Archivio per tag: Fondazione Roi

La Fondazione Roi vota a favore di Zonin, la stampa amica celebra Zigliotto: due facce di Vicenza uccisa dai suoi conflitti di interesse

Domenica 17 Aprile 2016 alle 12:01
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Sei miliardi, in gran parte di risparmiatori e piccoli soci indifesi, sono stati bruciati da chi ha gestito male la Banca Popolare di Vicenza: se consapevolmente è reato, che resterà forse e perlomeno a lungo impunito, se inconsapevolmente è incapacità di questa terra di esprimere manager e leader all'altezza delle sue ormai essiccate potenzialità. Sei miliardi, in gran parte vicentini, sono stati sottratti all'economia del territorio, che è e sarà in crisi, quindi, più del resto dell'Italia: e nessuno affronta questo aspetto del dramma! Non lo affronta così tanto che la Fondazione Roi, con la cassa azzerata dai trenta milioni di euro investiti nella carta straccia delle azioni BPVi, mentre imperava in Banca e in Fondazione lo stesso presidente (in conflitto di interessi?), vota "no" all'azione di responsabilità contro Zonin & c.

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Categorie: Banche

Era '68 alla vicentina anche quando la BPVi di Zonin, già indagato e col marchese Roi vivo, non aveva addomesticato Confindustria di Ziche e GdV: lo scrive l'Unità il 6 maggio 2001

Lunedi 11 Aprile 2016 alle 00:59
ArticleImage Tra volantinaggi, polemiche e scambi d'accuse 8mila azionisti il 5 ammgio 2001 partecipavano al rinnovo dei vertici della Banca Popolare vicentina con Vicenza divisa e Zonin che vinceva l'assemblea facendo gioire con lui Giuseppe Roi, marchese sì ma non preveggente di quello che sarebbe successo nei giorni nostri alla sua disossata Fondazione, Massimo Calearo, l'onorevole giravolta, Franco Gemmo e tanti altri imprenditori ancora oggi sulla cresta dell'onda sia pur affievolita. Perdevano Aronne Miola, Franco Masello e chi combatteva già allora "l'avventurismo finanziario" di Zonin che anche in quell'occasione schierò a sua difesa truppe di dipendenti e voti "controllati".

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Un polverone: le minacce della Fondazione Roi a Stefano Righi e VicenzaPiù per frasi mai scritte su azioni BPVi comprate da Zonin 1821

Mercoledi 6 Aprile 2016 alle 22:57
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Abbiamo pubblicato volentieri (clicca qui) una nota della Fondazione Roi perfettamente sinergica nei contenuti e nei temi con quella di una non meglio identificata (si fa per dire..., ma ne parleremo) Zonin1821 anche per evidenziare che già dal titolo del nostro articolo, a cui, senza regalarci l'agognata "citazione", fa riferimento (Casa Vinicola Zonin con 39.486 azioni BPVi in meno nel 2015, la Fondazione Roi con 39.175 in più: è un caso ma serve chiarezza..."), parrebbe chiaramente una "lite temeraria" l'azione legale preannunciata dalla Roi anche a nome del suo esimio presidente con toni così duri che rendono simile a una pacca sulle spalle la possibilità analoga a cui ha accennato la più prudente (i soldi sono suoi e non del benefattore, ndr) azienda del gruppo vinicolo. 

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Fondazione Roi smentisce acquisti "baciati" da Zonin 1821 di azioni BPVi e va in tribunale per tutelare se stessa e Gianni Zonin

Mercoledi 6 Aprile 2016 alle 22:07
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Nota diffusa da Fondazione Roi (quì la nostra replica).

In riferimento a quanto riportato dall'articolo apparso su "Corriere Economia" di lunedì 4 aprile scorso dal titolo "Popolare di Vicenza, il buco si riflette in Borsa" a firma di Stefano Righi e su altri articoli riportati da testate locali online in merito al tema della cessione delle quote di Banca Popolare di Vicenza detenute da Zonin 1821 e dei presunti legami con Fondazione Roi, si intende precisare quanto segue.

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Categorie: Banche

La caccia a chi ha graziato Zonin & c. parte dalla lista finale dei soci top 999 BPVi, che l'Ad Iorio poteva non rendere noti. E intanto Giuseppe Zigliotto si fa Brutus... con la Zeta

Martedi 5 Aprile 2016 alle 01:10
ArticleImage Se, come visto, i responsabili della mancata azione di reponsabilità contro Zonin & c. non sono i dipendenti della Banca Popolare di Vicenza, forse molti di loro sono tra i soci top 999 BPVi (in effetti 998 più nominalmente la Banca a cui vengono tecnicamente associati tutti gli altri più piccoli, in totale circa 117.000). Abbiamo pubblicato nomi e dati di questi soci di cui a seguire forniremo i dettagli dei top fra i top, fino al n. 56, la Zeta srl di Giuseppe Zigliotto, membro del Cda della banca dal 2003, indagato e in uscita per fine mandato dalla presidenza di Confindustria Vicenza, ma con i suoi successori a lui dati per grati. Sono da cercare fra i soci top quelli che hanno, almeno per ora, salvato con un mare di astensioni chi ha affossato banca ed economia del territorio perchè con la fine del voto capitario erano i grandi azionisti con le loro azioni ad avere peso in assemblea.

