Archivio per tag: Giuseppe Zigliotto

Categorie: Politica, Economia&Aziende

Indagato per BPVi anche Roberto Zuccato. Il 17 giugno 2012 titolavamo: "Zonin & Zigliotto primattori, Variati e Zuccato di rincalzo". Sotto a chi tocca anche politicamente

Lunedi 25 Luglio 2016 alle 22:59
ArticleImage Alle 18.38 di oggi l'Ansa, quella che noi paghiamo mentre altri, loro sì che sono corretti e affidabili, anche oggi hanno rubato, batteva la notizia che per la Banca Popolare di Vicenza c'erano "altri 3 indagati tra cui Roberto Zuccato, presidente Confindustria Veneto ed ex consigliere Cda BPVi", ma a pagina 18 di "Vicenza. La città sbancata" c'è la "ristampa" di un articolo di VicenzaPiù pubblicato domenica 17 giugno 2012, un'era fa, quando ancora sarebbe stato possibile tutelare i soci che già lo erano e quelli che  si sarebbero fatti irretire dalla pessima informazione della BPVi, quella già messa all'indice dalla BCE e da Antonino Cappelleri, ma anche da quella della stampa "ufficiale" locale. Quell'articolo si intitolava: "Zonin & Zigliotto primattori, Variati e Zuccato di rincalzo". Se ancora non avete il libro che in 342 pagine presenta una selezione degli articoli che abbiamo scritto fin dal 13 agosto 2010 sulla crisi in atto e prevedibile della fu Popolare di Vicenza  e che ha come sottotitolo "Quello che dovevate sapere sulla Banca Popolare di Vicenza, noi lo abbiamo scritto. Da sempre", beh leggete il nostro pezzo del 17 giugno, che qui vi riproponiamo,

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

I rischi a breve della BPVi e di Veneto Banca sono il rischio vero per il Fondo Atlante: chi salverebbe il salvatore? La magistratura vigila

Domenica 24 Luglio 2016 alle 15:35
ArticleImage Si scrivono e si dicono tante corbellerie, sulle due banche venete, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, e sul fondo Atlante. Tutti vogliono metterci la pezza, ma solo quella, che di soldi non ce ne ha voluto mettere nessuno, ma proprio nessuno. A parole tutti sono stati paladini del rilancio, anche a Vicenza, con le varie associazioni e cordate di imprenditori, ma tutto si è squagliato come neve al sole, come peraltro era ampiamente prevedibile. Anche Luca Zaia e Achille Variati danno indicazioni, a parole, e solidarietà, poca e comunque a chiacchiere, quando prima del disastro se ne guardavano bene dal mettere in guardia i soci delle due banche. E ai loro livelli e con i loro rapporti non potevano non capire... Ora, la situazione è molto semplice. Ci sono due banche, disastrate, con un socio, che ha la quasi totalità del capitale sociale, che come attività fa correttamente "speculazione finanziaria".

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Categorie: Fatti

Il GdV - Giornale di Vescovi "passacarte" della Mobile di Vicenza? I "poteri" e l'attacco a VicenzaPiù dell'ex BPVi Gianni Zonin, ex Roi ma anche no: il Gdv predica la "continuità"...

Giovedi 21 Luglio 2016 alle 11:48
ArticleImage Il GdV è noto come Giornale di Vicenza ai suoi vecchi 32.000 affezionati acquirenti o destinatari a qualche titolo di copie cartacee ma a noi piace chiamarlo Giornale di Vescovi, per ricordare, grazie a Luciano Vescovi successore "amico" di Giuseppe Zigliotto alla presidenza di Confindustria Vicenza, il suo forte legame con la proprietà confindustriale. Ora è risaputo come il foglio locale sia da sempre in contatto  con procure, questure e organi vari dei poteri con modalità mediaticamente "privilegiate" non solo per la "qualità" indubbia dei sui collaboratori e per la quantità, anche se ormai scemante, dei suoi lettori ma perchè i "poteri" o frange dei poteri si amano spesso fra di loro. Notizie e indiscrezioni, a volte vere, a volte imprecise se non addirittura false o utili agli investigatori, quando ci si fida per lo scoop a tutti costi di certe voci, spesso interessate, riempiono da sempre le sue pagine.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Gianni Zonin si dimette dalla Fondazione Roi ma si reincarna in Marino Breganze e nel sistema immutato: VicenzaPiù attende di andare a processo per avere tutti i documenti

