Archivio per tag: Francesco Iorio

BPVi, Berti: riconferma di Iorio come consigliere delegato è uno sputo in faccia

Giovedi 2 Giugno 2016 alle 19:12
ArticleImage Riceviamo da Jacopo Berti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale veneto, e pubblichiamo
La riconferma di Iorio come consigliere delegato è uno sputo in faccia a chi ha perso tutto nel naufragio della Banca Popolare di Vicenza. Questo è uno sputo in faccia all'onesta una pugnalata a tutti i risparmiatori truffati, che in questo modo vedono uno dei massimi responsabili del disastro portato in trionfo, mentre loro possono solo piangere sulle macerie. La riconferma di Iorio come consigliere delegato di BpVI, col suo bonus d’entrata di 1,8 milioni di euro, è l’ennesima prova che nulla è cambiato in questa banca che ha rovinato migliaia di famiglie, bruciandone i risparmi di una vita.

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BPVi, i sindacati incontrano Francesco Iorio: "respinte le accuse di scarsa dedizione all’Azienda"

Mercoledi 1 Giugno 2016 alle 15:39
ArticleImage Di seguito pubblichiamo le dichiarazioni di Giuliano Xausa, Segretario Nazionale FABI, e a seguire la nota congiunta dell'Organo di Coordinamento BPVi FABI - FIRST/CISL - FISAC/CGIL - UNISIN dopo l'incontro con l'ad della BPVi Francesco Iorio

Ci sono voluti ben trentun giorni dalla richiesta perché il dott. Iorio si degnasse di incontrare le Organizzazione Sindacali dopo la mancata quotazione in borsa e l’arrivo del Fondo Atlante. E’ il segno evidente di una mancanza assoluta di corrette relazioni industriali. Ci si aspettava indicazioni, progetti, previsioni di rilancio di questo Istituto e ci si è trovati invece di fronte al silenzio più assoluto circa il futuro ed invece si è discusso  di una assurda accusa nei confronti dei lavoratori.

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Francesco Iorio: "risarcimenti ai soci BPVi scavalcati!". Ma il notaio Francesca Boschetti omette: denunciata per falso ideologico. La prova video: l'impegno è ancora più secco. Per la gioia dei soci e del... Fondo Atlante

Martedi 31 Maggio 2016 alle 20:53

«Stiamo ricostruendo l'ordine delle vostre richieste che non sono state evase, molti soci hanno lamentato la mancata esecuzione degli ordini di vendita delle azioni: chi è stato scavalcato sarà adeguatamente risarcito». La denuncia per falso ideologico, scrive il quotidiano locale, presentata da 14 azionisti della Banca Popolare di Vicenza tramite l'avvocato Renato Bertelle contro il notaio Francesca Boschetti per falso ideologico si basa su quella frase dell'Ad Francesco Iorio nell'assemblea del 5 marzo in cui la pronunciò, sostengono gli azionisti, senza che poi venisse riportata nella sintesi verbalizzata dal notaio, in cui "non si troverebbe cenno alla promessa di Iorio ma solo una generica disponibilità ad aprire tavoli". Ma la frase realmente pronunciata da Iorio è ben più precisa e impegnativa, di quella riportata prima, come siamo in grado di documentare in esclusiva assoluta nel video che qui vi proponiamo.

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BPVi, Iorio e il suo staff controllati da un board referenziato e il revisore diventa Pwc

Lunedi 30 Maggio 2016 alle 13:45
ArticleImage In attesa della assemblea dei soci convocata per il 7 luglio, data nella quale l’azionista Quaestio (99,33 per cento del capitale) insedierà uomini di propria fiducia al vertice della Banca Popolare di Vicenza, sono iniziate le grandi manovre. Secondo quanto risulta, Quaestio avrebbe infatti già presentato alle autorità bancarie europee di Francoforte una lista di nomi autorevoli e indipendenti che rappresentano i candidati al prossimo consiglio di amministrazione della Vicenza. L’idea di base è molto anglosassone. Ci sarà un board estremamente referenziato, che controllerà l’agire dei tecnici, in particolare dell’amministratore delegato Francesco Iorio e del suo staff. Non ci sono evidenze infatti di una possibile sostituzione dello staff allestito da Iorio, che dovrebbe quindi continuare la sua opera. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo

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BPVi, Iorio e il suo staff controllati da un board referenziato e il revisore diventa Pwc

Lunedi 30 Maggio 2016 alle 13:40
ArticleImage In attesa della assemblea dei soci convocata per il 7 luglio, data nella quale l’azionista Quaestio (99,33 per cento del capitale) insedierà uomini di propria fiducia al vertice della Banca Popolare di Vicenza, sono iniziate le grandi manovre. Secondo quanto risulta, Quaestio avrebbe infatti già presentato alle autorità bancarie europee di Francoforte una lista di nomi autorevoli e indipendenti che rappresentano i candidati al prossimo consiglio di amministrazione della Vicenza. L’idea di base è molto anglosassone. Ci sarà un board estremamente referenziato, che controllerà l’agire dei tecnici, in particolare dell’amministratore delegato Francesco Iorio e del suo staff. Non ci sono evidenze infatti di una possibile sostituzione dello staff allestito da Iorio, che dovrebbe quindi continuare la sua opera.