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BPVi, a rimetterci non solo i 118 mila soci, ma società e enti ecclesiastici

Lunedi 4 Aprile 2016 alle 09:18
ArticleImage Stefano Righi del Corriere della Sera torna a parlare della Banca Popolare di Vicenza e della gestione Zonin, che, come ormai è noto, ha allungato i "tentacoli" anche sulla Fondazione Roi. Righi ripropone ai lettori un dato già elaborato da VicenzaPiù: le 39.486 azioni vendute dalla Cantine Zonin, sono, per caso, le stesse 39.175 azioni acquistate dalla fondazione Roi?
Nel 2015 — l’anno del blocco pressoché totale della compravendita delle azioni della Banca Popolare di Vicenza — la Casa vinicola Zonin, allora presieduta da Gianni Zonin, è riuscita a vendere due terzi delle proprie azioni della Banca Popolare di Vicenza che, per quasi undici mesi di quell’anno, è stata presieduta dal medesimo Gianni Zonin.

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Categorie: Banche

Il CorSera conferma le perdite della Diocesi e dei Servi di Maria

Sabato 26 Marzo 2016 alle 10:59
ArticleImage Mario Gerevini su Il Corriere della Sera ("Popolare Vicenza, maxi bonus al vertice. A Iorio «una tantum all'ingresso». I soldi persi dall'ex calciatore Guidolin e dalla Diocesi, la mappa dei soci") dà man forte alle nostre rivelazioni sui soci top 999 della BPVi

L'allenatore ed ex calciatore Francesco Guidolin, oggi in Premier League alla guida del Swansea; l'ente ecclesiastico Provincia Veneta dell'Ordine dei Servi di Maria»; l'imprenditore montenegrino Franjo Ljuljdjuraj, patron di Valtur; la Diocesi di Vicenza; l'imprenditore dell'arredamento Piergiorgio Cattelan; le misteriose finanziarie lussemburghesi Makalu, Broom e Jupiter. Diversi tra loro ma tutti legati dalla sfortuna di essere azionisti, chi più chi meno, della Banca Popolare di Vicenza. Alziamo il velo sul libro soci, mentre la relazione sulle remunerazioni 2015 conferma il maxi stipendio da un milione all'ex presidente Giovanni Zonin. Il nuovo amministratore delegato Francesco Iorio, in carica dal primo giugno, ha ricevuto 878mila euro di fisso e una «una tantum all'ingresso» (in pratica una «buonaentrata») di 1,8 milioni. Il licenziato ex ad Samuele Sorato ha preso 600mila euro più 2 milioni per la «risoluzione del rapporto».

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Diocesi di Vicenza perde 3,5 milioni di euro: con 56.750 azioni "Banda Popolare di Vicenza" Servi di Maria del Santuario di Monte Berico e La Voce dei Berici tra i soci top 999 della BPVi

Sabato 26 Marzo 2016 alle 04:06
ArticleImage Tra "le più truffate" tra le istituzioni che hanno scopi statutari genericamente "a fin di bene" e perciò dovrebbero essere state "clienti" trattati almeno con un minimo di "decenza" da chi ha invece piazzato nei loro portafogli azioni a estremo rischio come quelle della Banca Popolare di Vicenza apparivano finora, mediaticamente, la Fondazione Roi, che ha visto di fatto azzerarsi il controvalore di oltre 510.201 azioni che a 62,50 euro fanno 31.887.562 euro, la più piccola Fondazione Mioni (1.437.780 euro per 23.190 titoli) e la "familiare" Fondazione Emanuela, Luigi e Maria Dalla Vecchia (in pancia 15.695 azioni peri 979.750 euro svaniti). Ma dai "cattivi consigli" e dal flop della azioni della BPVi, oltre ai circa 117.000 piccoli risparmiatori che hanno visto diventare di fatto carta straccia le azioni emesse da un istituto che loro ora chiamano spesso "Banda Popolare di Vicenza", non si è salvata neanche la Diocesi di Vicenza.

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Categorie: Banche

Marino Breganze "allunga" il cognome con quello della madre, la contessa Breganze Capnist

Venerdi 25 Marzo 2016 alle 15:15
ArticleImage Il Corriere del Veneto, in un articolo datato 24 marzo 2016, scriveva così: "...il vicepresidente dell’istituto di credito e della Fondazione Roi, diventerà Marino Breganze de Capnist. Questo, infatti, è quello che ha stabilito un decreto del prefetto, Eugenio Soldà, che ha autorizzato la richiesta di modifica del cognome da parte di Marino Breganze. Nulla si sa, al momento, sul motivo alla base del cambio di cognome, ma quel che è certo è che la modifica, approvata nei giorni scorsi e pubblicata sull’albo pretorio del Comune, sarà in vigore dal prossimo 14 aprile."

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Categorie: Televisione

Su VicenzaPiu.Tv un viaggio alla scoperta dei safari in America del Sud

Venerdi 25 Marzo 2016 alle 12:05
ArticleImage Il safari è un'esperienza che molti collegano all'Africa. Ma Veronica Fausto, titolare dell'agenzia di viaggi Mydas Travel, spiega che anche in America del Sud, per esempio in Colombia, è possibile fare safari, in posti selvaggi e non contaminati dalla presenza dell'uomo. Un'esperienza da provare e che Veronica racconta nell'intervista a lei fatta. Se volete sapere tutti i dettagli e farvi trasportare in queste terre non vi resta che consultare il palinsesto di VicenzaPiu.Tv, in onda 24 ore su 24, dove troverete molti altri programmi sia di intrattenimento che di attualità, come l'intervista a Giampaolo Zanni, nuovo segretario della Cgil, al portavoce di Libera Vicenza Lorenzo Cattelan, così come servizi sulla BPVi e sulla Fondazione Roi, al centro, in quest'ultimo periodo della cronaca cittadina.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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