Vicenza per Haiti, concerto al Comunale
Lunedi 1 Marzo 2010 alle 14:34
Per presentare il concerto di musica leggera che si terrà al Teatro comunale "Città di Vicenza" giovedì 11 marzo in favore della popolazione terremotata di Haiti, è convocata una conferenza domani
martedì 2 marzo
alle ore 12
nella Sala degli Stucchi
di Palazzo Trissino
Saranno presenti il sindaco Achille Variati, il vicesindaco Alessandra Moretti e il regista Piergiorgio Piccoli.
Interpellanza su adozioni bambini Haiti
Lunedi 8 Febbraio 2010 alle 13:49On. Daniela Sbrollini
Haiti. Pd, governo informi Camere su monitoraggio adozioni bambini
"Il governo informi il Parlamento sul monitoraggio delle adozioni di bambini haitiani già in corso. Chiediamo anche all'esecutivo di attivare gli opportuni contatti con le autorità competenti per accelerare gli affidamenti, come accaduto in passato con i bambini di Chernobyl". Lo ha detto Daniela Sbrollini, deputata Pd in commissione Affari sociali della Camera durante la discussione di una sua interpellanza urgente su questo tema nell'aula della Camera, firmata da tutti i deputati democratici della commissione.
"L'adozione è una cosa seria e impegnativa - ha proseguito Sbrollini -. Incide profondamente sull'esistenza delle persone in essa coinvolte, a partire da quella dei bambini. Per questo non bisogna confonderla con un'azione solidale. Una cosa è attivare aiuti e assistenza per i bambini di Haiti, altra cosa sono le procedure di adozione che, non a caso, nell'ordinamento internazionale e italiano sono regolate da procedure di garanzia, volte ad accertare l'esistenza di una serie di condizioni. Ci vogliono prudenza e rigore proprio a tutela dell'equilibrio del bambino e del suo sviluppo psicologico, in considerazione degli esiti in numerosi casi discutibili di operazioni compiute senza le garanzie procedurali richieste. Per questo è anche necessario verificare l'attento e responsabile rispetto delle procedure stabilite per le adozioni a tutela dei bambini interessati".
Testo Interpellanza Urgente
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri
per sapere - premesso che:
la tragedia del terremoto di Haiti ha determinato per la popolazione colpita, come è noto, condizioni estreme di sopravvivenza e gravi ostacoli per la fruizione delle più elementari condizioni di normalità , di cui fanno le spese, in particolare, i soggetti più deboli, tra i quali i bambini;
di fronte ad eventi tanto drammatici si è sollevata, a livello internazionale, un'ondata emotiva che, oltre a far lievitare l'offerta individuale di aiuti e a rafforzare la mobilitazione delle organizzazioni umanitarie, ha stimolato dichiarazioni di disponibilità per l'affidamento e l'adozione di bambini, che da più parti si chiede di realizzare anche con soluzioni di emergenza e con procedure accelerate;
la ricerca di soluzioni per la situazione di grave disagio in cui versano i bambini haitiani, per quanto sincera e generosa, non può prescindere dalla considerazione che l'adozione rappresenta un atto che incide profondamente sull'intera esistenza delle persone in essa coinvolte, a partire da quella dei bambini, e che nell'ordinamento internazionale e italiano esistono procedure di garanzia, volte ad accertare l'esistenza delle condizioni richieste per tale misura;
in particolare, devono essere acquisite in via formale la dichiarazione di adottabilità emessa dalle autorità del Paese nel quale il bambino risiede e quella di idoneità della coppia che avanza la richiesta di adozione;
alcuni precedenti inducono a grande prudenza e rigore proprio a tutela dell'equilibrio del bambino e del suo sviluppo psicologico e umano, in considerazione degli esiti in numerosi casi discutibili di operazioni compiute senza le garanzie procedurali richieste;
