Sul caso Pfas un fatto, che nessuno sottolinea perchè tragicamente tipico in questa Italia in dissoluzione se non nei proclami che ci dispensano "ogni altro giorno" i premier rottamandi e post Dalema alla Matteo Renzi, i governatori di regione scivolosi e post Galan alla Luca Zaia e i sindaci e presidenti di provincia "ignoranti" (del flop BPVi, del fumo di Matteo Quero e dei silenzi omertosi di Antonio Bortoli) e post Hüllweck e Schneck alla Achille Variati, è l'assenza di una voce forte e attendibile, quella delle Istituzioni, che dicono, blaterano e si rimbalzano le responsabilità , se ne hanno, o amplificano i timori della gente, se ce ne fosse motivo. Premier, governatori e presidenti di provincia non fanno nulla o non fanno abbastanza in base a dati scientifici e a leggi certe per evitare o gestire i problemi, se ci sono, per smentirli, se non ci sono, per zittire, se sbagliano, o dar voce, se hanno ragione, ai loro colleghi politici, esperti in tutto, dalla finanza all'inquinamento, ma, comunque, sempre in ritardo sui fatti e sempre all'inseguimento della pancia della gente.
"Tanti proclami, buone intenzioni ma alla fine quella sul consumo del suolo è una ‘legge fuffa', annacquata con troppe deroghe ed esenzioni. Una vera presa in giro, che Luca Zaia userà come spot ma che lascia tutto inalterato". Così, in una nota, il consigliere del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Ambiente Andrea Zanoni nel valutare il provvedimento che ha avuto il via libera definitivo dalla Seconda commissione (PD e Lista AMP hanno votato contro) approderà in aula il 14 marzo. "Avevamo abbandonato la seduta a gennaio, denunciando lo svuotamento di una legge attesa da troppo tempo e l'approvazione di oggi è la conferma che la nostra protesta era fondata - ricorda Zanoni - L'articolo 1, sui principi generali, dove si parla di qualità della vita delle generazioni future, salvaguardia della salute e del territorio, tutela degli ecosistemi rimane solo sulla carta.Continua a leggere
Ci sono tanti modi di calare le braghe, o di far finta di non farlo. Soprattutto in politica, dove il fine giustifica i mezzi. A Padova che è il centro di gravità traballante di quell’andare a braccetto quasi ventennale di Forza Italia e della Liga Veneta-Lega Nord, è stato utilizzato – in perfetto stile berlusconiano – un sondaggio. “Dobbiamo darvi ragione: il candidato-sindaco Massimo Bitonci ha un gradimento del 67 per cento…â€. Lo ha sfoderato, pur senza mostrarlo, dieci giorni fa, la delegazione azzurra guidata da Niccolò Ghedini, impegnata a ricongiungersi per convenienza con i leghisti traditi e umiliati appena tre mesi prima.Continua a leggere
Nasce da un progetto voluto dalla Regione del Veneto e attuato da Trenitalia e Dolomiti Bus la nuova smart card nominativa e personale denominata "Unica Veneto", nella quale si possono caricare i titoli di viaggio di diverse società di trasporto pubblico, presentata stamane, come si legge in una nota, a Belluno nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente veneto Luca Zaia, l'amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, l'amministratore delegato di Dolomiti Bus, Natalia Ranza e l'assessore regionale ai trasporti, Elisa De Berti. "Partiamo dalla provincia che si sente più analogica e meno digitale - ha esordito il presidente Zaia - ma che la Regione considera invece perfettamente idonea per l'attuazione di progetti pilota come questo, da esportare poi nel resto del Veneto e d'Italia.Continua a leggere
L'anno scorso, si legge in una nota del Consiglio regionale del Veneto, grazie ai risultati della Giornata di Raccolta del Farmaco organizzata ogni anno dal Banco Farmaceutico Fondazione Onlus sono state raccolte in Veneto 31.667 confezioni di farmaci, donati dai cittadini con la collaborazione e la partecipazione economica delle Farmacie, grazie ai quali sono state aiutate 44.121 persone bisognose residenti nella regione. Si tratta di persone il cui stato di indigenza non consente di acquistarsi nemmeno un farmaco da banco (quelli non "passati" dal Servizio Sanitario Nazionale) del costo di pochi euro.
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Si profila l’ipotesi di un’inchiesta-spezzatino sul caso di Veneto Banca. I pm di Roma, che procedono soltanto per aggiotaggio e ostacolo all’attività delle autorità di vigilanza, non hanno ancora inviato a Treviso la documentazione relativa agli altri reati (dalla truffa all’estorsione) che emergerebbero dalle centinaia di denunce presentate in questi mesi dai soci di Veneto Banca che si sono visti azzerare il valore delle loro azioni. Un’eventualità che aveva allarmato il procuratore capo trevigiano, Michele Dalla Costa: «Non abbiamo uomini a sufficienza per affrontare una simile indagine, c’è un alto rischio di prescrizione».
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"Come denuncia il quotidiano ‘Avvenire' si sta mettendo la museruola agli enti locali e si stanno sviluppando i giochi più pericolosi che verranno protetti con la creazione delle ‘gaming hall-categoria A' che non potranno essere limitate dagli enti locali" Dura presa di posizione del gruppo consiliare regionale veneto del Movimento 5 Stelle sul gioco d'azzardo: "No all'ennesima truffa del governo su azzardopoli. Senza alcuna legittimazione popolare, in maniera quasi ‘carbonara' tipica delle lobby il Governo propone a Regioni e Comuni di sottoscrivere una regolamentazione sull'azzardo che è solo piena di trappole e giochi delle tre carte. Chiediamo a Zaia, a nome della Regione Veneto di opporsi, insieme all'Anci", lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali del M5S.
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"La Pedemontana sarà un'opera che non collegherà solo una vasta zona industriale ma anche un'area sociale e cittadina importante. Come abbiamo sempre detto, anche se le tariffe verranno decise da un'autorità indipendente, è necessario che su questo tema ci sia la massima chiarezza: alcune categorie di cittadini dovrebbero essere esentati dai pedaggi, così come peraltro era previsto dal progetto iniziale". Lo dice in una nota la consigliera regionale del Partito DemocraticoAlessandra Moretti. "Il presidente Luca Zaia si impegni al massimo per garantire che a pagare non siano lavoratori, studenti e pensionati - ha ribadito la Moretti - Come ha correttamente indicato il Partito Democratico provinciale vicentino, vanno tutelati il lavoro, i proprietari espropriati e l'ambiente.Continua a leggere
"Come denuncia il quotidiano ‘Avvenire' si sta mettendo la museruola agli enti locali e si stanno sviluppando i giochi più pericolosi che verranno protetti con la creazione delle ‘gaming hall-categoria A' che non potranno essere limitate dagli enti locali" Dura presa di posizione del gruppo consiliare regionale veneto del Movimento 5 Stelle sul gioco d'azzardo: "No all'ennesima truffa del governo su azzardopoli. Senza alcuna legittimazione popolare, in maniera quasi ‘carbonara' tipica delle lobby il Governo propone a Regioni e Comuni di sottoscrivere una regolamentazione sull'azzardo che è solo piena di trappole e giochi delle tre carte. Chiediamo a Zaia, a nome della Regione Veneto di opporsi, insieme all'Anci", lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali del M5S.
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