Economia e finanza si imparano a scuola con Impronta Economica Teens
Martedi 13 Dicembre 2011 alle 15:53"Era il mio Paese".Benetazzo di nuovo in scena
Martedi 21 Settembre 2010 alle 19:46L'analisi dello scenario socioeconomico del nostro Paese rappresenta il tema principale del nuovo show finanziario di Eugenio Benetazzo, incentrato totalmente sulla trasformazione sociale, industriale ed economica dell'Italia. L'annuncio arriva oggi dalla newsletter dello stesso autore. Nello spettacolo (la prima è prevista il 4 novembre al teatro Montegrappa di Rosà in provincia di Vicenza) con taglio inquisitorio e con un ritmo divulgativo incalzante, il predicatore finanziario più famoso d'Italia descrive ed analizza come è cambiato il nostro Paese negli ultimi 25 anni.
Continua a leggereEquizi, esposto alla Finanza per Cis Spa
Lunedi 7 Giugno 2010 alle 23:08Franca Equizi - In queste ore ho provveduto ad inoltrare alla Guardia di Finanza di Vicenza un esposto relativo all'intero affaire Cis al quale, a parer mio, vanno collegate le vicende che di recente hanno portato palazzo Nievo ad autorizzare il maxi centro commerciale voluto da Vicenza Futura spa (alias Gruppo Marchetti, Maltauro e Cestaro) in zona Vicenza est. Da un punto di vista più generale la miseria di quanto sta accadendo, secondo me, è sotto gli occhi di tutti. L'onorevole del Carroccio Alberto Filippi (benedetto da una plusvalenza fondiaria che definirei senatoriale), i vertici di Cis spa e della provincia (tra i quali Galdino Zanchetta del Pdl e Attilio Scneck della Lega); il sindaco berico Achille variati del Pd; l'uomo ombra della Serenissima Rino Gambari; la società immobiliare Vicenza Futura e la sua trimurti: fanno tutti parte, a parer mio, di una unica pantomima nel nome del mercimonio politico e dello squallore istituzionale per cui destra, sinistra e centro "pari sunt" nel servire i poteri forti o i potentati economici.
Continua a leggereMigrazione, Don Sciortino giovedì sera a Vicenza
Lunedi 31 Maggio 2010 alle 15:11Museo Diocesano - Accogliendo l'invito dell'Associazione Terre Veloci e della sua presidente Maria Pia Morelli, il Museo Diocesano - con la collaborazione del Servizio di Pastorale della Cultura della Diocesi di Vicenza e la Libreria San Paolo - invita il pubblico ad una serata-dibattito con don Antonio Sciortino, direttore di "Famiglia Cristiana", autore di "Anche voi foste stranieri. L'immigrazione, la chiesa e la società italiana" (Editori Laterza). La presentazione si colloca all'interno della rassegna Chi l'ha scritto? Autori al Museo, dedicata agli scrittori del nostro tempo, per presentare al pubblico i temi del contemporaneo.
L'incontro di Giovedì 3 giugno alle ore 20.30 al Palazzo delle Opere Sociali, con ingresso libero, offrirà un dibattito attorno al tema dell'immigrazione, ripercorrendo attraverso questa pubblicazione i molti aspetti che caratterizzano una questione tanto complessa quanto ignorata.
Piani industriali,ristrutturazione debito etc.
Giovedi 1 Aprile 2010 alle 12:55
La vita delle imprese è sempre più straordinaria.
Gatto (Cuoa Finance): è partita la stagione delle aggregazioni, ma sono anche molte le aziende in crisi. Alla banca servono competenze sempre più specifiche
Al via il 12 aprile la seconda edizione del corso: "Piani industriali, ristrutturazione del debito ed operazioni straordinarie", organizzato dalla Fondazione CUOA. In tutto 10 giornate di formazione.
La vita delle imprese è sempre più costellata di eventi straordinari. Proprio per questo, le banche sono chiamate ad innovare le metodologie per la valutazione del merito creditizio. Questo significa che, oltre alle competenze tradizionali, il sistema bancario deve sviluppare nuove capacità , come giudicare i piani previsionali d'impresa, o saper proporre anche operazioni di finanza straordinaria, o anche, riuscire a supportare le imprese nei loro processi di apertura ai mercati internazionali.
