Franco Conte, presidente Codacons Veneto a VicenzaPiu.Tv: "non sottoscrivete aumento BPVi"
Giovedi 21 Aprile 2016 alle 17:55Franco Conte, presidente di Codacons Veneto, è venuto nello studio di VicenzaPiu.Tv per parlare della Banca Popolare di Vicenza e soprattutto delle sue sorti: oggi, 21 aprile, è partito il tour per l'offerta pubblica per la sottoscrizione delle azioni della Banca. Un’operazione con la quale Codacons Veneto non è d’accordo. "Deontologicamente e moralmente diciamo ai nostri assistiti di non sottoscrivere nuove azioni" dice Conte, che sottolinea il concetto che i soci di BPVi erano soci "mutualistici" e non speculatori a cui si indirizza l'attuale aumento di capitale. "Ma come faccio a dare credito a queste persone che hanno il nome di Bolla in Veneto Banca e di Dolcetta in Banca Popolare di Vicenza che non hanno ancora di fatto avviato una... multa per divieto di sosta a Zonin e Trinca. Sono persone non credibili. Una volta ci sei cascato ma non ha senso che adesso tu li segua nei progetti di rilancio, anche se vuoi speculare: questa gente non merita la tua fiducia."
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BPVi, una banca da 6 miliardi che oggi vale 10 milioni. E Atlante non pagherà più di 10 centesimi per azione
Giovedi 21 Aprile 2016 alle 09:24
La Banca Popolare di Vicenza non vale più niente. È l’unica conclusione possibile dopo il concitato scambio di comunicati e dichiarazioni che ha animato la giornata di ieri. L’intervento del fondo Atlante, che nei prossimi giorni sottoscriverà quasi l’intero ammontare dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi necessario a tenere in vita la banca, stenderà un velo pietoso su una storia tutta da raccontare. Andando dritte all’obiettivo le due associazioni Adusbef e Federconsumatori hanno chiesto ieri alla Consob “di impugnare gli ultimi bilanci poco veritieri della Bpvi, a cominciare dall’ultimo approvato pochi giorni faâ€. (Leggi in rassegna stampa l'articolo completo)
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BPVi, una banca da 6 miliardi che oggi vale 10 milioni. E Atlante non pagherà più di 10 centesimi per azione
Giovedi 21 Aprile 2016 alle 09:21
La Banca Popolare di Vicenza non vale più niente. È l’unica conclusione possibile dopo il concitato scambio di comunicati e dichiarazioni che ha animato la giornata di ieri. L’intervento del fondo Atlante, che nei prossimi giorni sottoscriverà quasi l’intero ammontare dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi necessario a tenere in vita la banca, stenderà un velo pietoso su una storia tutta da raccontare. Andando dritte all’obiettivo le due associazioni Adusbef e Federconsumatori hanno chiesto ieri alla Consob “di impugnare gli ultimi bilanci poco veritieri della Bpvi, a cominciare dall’ultimo approvato pochi giorni faâ€.
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Protesta contro Zonin, Forza Nuova e Bocciodromo vicini nella lotta
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 17:45
Forza Nuova VicenzaNon si placano le polemiche circa la colossale presa in giro a cui migliaia di risparmiatori vicentini stanno assistendo in queste ore. "Forza Nuova", si legge in una nota,"dopo i gravissimi episodi avvenuti sabato scorso, proprio fuori dall’azienda vinicola di Zonin, con cariche della polizia ingiustificate, è pronta ad affiancare con i propri militanti, anche senza dare alcuna connotazione politica, qualsiasi azione atta a ripristinare l’immediata legalità e ridare un minimo di giustizia a tutti quei lavoratori, giovani e pensionati, truffati da Zonin e soci. Continua a leggere
Atlante by Quaestio e Popolare di Vicenza: la "questione" è: salvarla o non salvarla? Si saprà entro il 6 maggio ma comunque a 0,10 euro ad azione. Iorio lo sapeva da settembre
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 15:05
Tutti, o quasi, sanno ormai che il Fondo Atlante è quello attivato dalla Quaestio Sgr (Società di Gestione di Risparmio) per raccogliere una massa minima di 4 miliardi di denari "privati" (Cdp partecipa con 500 miloni come garante pubblico e morale dell'operazione di moral suasion del Governo verso gli investitori bancari, finanziari e assicurativi) da destinare per il 70% alla sottoscrizione di quote inoptate (non sottoscritte) nei prossimi aumenti di capitale delle banche malridotte (il primo preventivato e rimandato di qualche giorno, almeno..., è quello della Banca Popolare di Vicenza).
