipato il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Montecchio Maggiore maresciallo Paolo Iurato con il vicecomandante maresciallo Perricci.

 

"Oggi abbiamo pianificato la strategia di controllo del territorio, che sarà focalizzata su due punti: maggiore prossimità alla gente e massima proiezione esterna. - spiega il Comandante Gandolfi- Sarà posto sulle strade di questi comuni il maggior numero possibile di pattuglie dei Carabinieri, la cui azione sarà rivolta da una parte al contatto diretto con le persone, e dall'altra alla repressione dei reati e alla prevenzione".

La presenza delle forze dell'ordine sul territorio costituisce infatti un ottimo deterrente alla criminalità.

 

Dopo le presentazioni, i Sindaci hanno illustrato al Comandante Gandolfi le specifiche problematiche dei singoli territori, sinteticamente riassumibili nei seguenti punti: spaccio di droga, microcriminalità, prostituzione e problematiche derivanti dalla massiccia presenza di stranieri, soprattutto a Montecchio Maggiore.

 

"Oltre che un'occasione per conoscere il nuovo Comandante dei Carabinieri- spiega il Sindaco Cecchetto- l'incontro di oggi si colloca nell'ottica di una pianificazione della politica sulla sicurezza condivisa dai cinque comuni".

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Categorie: Sindacati

Ferron commenta le tensioni di Alte

Lunedi 12 Ottobre 2009 alle 19:01

CGIL Vicenza

IL DISAGIO DEI COMMERCIANTI E LE TENSIONI AD ALTE DI MONTECCHIO


I due articoli apparsi sul Giornale di Vicenza del 4 e 7 ottobre mettono in evidenza un disagio dei commercianti soprattutto di Alte, ma il tema potrebbe essere valido anche per tante altre situazioni.

Un disagio che si è manifestato prima con la richiesta di rimozione delle panchine occupate per lo più dai cittadini stranieri del quartiere e ora con la richiesta rispetto al passaggio o sosta delle biciclette sul marciapiede.

E' un disagio che va preso sul serio, se non altro per il valore e l'importanza che a mio avviso ricoprono i piccoli negozi di prossimità, cioè la piccola distribuzione dentro i centri storici o comunque dentro i quartieri. Un tema che dovrebbe costringere tutti ad una riflessione sulla qualità urbana ma anche della qualità delle relazioni sociali nella comunità.

Un tema, appunto, che non riguarda solo una categoria di persone, magari in contrapposizione ad altre, ma pone, a mio avviso, una domanda a tutti i cittadini.

Vorrei allora fare due considerazioni:
La prima considerazione nel merito delle questioni è che il disagio o le difficoltà che vivono i commercianti, soprattutto i questo periodo, hanno almeno due cause molto evidenti:
Le sempre maggiori difficoltà economiche e quindi le più scarse disponibilità che vivono le famiglie dei lavoratori ma anche dei pensionati a causa della crisi.

La diffusione sul territorio dei centri commerciali.

A questo proposito va ricordato che nell'area del CIS (Centro Intermodale Servizi) al confine di Alte è stata appena cambiata la destinazione d'uso prevedendo la costruzione di un'area commerciale di 80.000 m2 (6 volte i magazzini Ramonda); una scelta che, se non contrastata, farà la fortuna dei proprietari di quell'area, ma rischia di mettere in difficoltà o essere la morte di molti negozi del nostro paese.

A questo possiamo aggiungere anche un altro aspetto e cioè la qualità urbana o meglio l'uso delle aree (di cui Viale della Stazione o via Battaglia possono essere due esempi)
Luoghi diventati ad uso consumo delle auto in transito sempre più invadenti, rumorose... Diventa sempre più complicato e pericoloso il passaggio di persone a piedi, in bicicletta, mamme e nonni con le carrozzine, il fermarsi a guardare e scambiare qualche parola... Insomma si riducono gli spazi a misura d'uomo e questo non può non incidere negativamente anche sul piccolo commercio oltre che sulla vivibilità di chi vi abita o lavora. Mi verrebbe da dire che abbiamo bisogno di più piazze, aree pedonali, marciapiedi, piste ciclabili e più panchine.

Il rischio o il meccanismo che può scattare è quello di imboccare una scorciatoia cioè di fermarsi di volta in volta su un elemento, una situazione, delle persone ecc... (una sorta di capro espiatorio) a cui si da, anche inconsciamente, la responsabilità del disagio, cercando una "tranquillità e una pace per lavorare serenamente" che sono invece minacciate da ben altre e più complesse cause.
La seconda considerazione:
I negozi di prossimità sono importanti non solo per la loro utilità data dal fatto che consentono di fare la spesa alle persone che non hanno la possibilità di muoversi in auto per andare nei centri commerciali (anziani, donne soprattutto straniere ecc...), ma anche per un motivo ben più importante.