la stessa Unicef, per bocca di alcuni suoi dirigenti internazionali, ha invitato a non cadere in una controproducente «precipitazione a causa della situazione di estrema confusione determinata dall'ampiezza della catastrofe» e a cercare tutte le strade possibili per fare in modo che i bambini siano assistiti in loco in modo adeguato;
nel caso specifico, occorre superare anche difficoltà legate al funzionamento delle strutture pubbliche haitiane, come testimonia l'esperienza fatta sul campo dall'associazione Nova, legalmente titolata ad effettuare adozioni con Haiti, che, dopo un impegno di alcuni anni profuso dal 2002 al 2005, è stata costretta a sospendere l'attività di adozione in quel Paese a seguito delle remore di ordine burocratico, attinenti al rispetto delle procedure previste;
in questi giorni diversi rappresentanti di organizzazioni direttamente impegnate nei soccorsi ad Haiti hanno richiesto di fare ogni sforzo possibile per non recidere i legami e gli affetti che i bambini hanno nella realtà in cui vivono e di aiutarli con adozioni a distanza o, comunque, con la prospettiva di uno stabile collegamento con il loro contesto di nascita e di vita
-:
se le esigenze indicate abbiano trovato riscontro nelle indicazioni che il Governo ha dato per l'utilizzazione degli 1,8 milioni attribuiti in parte alla Caritas, a Save the children e all'Unicef e quali criteri comunque intenda seguire nella ripartizione delle somme residue a favore di enti e organizzazioni che richiedano di intervenire in quella situazione;
se non intenda monitorare le situazioni di adozione in corso e in preparazione nei confronti dei bambini haitiani, informandone adeguatamente il Parlamento, sviluppando nell'occasione anche gli opportuni contatti con le autorità competenti per accelerare gli affidamenti, come accaduto in passato con i bambini di Chernobyl, e verificare l'attento e responsabile rispetto delle procedure stabilite per le adozioni a tutela dei bambini interessati.
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Renzo Rosso per Haiti con Wyclef Jean
Domenica 24 Gennaio 2010 alle 01:37Redazione di Vicenza   Â
Il fondatore e titolare della Diesel di Molvena, Renzo Rosso, dichiaratosi commosso dalla tragedia che ha colpito gli haitiani, ha donato 250mila dollari per aiutarli dopo il tremendo terremoto che ha sconquassato l'isola.
Il denaro arriverà alla fondazione "Yele Haiti", creata sull'isola dal musicista haitiano Wyclef Jean, vincitore del Grammy Award e amico di Rosso.
Il famoso rapper da tempo, attraverso la sua fondazione, si occupa della sua gente e dell'isola.
Continua a leggereTask force Croce Rossa Italiana ad Haiti
Venerdi 22 Gennaio 2010 alle 17:40Croce Rossa Italiana   Â
A Port au Prince sarà allestito un campo con cucine e impianti per la potabilizzazione dell'acqua: 1500 pasti al giorno e 8000 litri d'acqua potabile all'ora.
E' partita ieri mattina dall'aeroporto romano di Fiumicino la task force della Croce Rossa Italiana
che allestirà un campo a Port au Prince. A guidare il gruppo dei 12 operatori ( tra cui logisti, sanitari, un'infermiera volontaria), il capodipartimento CRI per le operazione di emergenza, Leonardo Carmenati.
Ad Haiti arriveranno, inoltre, con un altro aereo partito nella notte da Milano, 37 tonnellate di materiale: tende, una cucina da campo che garantirà una media di 1500 pasti al giorno, generi alimentari, acqua e due impianti di potabilizzazione che depureranno oltre 8000 litri d'acqua all'ora.
L'intervento della Croce Rossa Italiana, è inserito nel sistema internazionale delle ERU (unità di risposta alle emergenze) che la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna rossa ha attivato già dai primi momenti della tragedia ad Haiti. Sedici le ERU operative: ospedali da campo, potabilizzatori dell'acqua, sanità di base comunitaria, logistica, creazione di strumenti di igiene e distribuzione di generi di soccorso.