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Mentre monta la rabbia dei soci BPVi beffati, arrivano i dubbi Consob sull'aumento
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 10:20
Alleghiamo la nota appena perventuta dalla Banca Popolare di Vicenza che dà conto, dopo il memorabile "Cda della forchetta" dello slittamento di fatto delle procedure per l'aumento di capitale da 1,763 miliardi a causa delle richieste della Consob sulla possibile Opa obbligatoria nel caso che Atlante divenga azionista di controllo e degli adempimenti autorizzativi ancora in essere. Commenteremo a breve questa nota che alla rabbia crescente dei soci beffati aggiunge i dubbi per i nuovi sulla realizzabilità dell'operazione che, come ha detto Iorio dopo il dissolversi della sue "soluzioni", non salverà la banca ma consentirà semplicemnte di provarci...
Banca Popolare di Vicenza. Su richiesta di Consob, Banca Popolare di Vicenza S.p.A. ("BPVi" o la "Banca") rende noto che, in data 18 aprile 2016, è stata informata della stipula - avvenuta in pari data - di un accordo tra UniCredit e Questio Capital Management SGR S.p.A., società unipersonale ("Quaestio"), promotrice del fondo di investimento alternativo mobiliare di tipo chiuso denominato "Atlante" (il "Fondo Atlante")
Continua a leggereBPVi, se le azioni valessero 0,1 euro la banca avrebbe un capitale inferiore agli stipendi dei consiglieri
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 09:37
Alla fine tutti i nodi arrivano «alla forchetta». I nodi di un recentissimo passato che pompava il valore delle azioni e il patrimonio. La «forchetta» che oggi invece mette i 119mila azionisti della Banca Popolare di Vicenza di fronte alla desolante realtà di un’azienda che rischia di valere meno degli stipendi del suo vertice. Dieci centesimi o tre euro (l’amplissimo range per l’aumento di capitale da 1,5 miliardi) cambia poco per chi è già dentro. Ma dieci centesimi vuol dire attribuire alla banca un valore simbolico di dieci milioni. Cioè meno degli stipendi a consiglieri e sindaci nel 2015. (Leggi in rassegna stampa l'articolo completo)
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BPVi, se le azioni valessero 0,1 euro la banca avrebbe un capitale inferiore agli stipendi dei consiglieri
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 09:33
Alla fine tutti i nodi arrivano «alla forchetta». I nodi di un recentissimo passato che pompava il valore delle azioni e il patrimonio. La «forchetta» che oggi invece mette i 119mila azionisti della Banca Popolare di Vicenza di fronte alla desolante realtà di un’azienda che rischia di valere meno degli stipendi del suo vertice. Dieci centesimi o tre euro (l’amplissimo range per l’aumento di capitale da 1,5 miliardi) cambia poco per chi è già dentro. Ma dieci centesimi vuol dire attribuire alla banca un valore simbolico di dieci milioni. Cioè meno degli stipendi a consiglieri e sindaci nel 2015.
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Dopo il "Cda della forchetta" Banca Popolare di Vicenza in stand by per l'aumento: Consob prende tempo e Iorio non fa più proclami
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 00:39
Se solo a tarda sera di lunedì il consiglio di amministrazione della Popolare di Vicenza ha approvato la, a dir poco, "anomala" mega forchetta di prezzo (da 10 centesimi di euro e 3 euro) l'atteso incontro di oggi, mercoledì 20 aprile, al Four Season di Milano per presentare l'aumento di capitale da 1,763 miliardi di euro e la contestuale quotazione in Borsa è saltato stasera sul tardi. La Consob non avrebbe, infatti, sciolto tutte le sue riserve, per lo meno procedurali, sull'operazione e a Iorio & c. toccherà lavoro supplementare per soddisfare le richieste di un organo di controllo del mercato che, come Bankitalia, con i suoi pressing e le sue imposizioni di questi giorni sta dimostrando quanto prima sia stato colpevolmente distratto se non assente.
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Protesta centri sociali contro Zonin, Arman di Azionisti Associati BPVi: "volontà di fare male della polizia"
Martedi 19 Aprile 2016 alle 10:52
Riceviamo da Andrea Arman, Azionisti Associati Banca Popolare di Vicenza, e pubblichiamo
L’associazione “Azionisti Associati Banca Popolare di Vicenza†avuta notizia (qui nostri servizi ndr) dei fatti di sabato 16 aprile 2016 a Gambellara, visionati i filmati che circolano in rete, assunte informazioni da risparmiatori presenti, ritenendo che la protesta dei cittadini veneti, oltre che autorizzata dalle autorità , fosse legittima in quanto tutti, soci risparmiatori e non, subiremo il grave danno economico della perdita di ricchezza di oltre dieci miliardi di Euro e tutti stiamo subendo l’umiliazione dell’insabbiamento delle responsabilità e degli aumenti degli stipendi degli amministratori delle banche. Continua a leggere
