Risparmio tradito a Bari come a Vicenza: carte segrete che accusano Bankitalia e strani incroci con la BPVi per il gruppo dei Fusillo
Domenica 30 Ottobre 2016 alle 20:21
Di Vittorio Malagutti, da L'Espresso 
I risparmi di una vita bloccati in banca. Migliaia di famiglie che non possono attingere al loro tesoretto in titoli. E allora domande, suppliche, ricorsi, esposti in tribunale. Va avanti così da mesi, ormai: da una parte un esercito di piccoli azionisti delusi e inferociti. Dall'altra i vertici della Popolare di Bari, il più grande istituto di credito del Sud, oltre 70 mila soci e, da mezzo secolo, una dinastia al comando: Marco Jacobini, il presidente, entrato in consiglio nel lontano 1978, insieme ai suoi due figli, Gianluca, condirettore generale, e Luigi, vicedirettore generale (qui lo spot che inonda le reti nazionali per promuove re una banca che cresce in... silenzio, ndr). Ma dietro questa storia di risparmio tradito, con i soci della Popolare di Bari che non riescono più a vendere le loro azioni, c'è molto di più.
Derubata e disonorata dalla BPVi: così scrive a [email protected] una socia "tradita" da Gianni Zonin e "tartassata" da Gianni Mion
Domenica 30 Ottobre 2016 alle 10:20
In merito alla situazione descritta solo ieri sotto il titolo "L'ennesimo lettore azionista scrive a [email protected]: le ragioni di un socio BPVi fatto diventare cattivo pagatore" ci scrive la socia E. R.: Identica alla mia situazione con la "leggera differenza che io le quote della Banca Popolare di Vicenza le ho messe in vendita a giugno 2014 (ai tempi di Gianni Zonin, ndr) e a gennaio 2015, dopo 6 mesi di pellegrinaggi in filiale, mi è stato aperto un fido corrispondente al valore delle quote messe in vendita (35.000 euro). A differenza del signore però a me nessuno ha detto che le azioni la banca non le ricomprava ma anzi che il rimborso sarebbe stato imminente e, visto che anch'io avevo espresso perplessità sul pagamento di interessi, mi è stato assicurato che sarei stata rimborsata anche di quelli. Poi è storia e adesso mi ritrovo segnalata in centrale rischi con la reputazione rovinata e devo sistemare la situazione perché la banca si attiverà nelle sedi opportune per tutelare i "suoi interessi"!
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Par condicio per le contra' Piave e Montello, ora divieto di parcheggio come per Nervesa della Battaglia: è così per non fare uno sgarbo a Francesco Zonin?
Sabato 29 Ottobre 2016 alle 15:04Il mistero delle strade vicentine si infittisce. Contra' Nervesa della Battaglia è tra le sospettate principali di "favoritismi alla vicentina". Le "indagini" popolari di VicenzaPiù continuano, ma questa volta al contrario. Anziché contattare l'assessore competente che più di una volta ci ha risposto in merito, abbiamo deciso di documentare a lui stesso e ai nostri lettori la situazione attuale che gravita attorno a alla contrada zoniniana e che contraddice le sue assicurazioni passate. Il dubbio che la contra' abbia un divieto di parcheggio da entrambi i lati da ormai più di un anno (e sempre con una motivazione diversa) e che il residente del civico 11 è il secondogenito dell'ex re di Vicenza e della sua Popolare Gianni Zonin siano due fatti correlati si fa largo sempre di più. Ma non è tutto.
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Caso Roi e le "minacce" legali di Zonin a Coviello, direttore di VicenzaPiù. Intervista bis di Giulio Cainarca per Onda Libera su Radio Padania. Su tutto i dubbi su Cappelleri
Venerdi 28 Ottobre 2016 alle 19:46Si è conclusa questa mattina, 28 ottobre, l’intervista di Radio Padania a Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù, sulla Fondazione Roi. Una battaglia combattuta in solitudine come ricorda il giornalista conduttore di Onda Libera Giulio Cainarca riprendendo il colloquio iniziato ieri, 27 ottobre. Un silenzio “grave del sistema Vicenza†come dichiara Coviello, anche sull’udienza che ha coinvolto proprio il nostro Direttore per cui Gianni Zonin, in qualità di presidente della Fondazione Roi, ha chiesto un risarcimento danni di 1 milione di euro a favore della fonadazione paradossalemente difesa dalle nostre rivelazioni.
