Nel Veneto che stando ai sondaggi dovrebbe premiare Berlusconi e Salvini, il centrosinistra schiera i suoi big: il segretario del Pd Matteo Renzi è dato in corsa, oltre che nella sua Firenze e in Campania, nel trevigiano. Il leader di Liberi e Uguali, Pier Luigi Bersani, sarà ugualmente in Veneto, pare a Vicenza, Verona, Padova: «Dove mi candido? Grosso modo bazzicherò nel bolognese e in qualche zona del Veneto, Dove posso aiutare di più», ha detto l'ex segretario del Pd a Rainews24. E siccome LeU porterà via voti ai democratici, la sfida a sinistra rischia di favorire ulteriormente il centrodestra.
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Venerdì 24 novembre il nostro corrispondente da Roma Angelo Di Natale, in un articolo titolato "Processo Veneto Banca, l'udienza preliminare e le rivelazioni simultanee dei primi 100 debitori, dell'era di Consoli ma anche no", scriveva: "...Il Corriere della Sera in perfetta contemporanea almeno con La Stampa, Il Messaggero e Il Gazzettino..., ha svelato i nomi dei primi cento debitori dell'istituto per entità delle esposizioni... in perfetta sincronia con la prima udienza" del processo contro i vertici della banca all'epoca in cui sarebbe maturato il suo crac. E stasera su La7 a Lilly Gruber durante Otto e Mezzo Pier Ferdinando Casini ha dichiarato: "Sono convinto che gli elenchi pubblicati dalla stampa non provengano dalla commissione d'inchiesta...!".
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ROMA, servizio esclusivo dal nostro corrispondente con ndd (note del direttore) di Giovanni Coviello. Nell'aula "Occorsio" della Corte d'Assise di Roma, prescelta per il previsto affollamento dell'udienza preliminare dinanzi a Lorenzo Ferri, il Gup del Tribunale, si respirava ieri mattina, 24 novembre, già prima dell'ora fissata, un'aria di mobilitazione civica e di attesa fiduciosa in un verdetto futuro che potrebbe rendere giustizia a migliaia di persone le quali si sentono truffate e ingannate e che in molti casi sono state scippate dei risparmi faticosamente acquisiti in una vita di lavoro e di rinunce.
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Sulla base dell'agenda di Gianni Zonin, curata dalla segreteria dell'allora presidente della Banca Popolare di Vicenza su carta intestata BPVi e ora gli atti, in nostro possesso, dell'indagine in capo alla Procura di Vicenza, il collega Marco Milioni su Vvox del 16 settembre dà conto di una colazione a casa Zonin avvenuta dopo la presentazione da parte dell'allora anche presidente della Roi e alla presenza del sindaco Achille Variati del "progetto di integrale del restauro, sostenuto dalla Fondazione Roi, del ciclo pittorico della Cappella del Rosario all'interno della Chiesa di Santa Corona" (qui la nostra notizia di cronaca al riguardo e nella foto l'evento nella cappella).
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Banche venete, processi più vicini. «La richiesta di rinvio a giudizio per l'inchiesta su Banca Popolare di Vicenza potrebbe arrivare entro 15-30 giorni, l'obiettivo sarebbe celebrare l'udienza preliminare entro fine anno», spiega il Procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri. Potrebbero costituirsi 4mila ex soci: tante sono le querele già arrivate al Tribunale.«Veneto Banca: Vincenzo Consoli e gli altri imputati udienza preliminare entro fine anno» davanti al gip di Roma il 24 novembre.Continua a leggere
Sono undici anni che Roberto Papetti dirige Il Gazzettino, quotidiano da 7 edizioni - Venezia Mestre; Treviso; Padova; Belluno; Rovigo; Pordenone e Udine - della galassia Caltagirone. «Siamo leader nell'edizione di Venezia-Mestre, Treviso e Rovigo. In altre province ce la giochiamo con quotidiani Finegil», spiega al Sole 24 Ore Papetti. Certo è che Il Gazzettino rappresenta una voce diprimo piano nell'informazione del NordEst. Unavoce che sul territorio si fa sentire da 130 anni. Domani (22 settembre, ndr) si terranno i festeggiamenti, con una cerimonia al Palazzo Ducale di Venezia alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
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Le cosche del Sud tentano di infiltrarsi nel tessuto economico per riciclare i Proventi illeciti. nel mirino l'edilizia e il turismo Non aspettatevi i mafiosi con la coppola e la lupara. E nemmeno i calabresi pronti a sequestrare facoltosi imprenditori. O camorristi che controllano il traffico della droga nei territori metropolitani della Campania. A Nordest le cosche ci vanno soprattutto per ripulire il denaro, per cercare coperture pulite, per trasformare i proventi dell'illecito in attività insospettabili. La Direzione investigativa Antimafia ha depositato in Parlamento alcuni giorni fa la relazione del secondo semestre 2016 sulla grande criminalità organizzata. I dati, incrociati con la precedente relazione del primo semestre, costituiscono la fotografia più aggiornata di un fenomeno che allunga i suoi tentacoli nelle ricche regioni del Veneto e del Friuli.
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Quasi trentamila operazioni finanziarie e 127 persone che stavano lavorando in cantieri pubblici sono state oggetto di controlli da parte della Direzione investigativa Antimafia in Veneto e Friuli durante il 2016, si legge oggi su Il Gazzettino. È così che si cerca di intercettare i tentativi di infiltrazione negli affari puliti e di riciclaggio del denaro sporco. La Dia si occupa innanzitutto dei cantieri. Nel 2016 ha partecipato agli accessi in 103 cantieri, a seguito dei quali sono state controllate 2.720 persone fisiche, 1.047 imprese e 2.023 mezzi in tutta Italia. Si tratta "di uno dei più incisivi strumenti a disposizione per far emergere possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nelle fasi di realizzazione di un'opera pubblica".
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Pubblicato alle 15.28, aggiornato alle 17.05 con video. "Mille in piazza: punteremo su Montecitorio": questo è il titolo odierno de Il Gazzettino sulla manifestazione di ieri in Piazza dei Signori a Vicenza dei soci truffati dalla BPVi e da Veneto Banca. "Urla, cori, fischi. Rabbia in piazza. Siamo in mille, ci hanno truffati»": gli fa eco Il Corriere del Veneto mentre all'interno entrambi i quotidiani precisano che mille è il numero dato dagli organizzatori ma circa 500 è quello stimato dalla questura. Noi di VicenzaPiu.com stanotte non abbiamo scelto il titolo civetta quantitativo ma abbiamo provato a "trasmettere" il sentimento della piazza scrivendo, però, all'interno e ad inizio pezzo che erano "500 persone in piazza dei Signori secondo la questura, il doppio per gli organizzatori". E Il Giornale di Vicenza, uno dei maggior promoter delle azioni, in tutti i sensi, di Gianni Zonin come ha titolato?