Martedi 19 Luglio 2016 alle 22:36
ArticleImage Il 2 luglio, dopo una serie di richieste nostre e di tutte le parti politiche, titolavamo: «Nel silenzio generale VicenzaPiù invia un telegramma a Gianni Zonin e ai consiglieri della Fondazione Roi da lui presieduta per porre fine al black out sul bilancio e sul Cda». Senza risposta alcuna estendevamo la domanda a Gianni Mion, neo presidente della nuova BPVi che, tramite il Cda di quella di intermezzo con Francesco Iorio già Ad, aveva rinnovato nel 2015 il mandato in Roi a Gianni Zonin, che per la prima volta vi si era di fatto "autonominato" nel 2009 da presidente del Cda tutto suo della fu Popolare che ha gestito per venti anni come se fosse la "sua banca" e non quella degli azionisti poi rimasti con in mano carta straccia: «"Nuova BPVi" o "Banca di Vicenza": le domande a Gianni Mion su Fondazione Roi, Cda controllate e fidi a Vicenza Calcio e Vi.Fin. di Franchetto e Pastorelli, soci BPVi...». Anche Mion e i suoi uffici stampa multipli erano rimasti muti e il 15 luglio titolavamo: «BPVi, Cda controllate, Fondazione Roi, Vicenza Calcio: silenzi (in)interrotti dei tre "uffici di comunicazione" che non comunicano in era Gianni Mion. In stile Gianni Zonin?»

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Categorie: Politica

Jacopo Bulgarini d'Elci e tutto il consiglio comunale il 10 maggio reclamavano il cambio di rotta della Fondazione Roi e di Vicenza. Ora dove sono? In un vigneto di Gianni Zonin?

Domenica 17 Luglio 2016 alle 11:07

"Il consiglio comunale alla Roi «Bilancio, poi via tutto il cda». «Servono figure nuove, di acclarata competenza e specchiata moralità» Bulgarini ammette: c'era un sistema di potere che non si poteva discutere": così titolava Il Corriere del Veneto l'11 maggio 2016 il resoconto di Elfrida Ragazzo di un coraggioso '"outing" di denuncia del sistema di potere (intorno alla BPVi di Gianni Zonin, suo ex presidente, Giuseppe Zigliotto, membro del suo Cda e allora presidente di Confindustria Vicenza, e i loro fans, ndr) che Jacopo Bulgarini d'Elci aveva messo in scena la sera prima nella seduta di Consiglio Comunale dedicata al caso della Fondazione Roi: «A Vicenza c'era un oggettivo sistema di potere che non si poteva mettere in discussione: neanche io l'ho fatto, non ne ho avuto la forza».

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

La lettera scritta da Gianni Zonin ai soci BPVi il 4 dicembre 2014 riguarda tutti: il Cda di Gianni Mion, il Pm di Antonino Cappelleri, politici come Achille Variati, confindustriali come Giuseppe Zigliotto. E la stampa, letale

Mercoledi 13 Luglio 2016 alle 15:09
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Il 4 dicembre 2014, firmandosi Cavaliere del Lavoro dott. Gianni Zonin, allora presidente di quella che solo un anno dopo divenne chiaro a tutti, anche a quelli che a lui si pronavano, che sarebbe diventata ufficialmente la "fu" Banca Popolare di Vicenza, scrisse una lettera agli allora 110.000 soci di cui si parla anche in "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro che raccoglie gli  articoli di denuncia della situazione reale dell'istituto di Via Btg. Framarin che scrivevamo, in solitudine locale, fin dal 13 agosto 2010. Pubblichiamo integralmente di seguito la lettera premettendo due domande al "viticoltore prestato alla finanza" e la terza ai vicentini che "contano" ( loro vantaggi?). La prima: quelle di Zonin non sono evidenti "false comunicazioni sociali" con l'aggravante che non poteva non sapere di cosa stesse parlando a meno che non confessi ora una incapacità a presiedere quel Cda a cui per 7 volte si è fatto eleggere con la complicità "ambientale" del territorio e reale di molti poteri locali tuttora in sella?

