Archivio per tag: Green economy

Confartigianato di Vicenza tra innovazione e green economy

Domenica 13 Novembre 2011 alle 20:07
ArticleImage Quando lo sviluppo si declina con "contaminazione" e "innovazione"

La Confartigianato di Vicenza ci crede: uscire dalla crisi si può, ma per farlo ancora una volta le imprese devono confrontarsi con il mercato e cogliere le nuove occasioni che la tecnologia mette a disposizione. Ecco dunque che tra l'11 e il 13 novembre, in collaborazione con il Comune di Schio e la Camera di Commercio di Vicenza, per citarne solo alcuni degli enti coinvolti, ha proposto la terza edizione di "Innovarti", manifestazione le cui parole chiave sono state "contaminazione" e "innovazione" nel solco di una necessità, quella del cambiamento.

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Rapporto statistico 2011: la "green economy"

Mercoledi 17 Agosto 2011 alle 16:51
ArticleImage Giunta Regionale Veneto - "La sostenibilità è entrata nel linguaggio della descrizione, analisi e pianificazione dei sistemi sociali a tutti i livelli di governo. E il tema della sostenibilità è anche il filo conduttore del Rapporto Statistico che la Regione del Veneto ha presentato di recente nell'edizione 2011". A sottolinearlo è il vicepresidente e assessore regionale alla statistica Marino Zorzato facendo rilevare che le tematiche affrontate quest'anno sono la naturale evoluzione del concetto di "fare rete" che aveva caratterizzato l'edizione dell'anno scorso.

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Categorie: Politica

Dalla Pozza: "Cerchiamo sponsor per le domeniche senz'auto"

Giovedi 28 Luglio 2011 alle 17:17
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Comune di Vicenza - Il settore ambiente del Comune di Vicenza cerca sponsor. “Facendo di necessità virtù – ha spiegato l’assessore Antonio Dalla Pozza – per far fronte alla cronica carenza di fondi nei prossimi giorni lanceremo un avviso pubblico per la ricerca di aziende disposte a sostenere le nostre iniziative. Partiremo con la domenica senz’auto di fine settembre. L’obiettivo è individuare qualcuno che abbia voglia di legare il proprio nome a una delle manifestazioni ambientali del Comune, sostenendoci economicamente”.

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Fotovoltaico e biomasse, Pettenò : serve subito piano energetico regionale

Venerdi 18 Febbraio 2011 alle 17:04
ArticleImage Pietrangelo Pettenò, Federazione della Sinistra Veneta - La "green economy" non può essere un semplice alibi per consegnare il territorio a pochi speculatori riconvertiti alle nuove opere "verdi", decisi ad applicarlo con l'unico medesimo scopo delle vecchie ed inquinanti opere: il profitto.
Questo vale anche per le nuove fonti energetiche "alternative" ed il loro impatto con l'ambiente.

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Al Cuoa i modelli Green economy: Fiamm e Andritz Hydro

Lunedi 8 Novembre 2010 alle 21:05
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Fondazione Cuoa - Mercoledì 10 novembre alle 17.30 (presso la sede, Villa Valmarana Morosini, Altavilla Vicentina - VI), la Fondazione CUOA organizza un incontro sul tema: "Green Economy per una green society". Al centro della riflessione l'analisi sulla forte evoluzione del mercato dell'energia e delle fonti rinnovabili, con un attento studio del caso FIAMM e del caso Andritz Hydro.

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Categorie: Politica

Green Economy, Pd: Realacci: detrazioni al 55%. Puppato: 160mila posti di lavoro

Sabato 30 Ottobre 2010 alle 19:21
ArticleImage Partito Democratico  -  Realacci: "Rifinanziare le detrazioni per il 55% per sostenere lo sviluppo". Puppato: "Dalla green economy 160 mila nuovi posto di lavoro possibili in Veneto".

Mettere l'innovazione ambientale al centro delle strategie per lo sviluppo economico regionale e nazionale: è la proposta che il Partito Democratico ha lanciato oggi nel convegno regionale svoltosi a Padova sul tema del "Futuro sostenibile".

