Archivio per tag: Marina Bergamin

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Riforma del processo di lavoro

Mercoledi 10 Marzo 2010 alle 18:56

Cgil Vicenza    

Così si introduce surrettiziamente il contratto individuale e muore l'art.18
Torna a 15 anni l'obbligo scolastico

Il disegno di legge 1167�B, conosciuto (ancora troppo poco) soprattutto per l'istituzione di un arbitro in alternativa al giudice del lavoro in caso di licenziamento illegittimo, contiene una vera e propria controriforma del diritto e del processo del lavoro.
Si prevede infatti un meccanismo di certificazione che potrà riguardare più aspetti del rapporto di lavoro, anche in deroga alle norme dei CCNL. Una specie di contratto individuale, tramite cui poter demandare ad un arbitrato le eventuali controversie togliendo così la tutela dei lavoratori alla giustizia ordinaria.
Questo meccanismo si attiva nel momento dell'offerta di un posto di lavoro, cioè quando è più evidente la debolezza del lavoratore che rischia la mancata assunzione.
Si vuole inoltre depotenziare il ruolo del giudice del lavoro tentando di relegarlo al puro accertamento del presupposto di legittimità dei provvedimenti datoriali.
Capovolgendo i fondamenti del diritto del lavoro nato per tutelare il più debole, tentando di aggirare norme di tutela, come quelle dell'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori e consumando così una sproporzione evidente fra i diritti del lavoratore e quelli del datore di lavoro, con una concezione in cui il lavoro diviene sempre più un puro fattore della produzione.
L'effetto deregolatorio e di pressione di queste nuove norme risulterà enorme.
Ma non basta, il testo approvato contiene anche l'inaccettabile norma sull'apprendistato a 15 anni, derogando contemporaneamente all'obbligo scolastico e all'età minima per il lavoro minorile fissata a 16 anni.
Sono scelte inaccettabili denunciate da tante iniziative e prese di posizione di giuristi, costituzionalisti, avvocati e magistrati. Scelte ideologiche a cui reagiremo con le forme di iniziativa possibile: dall'informazione alle persone, alle tutele legali, dal ruolo della contrattazione alla mobilitazione, al ricorso alla Corte Costituzionale.
Questo governo, invece di pensare a tutele nella crisi per i lavoratori, usa la crisi per programmare un ulteriore aumento della precarietà e della instabilità del lavoro.
Un motivo di più per manifestare il 12 MARZO a PADOVA.
Marina Bergamin Segretaria Cgil Vicenza
Danilo Rizzotto Responsabile ufficio vertenze Cgil Vicenza

 

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Marina Bergamin confermata Segr. Generale

Martedi 9 Marzo 2010 alle 19:20
Cgil Vicenza      

 

Confermata dal comitato direttivo la segretaria generale Marina Bergamin

Sgreteria Cgil (da sx: Giampaolo Zanni, Fabiola Carletto, Marina Bergamin, segr. gen., Fabrizio Nicoletti, Danilo Andriollo)Il comitato direttivo composto da 101 delegati della CGIL eletti oggi dal Congresso, ha eletto a sua volta con voto a scrutinio segreto a larga maggioranza Marina Bergamin nel ruolo di segretaria generale.
La riconfermata Bergamin ha proposto di procedere subito all'elezione della segreteria.

Eletti in segreteria provinciale della CGIL sempre a larga maggioranza Fabiola Carletto, Danilo Andriollo, Fabrizio Nicoletti e Giampaolo Zanni.

 

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Congresso Cgil: in 323 per 52mila tesserati

Lunedi 8 Marzo 2010 alle 14:39

Cgil Vicenza   

 

E' entrato nel vivo il congresso della CGIL vicentina che si sta svolgendo in Fiera a Vicenza. Presenti in sala 323 delegati delle 12 categorie più i pensionati, in rappresentanza di oltre 52mila tesserati.
Congressisti CgilPresiede l'assemblea Ugo Ometto, responsabile del CAF CGIL di Vicenza e provincia. Al tavolo in presidenza la segretaria nazionale Morena Piccinini, la segretaria regionale Lucia Basso, i segretari provinciali Marina Bergamin (generale), Danilo Andriollo e Fabiola Carletto. Al tavolo anche Marica Comparin (FP) e Alioune Mbaye (FIOM).
Di seguito una sintesi della relazione della segretaria generale della CGIL vicentina Marina Bergamin mentre i comunicati stampa e i materiali del congresso sono disponibili in tempo reale sul sito della CGIL vicentina .


