Derubata e disonorata dalla BPVi: così scrive a [email protected] una socia "tradita" da Gianni Zonin e "tartassata" da Gianni Mion
Domenica 30 Ottobre 2016 alle 10:20 | 0 commenti
In merito alla situazione descritta solo ieri sotto il titolo "L'ennesimo lettore azionista scrive a [email protected]: le ragioni di un socio BPVi fatto diventare cattivo pagatore" ci scrive la socia E. R.: Identica alla mia situazione con la "leggera differenza che io le quote della Banca Popolare di Vicenza le ho messe in vendita a giugno 2014 (ai tempi di Gianni Zonin, ndr) e a gennaio 2015, dopo 6 mesi di pellegrinaggi in filiale, mi è stato aperto un fido corrispondente al valore delle quote messe in vendita (35.000 euro). A differenza del signore però a me nessuno ha detto che le azioni la banca non le ricomprava ma anzi che il rimborso sarebbe stato imminente e, visto che anch'io avevo espresso perplessità sul pagamento di interessi, mi è stato assicurato che sarei stata rimborsata anche di quelli. Poi è storia e adesso mi ritrovo segnalata in centrale rischi con la reputazione rovinata e devo sistemare la situazione perché la banca si attiverà nelle sedi opportune per tutelare i "suoi interessi"!
Io avevo solo quei risparmi... Ah, a febbraio ho chiesto la compensazione prevista nello statuto e riportata nel contratto del fido... E' stata rifiutata. Giovanni Coviello diffonda pure, oramai la mia storia l'ho raccontata dappertutto ma mi creda dopo 2 anni e 4 mesi che sto vivendo questa situazione sono arrivata al limite. DERUBATA E DISONORATA
P.S. all'assemblea del 6 marzo 2016 (quella della nomina del nuovo cda con Gianni Mion, ndr) ho fatto un intervento raccontando la mia situazione, è tutto verbalizzato, probabilmente avra' anche visto il video... Se vuole glielo mando.
Cara E. R. ,
ci invii il video ma, soprattutto, non se ne stia con le mani in mano e si attivi tramite un'associazione o uno studio legale. Sulla seconda edizione di "Vicenza. La città sbancata" ci sono anche i consigli legali per farlo, alcuni indirizzi e anche indicazioni su chi, nel servizio pubblico, sta supportando anche psicologicamente i "terremotati" dellaÂ
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