I negozi del quartiere sono anche un luogo di relazioni, di incontro quotidiano delle persone che vivono o lavorano nella zona (chi gestisce il negozio, i cittadini ecc..); in sintesi sono anche questi luoghi in cui ci si riconosce come cittadini e si mantengono e costruiscono legami sociali, essenziali alla vita di una comunità. In tal senso anche gli esercenti possono avere un ruolo importante e possono anche trovare il sostegno di altre categorie e forze sociali.

Sono fermamente convinto che sentiamo tutti la necessità di riconoscersi come membri di una comunità. Proprio per questo e per rendere più vivibile il nostro abitare, lavorare, vivere in un luogo, abbiamo come cittadini la responsabilità di rafforzare le relazioni, i legami sociali, appunto "costruire comunità" proprio in un contesto culturale in cui sembra prevalere la separazione, l'individualismo e la competizione del "tutti contro tutti".
Per questa ragione penso che il modo migliore per affrontare i problemi grandi e piccoli che determinano la qualità del vivere, debba sempre essere quello del dialogo, di attivare il confronto tra i vari soggetti (es. commercianti, associazioni di categoria, abitanti di un quartiere, associazioni di volontariato, cittadini italiani e cittadini stranieri ecc..) Dire ed ascoltare i diversi bisogni, unico modo per individuare soluzioni condivise e migliori e trovare insieme regole di rispetto reciproco.
Ma è anche l'unico modo efficace per promuovere proprio il rispetto delle regole e soprattutto il rispetto tra le persone.

In una situazione difficile come quella che stiamo attraversando, di incertezza e profonde trasformazioni economiche e sociali, per affrontare le sfide e i problemi che quotidianamente ci troviamo davanti abbiamo tutti bisogno di sentirci parte di un tessuto sociale che ci sostenga.
Ma abbiamo anche una grande responsabilità: "attraverso il modo con cui affrontiamo i problemi , attraverso le nostre azioni, possiamo intrecciare fili e rafforzare quel tessuto oppure possiamo tagliarlo, lacerarlo ma in questo caso staremo tutti peggio".

7 ottobre 2009


Maurizio Ferron

Resp. CGIL Ovest Vicentino

 

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Categorie: Politica

Montecchio ha la certificazione ISO

Lunedi 12 Ottobre 2009 alle 15:00

Comune di Montecchio Maggiore

Primo nel Veneto, il Comitato di Protezione Civile di Montecchio Maggiore ottiene la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008

"Un traguardo importante e un impegno al miglioramento continuo della nostra attività"

 

 

Il Comitato Protezione Civile di Montecchio Maggiore ha ottenuto la Certificazione del Sistema di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001:08.

Seconda in Italia dopo Isernia, l'Associazione Protezione Civile castellana è la prima -ed attualmente unica- nella Regione Veneto ad aver ottenuto la certificazione di qualità.

 

"Questo riconoscimento è una tappa importante per la nostra associazione- dichiara il Presidente Massimo Chiarello- La certificazione è una positiva conferma del nostro modo di operare, e costituisce per i componenti dell'associazione uno strumento e uno stimolo nell'impegno al miglioramento continuo della nostra attività".

 

Il progetto di certificazione del sistema di gestione della qualità è stato avviato dal Comitato di Protezione Civile di Montecchio Maggiore nel 2008, e ha visto tutta l'associazione impegnata e coinvolta in un percorso che ha portato alla certificazione da parte di CSQA Certificazioni Srl.

 

Gli obiettivi del sistema di gestione della qualità dell'associazione castellana sono i seguenti: indirizzare l'opera dei volontari eliminando le inefficienze derivanti dalla disorganizzazione; utilizzare in modo ottimale i fondi a disposizione dell'associazione provenienti da donazioni e/o enti pubblici; garantire una qualità elevata dei servizi erogati, e la conseguente soddisfazione da parte degli utenti; garantire ai volontari alti livelli di informazione e formazione.

 

"Si trattava di un progetto ambizioso -sottolinea il Presidente Chiarello- in quanto non esistevano esempi di sistemi di qualità applicati alle associazioni di volontariato di Protezione Civile, né tantomeno le certificazioni. Siamo infatti la prima associazione di Protezione Civile certificata nel Veneto, e la seconda in Italia. La politica della qualità fornisce un quadro generale di riferimento per la nostra associazione nell'organizzazione e nella definizione di obiettivi più specifici, consapevoli che per poter operare con serietà e raggiungere quanto ci siamo prefissi è necessario ed indispensabile il coinvolgimento di tutti".