Ricordiamo che la Croce Rossa Italiana, ha attivato una serie di strumenti per raccogliere fondi in favore delle popolazioni colpite dal terremoto ad Haiti:
- sms 48540 per donare 2 euro da numero "Wind" e "3"
- donazione online causale "Pro emergenza Haiti" www.cri.it;
- bonifico bancario causale "Pro emergenza Haiti" IBAN IT66 - C010 0503 3820 0000
0218020;
- per informazioni numero verde tel. 800.166.666;
Aiutiamo il Popolo e i Bambini di Haiti
Venerdi 22 Gennaio 2010 alle 17:09Â Â
Una terremoto devastante ha colpito Haiti gettando il Paese e le comunità in una situazione di disperazione che ha esasperato le condizioni di vita già precarie in quei luoghi.
Sono più di 100 mila le vittime accertate e numerosi i dispersi.
Le ore successive alla tragedia hanno visto concentrarsi tutti gli sforzi per i primi soccorsi e sulle operazioni di recupero delle persone imprigionate dalle macerie. Ora la preoccupazione maggiore deriva dalle condizioni igienico sanitarie e dalla minaccia di epidemie tra i superstiti.
Haiti è il Paese più povero dell'emisfero occidentale, dove l'85% della popolazione vive in condizioni di povertà assoluta. In queste ore il mio pensiero è rivolto a quei luoghi e in modo particolare ai tanti, troppi bambini e bambine che hanno perso i propri genitori e si trovano soli avvolti dalla disperazione e dalla distruzione.
Tanti sono i bambini già scomparsi, e troppi vagano soli e impauriti con il rischio di cadere in mani di persone senza scrupoli.
Su questo tema ho già attivato le Commissioni Affari Sociali e la Bicamerale per l'Infanzia (Commissioni di cui sono componente) con l'obiettivo d'impegnare il Governo Italiano a promuovere un censimento della popolazione minorile di Haiti che a causa del sisma si trova privata dei propri legami famigliari; con questi dati alla mano si devono intraprendere tutte le azioni possibili per attivare le procedure per le adozioni e per gli affidi di questi minori.
Con il passare delle ore questo diventa sempre più urgente, dobbiamo aiutare nel modo più efficace possibile questi bambini, che esposti all'altissimo grado di corruzione di quel Paese e alla presenza di traffici illeciti espongo i minori a rischi e conseguenze drammatiche.
Come Parlamentari del Partito Democratico ci siamo già attivati per una raccolta fondi alla quale ho già personalmente aderito.
Invito tutti ad attivarsi con la straordinaria solidarietà che i Vicentini e i Veneti riescono ad avere in questi casi. Tutte le informazioni e i riferimenti per poter donare anche piccole somme sono a disposizione nel sito del PD, compreso l'elenco completo delle organizzazioni non Governative Italiane impegnate nelle operazioni di aiuto e soccorso alla popolazione colpita.
On. Daniela Sbrollini
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Iniziative per Haiti
Venerdi 22 Gennaio 2010 alle 10:54Assoartigiani
ANCHE L'ASSOARTIGIANI DI VICENZA
SI MOBILITA PER HAITI CON RACCOLTA OFFERTE
E SEGNALAZIONI PER DONAZIONI ATTREZZATURE
O DISPONIBILITA' DI PROFESSIONALITA' SUL POSTO
Anche l'Associazione Artigiani Confartigianato di Vicenza ha attivato una serie di iniziative a favore della popolazione di Haiti colpita dal recente terremoto. Tra l'altro, proprio la sfortunata isola caraibica fu oggetto, nel 2002, di una iniziativa promossa dal Mandamento di Thiene della stessa Assoartigiani, i cui soci parteciparono - tramite un'asta di raccolta fondi - al progetto della Fondazione "Francesca Rava" di Milano per la realizzazione dell'ospedale pediatrico di "Saint Damien" nel quartiere Tabarre di Haiti, che ora - data la sua vicinanza con l'aeroporto - è diventata struttura sanitaria di riferimento per la popolazione colpita dal sisma.
