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Beniamino Anselmi si dimette da presidente di Veneto Banca, sarà fusione con BPVi. A rischio 5.000 dipendenti e la sopravvivenza di una delle due banche: è macelleria sociale

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 7 Novembre 2016 alle 20:37 | 0 commenti

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Ora non sono più solo voci ma Beniamino Anselmi, presidente del Cda di Veneto Banca scelto dal Fondo Atlante, l'azionista praticamente totalitario dell'Istituto montebellunese e della Banca Popolare di Vicenza, si è dimesso (vedi comunicato ufficiale a seguire*, ndr) per la sua diversa visione con l'azionista e con Gianni Mion sulla fusione tra le due ex popolari venete. Se non è detto che finanziariamente potrà, comunque, reggere la conglomerata di due banche in profondo rosso, con quella vicentina più malmessa  e con alle porte un nuovo, incertissimo aumento di capitale miliardario, è a questo punto sicuro che all'esubero di dipendenti finora quantizzato in circa 1500 unità per la banca portata al fallimento di fatto dalla gestione dei cda di Gianni Zonin e in un numero analogo per Montebelluna dell'ex ad Vincenzo Consoli, si sommeranno gli ulteriori tagli legati al funzionamento di una banca unica in cui molti sportelli e molte funzioni sono evidentemente duplicate.

Se solo si pensa all'eliminazione di una delle due sedi centrali e alla "contrazione" delle necessità dei due centri centri informatici, alla cura di uno quali formalmente Anselmi rimarrà legato, pensare a un eccesso di 5.000 lavoratori, dei vari livelli, non pare  eccessivo.

Un'ulteriore tragedia è, quindi, quella che si sta abbattendo sul nostro territorio dilaniato da una perversa e ventennale commistione tra pessime gestioni aziendali e omertose complicità politiche.

Le dimissioni di Anselmi, uomo di banca prudente e realista, che voleva prima risanare e poi decidere la strada migliore da intraprendere, preannunciano, infatti, con il prevalere delle scelta di una fusione repentina una vera e propria nuova macelleria sociale, dopo quella che ha "matato" oltre 200.000 soci complessivi dele deu ex Popolari.

E questo a pensar bene, perchè, come accennato all'inizio, non è affatto detto che la fusione riesca  a far sopravvivere almeno una delle due banche.

 

Ecco la nota ufficiale di Veneto Banca

BENIAMINO ANSELMI RINUNCIA ALLE CARICHE DI PRESIDENTE DI VENETO BANCA E DI CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE DI BIM BANCA INTERMOBILIARE.
Mantiene l'incarico di Consigliere di Veneto Banca.
Veneto Banca rende noto che in data odierna il dottor Beniamino Anselmi ha comunicato la
rinuncia dalla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Veneto Banca S.p.A. nonché
da Consigliere di Amministrazione di BIM Banca Intermobiliare S.p.A., con decorrenza immediata.
Il dottor Anselmi manterrà l'incarico di Consigliere di Amministrazione di Veneto Banca S.p.A..
La scelta è stata orientata dall'obiettivo di dedicare un maggiore e costante presidio dell'area
Information & Communication Technology, ambito strategico che lo vede già impegnato, quale
Consigliere di Amministrazione, nella società consortile informatica SEC Servizi di Padova in vista
delle sinergie da sviluppare con la Banca Popolare di Vicenza.
Ai sensi dello statuto sociale, il Vice Presidente, dottor Maurizio Lauri, assume con decorrenza
immediata le funzioni di Presidente fino a nuova nomina.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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