 

"L'Amministrazione Comunale continua a supportare il percorso di impegno e di solidarietà civile intrapreso dalla protezione civile montecchiana a favore di tutte le persone coinvolte in situazioni di calamità - dichiara l'Assessore comunale alla Protezione Civile Livio Merlo- sul territorio comunale e nazionale. La certificazione raggiunta rappresenta un'ulteriore dimostrazione dell'efficienza e professionalità dei cittadini montecchiani impegnati nel volontariato."

 

Il percorso seguito per la certificazione è stato diretto dallo studio del dott. Diego Pivato e reso possibile grazie al contributo del Centro Servizi Volontariato della Provincia di Vicenza.

Il Comitato di Protezione Civile di Montecchio Maggiore, nato nel 1976, conta oggi sessanta componenti.

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Categorie: Eventi

Montecchio apre le porte ai tedeschi

Giovedi 8 Ottobre 2009 alle 17:29

Comune di Montecchio Maggiore

MONTECCHIO APRE LE PORTE AI GIOVANI TEDESCHI
Ricevuti oggi in Sala Consiliare gli studenti della Staatliche Wirtschaftsschule, la scuola di Passau gemellata con l'Istituto "S.Ceccato"


E' stata ricevuta oggi(8/10/09)in Sala Consiliare dal Sindaco Milena Cecchetto e dall'Assessore all'Istruzione Barbara Venturi la delegazione degli studenti della Staatliche Wirtschaftsschule di Passau, la scuola gemellata con l'Istituto di Istruzione Superiore "S.Ceccato" di Montecchio Maggiore.

I quindici gli studenti tedeschi, accompagnati da dieci genitori e due insegnanti, sono arrivati a Montecchio Maggiore lo scorso 3 ottobre e faranno ritorno a Passau dopodomani (10/10/09).
Ospiti nelle famiglie degli studenti dell'Istituto "S.Ceccato" che lo scorso maggio hanno aperto il modulo di scambio culturale dell'anno in corso, gli studenti tedeschi hanno visitato durante la permanenza a Montecchio Maggiore numerose realtà economico-produttive e culturali, sia castellane che della Provincia.

Il Sindaco Milena Cecchetto ha dato il benvenuto agli ospiti direttamente in lingua tedesca, ricordando gli scambi linguistici sperimentati in qualità di giovane studente ed esprimendo a nome di tutta l'amministrazione la piena condivisione nei confronti di queste esperienze di arricchimento culturale, oltre che linguistico.

 

L'Assessore all'Istruzione Barbara Venturi ha salutato gli studenti, i genitori e gli insegnanti E, sottolineando il XIX anno di gemellaggio tra i due istituti di istruzione superiore, ha sottolineato l'importanza di queste esperienze come momento formativo e di consolidamento dei legami di amicizia.

 

Il dirigente scolastico Antonella Sperotto ha ricordato come l'Istituto "S.Ceccato" sia stato il pioniere degli scambi culturali tra istituti scolastici, una "splendida eredità" per il dirigente, che ha evidenziato anche come dal punto di vista della formazione scolastica l'apprendimento di una lingua comunitaria e lo scambio di conoscenze derivante dal confronto tra realtà economiche e professionali diverse costituisca per l'Istituto Commerciale un valore aggiunto importantissimo.

Dopo un apprezzato scambio dei rispettivi prodotti tipici locali, l'incontro si è concluso con un simpatico momento conviviale.

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Categorie: Eventi

A 70 anni dalla ricostruzione dei Castelli

Martedi 6 Ottobre 2009 alle 17:49

Comune di Montecchio Maggiore

"Fra storia e leggenda... a 70 anni dalla ricostruzione dei Castelli. 1939-2009"

Il 9 e 10 ottobre 2009 in Sala Civica presentazione di una pubblicazione e della Mostra fotografica sul restauro

 

Una mostra fotografica e una pubblicazione fotografica per ricordare l'ultimo restauro delle due antiche rocche castellane, i Castelli di Giulietta e Romeo, splendido biglietto da visita della città di Montecchio Maggiore.

E' questo l'obiettivo della manifestazione "Fra storia e leggenda... a 70 anni dalla ricostruzione dei Castelli. 1939-2009", organizzata dalla Proloco di Alte Montecchio in collaborazione con la Città di Montecchio Maggiore per ricordare alle nuove generazioni l'anniversario dell'ultimo intervento di ricostruzione dei Castelli di Giulietta e Romeo, voluto nel 1939 dall'Ente Provinciale del Turismo di Vicenza, e del quale fu promotore il Commendator Francesco Zambon.