Facendo leva dunque sulla provata sensibilità dei propri soci (ma, attenzione: l'invito è esteso a tutti, non occorre essere iscritti), l'Assoartigiani ha voluto rinnovare quell'impegno di solidarietà attraverso una serie di iniziative destinate a incrementare la mole degli aiuti a una comunità che ne avrà bisogno per un lunghissimo arco di tempo, al di là delle contingenze dettate dall'emergenza. Per qualsiasi informazione da ricevere o da fornire, il riferimento è il sito associativo www.assoartigani.vi.it.
La prima iniziativa, realizzata con la collaborazione della Banca Popolare di Vicenza, riguarda l'apertura di una raccolta di offerte (da versare o tramite conto corrente- codice IBAN IT4F572811891135769522 - oppure nelle sedi dell'Assoartigiani al Punto Impresa).
Ma c'è anche un altro aspetto, particolarmente importante e, si spera, capace di produrre interessanti sviluppi, dato che destinatari dell'invito sono tanti titolari d'azienda: è quello che prevede la donazione di attrezzature. Se dunque si vuol mettere a disposizione attrezzature e/o macchinari di qualsiasi genere, tali da poter aiutare coloro che hanno perso tutto e si trovano nell'impossibilità di continuare anche le più piccole attività , si può segnalare cosa si è in grado di offrire.
Infine, c'è il capitolo riguardante le persone, ovvero la disponibilità dei singoli - o di gruppi - a portare sul posto la propria professionalità . Cosa del resto già avvenuta spontaneamente per alcuni artigiani attivi nel settore della panificazione, della meccanica, dell'installazione impianti. Perciò, chi pensi di potersi recare prossimamente nelle zone colpite dal sisma, intenzionato a mettere a disposizione dei nuclei di soccorso e di ricostruzione la sua esperienza e preparazione professionale, è invitato a segnalare l'attività e/o la specializzazione per la quale intende proporsi.
Anche in questo caso, l'Assoartigiani potrà fare da tramite con le organizzazioni delegate al coordinamento degli aiuti.
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Come aiutare Haiti e i suoi terremotati
Sabato 16 Gennaio 2010 alle 15:46Redazione di VicenzaPiù   Â
Per aiutare Haiti, la cui popolazione è stata letteralmente decimata dal terremoto che martedì ha distrutto l'isola caraibica, il Veneto e Vicena stanno facendo la loro parte nella gara di solidarietà grazie alla Chiesa, alle associazioni, alla Regione, agli enti locali che lanciano collette e iniziative di sostegno, di cui citiamo alcune, riprese anche dai media locali, come Il Corriere del Veneto.
La Chiesa lancia un appello tramite il vescovo di Vicenza, monsignor Cesare Nosiglia: «Non possiamo restare spettatori, abbiamo tutti il dovere di dare il nostro contributo per alleviare le sofferenze di tante persone. Faccio appello alle comunità cristiane delle Diocesi, a parrocchie, istituti religiosi, associazioni, famiglie, ma anche a istituzioni, lavoratori e imprese, agli istituti di credito e alle associazioni professionali, ai tanti gruppi missionari del mondo cattolico e alle diverse organizzazioni e associazioni laiche che operano a favore del terzo e quarto mondo perché si dia vita a una catena di solidarietà , rispondendo all'appello della Caritas per una raccolta straordinaria da tenersi domenica 24 Gennaio ... Chiedo in particolare ad ogni bambino e ragazzo delle nostre scuole, a quelli del catechismo parrocchiale e dei gruppi associativi e sportivi, di devolvere almeno un euro ciascuno per alleviare le sofferenze dei coetanei haitiani, quelli sopravvissuti. Mostriamo con generosità quanto, malgrado le difficoltà della crisi economica, non venga meno il tradizionale slancio di solidarietà della gente veneta».
