Archivio per tag: Marina Bergamin

Categorie: Sindacati

Cosentino e Caicchiolo segretari Silp Cgil

Venerdi 14 Maggio 2010 alle 23:49
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Silp Cgil Vicenza - Salvatore Cosentino confermato segretario generale e Stefano Caicchiolo segretario aggiunto - Silp Cgil Vicenza
Si è concluso ieri 14 maggio 2010 a Vicenza il Terzo Congresso Provinciale del Sindacato dei Lavoratori di Polizia per la Cgil. Legalità e diritti per la democrazia e lo sviluppo sono stati i temi trattati dalla relazione del Segretario Generale Salvatore Cosentino (nella foto con Marina Bergamin) e dal dibattito congressuale.

Tra gli obiettivi del Silp, il consolidamento del ruolo del sindacato di riferimento confederale all'interno del Comparto Sicurezza in un momento critico per il Paese e la città di Vicenza.

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Categorie: Politica, Eventi, Sindacati, Immigrazione, Diritti umani

Negoziare i diritti di cittadinanza, oggi in Cciaa

Lunedi 10 Maggio 2010 alle 03:33
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Cgil Vicenza - Oggi convegno "Negoziare i diritti di cittadinanza. Welfare locale e azione sindacale nel vicentino" - dalle 9 alle 13 in CCIAA
Si svolge oggi dalle 9 alle 13 a Vicenza in Camera di Commercio il convegno "Negoziare i diritti di cittadinanza. Welfare locale e azione sindacale nel vicentino" in cui verrà presentata pubblicamente una ricerca che ha preso in analisi i bilanci dei comuni vicentini.

Lo studio dell'IRES Veneto ha messo in evidenza la capacità di spesa in servizi sociali degli enti locali.
All'incontro intervengono i sindaci di VALDAGNO e THIENE.

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Categorie: Politica

Il 1° maggio di Marina Bergamin (Segr. Prov. Cgil)

Sabato 1 Maggio 2010 alle 18:36
ArticleImage Abbiamo chiesto del ‘loro' 1° Maggio a politici di tutti i colori, sindacalisti e imprenditori. Ecco il 1° maggio per Marina Bergamin (Segretario Provinciale Cgil Vicenza)

 

Vivo il Primo Maggio con passione, orgoglio ma anche preoccupazione. Non sfugge a nessuno che per il lavoro sono tempi duri e di continue incursioni anche sul piano legislativo. Dedichiamo questo Primo Maggio a chi il lavoro ce l'ha, a chi lo ha perso, ai troppi precari, agli immigrati che, senza lavoro, rischiano la perdita del diritto a restare nel nostro Paese. Con un auspicio grande: che il tema del lavoro torni al centro dell'agenda della politica, della cultura e anche dei media.
Marina Bergamin

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1° Maggio, festa per i sindacati nel nome di Rosarno e di chi non ha lavoro. No alle aperture dei negozi

Giovedi 29 Aprile 2010 alle 20:06
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Cisl Vicenza  -  In premessa (n.d.r.) i tre segretari confederali provinciali  Copiello, Cisl, Dal Lago, Uil, e Bergamin, Cgil, (nella foto VicenzaPiù) hanno sottolineato che le celebrazioni del 1° maggio avverranno nel nome dei fatti di Rosarno e delle discriminazioni contro gli emigranti, che oggi soffrono ancora di più la crisi perchè la perdita del lavoro li trasforma in clandestini con la perdita del permeso di soggiorno, e nel nome di chi lavora e  di chi ha perso o non trova lavoro.

 

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Categorie: Politica

La CGIL per conservare diritti e libertà dei lavoratori

Venerdi 23 Aprile 2010 alle 17:42
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CGIL Vicenza  -  "No alla controriforma del diritto del processo del lavoro". E' lo slogan ed il titolo dell'iniziativa che vede la CGIL a tutti i livelli schierarsi contro la legge varata dal governo e dalla maggioranza (ma fortunatamente rinviata alle Camere dal Presidente della Repubblica) che toglie alle lavoratrici e ai lavoratori il diritto sacrosanto di ricorrere al giudice quando subiscano un torto dal proprio datore di lavoro.

La legge in poche parole intacca le libertà e i diritti conquistati in anni di lotte e intacca il principio del diritto del lavoro italiano costituitosi nel dopoguerra che vede il lavoratore come figura debole rispetto al datore di lavoro e quindi come figura che va comunque salvaguardata.

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Categorie: Politica, Sindacati

Collegato al lavoro, incontri con Prefetto e partiti

Giovedi 22 Aprile 2010 alle 04:48
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Cgil Vicenza  -  Il 26 aprile prossimo riprenderà l'esame parlamentare del cosiddetto 'collegato al lavoro', già rinviato alle camere dal Presidente Napolitano.

