Francesco Iorio: "risarcimenti ai soci BPVi scavalcati!". Ma il notaio Francesca Boschetti omette: denunciata per falso ideologico. La prova video: l'impegno è ancora più secco. Per la gioia dei soci e del... Fondo Atlante
Martedi 31 Maggio 2016 alle 20:53 | 2 commenti
«Stiamo ricostruendo l'ordine delle vostre richieste che non sono state evase, molti soci hanno lamentato la mancata esecuzione degli ordini di vendita delle azioni: chi è stato scavalcato sarà adeguatamente risarcito». La denuncia per falso ideologico, scrive il quotidiano locale, presentata da 14 azionisti della Banca Popolare di Vicenza tramite l'avvocato Renato Bertelle contro il notaio Francesca Boschetti per falso ideologico si basa su quella frase dell'Ad Francesco Iorio nell'assemblea del 5 marzo in cui la pronunciò, sostengono gli azionisti, senza che poi venisse riportata nella sintesi verbalizzata dal notaio, in cui "non si troverebbe cenno alla promessa di Iorio ma solo una generica disponibilità ad aprire tavoli". Ma la frase realmente pronunciata da Iorio è ben più precisa e impegnativa, di quella riportata prima, come siamo in grado di documentare in esclusiva assoluta nel video che qui vi proponiamo.
I 39 secondi, che comprendono i silenzi da attore consumato di iorio e le urla del pubblico rumoreggiante, sono tratti dal video integrale, pubblicato da VicenzaPiu.tv lo stesso giorno, dell'intervento di Iorio che rispondeva alle osservazioni fatte dai soci intervenuti, ognuno al massimo per due minuti, nell'assemblea che decretò la trasformazione in spa della fu Popolare di Vicenza.
Non sappiamo ora cosa provocherà questo video sia a livello giudiziario che di possibili costi aggiuntivi per i proprietari del Fondo Atlante che, di certo, non saranno felici di una promessa del maggior candidato alla conferma come Ad che potrebbe essere molto più onerosa di quanto previsto nei conti.
La verbalizzazione del notaio Francesca Boschetti, scrive l'avvocato Bertella, "risulta falsa e distorsiva" in quanto non riporta "la parte essenziale dell'intervento di Iorio facendo riferimento solo all'apertura di tavoli di conciliazione che manifestava «solo la volontà di valutare la pretesa di risarcimento dei soci», mentre la promessa di risarcimento «affidava alla concertazione la misura e i tempi del risarcimento, non più in discussione»".
Ma ora quanto sarà rafforzata la sua tesi vedendo, ascoltando e leggendo cosa e quanto Iorio ha promesso nell'assemblea in cui chiedeva il voto per la trasformazione della banca in spa?
Lo abbiamo sentito al telefono e lui gongolava come gonoleranno, se c'èun giudice a Berlino, almeno quella parte dei soci "scavalcati", e non sarebbero pochi, dai vari Giuseppe Zigliotto ai Renzo Rosso per non parlare del tourbillon di azioni del mondo vicino a Gianni Zonin.
Ma ancora non sappiamo se gongolerà il fondo Atlante dopo aver fatto ascoltare e riascoltare questa ancorav più secca e impegnativa dichiarazione:
"Molti dei soci hanno lamentato la non esecuzione dell'ordine di vendita e il privilegio riconosciuto ad altri. La banca ha già ricostruito l'esatto ordine cronologico di vendita e coloro i quali sono stati scavalcati saranno adeguatamente risarciti!".
Boom! Botto?
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Luigi