I contributi si possono inviare a Caritas Diocesana Vicentina, contrà Torretti 38, 36100 Vicenza, consegnare agli uffici dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12.30, versare sul conto corrente postale 13824362 intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas C.P. 833 Vicenza, donare con bonifico bancario intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas presso Banca Popolare Etica, filiale di Vicenza, EU IBAN IT53 I050 1811 8000 0000 0117 100.
Nicolas Derenne, volontario del Movimento laici America latina di Verona, scampato al disastro, lancia quest'appello per la Ong, che sta studiando iniziative di ricostruzione di scuole e luoghi di aggregazione: per contribuire bisogna utilizzare il conto della Banca popolare etica con IBAN IT 07 J 05018 12101 000000511320.
Anche Medici senza frontiere, coordinati ad Haiti dal feltrino Stefano Zannini e in procinto di inviare altri 70 dottori con un'unità chirurgica gonfiabile dotata di due sale operatorie e sette tende per i ricoveri, raccoglie fondi. Basta telefonare ai numeri 800/996655 o 06/44869225, fare un bonifico bancario con IBAN IT58D0501803200000000115000, servirsi del conto postale 87486007, versare on line, sul sito www.medicisenzafrontiere.it.
La Regione sta raccogliendo le adesioni di medici e infermieri da inviare ad Haiti, possibilmente al Pronto soccorso fondato nella capitale dal missionario trevigiano padre Giuseppe Durante dei padri scalabriniani. Già pronte équipe di Padova, Cittadella, Vicenza, Verona, Venezia e Treviso.
Sono, poi, tanti altri, che qui citeremo mano a mano che ne verremo a conoscenza anche grazie a segnalazioni dei nostri lettori, fra vicentini e enti vicentini, quelli che si affiancano giorno dopo giorno alle iniziative già in corso.
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La Regione Veneto per Haiti
Venerdi 15 Gennaio 2010 alle 23:09
Haiti: Sandri, "Attivato coordinamento sanitario veneto. Martedì saremo a vertice urgente delle regioni a Roma"
L'Assessore alla Sanità della Regione del Veneto Sandro Sandri ha istituito oggi un coordinamento degli interventi sanitari per l'emergenza terremoto ad Haiti, in capo alla Segreteria Regionale Sanità e Sociale e all'Unità Complessa per le Relazioni Socio Sanitarie Intenazionali. In una lettera inviata ai Direttori Generali delle Ullss, Sandri chiede la loro collaborazione per fornire l'eventuale disponibilità di personale medico ed infermieristico, di attrezzature medicali e farmaci, da mettere a disposizione sulla base delle determinazioni che saranno fornite dai Ministeri degli Esteri e della Salute e dalla Protezione Civile Nazionale. "A tal fine - annuncia Sandri - la Regione parteciperà alla riunione urgente della Commissione Salute delle Regioni italiane, convocata martedì prossimo 19 gennaio a Roma e finalizzata a coordinare i primi interventi sanitari delle Regioni per rispondere all'emergenza umanitaria in atto ad Haiti".
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Appello di Grillonews.it per Haiti
Giovedi 14 Gennaio 2010 alle 00:24Redazione di Vicenzapiù   Â
Riprendiamo e rilanciamo l'appello per gli aiuti ai terremotati di Haiti come fatto per la Caritas e come va fatto per qualunque iniziativa di umano e reale sostegno a chi è stato così duramente colpito.
Il devastante sisma di magnitudo 7,3 che si è verificato ad Haiti martedì 12 gennaio 2010 intorno alle 23 ora italiana ha raso al suolo la capitale Port-au-Prince. Colpite tre milioni di persone. E si continua a scavare alla ricerca dei dispersi.
Gli organismi umanitari si sono attivati per i primi soccorsi. Ad Haiti non ci sono mezzi adeguati per intervenire, manca l'elettricità e sono difficilissime le comunicazioni.
Gli appelli dell'organizzazione non governativa «Progettomondo Mlal» e di «Medici Senza Frontiere».