"Nel suo impianto originario e nonostante i piccoli correttivi che, pare, si vogliano apportare, - afferma la segretaria generale della Cgil di Vicenza, Marina Bergamin - a nostro avviso il provvedimento costituisce una vera e propria controriforma del diritto e del processo di lavoro, poiché indebolisce fortemente la posizione del lavoratore nel caso di controversie".

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Categorie: Politica, Sindacati

Salvagnini e Mecc Alte: serve condivisione

Lunedi 22 Marzo 2010 alle 19:16

Cgil Vicenza    

La struttura della nostra manifattura non si rilancia solo tagliando il costo del lavoro.
Salvagnini, Mecc Alte: servono piani industriali condivisi

Marina BergaminCome temevamo, stanno arrivando sui nostri tavoli pesanti piani di ristrutturazione da parte di primarie aziende del territorio: Mecc Alte, Salvagnini, solo per citarne due, impegnate in un settore importante e, in prospettiva, strategico per il nostro tessuto produttivo e di cui si parla molto: la meccatronica.
Da mesi, a questo proposito, diciamo almeno tre cose:
Uno: il settore manifatturiero per noi è imprescindibile. La sua evoluzione, la sua qualificazione devono passare per progetti industriali in cui si valorizzino le eccellenze e si punti alla tenuta e al rilancio. Questo vale anche per la meccatronica dove il quadro delle risposte - ci dice chi ha studiato in profondità almeno 25 imprese venete, l'Istituto Poster - è abbastanza omogeneo, di discreta qualità, ma con poche eccellenze. Il processo di riconversione dalla meccanica alla meccatronica è ancora lontano dall'essere concluso positivamente e siamo ad un passaggio molto stretto. Nei piani industriali che ci vengono presentati il cuore della discussione sta nel taglio del costo del lavoro, non in un progetto industriale condiviso: non va affatto bene!
Due: nel nostro congresso abbiamo pubblicamente dato atto di un passaggio importante fatto dal Presidente di Confindustria Zuccato nei media nazionali sulla necessità di "integrare - così sosteneva - in modo virtuoso la ricerca dell'economicità con lo sviluppo sostenibile delle comunità di riferimento". Le due aziende di cui parliamo hanno bilanci strutturati e solidi. Sappiamo bene che non basta; non chiediamo che esse (e molte altre) 'resistano' a prescindere, ma che cerchino tutte le strade possibili per non dismettere produzioni e per qualificarle, questo sì ! E ci ascoltino, perché abbiamo qualcosa da dire a proposito.
Tre: fortunatamente queste imprese (come molte altre) hanno a disposizione una gamma di ammortizzatori sociali a cui ricorrere prima di arrivare ai licenziamenti. Perché ricattare il sindacato e i lavoratori minacciando la mobilità, quando c'è stata un'esplicita disponibilità a ragionare sulla crisi e a richiedere altre misure (non indolori per chi le subisce, va ricordato) come i contratti di solidarietà e la cassa integrazione straordinaria?

Finora, nel territorio, abbiamo evitato profonde fratture e tensioni sociali e di ciò, giustamente, tutti ci vantiamo. Tutti, nessuno escluso, dichiariamo forti preoccupazioni per quanto potrà accadere nei prossimi mesi. Ora si capirà se il territorio ‘tiene' e si capirà se nel territorio si investe davvero o si guarda altrove. Infine si capirà se la ‘risorsa lavoro' sia un fattore centrale del nostro sviluppo e le relazioni sindacali un valore aggiunto o un impaccio per le imprese.
Cosa sarà del nostro territorio è una responsabilità che sta in capo a tutti.

Marina Bergamin
Segretaria generale Cgil Vicenza

 

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Oggi manifestazione CGIL: a Padova 2mila vicentini

Venerdi 12 Marzo 2010 alle 23:05
Cgil Vicenza    

 

Oltre 40mila persone hanno partecipato questa mattina alla manifestazione regionale della CGIL a Padova dove è intervenuto il segretario generale Guglielmo Epifani.

Nutrito il gruppo di vicentini: ben 21 pullman, molte auto private e numerosi venuti con il treno. In tutto circa 2000 tra lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati.
"Sappiamo di avere chiesto un sacrificio ai lavoratori - afferma Marina Bergamin, rieletta segretaria generale della CGIL vicentina - e sappiamo che qualcuno non ha potuto nemmeno permetterselo. Lo sciopero generale non è una iniziativa che si prende a cuor leggero - ha sottolineato Bergamin - , soprattutto durante una crisi che morde forte. Ma proprio questa crisi lo motiva, le ingiustizie che aumentano, i rischi che corre il nostro sistema economico e sociale".
"Questo è stato uno sciopero 'per' - sottolinea la segretaria generale vicentina - : alla mobilitazione si associa la proposta. La Cgil ha proposte su fisco, politica industriale, ammortizzatori sociali, welfare".
"Dopo gli accordi separati, ottenuto il risultato, - conclude Bergamin - il Governo non sta più convocando alcun sindacato, non ha più aperto alcun tavolo di trattativa sulle materie di interesse comune e di grande rilevanza sociale come pensioni, fisco, scuola, sanità, politica economica, casa ..."

