Stop Ministero a vaccini Novartis. Coletto: dosi bloccate, nessuna erogata a popolazione
Mercoledi 24 Ottobre 2012 alle 15:25Sanità,Veneto promosso a pieni voti su erogazione LEA. Coletto: orgogliosi
Venerdi 19 Ottobre 2012 alle 16:51"Ottenere un promozione a pieni voti sull'erogazione dei LEA nazionali è la miglior notizia che un sistema sanitario regionale possa ricevere. Livelli Essenziali di Assistenza, lo dice la parola stessa, sono tutta quella marea di prestazioni delle quali la gente ha davvero bisogno e senza le quali non si potrebbe parlare di sanità universalistica. Sono orgoglioso che il Veneto sia tra le sole 8 Regioni che hanno ottenuto questa patente di efficienza". Continua a leggere
Multiculturalità, Rezzara e Federfarma: corso farmacisti su accoglienza sanitaria
Venerdi 30 Marzo 2012 alle 15:58Federfarma Vicenza - Iniziativa congiunta Rezzara-Federfarma per fornire utili strumenti ai farmacisti che oggi si trovano sempre più a contatto con una clientela multietnica.Il farmacista oggi si trova sempre più spesso ad operare in un tessuto sociale multietnico, con clienti di diverse culture, quindi deve essere in grado di garantire un servizio tagliato ogni volta sulle necessità e le esigenze delle singole persone.
Continua a leggereSciopero farmacie revocato: previsto incontro Ministero Salute
Mercoledi 28 Marzo 2012 alle 16:31Vivere senza dolore: CU.P.I.DO. - Cura Previeni Il Dolore farà tappa il 3 a Vicenza
Martedi 26 Aprile 2011 alle 13:50Promossa da Vivere senza dolore, con il patrocinio del Ministero della Salute e un grant non condizionato di Mundipharma, la campagna toccherà le principali piazze di 13 città italiane, per sensibilizzare la popolazione sul tema dolore cronico.
Continua a leggereBimbo morto (Piove, Padova),inchiesta Ministero-Regione
Venerdi 17 Settembre 2010 alle 22:34La commissione d'inchiesta congiunta composta da esperti del Ministero della Salute e della Regione del Veneto, ed istituita per far luce sulla vicenda della partoriente che alcuni giorni fa ha perso il bambino ed è tuttora lei stessa ricoverata in gravi condizioni, si è recata oggi nelle sedi dell'Ulss 16, cui afferisce l'ospedale di Piove di Sacco, e dell'Azienda Ospedaliera di Padova.
Continua a leggereNeonato morto a Padova:Zaia,Coletto duri.Ispezione
Sabato 11 Settembre 2010 alle 15:19"Seguirò - ha detto il presidente Zaia - con la massima attenzione il lavoro della magistratura. Qualora emergessero negligenze, leggerezze, omissioni o peggio saremo inflessibili nel colpire duramente i responsabili della morte di un neonato e dei danni irreversibili subiti dalla madre".
Continua a leggereAlcol, l'allarme comincia a 12 anni
Mercoledi 3 Marzo 2010 alle 21:22Adico  Â
Alcol, un italiano su dieci ne abusa. L'allarme comincia a 12 anni
Una persona su dieci beve quotidianamente in quantità non moderate e il 15,9% non rispetta le indicazioni di consumo proposte dagli organi di tutela della salute.
E per i più giovani arriva intorno ai 12 anni il momento del primo bicchiere, un'età che è la più bassa in Europa. Un consumo a rischio, perché prevalentemente fuori pasto. I dati della relazione al Parlamento del ministero della Salute.
Bevono perché è l'ora dell'aperitivo, perché sono in giro con gli amici, perché così si sentono più grandi. Aumenta di anno in anno il consumo di bevande alcoliche tra i giovani italiani. E arriva intorno ai 12 anni il momento del primo bicchiere, un'età che è la più bassa in Europa e per la quale il consumo consigliato è pari a zero. Basti pensare che nel 2008, tra gli 11 e 15 anni, il 17,6% dei ragazzi ha consumato 'drink'. È un dato che preoccupa quello che emerge dalla relazione al Parlamento sugli interventi realizzati da ministero della Salute e Regioni in materia di alcol e problemi alcolcorrelati, anni 2007-2008.
Non solo giovani. Anche tra gli adulti le cose non vanno meglio. Pur registrando percentuali più basse rispetto a altre nazioni europee, c'è comunque un consumo sostenuto, tanto che una persona su dieci beve quotidianamente in quantità non moderate e il 15,9% non rispetta le indicazioni di consumo proposte dagli organi di tutela della salute. Rispetto all'Europa, l'Italia presenta una minore prevalenza di consumatori di bevande alcoliche e una ridotta diffusione della mania di bere fino a stare male rispetto agli altri Paesi. Tuttavia, fra coloro che consumano alcol, ben il 26% lo fa quotidianamente (il doppio della media europea), il 14% lo fa da 4 a 5 volte a settimana (valore più alto in Europa) e il 34% pratica il binge drinking almeno una volta a settimana (contro il 28% della media europea).
Bere per ubriacarsi. Un quadro epidemiologico, quello tracciato dal Ministero, da cui emerge la diffusione di comportamenti a rischio lontani dalla tradizione nazionale. Primo tra tutti il binge drinking, le cosiddette 'abbuffate' d'alcol fino all'ubriacatura, diffuse soprattutto nella popolazione maschile di 18-24 anni (22,1%) e di 25-44 (16,9%).
"Sono anni che vediamo diminuire l'età in cui i ragazzi cominciano a bere - commenta il professor Emanuele Scafato, direttore del centro dell'Oms di ricerca sull'alcol e direttore dell'Osservatorio Nazionale Alcol dell'Istituto Superiore di Sanità - e sempre più spesso ci troviamo di fronte a cui un fenomeno che dimostra la voglia dei più piccoli di provocare, di apparire grandi e emancipati, disinibiti agli occhi degli altri: il binge drinking". Ciò significa che ormai i ragazzi bevono per ubriacarsi e non solo il sabato sera.
Il consumo fuori pasto. Altra tipologia di consumo a rischio prevalente tra i giovani è, inoltre, il consumo fuori pasto, che ha riguardato nel 2008 il 31,7% dei maschi e il 21,3% delle femmine di età compresa fra gli 11 e i 24 anni. Nella stessa fascia di età , il 13,2% dei maschi e il 4,4% delle femmine ha praticato il binge drinking nel corso dell'anno.
I rischi della dipendenza. Secondo l'Istituto superiore di sanità l'alcol sarà la terza causa di disabilità , mortalità e morbilità nei prossimi anni. L'alcol è oggi all'origine del 25% della mortalità giovanile dei ragazzi e del 10% di quella delle ragazze. Senza parlare delle morti sulle strade, correlate al consumo di alcolici: si stima che siano il 30% e il 50% del totale di tutti gli incidenti.
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