HAITI DA SOLA NON CE LA FARA'
[Progettomondo Mlal - 13.01.2010] «Mesi fa ad Haiti era crollata una scuola e i bambini sono morti a centinaia, semplicemente perché i soccorsi non sono stati capaci di intervenire nei tempi e nei modi necessari. Immaginate cosa succederà ora? Parliamo di un Paese che vive da decenni in uno stato di emergenza cronica. La grande debolezza degli haitiani, nel non poter rispondere a una crisi come questa, rende necessario davvero uno sforzo fuori dal comune a livello internazionale, per i soccorsi prima, per la ricostruzione poi, anche per le Organizzazione come le nostre che devono poter ripensare a un proprio ruolo. Perché lì manca tutto. Tutto».
«MEDICI SENZA FRONTIERE» LANCIA UNA RACCOLTA DI FONDI STRAORDINARIA
[Medici Senza Frontiere - 13.01.2010] «Le equipe di MSF presenti a Haiti stanno curando centinaia di persone ferite dal terremoto e hanno installato ospedali da campo per sostituire gli ospedali danneggiati. Il centro di salute di MSF a Martissant, in uno dei quartieri più poveri di Port-au-Prince, è stato evacuato dopo il terremoto poiché era danneggiato e instabile. I pazienti sono adesso ricoverati in tende nel cortile del centro di salute, e il personale medico sta gestendo un flusso di feriti provenienti dalla città . Gli operatori di MSF hanno già curato tra le 300 e le 350 persone, vittime di ferite da trauma e fratture. Nel centro di riabilitazione di Pachot sono state curate altre 300-400 persone. In uno degli uffici amministrativi di MSF a Petionville, un altro quartiere di MSF, una clinica mobile ha ricevuto almeno 200 feriti. [Leggi l'articolo]
Appello della Caritas per Haiti
Mercoledi 13 Gennaio 2010 alle 18:23Caritas Diocesana Vicentina
HAITI: UN'ENORME CATASTROFE
La Caritas accanto alla popolazione colpita dal violentissimo sisma
Un appello per gli aiuti
Un devastante terremoto ha colpito ieri Port au Prince, la capitale di Haiti, provocando migliaia di vittime e danni enormi.
Haiti è il paese più povero dell'America Latina ed è periodicamente provato da calamità naturali e crisi sociali.
Dei circa nove milioni di abitanti - su una superficie che è poco più di quella della Sicilia - oltre la metà vive con meno di 1 dollaro al giorno.
La Caritas di Haiti, nata nel 1975, oltre ai consolidati impegni in settori fondamentali come l'alimentazione, la salute, l'educazione e l'abitazione, lo sviluppo integrale, si è sempre attivata in ogni emergenza e anche in questa occasione ha avviato aiuti d'urgenza, in coerenza con quella che il suo presidente, Mons. Pierre André Dumas, vescovo di Anse-À-Veau et Miragoâne, ha definito "una pastorale samaritana, di prossimità , attenta alle piccole comunità , con una rinnovata opzione per i più poveri".
La Caritas Italiana da anni sostiene la Chiesa locale - in particolare per le emergenze e per interventi di promozione della donna e di economia solidale - ed ha prontamente manifestato vicinanza e solidarietà .
In collegamento costante con l'intera rete Caritas, Caritas Vicentina lancia un appello per poter contribuire alla realizzazione del piano d'emergenza.
Per sostenere gli interventi in corso (causale "TERREMOTO HAITI") si possono inviare offerte a: Caritas Diocesana Vicentina - contrà Torretti, 38 - 36100 Vicenza
· Consegna dell'offerta presso gli uffici dal lunedì al sabato (9,00 -12,30);
· Versamento sul c/c postale n. 13824362 intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas C.P. 833 Vicenza;
· Bonifico bancario intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas presso Banca Popolare Etica - filiale di Vicenza, EU IBAN IT53 I050 1811 8000 0000 0117 100.