 

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Categorie: Politica, Eventi, Sindacati

Pane, lavoro e lotta di classe

Venerdi 12 Marzo 2010 alle 08:01

Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo

 

Giorgio LangellaDi seguito vi invio l'intervento che avrei voluto fare al congresso CGIL di lunedì scorso, ma poi 'evitato', come da richiesta della presidenza del congresso, sia per il dilungarsi degli interventi di altri ospiti sia per la concomitanza con le elezioni politiche.
Lo sottopongo come un contributo su cui discutere perché, come da 'tradizione', sarebbe stato un intervento-saluto poco 'tradizionale'.

Giorgio Langella


Stiamo vivendo un periodo storico difficile, grave e drammatico. Sia per quello che succede nel mondo del lavoro, sia per come viene trattata la democrazia nel nostro paese. Le due cose sono correlate tra loro e fanno parte di uno stesso attacco alla nostra costituzione nata dalla resistenza. Non bisogna fare l'elenco lunghissimo delle leggi e delle azioni del governo. Bastano due esempi.
Il primo è il Decreto Legge (interpretativo) sulla presentazione delle liste alle elezioni regionali, controfirmato (e questo ritengo sia un atto da condannare) dal presidente della repubblica.
Il secondo esempio è la legge sul lavoro che istituisce la figura dell'arbitro per le controversie sui licenziamenti (anche quelli senza giusta causa).

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Categorie: Politica, Sindacati

Più ragioni per sciopero di domani della Cgil

Giovedi 11 Marzo 2010 alle 20:05
Cgil Vicenza   

 

La crisi impazza e il governo fa dell'altro
Sempre di più le ragioni per lo sciopero di domani della Cgil

I nuovi numeri da brivido (li abbiamo verificati più volte per essere sicuri di non avere sbagliato!) della Cassa integrazione autorizzata a Vicenza che abbiamo appreso in questi giorni mettono in archivio il facile ottimismo di chi diceva che il peggio è passato.
E ci fanno dire che è pazzesco attardarsi su questo tema cruciale, impegnare il parlamento su provvedimenti che nulla hanno a che fare con il bene del paese.
Bene che si chiama economia, tessuto produttivo, occupazione, vita delle persone.
Anche il positivo e bipartisan disegno di legge che allunga a 18 mesi la Cigo forse si impantanerà nelle secche della copertura finanziaria (che per altri provvedimenti si trova sempre) e allo stop irragionevole del Ministro Sacconi. Non va affatto bene!
Viceversa si è fatto prestissimo a trovare un modo per aggirare l'articolo 18 e introdurre surrettiziamente una sorta di contratto individuale, persona per persona, all'atto dell'assunzione. Si è fatto presto a far tornare, di fatto, a 15 anni l'obbligo formativo sostituendolo con un anno di apprendistato. Credono che su questo possa poggiare il futuro del paese?
Intanto non si vede traccia di una politica industriale: quale sarà l'approdo di un sistema produttivo fortemente manifatturiero come, per esempio quello vicentino, se non si investe in innovazione, ricerca, formazione? Se non si sceglie quali produzioni sostenere, quali rilanciare, dove investire massicciamente?
Il tempo stringe e non ci possiamo rassegnare ad attestare la struttura produttiva provinciale ai livelli bassi in cui si trova oggi, pena una perdita secca di occupazione, anche pregiata.

Si stanno aprendo procedure di riduzione del personale in aziende importanti della provincia.
Ovunque il nostro obiettivo è non giungere ai licenziamenti, utilizzare tutti gli ammortizzatori esistenti, non disperdere professionalità, ma anche rivendicare piani industriali.
Dicono di noi Cgil vicentina che siamo il sindacato dei numeri, ma da quelli bisogna partire perché dietro a quelli ci sono persone, famiglie.
Allora: gennaio e febbraio 2010, Vicenza:
• 1.303.216 ore di cassa integrazione ordinaria
• 4.232.848 ore di cassa integrazione straordinaria
Totale 5.536.064 ore in due mesi rispetto ai 21 milioni del 2009 !

La Cigs rappresenta uno stadio pericoloso, spesso quello che precede la mobilità, cioè, detto in volgare i licenziamenti. Che, a partire da gennaio a Vicenza, sono già stati 1.499.
Ci sono tanti motivi per scendere in piazza domani e Vicenza sarà a Padova con Guglielmo Epifani.
Tacere, mettere il malessere sotto il tappeto in questo momento è un grande sbaglio, una sorta di autorizzazione all'inerzia.


Marina Bergamin Segretaria generale Cgil Vicenza

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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