XVI° Congresso CGIL Vicenza 8 marzo 2010

SINTESI della RELAZIONE INTRODUTTIVA AL CONGRESSO di
Marina BERGAMIN Segretaria generale CGIL Vicenza

Bergamin e PiccininiIL PERCORSO CONGRESSUALE
Un lungo percorso congressuale ci ha condotti qui oggi: 750 assemblee e oltre 17.000 iscritti consultati sulle linee politiche che la Cgil dovrà tenere nei quattro anni che abbiamo davanti. In questo lungo percorso abbiamo praticato quella che per noi è divenuta una sana ‘ossessione': la partecipazione attiva e informata alle scelte dell'Organizzazione di lavoratori e pensionati.

LA CRISI
La crisi che si è avventata su tutti i paesi occidentali e non solo, ha colto tutti impreparati, anche se da tempo molti, noi compresi, avvertivamo dei rischi di un modello di sviluppo diseguale e irrispettoso delle persone e dell'ambiente.
In esso il lavoro stesso ne è uscito svalutato, è scomparso dalla narrazione collettiva, dalla rappresentazione dei grandi mezzi di comunicazione, dopo che qualcuno ne aveva perfino teorizzato la fine. Il lavoro, invece, è ancora il fondamento delle identità oltre che delle economie e del benessere collettivo, qui come nel mondo. Il problema semmai è la sua distribuzione, la sua qualità e la sua remunerazione.
La precarietà del lavoro e delle vite sembra essere divenuto il tratto distintivo della nostra epoca. Non c'è di che essere orgogliosi.

L'intervento di Achille VariatiLE RICETTE SBAGLIATE
A questa crisi si sta rispondendo con ricette sbagliate e inadeguate e con due grandi riforme mancate.
Le ricette:
- l'accordo separato sugli assetti contrattuali che ha contrapposto Cgil e Cisl, Uil, Governo e Confindustria penalizza i lavoratori ed introduce forti limiti alla contrattazione e compromette la democrazia nei luoghi di lavoro;
- la manomissione delle norme che regolano i diritti del lavoro, in ultima l'aggiramento dell'art.18 contro i licenziamenti senza giusta causa, stanno indebolendo i lavoratori ad esclusivo vantaggio delle imprese.
Le riforme mancate:
- riforma del sistema fiscale verso un abbassamento della pressione su lavoro e pensioni
- riforma degli ammortizzatori sociali a sostegno di tutti i lavoratori, stabili e precari.

Langella, Copiello, Sbalchiero, Zuccato, Dal LagoVICENZA E LA CRISI
Alla crisi vicentina, che non è alle nostre spalle, serve una risposta di sistema, sia nel far fronte ai problemi immediati di sostegno al reddito e di ricollocazione delle persone che hanno perso il lavoro, sia nel pensare e progettare un modello si sviluppo futuro per il nostro territorio che parta anche dai punti di forza già presenti. In questo senso serve sostenere le produzioni più tradizionali (orafo, concia, tessile, meccanico) e contemporaneamente incoraggiare nuove produzioni legate al risparmio energetico e alla ‘green economy'.
Anche gli Enti locali dovrebbero, potrebbero entrare in gioco e diventare i vettori di una parziale ripresa dell'economia del territorio. Noi siamo al loro fianco nella richiesta di allentamento del Patto di stabilità nonché di una più equa redistribuzione delle risorse tra centro e territori, poiché siamo convinti che l'avvio anche di piccole, preziose opere pubbliche locali come la messa in sicurezza di scuole, ospedali, reti infrastrutturali, edifici pubblici migliorerebbero la qualità della vita e sarebbero volano per l'economia locale.

La sfida che ci sentiamo di lanciare alle imprese è di inaugurare una fase in cui la contrattazione di secondo livello sia vissuta come grande opportunità per i lavoratori e per le imprese, nel momento della crisi e oltre la crisi. Solo così si eviteranno politiche di basso profilo o scorciatoie.