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Categorie: Politica

Pm 10,Fracasso:Piano regionale non sia scatola vuota

Giovedi 3 Giugno 2010 alle 17:09
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Stefano Fracasso, Partito Democratico - "Agire subito, a partire dal territorio, per aggredire il problema Pm 10. E farlo a partire dal Veneto: dando attuazione al Piano regionale per la tutela e il risanamento dell'atmosfera, con azioni e risorse specifiche per la lotta a questo fenomeno".
Dopo l'avviso della Commissione Europea, che preannuncia una procedura d'infrazione contro l'Italia per il mancato rispetto degli standard europei sulle emissioni di Pm 10, Stefano Fracasso, vicepresidente della Commissione Ambiente del Consiglio Regionale, esorta la Giunta Zaia all'azione.

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Categorie: Politica

Veneto, indipendenza e green economy

Lunedi 4 Gennaio 2010 alle 18:22
Pnv, Partito nasional veneto  

 

Indipendenza e green economy salveranno il Veneto dalle speculazioni di ITA
Il federalismo demaniale è l'ennesima bufala centralista per scaricare i costi di manutenzione del patrimonio statale dismesso agli Enti Locali del Veneto
È di questi giorni la notizia che il governo di ITA ha approvato il primo decreto di attuazione della legge delega sul federalismo fiscale.
I grandi creativi al governo hanno ovviamente aggiornato il dizionario politico per l'occasione coniando il nuovo termine di federalismo demaniale.
Di cosa si tratta in realtà?
In poche parole lo stato cederebbe i propri patrimoni demaniali agli enti locali (comuni e regioni), purché questi ultimi si impegnino a valorizzarli.
In termini pratici grazie all'ennesima grande riforma propinataci dalla lega di governo, lo stato si scarica di costi di manutenzione enormi, per riversarli appunto a comuni veneti e regione Veneto, che così facendo dovranno quindi impegnarsi ad assumersi tali costi di "valorizzazione".
Ogni patrimonio infatti se non viene manutenuto va in deperimento, perde di valore. ITA è così mal messa che non poteva più farsi carico di tale attività, al punto che il degrado degli immobili sottoutilizzati o abbandonati - villa storiche, caserme, spiagge - era sotto gli occhi di tutti.
Andiamo però a vedere cosa succederà in conseguenza di tale riforma.
Gli Enti Locali veneti come noto sono alla canna del gas, al punto che molti comuni non hanno nemmeno i soldi per acquistare il sale, come ha dimostrato ad esempio la paralisi del traffico nel comune di Treviso con la nevicata avvenuta prima dello scorso Natale.
Ma i comuni dove potranno mai trovare i soldi per "valorizzare" il demanio dismesso e fatiscente, dato che i sindaci sono ormai diventati dei curatori fallimentari?
Beh, semplice. Speculando.
E così distruggendo ancor più il già gravemente compromesso equilibrio urbanistico veneto.
Non ci sorprenderemmo se tale manovra fosse in realtà stata suggerita dal ministero del tesoro, già creatore nel recente passato di "gioielli" quale la Patrimonio dello Stato Spa.
Grazie a tale leggina, ITA potrà sicuramente annunciare al mondo finanziario altri mirabolanti tagli della spesa pubblica, che altro non sono in realtà che un'applicazione "creativa" del gioco delle tre carte.
In tale scenario ci sorprende oggi che il grande candidato alla presidenza del Veneto per conto dei partiti italiani parli di creazione di una nuova "officina politica" in Veneto grazie a tale provvedimento. A noi pare in realtà più uno scenario da vecchia fabbrica fumosa del tardo ‘800 londinese, con conseguenti silicosi e schifezze. Tutto il contrario di quanto auspichiamo tutti per il nostro futuro. Altro che green economy!
Lasciateci allora dire che se questi sono gli effetti catastrofici dello pseudo-federalismo leghista, l'indipendenza del Veneto è sempre più l'unica e concreta soluzione anche per la salvaguardia del nostro patrimonio culturale, naturalistico e storico veneto.
Gianluca Busato
Segretario PNV

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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