Cantieri sotto tiro, Il Gazzettino: quasi 30mila operazioni finanziarie controllate dalla DiA in Veneto e Friuli
Sabato 12 Agosto 2017 alle 11:23 | 0 commenti
Quasi trentamila operazioni finanziarie e 127 persone che stavano lavorando in cantieri pubblici sono state oggetto di controlli da parte della Direzione investigativa Antimafia in Veneto e Friuli durante il 2016, si legge oggi su Il Gazzettino. È così che si cerca di intercettare i tentativi di infiltrazione negli affari puliti e di riciclaggio del denaro sporco. La Dia si occupa innanzitutto dei cantieri. Nel 2016 ha partecipato agli accessi in 103 cantieri, a seguito dei quali sono state controllate 2.720 persone fisiche, 1.047 imprese e 2.023 mezzi in tutta Italia. Si tratta "di uno dei più incisivi strumenti a disposizione per far emergere possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nelle fasi di realizzazione di un'opera pubblica".
In Veneto gli accessi sono stati 4, le persone controllate 57, le imprese 18 e i mezzi 31. In Friuli gli accessi sono stati 3, le persone fisiche 70, le imprese 15 e i mezzi 78.
Ma quello degli appalti e solo un filone. La Dia controlla anche il sistema economico-finanziario, segnalando operazioni sospette, per prevenire il riciclaggio. Nel 2016 sono state registrate in tutta Italia 98.239 segnalazioni di operazioni sospette, mentre ne sono state analizzate 102.924, riguardanti 348.632 soggetti, di cui 255.797 persone fisiche e 92.835 persone giuridiche. Posizione non marginale quella del Veneto con 16.391 posizioni sospette nel secondo semestre (pari al 6,96%, sesto posto dopo Lombardia, Campania, Lazio, Emilia Romagna e Toscana). Nelle parti basse della classifica il Friuli con 2.993 segnalazioni (1,22%). Ma se si calcolano le cifre del primo semestre (7.969 per il Veneto, pari al 6,21%; 1.467 per il Friuli, pari all'l.14%), si arriva a un totale nel 2016 di 24.360 segnalazioni sospette in Veneto e 4.460 in Friuli.
di Giuseppe Pietrobelli, da Il Gazzettino
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