Il tavolo di presidenzaLA CONTRATTAZIONE SOCIALE E IL TERRITORIO
Ma non è solo con le imprese che noi vogliamo aprire confronti qualificati. Con il 2009 la Cgil vicentina ha decisamente investito sul terreno della contrattazione sociale con Enti Locali e Istituzioni, coinvolgendo in questo Cisl e Uil e arrivando a sottoscrivere una piattaforma unitaria da far vivere nel territorio.
L'obiettivo di diventare interloqutori qualificati con le Istituzioni su quanto qualifica il vivere nelle nostre città: in questi ultimi anni si sono moltiplicati i problemi legati alla casa, ai trasporti, alla qualità dell'aria e dell'acqua, alla fruizione di servizi essenziali, assistenziali e non.

In questo momento c'è il rischio concreto di una progressiva marginalizzazione del nostro territorio a favore di territori limitrofi (Verona da una parte e Padova-Mestre dall'altra) a maggior ‘appeal' infrastrutturale, ovvero di reti materiali e immateriali, efficienti governance pubbliche, buona occupazione. Non è un caso se mancano ancora progetto e finanziamento dell'Alta Velocità esattamente nel tratto che ci riguarda o, notizia di questi giorni, siano spariti dal bilancio dello stato i 100 milioni di euro di cofinanziamento al Sistema metropolitano ferroviario regionale (SMFR).

Il nostro territorio, come altri, sarà attraversato da un reticolo di infrastrutture viarie. Attenzione: come l'economia è ad uno snodo cruciale altrettanto lo è il nostro territorio, per lungo tempo sfruttato con poco criterio. Nel nuovo scenario di un'Unione Europea a 29, spinta sempre più verso l'Est, è indubbio che il Veneto e il Nord-est occupano un posto strategico sulla carta geopolitica e geografica e diventano ineludibili scelte di tipo macro che riguardano, tra l'altro il cosiddetto Corridoio 5. Ma le scelte prospettate vanno attentamente valutate per l'impatto che produrranno in territori già fortemente impermeabilizzati e antropizzati.
Ragionare di grandi opere avendo a mente prioritariamente la logica del risparmio è pericoloso. La politica del fare e del fare in fretta non può svincolarsi da attente analisi sugli impatti ambientali, né del confronto con le comunità attraversate.

I SERVIZI PUBBLICI LOCALI

Anche i servizi pubblici locali sono sottoposti alla sfida del mercato, il decreto Ronchi ha accelerato i tempi, puntando dritto alla privatizzazione. Noi crediamo ad un saldo controllo pubblico di questi servizi e ad un affidamento ‘in house' degli stessi: perché essi non siano in balia del solo mercato. AIM, come peraltro FTV, devono essere attente al servizio prestato alla comunità in quanto a tariffe, qualità, investimenti nelle strutture ed investimenti sociali, sensibilità alle fasce più deboli della popolazione, buona occupazione. Per questo Per questo continuiamo a credere nell'opportunità di una fusione Aim-Ftv.
Per le IPAB non diversamente. Il loro ruolo è cruciale per il benessere di una parte debole della popolazione peraltro in crescita. La stesura dei nuovi Piani di zona saranno un significativo impegno per tutti: stavolta non intendiamo essere meri spettatori di disegni altrui.


APPELLO ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 12 MARZO: con la forza delle nostre idee andremo allo sciopero generale del 12 marzo contro i licenziamenti e per la difesa dell'apparato produttivo, per l'abbassamento del prelievo fiscale su lavoro dipendente e pensioni e per i diritti e la dignità dei migranti, convinti che la durezza della situazione politica, economica ed occupazionale del nostro paese lo richieda.

 

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Congresso CGIL di Vicenza l'8 e 9 marzo

Venerdi 5 Marzo 2010 alle 18:20
Cgil Vicenza     

 

Marina Bergamin (Segr. Gen. Cgil Vicenza)La Cgil di Vicenza va a congresso lunedì 8 e martedì 9 marzo 2010 dopo oltre 700 assemblee effettuate nei luoghi di lavoro e nel territorio che hanno visto protagoniste migliaia di persone, lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati. Ben 17mila tesserati hanno votato la proposta che la CGIL fa per i prossimi 4 anni.
"Sulla crisi noi diciamo che dobbiamo sforzarci al massimo per mantenere intatto il tessuto produttivo della nostra provincia - afferma Marina Bergamin, segretaria generale della CGIL vicentina - e sostenere i lavoratori che rimangono senza lavoro con ammortizzatori sociali adeguati".
"Sulla questione del reddito di lavoratori e pensionati - prosegue Bergamin - ci vuole una buona contrattazione con le aziende, altrettanto efficiente a livello sociale con gli enti e una riforma del Fisco".
Infine "noi della CGIL - conclude la segretaria generale - crediamo che vada rafforzata la democrazia sindacale, ovvero che debba diventare una norma, e non sia solo una prassi, il fatto che sui contratti e sugli accordi che riguardano i lavoratori siano tutti a dire l'ultima parola!"


