Il Gazzettino festeggia 130 anni con Mattarella, il 23 settembre via al restyling: pagine in sinergia con Il Messaggero
Giovedi 21 Settembre 2017 alle 22:03 | 0 commenti
Sono undici anni che Roberto Papetti dirige Il Gazzettino, quotidiano da 7 edizioni - Venezia Mestre; Treviso; Padova; Belluno; Rovigo; Pordenone e Udine - della galassia Caltagirone. «Siamo leader nell'edizione di Venezia-Mestre, Treviso e Rovigo. In altre province ce la giochiamo con quotidiani Finegil», spiega al Sole 24 Ore Papetti. Certo è che Il Gazzettino rappresenta una voce diprimo piano nell'informazione del NordEst. Unavoce che sul territorio si fa sentire da 130 anni. Domani (22 settembre, ndr) si terranno i festeggiamenti, con una cerimonia al Palazzo Ducale di Venezia alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Nel corso della serata sarà proiettato un estratto del documentario «Storia de Il Gazzettino», prodotto da Rai Storia. Immagini storiche che si alterneranno a riprese della nuova rotativa: elemento che segna il passaggio a una nuova fase per il quotidiano che, fra carta e digitale, a luglio aveva una diffusione giornaliera di 60.865 copie (fonte Ads).
Sabato 23 sarà in edicola la nuova edizione in formato Berliner, come Il Messaggero. Un'innovazione legata all'acquisto di nuove rotative dalla multinazionale tedesca Kba. «Otto anni fa - spiega Papetti - c'è stato il nostro primo forte passaggio evolutivo, con il tabloid». Il nuovo formato sarà accompagnato dall'introduzione, come già sul Messaggero, di "Macro", sezione di stacco prima della parte più soft del giornale. Intervento deciso anche sulla grafica, «che sarà moderna, essenziale, curata dallo Studio Juan intervenuto in passato nel restyling del Sole 24 Ore».
Sul versante squisitamente redazionale il cambiamento più evidente sarà «la possibilità di avere pagine intere dal Messaggero». Insomma, un salto di qualità su sinergie già esistenti: «Il Messaggero è un quotidiano leader sulla politica. Avere sinergie di questo tipo rappresenta un plus».
Nessun problema sugli organici (un'ottantina i giornalisti articolo 1), dice Papetti, «visto che da poco è stato firmato un accordo sindacale». Piuttosto sarà un modo di fare squadra in un contesto «molto caratterizzato. La nostra forza dovrà essere sempre l'informazione locale con un giornale che vuole essere "di vicinanza", capace di raccontare le singole comunità ». Tutto questo «in un Nord Est che in questi anni è cambiato. Le disparità economiche sono sempre più forti e lo dimostrano le richieste dei Comuni, di cambiare regione. Il Nord Est come concetto di area allargata è molto cambiato». Il Gazzettino che spegne 130 candeline dovrà farci i conti.
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