Categorie: Banche, Economia&Aziende
Lunedi 7 Novembre 2016 alle 20:37
Ora
non sono più solo voci ma
Beniamino Anselmi, presidente del Cda di
Veneto Banca scelto dal
Fondo Atlante, l'azionista praticamente totalitario dell'Istituto montebellunese e della
Banca Popolare di Vicenza, si è dimesso (vedi comunicato ufficiale a seguire*, ndr) per la sua
diversa visione con l'azionista e con Gianni Mion sulla fusione tra le due ex popolari venete. Se non è detto che finanziariamente potrà , comunque, reggere la conglomerata di due banche in profondo rosso, con quella vicentina più malmessa e con alle porte un nuovo, incertissimo aumento di capitale miliardario, è a questo punto sicuro che all'esubero di dipendenti finora quantizzato in circa 1500 unità per la banca portata al fallimento di fatto dalla gestione dei cda di
Gianni Zonin e in un numero analogo per Montebelluna dell'ex ad
Vincenzo Consoli, si sommeranno gli ulteriori tagli legati al funzionamento di una banca unica in cui molti sportelli e molte funzioni sono evidentemente duplicate.
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Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Domenica 6 Novembre 2016 alle 19:17
Approfittiamo di una domanda di una nostra lettrice, socia della Banca Popolare di Vicenza, per dare qualche informazione sull'
assemblea del 13 dicembre (nella foto una di quelle con Gianni Zonin trionfante, ndr) in cui sarà all'ordine del giorno, sia pur tardivamente e dopo l'analoga decisione di
Veneto Banca, l'approvazione dell'
azione di responsabilità verso i vertici della
BPVi,
Gianni Zonin & c., che, secondo la consulenza legale commissionata da
Gianni Mion & c., possano essere coinvolgibili per il flop dell'Istituto. Ecco la domanda inviataci tramite l'indirizzo mail riservato ai soci traditi dalla banca,
[email protected], a cui potrete sottoporrre ogni quesito a cui risponderemo privatamente e, se utile a molti, anche su questo mezzo mantenendo l'anominato ove richiesto e purchè la domanda sia fatta con un nome e cognome: "
Buongiorno Direttore. Potete dirmi data, ora e luogo dell'assemblea dei soci della Banca Popolare di Vicenza per il voto sull'azione di responsabilità degli ex vertici della banca? Non penso che sarà le banca stessa a convocarci. Se non ci informate voi..... Grazie di cuore per tutto il vostro lavoro".
Lettera firmata
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Categorie: Associazioni, Fatti, Chiesa, Cultura
Domenica 6 Novembre 2016 alle 12:01
Sulla questione dell'assegnazione, resa nota il 27 gennaio 2015, in pianta stabile al Teatro del Lemming dello spazio ora chiamato AB23, cioè l'ex chiesa dei Santi Ambrogio e Bellino di contra' Sant'Ambrogio 23, che già il 10 marzo 2015 era stata oggetto di una interrogazione a firma principale di Lucio Zoppello, consigliere comunale dell'NCD, interviene un cittadino, evidentemente un appassionato di arti fotografiche che si firma ma, in una città dominata dalla paura di tutto, chiede l'anonimato. La sua lettera, che pubblichiamo e che è di fatto indirizzata all'assessore alla crescita (nome infausto in questo periodo...), la giriamo all'interessato senza seguire le lentissime vie dell'Ufficio stampa del Comune.
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Venerdi 4 Novembre 2016 alle 00:24
"In relazione alle notizie di stampa apparse in questi giorni su un eventuale bisogno di ulteriore capitale (2.5 miliardi secondo BCE richiamata da tante agenzie compresa Bloomberg, ndr) nell'ambito dello studio di una possibile aggregazione con Veneto Banca", si leggeva ieri in una sua nota, la Banca Popolare di Vicenza sentiva il bisogno di affermare "di non averne evidenza poiché il gruppo di lavoro tra i due istituti veneti è stato appena avviato". La domanda retorica che facciamo ai grandi comunicatori della fu Popolare vicentina del loquace Gianni Mion, che mai ha gestito banche, è perchè abbiano sentito il bisogno di precisare l'imprecisabile mentre non l'hanno fatto nè la cugina Veneto Banca del ben più riservato, ed eseprto di fusioni bancarie, Beniamino Anselmi nè il fondo Atlante, il proprietario delle due banche fu venete.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Giovedi 3 Novembre 2016 alle 10:11
"Buon giorno Direttore, avrei alcune cose da dire al sig. Gianni Zonin e le invio una sorta di lettera aperta con il desiderio che lui ma soprattutto i suoi figli possano in qualche modo leggerla magari tramite la sua testata": è così che un lettore socio della
BPVi inizia una mail
inviata a
[email protected], l'indirizzo attivato da noi, raggiungibili anche al numero di telefono 0444-1429915 e in redazione a Vicenza in viale Milano 31) per raccogliere le testimonianze dei soci traditi dalla
Banca Popolare di Vicenza, assicurando, se richiesto, l'anonimato purchè le lettere siano firmate e rispondendo sempre, personalmente o su questo mezzo quando il caso può essere di aiuto ad altri. Se diamo sempre una prima risposta ai loro problemi, per i quali cerchiamo di indicare strade da percorrere con l'aiuto di studi legali e associazioni di azionisti, oggi la risposta la lasciamo al destinatario della lettera aperta. Se ne avrà il dignitoso coraggio, lui imprenditore illuminato delle sue aziende...