«Le imprese stanno dimostrando una crescente predisposizione alle operazioni di natura straordinaria. Sia in un senso negativo, che positivo - spiega il responsabile di CUOA Finance Francesco Gatto - Positivo perché il mercato si è movimentato, creando una folta schiera di prede e predatori, che a causa, o grazie, alla crisi economica, stanno dando il via ad una stagione di fusioni. L'altro aspetto è che stiamo assistendo ad un proliferare delle crisi aziendali. Gli Osservatori (primo fra tutto quello di Cerved Group) hanno evidenziato un'esplosione delle domande di concordato preventivo. Tra il 2001 e il 2009 questo istituto ha assunto sempre maggiore rilevanza nella gestione della crisi di impresa: nel 2001 si presentava una domanda di concordato ogni 46 aperture di procedure fallimentari; il rapporto è passato a 1:10 nel 2009. L'aumento delle richieste di concordato è stato dell'84% tra 2008 e 2009, il numero di domande presentate da imprese del Nord Ovest ha quasi raggiunto quello di aziende del Nord Est (+62%), cresciute a un ritmo in linea con la media nazionale e con quello del Centro (+63%)».
In tale rinnovato scenario si trovano a doversi muovere anche le banche, conclude Gatto, «Che devono ad un tempo saper selezionare le opportunità di investimento, come il caso delle merchant banks, o saper leggere nelle pieghe di una situazione di crisi la possibilità di ripresa di un'impresa, supportando operazioni di ristrutturazione del debito».
Anche quest'anno CUOA Finance ripropone dunque "Piani industriali, ristrutturazione del debito ed operazioni straordinarie", un percorso formativo dedicato ai gestori del segmento corporate, agli analisti della direzione crediti di banche e merchant banks e a tutti i liberi professionisti (dottori e ragionieri commercialisti, avvocati, legali d'impresa) interessati ad acquisire una specializzazione in finanza d'impresa.
Obiettivi:
• Favorire l'ampliamento delle leve consulenziali a disposizione del gestore corporate e dell'analista crediti
• Favorire il consolidamento delle competenze tecniche relative agli strumenti e alle tecniche di programmazione e pianificazione finanziaria, in un'ottica di valutazione e sostenibilità dei piani industriali d'impresa
• Illustrare gli accordi legali per la ristrutturazione del debito e analizzare il piano industriale, con le possibilità di recupero e la verifica dei flussi di cassa realizzabili
• Analizzare le opportunità nel segmento della finanza straordinaria, valutando le caratteristiche tecniche delle singole operazioni (finanziarie, giuridiche e fiscali) per un corretto utilizzo di tali strumenti
• Favorire una riflessione sulle opportunità emergenti a seguito dei processi di internazionalizzazione e sulle leve attivabili per un supporto alle imprese che operano sui mercati internazionali.
Per informazioni:
Staff CUOA Finance, Stefania Tremonti,Tel. 0444 333736 - fax 0444 333995
e-mail: [email protected] Â
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Il gruppo Mastrotto perquisito dalla Finanza
Venerdi 12 Marzo 2010 alle 14:22
In attesa di sviluppi e degli immancabili e prevedibili commenti, oltre che delle ovviamente necessarie verifiche giudiziarie, riprendiamo da corrieredelveneto.it la notizia che il "Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Vicenza, coordinato dal pm Marco Peraro con la supervisione del procuratore capo Ivano Nelson Salvarani, ha puntato il mirino sulla prima realtà produttiva del settore delle pelli, quella del gruppo conciario che fa capo a Bruno Mastrotto", con tanto di perquisizione.
Il tutto è inquadrato nell'ambito dell'inchiesta DIRTY LEATHER e delle continue rivelazioni di questi giorni fatte da presunti corrotti e presunti corruttori.
Capitali all'estero: 15 vicentini nell'inchiesta
Sabato 27 Febbraio 2010 alle 23:50
Finiscono nel mirino di Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate, dopo quelli di Vaduz (Liechtenstein), oltre 2.000 contribuenti che, tra il 2007 e il 2008, hanno trasferito all'estero, secondo notizie di stampa nazionali e locali (tra cui l'agenzia Ansa , l'agenzia Adnkronos, Il Giornale di Vicenza), oltre 2 miliardi di euro "passando" la frontiera con almeno mezzo milione in tasca.
Saranno gravi le sanzioni (pecuniarie e/o legali) per chi non potrà in grado di dimostrare la regolarità delle operazioni scoperte. In base alle nuove normative spetta, infatti, al contribuente che ha capitali in un paradiso fiscale (come Liechtenstein, Svizzera, Singapore, le Isole del Canale e Panama) provare che non sono frutto di evasione.
La Maggioranza dei sottoposti ad accertamenti sono residenti in Veneto, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Piemonte, mentre solo la Val d'Aosta sarebbe ‘esente' dal fenomeno.
E almeno una quindicina di soggetti, alcuni già coinvolti in altre indagini, sarebbero nel vicentino.
L'inchiesta riguarda imprenditori, liberi professionisti e altri soggetti, che hanno trasferito all'estero capitali superiori a mezzo milione di euro ciascuno attraverso intermediari finanziari e senza darne conto nella dichiarazione dei redditi.
