Cinque attivisti del Bocciodromo di Vicenza in partenza per Idomeni per aiutare i migranti
Lunedi 21 Marzo 2016 alle 12:31Cinque attivisti del centro sociale Bocciodromo, venerdì 25 marzo partono per Idomeni, al confine greco-macedone, dove sono bloccati migliaia di rifugiati che tentano di raggiungere l'Europa. Il viaggio si inserisce all'interno della campagna solidale #overthefortress, di cui fanno parte centri sociali, associazioni, gruppi di tutta Italia e che vuole portare solidarietà concreta ai migranti bloccati a Idomeni. La partenza è dal porto di Ancona e il ritorno è previsto per il 29 marzo. Più di 200 persone dall'Italia partiranno per un viaggio collettivo, di massa, che dia visibilità e materialità a una solidarietà di tanti e tante cittadini europei. Continua a leggere
PCdI Veneto e il discorso di Gisy: "c'è necessità di una rivoluzione europea"
Lunedi 24 Agosto 2015 alle 15:01Nota di Giorgio Langella (PCdI - Veneto) sull'Europa che prende spunto da alcune frasi del discorso di Gisy al Bundestag (video)
Qualche giorno fa Gregor Gisy, capogruppo Die Linke al Bundestag, ha spiegato con estrema chiarezza cosa significa il “salvataggio†della Grecia.
Continua a leggereVaroufakis: senza alleanza progressista l’austerità distruggerà l’Ue
Lunedi 24 Agosto 2015 alle 00:13Ciambetti: Sud Italia peggio della Grecia
Giovedi 30 Luglio 2015 alle 22:43“L’allarme della Svimez – l’autorevole e indipendente Associazione per lo Sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno- sulla situazione dell’Italia Meridionale non deve essere né sottovalutato, né usato, come è accaduto in passato, per alimentare una pretestuosa polemica di contrapposizione al Nordâ€.
Continua a leggereAvop Vicenza: solidarietà al popolo greco che non vuole arrendersi
Giovedi 16 Luglio 2015 alle 14:43Altro Veneto Ora Possiamo! di Vicenza interviene sulla situazione in Grecia
L'accordo sottoscritto da Alexis Tsipras in Europa è qualcosa che ricorda molto da vicino il trattato di Versailles con cui si concluse la prima guerra mondiale. Non di un accordo tra nazioni sorelle, nell'ambito di una comunità europea che avrebbe dovuto rafforzare i vincoli di solidarietà e amicizia tra i popoli, ma un vero diktat da potenze vincitrici di una vera e propria guerra che si è combattuta sui i tavoli di Bruxelles ma non per questo meno violenta di quella combattuta con le panzer divisioni che invasero la Grecia nella seconda guerra mondiale. Continua a leggereGrecia, cicale e bombardamenti mediatici
Lunedi 13 Luglio 2015 alle 14:14Riceviamo da Adriano Verlato e pubblichiamo
Frau Merkel si compra la Grecia impoverita! Ecco un'altra lettura del no al salvataggio
Domenica 12 Luglio 2015 alle 22:25Dal turismo agli aeroporti. Dalle cliniche private alle forniture militari. Così l'economia di Berlino si sta comprando quella ellenica. A prezzi di saldo
Di Gigi Riva, da L'Espresso n.28
Mentre Atene riconosce nella coriacea Berlino la sua moderna Sparta, ci sono almeno 250 mila tedeschi stesi sulle spiagge dell'Egeo o in tour nel Peloponneso a nutrire la pelle di creme solari, gli occhi di bellezza, lo spirito di antica sapienza.
Continua a leggereGrecia e sfruttati dentro, Germania egemone fuori! Ecco "la" soluzione per l'Europa politica
Domenica 12 Luglio 2015 alle 13:01Mentre in Grecia e nell'Europa latina e del sud, la gente continua a dilaniarsi per l'impossibilità di vedere un futuro, bisogna che cresca il coraggio di dire e scrivere che, da quando è nata come oggi opera, l'Europa dell'economia e degli interessi ha rappresentato non la realizzazione dei suoi, idealisti, padri fondatori, ma lo strumento di egemonia sui popoli della finanza internazionale, mandante occulta e senza nome ma non per questo meno invasiva e pericolosa, e del suo braccio operativo tedesco, che ha sostituito le Borse ai cannoni delle sue guerre mondiali e le sue banche, compresa la BCE, ai lager della sua ennesima, cruenta invasione del mondo.
Continua a leggereSe io fossi Tsipras chiederei all'Europa di aiutare i greci. Ad uscirne
Domenica 12 Luglio 2015 alle 10:24
Ora che vediamo come sta andando a finire per la Grecia, anche dopo il referendum, sarebbe facile per me "cantare vittoria", le dimissioni di Varoufakis, Tsipras che cala le braghe (nel video c'è il suo dramma alla fine dell'intervento di Nikel Farage dell'UKIP al Parlamento Europeo*) ed in cambio di un po' più di soldi accetta tutte (e forse anche di più) le richieste della Troika (o chiamatela come volete), sono cose che avevo previsto, in assoluta e splendida solitudine. Il fatto, però, è che io, di questo, non me ne compiaccio, sarebbe stupido da parte mia.
Continua a leggereVeneto Serenissimo Governo: corrispondenza da Atene
Venerdi 10 Luglio 2015 alle 22:36La situazione in Grecia è apparentemente calma e tranquilla; non si sa se è la calma prima della tempesta o se è la calma dell’incoscienza. Il popolo greco con il referendum ha scelto di non sottostare al ricatto della troika; la differenza tra il No e il Si è molto significativa: oltre il 20%.
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