Franzina 1: "un portavoce" del M5S difende Liliana Zaltron dai rilievi di VicenzaPiù
Venerdi 30 Maggio 2014 alle 08:51 | 0 commenti
 
				
		
Per le sue mail documentate e, secondo noi, acide obiezioni all'incarico dato a Maurizio Franzina da Achille Variati ci siamo permessi (ahi ahi!) di fare dei rilievi alla consigliera comunale del M5S Liliana Zaltron (il siamo è "pluralis modestiae" da piccolo direttore di questo piccolo mezzo di provincia come leggerete). Ora pubblichiamo volentieri la replica firmata da uno dei M5S Vicenza (quale e chi scrive da suo portavoce?), grazie all'indipendenza di questo mezzo di cui usufruiscono tutti, anche gli uno che valgono uno (o anche meno), ma avremmo preferito una replica firmata da qualcuno, magari da Liliana Zaltron e non da un... senza nome e cognome.
Noi replicheremo (prima però lasciamo in copertina la replica, democraticamente, se il nostro fustigatore di opinioni sa cosa vuol dire) col nostro.
Modestamente e molto rapidamente visto che, ha ragione l'anonimo scriba, «batibeccare e starnazzare come polli, in questa piccola aia vicentina», occupa «tempo ed energia di chi scrive e di chi legge...» anche se chi scrive lo fa per il dovere di informare (stando anche attendo alle "doppie") e chi legge lo fa per libera scelta. Di seguito tutto il testo del gallo del pollaio o, se preferisce, adeguandoci al suo linguaggio, del garrulo tacchino.
Caro direttore, il suo giornalista sembra si diverta ad usare la lingua, la carta, il tempo, il web e le energie del piccolo mondo antico non per costruire un paese o una città o una vita migliore ma per punzecchiare, sbeffeggiare e fare la linguaccia alla Signora Zaltron che al di là di ogni aspetto, modo di vestire, atteggiamenti o occupazione lavorativa presso una piccola banca del territorio, di sicuro dona tempo energia e onestà intellettuale per tentare di creare un mondo "più giusto".
Un mondo migliore per tutti e non per se stessa nè per piccole enclavi!   Potreste scommetterci la testa su questo mentre non potremmo  scommettere lo stesso su altre persone citate in questi miserrimi  articoli. E' ovviamente una questione di fiducia!
Batibeccare e  starnazzare  come polli, in questa piccola aia vicentina, occupando  tempo ed energia di chi scrive e di chi legge, per disquisire  velenosamente  ora di moda o di gossip da parrucchieri scrivendo "Come  fa una tranquilla funzionaria (apicale?) di una piccola banca del  territorio, come Liliana Zaltron, come fa l'elegante grillina, a suo  tempo definita per i suoi modi come la "berluschina" del M5S, ..." è  davvero sintomo di un acidulo giornalettismo da parrocchia, ma tant'è! 
Non  siamo a New York, a Boston o a Parigi ma a Vicenza dove la scaletta che  conduce al centro del pollaio è corta e piena di escrementi e tutti la  devono percorrere in ascesa e discesa fingendo una cordialità che non  riesce a non mostrare le sue opache o sfavillanti squame ipocrite.   
Lo  diciamo da osservatori che vengono da grandi metropoli e  a cui tocca  assistere a questi scambi di articoli via web, che fanno il giro del  mondo ma sono spediti dal sottoscala al piano superiore o col boomerang!   Cose della provincia...ahimè!
Noi del Movimento 5 Stelle saremmo  interessati ad occuparci di proposte e soluzioni, di costruzione di una  vita cittadina regionale e nazionale migliore. E' avvilente vedere  giornaletti schierati occuparsi di ciò che col bene comune ha poco a che  fare. 
Non difendiamo la Signora Zaltron per partito preso, datosi  che nemmeno siamo un partito, ma semplicemente perchè vorremmo sottrarla  a questi gorghi maleodoranti dentro i quali la si vuole tirare  ferendola ed insultandola,   per lasciarla invece alla sua sincera  passione che la vede cercare di costruire  qualcosa che, tra le righe  dei suoi articolisti, non si scorge nemmeno a defogliare col napaln! 
Chi   scrive conosce la Sig.ra Zaltron e sulla sua onestà intellettuale e  volontà disinteressata di agire per la città e per il bene comune è  pronto a mettere la mano sul fuoco. 
Cosa che invece non ci sentiremmo di fare per altri nomi o persone incaricate che appaiono in questi articoletti.
Ci  piacerebbe, lo ribadiamo, leggere di problemi e soluzioni, di soluzioni  discusse e accordi trovati, e di ancora di nuovi problemi e di nuove  soluzioni trovate. Il resto, in tutta onestà, sono i soliti miasmi, le  solite "insultaglie" e frattaglie che accompagnano le dispute para e  pseudo politiche. 
Da questi "pezzi" non si evince alcun desiderio di  progresso ma solo di rimescolare certe putrescenze. Noi del Movimento 5  Stelle, ma purtroppo non tutti quelli del M5S, desidereremmo incontrare  sui giornali e nei consigli comunali, persone che mostrino una onestà  cristallina sebbene di  idee diverse e diversi modi di concepire il bene  comune. Invece ci pare di incontrare altro, come altro si incontra in  questi articoli , se proprio li vogliamo chiamare "articoli", dove di  tutto si tartaglia meno che del fare del bene, investire bene e  investire soldi nostri in maniera condivisa e condivisibile.
Crediamo  infine che la Signora Zaltron, come portavoce e non come delegata  impazzita e sganciata dai suoi elettori, non abbia fatto altro che  interrogarsi sulla opportunità e sulla trasparenza di alcuni incarichi  che vedono il PD avere larghe intese o come diremmo più opportunamente,  connivenze, con un signore di  certo garbato e rispettabile e onesto,  che però simpatizza per un partito il cui capo è galeotto, condannato  per frode fiscale e appassionato di prostituzione  e carnevalesche orge  in costume o altre amenità inenarrabili come il voto di scambio, la  corruzione, la compravendita di senatori, il falso in bilancio e di  fusioni con ambienti mafiosi. Ci consenta di sentire un brivido lungo  tutte le schiene dei "grillini"!
Di certo non crediamo che il neo  assunto del sindaco Variati vanti lo  stesso curriculum del suo leader,  ma lei sa bene che chi va con lo zoppo.... e a noi che dell'onestà  intellettuale, politica e civile ne facciamo un stendardo sotto il quale  sviluppare ogni azione politica, salta la pulce al naso e dunque  facciamo legittime domande su mandato degli elettori. Tutto qui!  Basterebbe capirlo e rispettosamente rispondere, invece di fare del  sarcasmo da bar-scommesse....no??
Alla fine diciamo che staremo a  vedere risultati di questi neoassunti, che per mania di trasparenza, ci  piacerebbe godessero dell'appoggio di una larga parte dei cittadini e  non di pochi che agiscono in forza di un mandato che ha perso i contatti  con "mandanti". Non crede? Oppure dovremmo stare a guardare dal balcone  di palazzo?
 Un cordiale saluto. 
 
M5S Vicenza
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