Di seguito la lettera aperta.
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Categorie: Banche
Giovedi 3 Novembre 2016 alle 09:35
Fissata l’ora esatta per fare i conti con gli ex vertici di
Veneto Banca: le 11.30 del 16 novembre. Il sigillo formale è la convocazione in «Gazzetta Ufficiale» dell’assemblea ordinaria che «chiama» i soci della banca di Montebelluna a votare l’azione di responsabilità . E il 9 novembre il consiglio di amministrazione della
Popolare Vicenza dovrebbe far partire un’analoga convocazione per il 13 dicembre. Due passaggi essenziali per chiudere con il passato, chiamandolo in causa. Solo che a Vicenza alcuni «ex» amministratori dell’epoca
Zonin, e probabili obiettivi dell’azione di risarcimento, rivestono ancora ruoli chiave. Pagati.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 2 Novembre 2016 alle 09:57
Se Zonin1821, il brand dell'azienda vitivinicola Casa Vitivinicola Zonin spa, leader nel settore a livello italiano e internazionale, ha chiuso positivamente il bilancio semestrale 2016 con un incremento del fatturato del 21% rispetto ai primi sei mesi del 2015 (in fondo riportiamo la nota ufficiale ziendale), particolarmente positivo è il bilancio 2015, quello coincidente con l'uscita di Gianni Zonin dalla Banca Popolare di Vicenza dopo il crack che ha coinvolto oltre 118.000 soci risparmiatori. L'analisi è fatta da Marco Baccaglio, un esperto del settore, che l'ha pubblicata sul suo blog I numeri del Vino e ha ripreso l'analisi degli affari di Zonin dopo che l'aveva interrotta nel 2012 per assenza di "fonti" che gli consentissero di andare dentro e oltre i numeri.
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Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende, giornalismo
Martedi 1 Novembre 2016 alle 17:55
Ci sono a Vicenza due
Borgo Berga, quello contro i cui illeciti (economici e ambientali)
protestano gruppi ignorati su altri media locali, che non siano il nostro e qualcun altro, e quello delle inserzioni pubblicitarie a pagamento su quegli stessi media per vendere immobili orrendi costruiti in dispregio anche dell'
Unesco e messi sotto inchiesta con anni di ritardo da magistrati che ci operano nell'omonimo Tribunale, che mostra crepe funzionali accanto a piazze e vie inaugurate da
Achille Variati e dal suo vice (si chiamerebbe
Jacopo Bulgarini d'Elci, ma il nome è stato cassato dagli amici degli amici a Palazzo Trissino da quando li ha accusati di connivenza col "
sistema Zonin", anche se solo per una volta...), piazze e vie che ospitano mostre e cocktail che inneggiano a un bello che era progettato solo nei conti economici del gruppo Maltauro che l'ha costruito.
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Categorie: Sindacati, Fatti
Lunedi 31 Ottobre 2016 alle 22:06
La CUB di Vicenza esprime solidarietà al direttore di
VicenzaPiù Giovanni Coviello, in relazione alla causa che
Gianni Zonin ha intentato contro di lui, chiedendo un milione di euro come risarcimento danni per aver rivelato
i buchi della Fondazione Roi, di cui Zonin era presidente mentre lo era anche della
Banca Popolare di Vicenza. I poteri forti scappano e aggrediscono in modo vigliacco chi vuole fare chiarezza su tante questioni intrecciate e torbide che dovranno essere seriamente affrontate dalla Magistratura. La stampa libera va sostenuta con forza, le cause legali contro chi vuole raccontare la verità sono un atto vigliacco contro la libertà di stampa e il diritto di cronaca. A Giovanni Coviello e a tutto il suo staff il nostro sostegno e incoraggiamento a continuare a scrivere e a lavorare in piena libertà e indipendenza, perchè così deve essere la stampa in uno stato civile e democratico.
Maria Teresa Turetta CUB Vicenza
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Categorie: Fatti, giornalismo
Lunedi 31 Ottobre 2016 alle 13:04
La
notizia divulgata da VicenzaPiu.com martedì 25 ottobre, e purtroppo, al solito, non ripresa da alcuna altra testata locale, riguardante la prima udienza del processo civile che vede
Giovanni Coviello citato a giudizio da
Gianni Zonin, il quale, come, all'epoca dei fatti, presidente anche della
Fondazione Roi, chiede al direttore di Vicenzapiù 1 milione di euro come risarcimento danni alla fondazione per aver documentato la sua mala gestio e gli intrecci pericolosi tra
BPVi e Fondazione Roi, ha accesso un vivace dibattito sui social network. Numerose le attestazioni di simpatia e sostegno dirette a Coviello dagli utenti Facebook, dopo che il direttore aveva accusato un lieve malore appena terminata la rapida udienza.
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