Ferrarin Daniele, Portavoce Consigliere Comunale M5S - L'Amministrazione Comunale di Vicenza recentemente ha rivisto al ribasso la quotazione dell'area di sua proprietà dell'ex centrale del Latte. La crisi che perdura nel nostro Paese, nostante le promesse e rassicurazioni del Governo, ha abbattuto le stime dei beni immobiliari. Se è pur vero che siamo in presenza di questo fenomeno e altrettanto vero che l'Ente Pubblico ha il dovere di tutelarsi in tutti i modi.
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Enrico Cappelletti e Gruppi vicentini M5S - I gruppi vicentini del M5S continuano la lotta contro la Superstrada Pedemontana Veneta, appoggiando la manifestazione di domani a Brogliano, organizzata da cittadini e comitati. Saranno presenti i Parlamentari M5S Cappelletti, Brugnerotto e D’Incà , assieme al nutrito gruppo M5S di Montecchio Maggiore.
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Riceviamo da Gianni Padrin, presente come uditore M5S, e pubblichiamo - Assemblea non aperta al pubblico a Novoledo, organizzata da Vivereacqua, la società veneta che associa varie partecipate di gestione delle acqua di acquedotti, fognature e depurazione. Si parlava di emissione di minibond di Viveracqua Hydro-bond per realizzare molti altri investimenti su acquedotti e fognature.
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Caro anonimo "uno che vale uno" rispondo alla sua nota, qui riportata integralmente, come è stile di VicenzaPiù, anche se non ne varrebbe la pena visto che lei sa scrivere (?) ma non sa leggere perchè: - I "nomi o persone incaricate che appaiono in questi articoletti", come dice lei, caro anonimo "vicentino", sono quelli del direttore editore (quindi libero da tutti) di questi mezzucci che però le danno così fastidio da spendere il suo prezioso tempo
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Per le sue mail documentate e, secondo noi, acide obiezioni all'incarico dato a Maurizio Franzina da Achille Variati ci siamo permessi (ahi ahi!) di fare dei rilievi alla consigliera comunale del M5S Liliana Zaltron (il siamo è "pluralis modestiae" da piccolo direttore di questo piccolo mezzo di provincia come leggerete). Ora pubblichiamo volentieri la replica firmata da uno dei M5S Vicenza (quale e chi scrive da suo portavoce?), grazie all'indipendenza di questo mezzo di cui usufruiscono tutti, anche gli uno che valgono uno (o anche meno), ma avremmo preferito una replica firmata da qualcuno, magari da Liliana Zaltron e non da un... senza nome e cognome.
“Boomâ€, “trionfoâ€, “tsunamiâ€. Sono solo alcuni dei termini che si leggono nei titoli dei quotidiani nazionali e locali di questa mattina, ma il messaggio è chiaro: il Partito Democratico a guida renziana è il vincitore indiscusso di questa tornata elettorale. I dati definitivi sugli scrutini conclusi nella mattinata di oggi infatti parlano chiaro. Il Pd con il 40,8%, corrispondente a più di 11 milioni di voti, doppia il M5S che si ferma al 21,2 e distanzia in maniera imbarazzante Forza Italia che deve incassare una misero 16,8.
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Secondo Daniele Ferrarin, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Vicenza, sarebbe di dominio pubblico la notizia che «allo staff del Sindaco Variati è in ballo l'assunzione dell'ex assessore forzista Maurizio Franzina. Se tale notizia fosse confermata, ciò rappresenterebbe un fatto gravissimo». Di sicuro sarebbe interessante sentire gli interessati per le opportune verifiche o smentite ma potrebbe darsi che reagirebbero come Ferrarin, che «per rispettare i cittadini elettori e il silenzio stampa di questi giorni, rimandiamo ogni comunicato alla giornata di lunedì». Li chimrno e vedremo...
Inizia con toni simili a quelli usati dal loro leader la conferenza stampa che ha visto riuniti i già eletti e i candidati alla tornata elettorale del 25 maggio del Movimento 5 Stelle della provincia di Vicenza. “Voglio iniziare facendo delle precisazioni sulle balle spacciate come verità dall’onorevole Moretti quando dice alla stampa locale che il Pd ha abolito il finanziamento pubblico ai partiti. Forse lo dice per giustificare la sua cena con gli industriali, ma non è questa la verità â€, esordisce il senatore pentastellato Enrico Cappelletti.
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Un Paese che si smembra giorno dopo giorno, pezzo dopo pezzo. Una classe dirigente di scarso livello prona nei confronti dei diktat dei potentati internazionali in un contesto continentale in cui l'avanzata dei cosiddetti populisti al parlamento di Strasburgo potrebbe arginare gli appetiti di una tecnostruttura nordeuropea sempre più autoreferenziale.