 

"I castelli sono il simbolo di Montecchio Maggiore- ricorda il Sindaco Milena Cecchetto- di cui la nostra città è orgogliosa. Per questo su di essi l'amministrazione sta investendo per un rilancio turistico, storico-culturale e paesaggistico".

 

La manifestazione si aprirà venerdì 9 ottobre 2009 alle ore 20,00 al Castello di Giulietta con la cena di Gala (con prenotazione allo 0444 696172), nell'ambito della quale sarà presentata una pubblicazione fotografica tratta dall'album di proprietà del Comm. Francesco Zambon.

Seguirà sabato 10 ottobre 2009 nella Sala Civica in Corte delle Filande la presentazione degli interventi di restauro e la Mostra fotografica (composta da un centinaio di scatti), all'interno della quale saranno presentate memorie e curiosità inedite sul restauro dei castelli provenienti dall'archivio storico comunale e dal Museo "G.Zannato", nonchè delle nipoti del Comm. Francesco Zambon, all'epoca direttore dell'Ente Provinciale del Turismo di Vicenza.

La presentazione si aprirà con il benvenuto da parte del presidente della Pro Loco Alte Montecchio Giusppe Trevisan. Seguirà il saluto del Sindaco di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto, e quindi gli interventi dell'Assessore alla Cultura della città castellana Claudio Beschin, del presidente ANCE di Confindustria Vicenza Maurizio Trentin e del presidente dell'Ordine degli Architetti di Vicenza Giuseppe Pilla. Il prof. Remo Schiavo presenterà "Memorie e curiosità sul restauro dei Castelli", con un ricordo del Commendator Francesco Zambon.

Proiezione di diapositive a cura del Foto Club di Montecchio Maggiore, seguite dall'esecuzione delle musiche del Maestro Arrigo Pedrollo, tra cui una "Rapsodia di Romeo e Giulietta per i castelli" eseguita dai maestri Gabriele Del Santo e Stefano Bettineschi.

Dopo la visita guidata alla Mostra Fotografica (che a partire dal 15 ottobre sarà trasferita all'interno dei Castelli e della Chiesetta degli Alpini), la manifestazione si concluderà con un brindisi.

"Questa manifestazione costituisce un momento importante per la nostra città- sottolinea l'Assessore alla Cultura Claudio Beschin- che si colloca all'interno di un percorso di valorizzazione di tutta l'area dei castelli, e sul quale gravita notevole interesse".

"Un evento semplice- aggiunge il presidente della Pro loco Alte Montecchio Giuseppe Trevisan- che si propone di suscitare un forte interesse nei confronti di questo nostro patrimonio montecchiano, interesse che auspichiamo possa protrarsi e svilupparsi nel futuro".

La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco Alte Montecchio e dalla città di Montecchio Maggiore, in collaborazione con la sezione edile di Confindustria Vicenza, dall'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della città di Vicenza, e dal Consorzio Pro Loco La Serenissima Agno-Chiampo, ed è patrocinata dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Vicenza, dalla Camera di Commercio e dal Consorzio Vicenza è.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla manifestazione.

 

 

Un po' di storia...

 

Le due rocche, comunemente note come Castelli di Giulietta e Romeo, rispettivamente Castello della Bellaguardia e Castello della Villa, affondano le proprie radici in epoca romana.

 

Situate sulla sommità della collina ai piedi della quale si è andata costruendo la città di Montecchio Maggiore, hanno da sempre ricoperto per la zona una fondamentale funzione strategica, ed erano inizialmente costituite da un unico complesso fortificato cinto da mura

 

Furono occupate nel corso del Medioevo prima dai Bongiudei e poi verso il Mille dai Pilei. Attraversarono il burrascoso periodo dell'occupazione da parte di Ezzelino da Romano (1207) e furono quindi distrutte una prima volta nel 12042, poi ricostruite nel 1354 con la forma attuale per volere di Cangrande II della Scala.

 

Passarono sotto la proprietà dei Visconti nel 1387, e nel 1404 sotto la dominazione veneziana. Proprio per impedire che le due rocche fossero conquistate dai nemici, nel luglio del 1514 la Repubblica di Venezia ne ordinò lo smantellamento, e furono quindi lasciate abbandonate per diversi secoli.

