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FederFarma Vicenza  - Le farmacie vicentine, come quelle di tutto il paese, giovedì 29 marzo non chiuderanno, continueranno come sempre ad offrire il loro prezioso servizio ai cittadini. E' stata infatti revocata la giornata di chiusura nazionale indetta da Federfarma, a seguito della disponibilità data dal Ministro della Salute a sentire la categoria. L'assemblea nazionale di Federfarma, riunita ieri a Roma, ha sì revocato l'astensione dal lavoro dei farmacisti, ma ha anche incaricato la presidente nazionale Annarosa Racca di indire qualsiasi forma di lotta ritenga necessaria.

"Anche questa volta è prevalsa la vocazione del farmacista di essere vicino al cittadino e alle sue necessità- spiega Alberto Fontanesi, presidente di Federfarma Vicenza, ieri a Roma per far sentire la voce dei colleghi vicentini- evitando alle persone qualsiasi forma di disagio, anche in presenza di un grave attacco alla farmacia intesa come servizio sanitario di prima istanza alla gente. Il nostro lavoro ci vede tutti i giorni a fianco dei cittadini e proprio per non creare problemi alle categorie più deboli abbiamo optato per il rinvio della giornata di chiusura". La decisione ha tenuto conto di alcuni segnali di attenzione del Ministero verso le richieste avanzate da Federfarma per rendere sostenibile l'impatto delle liberalizzazioni sul servizio farmaceutico. "Uno dei punti più sentiti dai colleghi -prosegue Fontanesi- è la norma, che ci appare discriminatoria, secondo la quale un farmacista che ha più di 65 anni debba necessariamente abbandonare la professione. Nonostante crediamo sia necessaria una regolamentazione, pensiamo comunque che l'esperienza e la professionalità di molti colleghi over 65 debbano essere difese".