IL PROGRAMMA DEL CONGRESSO E LE DUE TAVOLE ROTONDE

Il Sedicesimo congresso della CGIL di Vicenza si svolge lunedì 8 e martedì 9 marzo 2010 in Fiera a Vicenza.
Nella prima giornata il programma prevede l'apertura alle 9,15 con un video-documentario realizzato dal regista Stefano Salvetti con musiche originali di Ian Lawrence Mistrorigo. Un film della durata di circa mezz'ora dal titolo "Ascoltare il lavoro" che vede come protagonisti lavoratori, lavoratrici e pensionati vicentini.
I lavori iniziano alle 9,45 con la relazione della segretaria generale Marina Bergamin.
Seguiranno i saluti delle autorità e degli ospiti e verrà dato avvio al dibattito congressuale.
Nel pomeriggio di lunedì 8 marzo dalle 14,30 alle 16, vi sarà la presentazione del libro "DONNE SULL'ORLO DELLA CRISI ECONOMICA" di Monica D'Ascenzio e Giada Vercelli: introduce l'incontro la segretaria provinciale della CGIL Fabiola Carletto, coordina la giornalista Chiara Roverotto, intervengono l'autrice Monica D'Ascenzio e la consigliera di parità regionale e segretaria regionale della CGIL Lucia Basso.
La prima giornata si chiude con il proseguimento del dibattito e l'intervento alle 18 della segreteria regionale del sindacato.
Martedì 9 al mattino riprende intorno alle 9 il dibattito congressuale e successivamente in tarda mattinata, dalle 12 alle 13, si parla di WELFARE LOCALE TRADITO con due sindaci: Alberto Toldo (sindaco di Valli del Pasubio), coordinatore dei sindaci dell'Ulss di Vicenza e Diego Marchioro (sindaco di Torri di Q.) presidente della Consulta sulla finanza locale dell'ANCI Veneto. Coordina il segretario provinciale della CGIL Danilo Andriollo.
Viene illustrata una ricerca dell'IRES Veneto sul welfare locale curata da Giacomo Vendrame.
Alle 13 è previsto l'intervento di Morena Piccinini, segretaria nazionale della CGIL e per chiudere nel pomeriggio le votazioni dei documenti, dei delegati e degli organismi dirigenti.

 

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Congresso SPI CGIL (pensionati): 2-3 marzo

Lunedi 1 Marzo 2010 alle 19:28
Cgil Vicenza         

 

Inizia domani martedì 2 marzo 2010 il congresso dello SPI CGIL di Vicenza e provincia.
L'apertura è prevista per il pomeriggio alle 15,15.
Dopo l'elezione della presidenza e delle commissioni congressuali il segretario generale uscente Gino Ferraresso esporrà la relazione.
A seguire parleranno gli ospiti e si aprirà il dibattito.
La seconda giornata mercoledì 3 marzo, si apre alle 9 del mattino con l'intervento di Marina Bergamin segretaria generale delal CGIL di Vicenza.
Alle 12 sarà la volta della segretaria regionale SPI Matilde Pappalardo.
Dopo pranzo le elezioni e la votazione del documento politico, eventuali emendamenti e ordini del giorno.