 

Solo verso la metà del XVIII secolo tornarono di proprietà di Montecchio Maggiore: nel 1742 la Comunità di Montecchio Maggiore le acquistò per 200 ducati. Per gli interventi di ricostruzione e restauro occorrerà però attendere l'iniziativa dell'Ente Provinciale del Turismo di Vicenza, sotto la guida del Comm. Francesco Zambon.

Fondamentale all'opera di ricostruzione, avvenuta tra il 1936 e il 1939, furono il contributo del Conte Gaetano Marzotto e la collaborazione della Soprintendenza ai Monumenti di Venezia, con l'intervento dell'architetto F.Forlati.

 

I Castelli di Giulietta e Romeo sono legati alla nota leggenda dei due celebri innamorati.

 

Montecchio Maggiore, 6 ottobre 2009.

 

Città di Montecchio Maggiore

Provincia di Vicenza

Ufficio Stampa

 

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Categorie: Politica

Casello di Montecchio Maggiore

Mercoledi 30 Settembre 2009 alle 17:11

Provincia di Vicenza 

Casello di Montecchio Maggiore: ribadita l'importanza dell'opera


La viabilità della zona ovest del Vicentino è stata oggi al centro di un incontro tra il Presidente della Provincia Attilio Schneck, l'Assessore Provinciale alla Viabilità Costantino Toniolo e il Sindaco di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto.
L'area è fortemente interessata dal progetto del sistema delle tangenziali venete, che però prevede in corrispondenza del casello di Alte-Montecchio un'ipotesi progettuale che risulta non compatibile con il progetto di realizzazione del nuovo casello elaborato a cura dell'Autostrada Brescia Padova. A tal proposito la Provincia ha evidenziato alla Commissione Regionale di Valutazione Impatto Ambientale la necessità di assicurare la piena realizzabilità dell'opera così come previsto da tale progetto.
E' infatti centrale la questione del casello di Alte di Montecchio con contestuale bretella di collegamento fra la variante alla strada provinciale 246 e la provinciale di Altavilla, un'opera attesa e assolutamente necessaria per fluidificare il traffico e rimuovere quello che oggi è un vero e proprio collo di bottiglia per la circolazione da e verso la zona ovest del territorio provinciale.

" Con il casello si è ormai alla fase di acquisizione delle aree necessarie -precisa il Presidente della Provincia oltre che dell'Autostrada Brescia-Padova Attilio Schneck- vicini alla fase di appalto dei lavori che dovrebbe avviarsi entro il 2010. Ci troviamo in un punto strategico della viabilità vicentina, asse di collegamento con la provincia di Verona ma anche importante raccordo tra il nord e il sud del territorio vicentino. Infrastrutture inadeguate ostacolano in questo momento anche la ripresa di un'economia sofferente, per questo il casello e la viabilità collegata sono una nostra priorità."

E per lo stesso motivo l'Assessorato alla Viabilità della Provincia di Vicenza segue l'iter del progetto con molta attenzione.

" Ci adopereremo in ogni modo per scongiurare Il rischio di rallentare un intervento così significativo per buona parte dell'Ovest Vicentino - spiega l'Assessore Toniolo- . C'è di fatto un'incongruenza tra il progetto delle tangenziali e il casello stesso, ma, visto lo stato di avanzamento di quest'ultima opera, la Provincia ha richiesto alla Regione di tenerne conto, facendone presente l'importanza incondizionata".

Importanza ribadita dal Sindaco di Montecchio Maggiore, che ha sottolineato come il collegamento con il casello risulti di primaria importanza per attenuare la scarsa vivibilità della zona di Alte di Montecchio.

L'incontro è stato l'occasione per riassumere gli interventi che la Provincia ha inserito nei piani opere pubbliche relativi all'area che coinvolge Montecchio Maggiore.
Tra queste rientrano l'allargamento della strada provinciale di Altavilla e il collegamento di questa con la strada regionale 11 finalizzate ad adeguare la portata delle arterie al volume di traffico.
Sul tema Pedemontana la Provincia ha espresso condivisione per le richieste del Comune, tra le quali, in particolare, due corsie per senso di marcia anziché una per le complanari alla superstrada nel tratto da Alte allo svincolo per la valle del Chiampo.
Nel programma opere pubbliche triennale provinciale c'è anche la sistemazione dei ponti sulla strada provinciale Montorsina con allargamento e rettifica della carreggiata, in modo da garantire maggiore sicurezza all'intero tratto.
Infine il Sindaco di Montecchio ha fatto cenno ad alcuni possibili interventi di carattere intercomunale che coinvolgerebbero anche le municipalità di Sovizzo e Altavilla. In merito l'Assessore Toniolo attiverà futuri approfondimenti di carattere tecnico.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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