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"Visioni" diverse di Vicenza e del Vicentino: il quotidiano confindustriale vende pubblicità per una aspirante miss, il CorVeneto parla di migliaia di famiglie impoverite dalla BPVi

Domenica 29 Maggio 2016 alle 12:11
ArticleImage Chi non lo fa per mestiere, ad esempio i giornalisti stessi e i "produttori" di rassegne stampa, e legge, se lo legge, ogni giorno il "suo quotidiano" preferito per informarsi su feste, sagre, furti, tipicamente, di immigrati e profughi o di morti ammazzati e, over the top, di defunti con tanto di necrologi, non si rende conto di una contrasto evidente sulla carta stampata locale. Da una parte c'è l'attenzione che, ad esempio, dedica alle vicende e alle conseguenze dello scandalo della Banca Popolare di Vicenza il Corriere del Veneto, che, pure, per il 49% appartiene a un gruppo di imprenditori veneti tra cui Gianni Zonin. Dall'altra incombe sulla città e in provincia la coltre di silenzio e di omissioni che il quotidiano locale che fa capo a Confindustria Vicenza, la cui guida dall'indagato, per fatti di banca, Giuseppe Zigliotto è passata nelle mani del suo fido Luciano Vescovi, ha steso sul caso BPVi, che ha ridotto in povertà, prima, i suoi 118.000 e passa azionisti di cui circa il 40% di queste parti e, poi, in una prospettiva già in atto, tutto il territorio.

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Assemblea "Noi che credevamo nella BPVi", Luigi Ugone: ricordatevi chi siamo, solo così sapremo dove andare

Sabato 28 Maggio 2016 alle 12:36
ArticleImage "Siamo quella bruttissima associazione che si è permessa di dire che la trasformazione in spa sarebbe stata un bagno di sangue. Purtroppo avevamo ragione. Avevamo proposto un piano alternativo. Ci hanno detto che diventare spa e quotarsi in borsa era l'unica soluzione. Ma non è stato così." Con queste parole inizia l'assemblea Luigi Ugone, presidente di Noi che credevamo nella BPVi, che con fierezza dice "ricordatevi chi siamo. Solo ricordandoci chi siamo sapremo dove andare. Noi abbiamo votato no alla spa, no al bilancio. Perché era una cosa giusta. 

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Assemblea di "Noi che credevamo nella BPVi": presenti in più di mille per la raccolta firme per le dimissioni cda e la richiesta danni

Sabato 28 Maggio 2016 alle 10:09
ArticleImage È appena iniziata l'assemblea dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi che ha riunito al Pala Ferroli di San Bonifacio, che contiene circa 1.200 posti (e la maggior parte sono occupati), piccoli e medi azionisti della Banca Popolare di Vicenza. L'assemblea condotta da Luigi Ugone e che vede come relatori Fabio Lugano, gli avvocati Filippini e Ternullo di Verona e il dottor Riccardo Rocca di Milano, spiegherà ai soci come chiedere i danni alla Banca e sarà occasione per raccogliere le firme per chiedere le dimissioni del consiglio di amministrazione e nello specifico dell'amministratore delegato Francesco Iorio. 

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"Noi che credevamo nella Popolare di Vicenza": sabato al PalaFerroli firme per messa in mora della BPVi, richiesta danni e dimissioni di Iorio con suo Cda

Sabato 21 Maggio 2016 alle 11:10
ArticleImage Continua  la  lotta  dell’associazione  “Noi  che  credevamo  nella Popolare  di  Vicenza”,  l‘associazione  dei  piccoli  e  medi  azionisti  "più attiva e numerosa del Veneto" come ribadisce in una sua nota in cui informa che "sabato  28  maggio l’associazione  organizza  al  PalaFerroli  di  San Bonifacio una nuova riunione degli azionisti che vogliono contestare alla banca la violazione dei loro diritti di soci, per mettere in mora la Banca e chiedere il risarcimento del danno subito, e per raccogliere le firme dei soci per la lettera di richiesta di dimissioni del Consiglio di Amministrazione e dell’Amministratore Delegato Francesco Iorio, diretti  responsabili  del  fallimento  della  quotazione  della  Banca  in borsa e della perdita totale di valore delle azioni. L’Associazione Noi che credevamo nella Popolare i Vicenza aspetta dunque  gli  azionisti  il  28  maggio  al  Palaferroli  di  San  Bonifacio,  a cominciare dalle ore 9 e 30".

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Bpvi: "Io Iorio sono Wolf, risolvo problemi". Quelli ignorati da Marco Poggi: «Niente allarme: banche solide». No a Iorio bis da FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UNISIN

Giovedi 19 Maggio 2016 alle 20:35
ArticleImage «Niente allarme: perdite potenziali e banche solide» dichiarava il 13 febbraio 2015 a tutta pagina in "Economia e Finanza" Marco Poggi (**in fondo il testo completo del suo ottimismo) al giornale più (scendi)letto dei potenti di Vicenza e, perciò, oggi sempre più (neg)letto dalle decine di migliaia di vicentini che, complice la disinformazione locale, hanno tenuto in pancia, prima, e comprato, poi, azioni della Banca Popolare di Vicenza dal fanta valore di 62,50 euro ora ridotti a 10 centesimi e per giunta non negoziabili in Borsa. E Marco Poggi mica è uno qualunue nel gruppetto di fans intervistati, e applauditi, anche quest'anno dallo stesso bestiArio quotidiano e che (sper)giuravano sul buonaffare dell'aumento di capitale. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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