Continua a leggereLa Repubblica: Fondo Atlante 2? Pochi soldi e molti guai
Venerdi 28 Ottobre 2016 alle 09:22
Caso Roi: le minacce legali di Gianni Zonin a Giovanni Coviello su Onda Libera di Radio Padania. Il direttore di VicenzaPiu.com torna da Giulio Cainarca venerdì alle 10.40
Giovedi 27 Ottobre 2016 alle 22:34
Non è la prima volta che Radio Padania ci ospita per raccontare la nostra battaglia, ancora troppo solitaria, contro lo scandalo della Banca Popolare di Vicenza e del sistema che l'ha generato, favorito, tollerato e ignorato, ad arte per goderne singoli vantaggi. E anche oggi il coraggioso collega Giulio Cainarca, condurrore di Onda Libera, ha intervistato il nostro direttore sulle ultime evoluzioni del disastro che ha terremotato prima decine di migliaia di soci, molti dei quali ridotti sul lastrico, e ora sta cominciando a colpire, con le nuove scosse, i dipendenti della ex Popolare di cui 1.500, dice Gianni Mion, neo presidente di BPVi, molti di più temiano noi, verranno messi sulla porta dopo la gestione dell'ex presidente, Gianni Zonin, non suicida, vista la sua ottima salute personale, psicologica ed economica, ma omicida di tutto un territorio.
Continua a leggereGrandi Opere e Tav, 31 arresti. C'è anche il figlio di Andrea Monorchio, l’ex vice in BPVi e "collante" romano di Gianni Zonin
Mercoledi 26 Ottobre 2016 alle 17:32
Torna agli onori delle cronache la gestione degli appalti nelle Grandi Opere con irregolarità anche nei subappalti dell’Alta velocità ferroviaria Milano-Genova. Tra i 21 arrestati di questa nuova indagine figura Giandomenico Monorchio. Se è vero che le colpe dei padri ricadono sui figli questo è particolarmente vero per Giandomenico, figlio dell’ex ragioniere generale dello Stato Andrea Monorchio (foto), fino a pochi mesi fa vice di Gianni Zonin in Banca Popolare di Vicenza dove aveva il ruolo di “collante†con le strutture centrali romane tra cui Bankitalia...
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Nozze riparatrici tra Veneto Banca e BPVi, Occhio di lince: non le celebreranno i "divisi" Mion e Iorio e servono 2,5 miliardi di euro... almeno
Mercoledi 26 Ottobre 2016 alle 17:07
Su Lettera 43 a firma di Occhio di lince c'è un interessante articolo sulle due ex Popolari Venete che vi proponiamo di seguito e che ha un titolo illuminante: "Veneto Banca e BPVi, le difficili nozze riparatrici. La Bce spinge per la fusione Veneto Banca-BpVi. Ma non mancano gli ostacoli: esuberi, cessione dei Npl, ricerca di investitori". Ma fusione o non fusione, resta la questione che queste due banche sembrano non avere alcun futuro, né da sole né tantomeno assieme. Difficile, se non impossibile, appare, infatti, trovare qualcuno che ci voglia mettere dei quattrini magari a sconto con azioni emesse a 0,05 euro, metà del valore attuale di ognuna, perchè quello in effetti sarebbe il valore oggi. E magari non per ognuna di esse per l'accoppiata... se la BCE farà meglio i conti visto che per Danièle Nouy servirebbero almeno 2,5 mld di euro, ma per noi, immodestamente, ne mancano già altrettanti solo per la Banca Popolare di Vicenza.
Continua a leggereZonin vs Coviello, la solidarietà di Luca Fantò: "vie legali contro la stampa atto grave"
Mercoledi 26 Ottobre 2016 alle 11:10
Riceviamo da Luca Fantò e pubblichiamo Esprimo la solidarietà mia e del PSI vicentino. Agire per vie legali nei confronti della stampa è sempre un atto di una gravità tale da comportare una profonda riflessione preventiva. Invece troppo spesso lo strumento della denuncia viene utilizzato per difendere interessi personali o di "casta". In questo modo si crea un clima di timore tale da rallentare, non sempre ma spesso, il sano svolgersi di uno dei principali strumenti democratici, la libera informazione. Continua a leggere
Zonin vs Coviello che aveva svelato buchi Fondazione Roi: nuova udienza a settembre 2018, un vantaggio per chi ama le vie legali. Direttore VicenzaPiu.com minimizza malore
Martedi 25 Ottobre 2016 alle 16:26
È iniziato questa mattina il processo civile contro il direttore di VicenzaPiu.com Giovanni Coviello citato in giudizio con una stratosferica richiesta di risarcimento danni da un milione di euro da parte del suo ormai ex presidente Gianni Zonin per conto della Fondazione Roi che sarebbe stata danneggiata dalle rivelazioni del nostro direttore. All'interno dello storico palazzo di Giustizia di Santa Corona, in evidente stato di dismissione, e sotto un cielo tetro, poco dopo le ore 9 è iniziata l'udienze tenuta dalla giudice Elena Sollazzo. Nel corridoio del secondo piano un clima disteso ha accompagnato l'attesa tra le parti: da una parte Coviello difeso dall'avvocato Marco Ellero, dall'altra gli avvocati Enrico Ambrosetti e Chiara Silva che rappresentavano la Roi e Zonin, che anche qui non si è presentato in aula.
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