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Categorie: Economia&Aziende

La Fiera di Vicenza va al mare, di Rimini. Con 40 milioni di debiti con BPVi nei conti del presidente Matteo Marzotto che era nel suo Cda. Munifico anche con Cunico e il Lane. Il Cuoa, le amebe, il nulla, Variati e la nostalgia

Lunedi 11 Luglio 2016 alle 23:00
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Dagli Appennini alle Ande è il titolo di un racconto presente nel romanzo Cuore di Edmondo de Amicis: dalla pianura padana al mare Adriatico è il percorco compiuto, senza cuore ma per affari, da Matteo Marzotto per portare la Fiera di Vicenza in braccio a quella di Rimini dopo il matrimonio fallito con Verona "all'insaputa" dello stesso presidente che già vide i suoi soci e parenti della ICG vendergli la Valentino Fashion Group, azienda di famiglia di cui pure era presidente, al fondo lussemburghese Permira con un'operazione estero vestita con cui vengono evasi 71 milioni di euro di tasse e che gli è costata, dopo il patteggiamento di quasi tutti gli altri indagati, una condanna in primo grado a dieci mesi ma non la conferma ai vertici della ormai fu Fiera di Vicenza (nella foto d'archivio Olycom per Oggi.it Matteo Marzotto con Veronica Sgaravatti, ndr) .

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Piazza Pulita: a Roma dipendenti pubblici a spesa nell'orario di lavoro, a Benevento il business accoglienza, in Vaticano... A Vicenza l'autista di Variati, l'Hotel Adele e azioni BPVi della Chiesa: quando facciamo Piazza Pulita?

Lunedi 4 Luglio 2016 alle 23:37
ArticleImage Facendo zapping sulle varie reti nazionali siamo incorsi in una selezione di fattacci raccontati da Piazza Pulita, tra cui gli immancabili dipendenti pubblici, questa volta del Comune di Roma, che vanno a fare spesa durante l'orario di lavoro, i presidenti di coop di accoglienza di Benevento che fanno soldi con l'accoglienza e prelati del Vaticano con i super appartamenti che non fanno neanxeh l'elemosina ai poveracci che si proteggono sotto gli scaloni delle loro ricche residenze? "Che vergogna!" direbbe l'assessora vicentina che l'altro giorno, spalleggita da un consiglieer ex assessore, ha risposto al nostro invito a lottare contro la corruzione che fa sempre di più da cupola a Vicenza e a prendere, quindi, posizione netta contro la vergogna della BPVi di Gianni Zonin con questa frase: "ma pensi alla corruzione di Roma!".

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"Tutto va ben madama la marchesa", la canzone preferita dallo "smidorlato" che racconta o beve bugie sulla BPVi: ora tocca alla liquidità che mai avrebbe potuto avere

Domenica 3 Luglio 2016 alle 01:36

«Ci sono stati momenti in cui tanto la Banca Popolare di Vicenza quanto Veneto Banca hanno avuto problemi di liquidità. La perdita repentina di raccolta e i contemporanei impegni finanziari hanno fatto scendere l'indice Lcr (Liquidity coverage ratio), che misura, appunto, il rischio di liquidità delle banche, sotto i livelli previsti dalla Bce. Parte dei 150 miliardi di garanzia pubblica che la Commissione europea ha concesso di stanziare al governo italiano sarebbe servita per fronteggiare i problemi legati alle difficoltà di ottenere i finanziamenti necessari per ripristinare i livelli minimi. Di qui a dire, però, che le due ex popolari venete si sarebbero potute salvare anche senza il pronto soccorso del fondo Atlante, ce ne corre»: e ce ne corre più di tanto perchè quello che ha scritto Marino di Thiene, Smiderle per gli amici della BPVi, sul quotidiano confindustriale locale parte da un'informazione ancora una volta data ai suoi lettori in maniera così errata da farci chiedere al collega "smidorlato" se c'è o ci fa...

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L'Alta Velocità "ingoiata" come una Tic Tac dal Consiglio comunale addomesticato: che dice sì a Variati e non osa prendere posizione sullo scandalo della BPVi targata Zonin e Zigliotto

Giovedi 30 Giugno 2016 alle 23:53
ArticleImage Oggi in Consiglio comunale andava in scena la commedia dell'approvazione dell'idea "sindacale" per l'attraversamento di Vicenza della linea dell'Alta Capacità Alta Velocità (stazione in centro, ci piace, e una inutile, non ci piace, ma di certo dispendiosa fermata in Fiera, non meglio definita e senza un piano economico, ha detto Liliaan Zaltron di M5S, che non sia l'utilità di certi espropri danarosi in quell'area a fronte di espropri dolorosi di case abitate in città. Di fronte alla Sala Bernarda stendevano, intanto, un striscione di protesta contro il cemento che ha ricoperto e sta sommergendo la città forse ex Unesco della Banca ex Popolare di Vicenza dell'area ex ricca del Veneto, i soliti pochi impegnati, come pochissimi, 547, sono stati i partecipanti allo sparuta consultazione online e ben poco significativi quelli coinvolti nel sondaggio Ipsos (i chiamati erano i possessori di telefoni fissi...).

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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