 

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1989-2009, il muro deformato

Mercoledi 24 Febbraio 2010 alle 22:23
CGIL Vicenza 
Venerdì 26/02 ore 16 - "Il muro deformato, revisionismi polemiche e ricostruzione storica"


Si svolge venerdì 26 febbraio 2010 con inizio alle ore 16 in Camera di commercio a Vicenza una tavola rotonda dal titolo "Il muro deformato, revisionismi polemiche e ricostruzione storica". L'iniziativa è promossa dalla Federazione lavoratori della Conoscenza (FLC) della CGIL e dalla CGIL vicentina. Verranno esposte una serie di riflessioni grazie all'intervento di personalità autorevoli in campo storico sulla caduta del muro di Berlino e la storia dell'Europa unita (1989-2009).
Dopo i saluti di Marina Bergamin, segretario generale della CGIL di Vicenza, e del segretario di FLC Sebastiano Campisi, l'insegnante Roberto Mornicchia parlerà de "Il muro deformato", ovvero del revisionismo storico che si è cercato di fare anche a Vicenza nel 2009.
Successivamente dopo la presentazione del caso, insigni ricercatori e docenti di storia esporranno le loro riflessioni coordinati dal docente Emilio Franzina (Università di Verona). Parteciperanno alla tavola rotonda Gustavo Corni, (Università di Trento), Andrea Graziosi (Università di Napoli) e Mario Isnenghi (Università di Venezia).



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Domani congresso Fp Cgil a Villaverla

Martedi 23 Febbraio 2010 alle 20:35

Cgil Vicenza    

Domani mercoledì 24/02 ore 9 congresso FP CGIL a Villaverla

Domani, mercoledì 24 febbraio 2010 dalle ore 9 si svolge alla cooperativa Verlata di Villaverla il congresso della Funzione Pubblica della CGIL di Vicenza e provincia.

Giancarlo Puggioni, segretario in carica dalla fine del 2009 a partire dalle 10 farà la sua relazione. Seguirà il saluto degli invitati, il dibattito e la relazione della segretaria generale della CGIL di Vicenza, Marina Bergamin.

Nel pomeriggio verrà illustrata ai delegati presenti al congresso la ricerca dell'IRES Veneto sui Comuni , finanza locale, federalismo.

Concluderà la giornata alle 16 il segretario regionale della FP CGIL del Veneto, Ugo Agiollo.
Infine vi saranno le elezioni.

 

Programma
Ore 9,00
Registrazione delegati
Ore 9,30
Inizio lavori: elezione Presidenza e Commissioni congressuali
Ore 10,00
Relazione del Segretario Generale uscente - Giancarlo Puggioni
Ore 10,45
Saluto degli invitati
Ore 11,15
Pausa caffè
Ore 11,30
Dibattito
Ore 13,00
Intervento della Segretaria Generale CGIL Vicenza - Marina Bergamin
Ore 13,30
Pausa pranzo
Ore 14,30
Presentazione ricerca IRES Veneto: Comuni, finanza locale, federalismo. Alcuni dati dai bilanci vicentini
Ore 15,00
Dibattito
Ore 16,00
Conclusioni del Segretario Generale Funzione Pubblica Veneto - Ugo Agiollo
Ore 16,30
Votazione documenti ed eventuali emendamenti
Elezione delegati istanze congressuali superiori
Elezione Comitato Direttivo
Elezione Segretario Generale

 

 

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Domani congresso Filcams Vicenza

Lunedi 22 Febbraio 2010 alle 20:06
Cgil Vicenza     

 

Domani congresso FILCAMS Vicenza all'Albergo Europa

Domani, martedì 23 febbraio 2010, si svolge il congresso provinciale della FILCAMS, il sindacato della CGIL che rappresenta i lavoratori del terziario, del commercio e dei servizi.

Apre l'assemblea alle 9,30 Umberto Marin, segretario generale vicentino, con la relazione introduttiva.
Proseguirà Vittorio Palma, responsabile dell'ufficio vertenze della CGIL del Veneto con un intervento sul tema "Cenni sulla proposta di riforma del processo del lavoro".

 Il dibattito e l'intervento della segretaria generale della CGIL Marina Bergamin è previsto per le 12,45.
Nel pomeriggio interverranno per le conclusioni il segretario generale regionale della FILCAMS CGIL Rocco Campa e la segretaria nazionale Lucia Anile.

I risultati delle elezioni si sapranno in serata.

 

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Bergamin incontra il procuratore Salvarani

Giovedi 18 Febbraio 2010 alle 12:21

CGIL Vicenza 

 

Nei giorni scorsi la Segretaria della Cgil provinciale Marina Bergamin e il Segretario provinciale del Silp Salvatore Cosentino hanno incontrato il Procuratore della Repubblica dott. Nelson Salvarani.
Dopo lo sciopero della categoria sui temi della giustizia del 5 febbraio scorso, i sindacalisti hanno voluto rappresentare al Procuratore la stima e il ringraziamento per il grande lavoro in corso a Vicenza per far emergere i fenomeni di illegalità purtroppo presenti in alcuni settori della nostra economia: riferirsi alla concia, in particolare, o ad alcuni episodi del passato attinenti ad aziende di servizio pubblico locale, è stato inevitabile.
Da parte sindacale è stato confermato l'impegno e l'attenzione sui temi della Giustizia. Sia per quanto riguarda il suo funzionamento concreto, operativo all'interno dei luoghi deputati, sia relativamente al tessuto produttivo, convinti che la 'cattiva impresa' faccia danno alla 'buona impresa' e quindi alla collettività tutta.
Inutile sottolineare la preoccupazione della CGIL su alcune norme 'ad personam' in discussione in Parlamento. L'equilibrio tra i poteri dello Stato, il rispetto per l'indipendenza della Magistratura, il finanziamento concreto delle strutture preposte alla Sicurezza e alla Giustizia, il principio di eguaglianza tra tutti i cittadini, restano per la CGIL il cardine della democrazia. Una democrazia da salvare.

Vicenza, 18 febbraio 2010


Marina Bergamin, segretaria generale CGIL Vicenza
Salvatore Cosentino, segretario generale SILP Vicenza

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Marina Bergamin su apprendistato a 15 anni

Lunedi 25 Gennaio 2010 alle 23:44

Cgil Vicenza  

 

Marina Bergamin (Segr. Gen. Cgil)Qualche giorno fa in un nostro convegno sulla crisi tutti convenivamo (sindacato e imprese) che non fossero opportune scorciatoie o ‘vie basse' per uscire dalla crisi e che si dovesse puntare su innovazione e conoscenza. Detto fatto: il nostro Governo intende riportare a 15 anni l'obbligo scolastico, equiparando l'apprendistato all'ultimo anno della formazione dell'obbligo e le associazioni datoriali applaudono.

La qualità del sistema scolastico, della ricerca e dei processi formativi e professionali permanenti sono ‘il futuro' e il gap in Italia, rispetto ai paesei europei e occidentali, resta consistente e rischia di ampliarsi anche rispetto ai paesi in via di veloce sviluppo.

Noi, anziché recuperare velocemente questo gap, arretriamo ancora, per rispondere alla logica del "facile, qui ed ora". Facile azzerare per questa via gli sforzi che vanno fatti per evitare la dispersione scolastica! Qui e ora servono braccia, poco importa se questi lavoratori, deboli di conoscenza e con pochissimo potere contrattuale, saranno destinati ad arrancare per tutta la vita in un mercato del lavoro sempre più complesso.

Giovani apprendisti (rai.it)A scuola si impara ad imparare, ed è esattamente la cosa che serve in una società e in un mondo del lavoro che si muovono in fretta, che chiedono conoscenza, in cui un mestiere diventa obsoleto in pochi anni. Lo vediamo proprio nella crisi: la ricollocazione è più difficile per le basse qualifiche. E sono proprio le imprese a lamentarsi della poca capacità dei lavoratori a rimettersi in gioco.

Ma delle due l'una: o vogliamo semplicemente che il sistema dell'istruzione fornisca ai ragazzi una ‘tecnicalità' immediatamente spendibile sul mercato (appunto "qui e ora") o mettiamo le basi perché i ragazzi apprendano rapidamente e permanentemente nella vita le specializzazioni, utili all'affermazione della persona/cittadino e quindi alle stesse imprese.

Il sistema dell'istruzione e della formazione continua dovrebbe stare all'interno di un patto in cui ad innovazione e competitività corrisponda anche la cura per la coesione sociale e il sostegno ai costi sociali dello spiazzamento (ri-qualificazione, ri-collocazione in un tessuto produttivo più evoluto). Questo crediamo fermamente. Per questo nei giorni scorsi la Cgil ha presentato un progetto di legge di iniziativa popolare sul diritto all'apprendimento permanente.

Cari imprenditori, le politiche formative devono avere una previsione ‘lunga', occorre riconsiderare le priorità alla luce di una previsione di quali saranno i fabbisogni nei prossimi vent'anni, uscendo da una cultura dell'immobilità sociale e dell'uso della risorsa umana tutta rivolta al passato.

Marina Bergamin
Segretaria generale Cgil Vicenza Vicenza

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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