Andrà verificato in ogni caso se si tratta solo di omessa indicazione o se ci sono inadempienze o reati più gravi, come appare probabile in più di un caso.
Vaduz, fisco procede. Anche su vicentini?
Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 22:30Redazione di VicenzaPiù  Â
Agenzia Entrate ha messo sotto osservazione 120 italiani incassando già 30 mln
Chiusa quella giudiziaria per vari motivi, tra cui, soprattutto, la prescrizione, va, invece, avanti l'indagine fiscale sui depositi a Vaduz (Liechtenstein) di contribuenti italiani.
Tra questi c'erano alcuni nomi noti (Amenduni, Chimento, etc.) dell'imprenditoria vicentina (su cui riferirono anche Il Giornale di Vicenza e la nostra testata web) ma non si sa al momento se sono attualmente nel mirino degli ‘investigatori fiscali'.
L'Agenzia delle Entrate ha messo sotto osservazione 120 nomi, ha individuato 170 milioni di evasione e richiesto, tra imposta evasa e sanzioni, 240 milioni di euro.
I versamenti già effettuati ammontano a 30 milioni.
Il bilancio - ha spiegato all'ANSA il 'numero 2' dell'Accertamento dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlando - "è, però, provvisorio".
Finanza: blitz anche in banche di Vicenza
Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 19:37
Blitz anti-evasione in 11 Comuni del Centro-Nord da parte della Guardia di Finanza e dell'Agenzia delle Entrate
Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate hanno lanciato un blitz antievasione in 68 banche di 11 Comuni del Centro-Nord, tra cui, in Veneto, Vicenza e Padova.
Il blitz interessa gli istituti e le filiali di banche vicine ai confini con la Slovenia e con l'Austria e, oltre che Vicenza e Padova, è scattato anche a Milano, Torino, Cividale del Friuli, Trieste, Pordenone, Udine, Gorizia, Tarvisio e Monfalcone.
Le Fiamme Gialle (nota Ansa) "stanno rilevando la documentazione (soprattutto informatica) relativa ai rapporti intrattenuti con i clienti e alle comunicazioni previste dalla legge. In un secondo momento - ha riferito il direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate, Paola Muratori, - si procederà all'analisi dei dati per la verifica di eventuali irregolarità " al fine di verificare "il corretto adempimento, da parte di banche e intermediari finanziari, degli obblighi di comunicazione all'Archivio dei rapporti finanziari dei rapporti intrattenuti con i clienti e delle operazioni svolte al di fuori di rapporti continuativi, secondo quanto previsto dalla legge".
In un comunicato congiunto, Gdf e Agenzia delle entrate sottolineano che "il controllo sul corretto adempimento degli obblighi di segnalazione dei rapporti con la clientela si iscrive nel più ampio disegno di lotta all'evasione ed agli illeciti fiscali internazionali, poiché consente di acquisire importanti informazioni per lo sviluppo di indagini volte a scovare i patrimoni illecitamente portati all'estero".
Se le banche rischiano pesanti sanzioni in caso di mancato rispetto dell'obbligo di identificazione e segnalazione della clientela, i clienti non censiti, "saranno sottoposti a controllo - prosegue il comunicato - in relazione ai rapporti con l'estero che dovessero emergere dalle ispezioni nelle banche in questione".
Con le 68 banche sotto controllo da oggi, negli ultimi mesi sono finite sotto esame da parte della Guardia di Finanza e dell'Agenzia delle Entrate 182 filiali di banche estere e filiali di banche italiane con sedi territorialmente vicine ai confini. Il blitz precedente risale a novembre 2009 e riguardava Istituti con relazioni con Svizzera e S. Marino.
Il blitz odierno riguarda anche intermediari italiani che hanno partecipazioni in banche slovene e austriache.
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Lectio Magistralis dell'Avv. Azzi
Lunedi 2 Novembre 2009 alle 20:09Fondazione Club Mille MigliaÂ
"Finanza per lo sviluppo o sviluppo per la finanza?
Lezioni dalla crisi"
lectio magistralis dell'Avv. Alessandro Azzi
Trissino (Vicenza). Venerdì 6 novembre alle ore 11.00 nella splendida Villa Marzotto di Trissino avrà luogo la lectio magistralis dell'Avv. Alessandro Azzi Presidente della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo, Vice Presidente di ABI e banchiere dell'anno 2009.
"Finanza per lo sviluppo o sviluppo per la finanza? Lezioni dalla crisi" questo il titolo dell'intervento cui seguirà dibattito con altri banchieri e giornalisti.
L'idea della lectio magistralis nasce a seguito dell'assegnazione per l'anno 2009 del premio internazionale "Intelligenza Coraggiosa - Coraggio Intelligente, organizzato sempre dalla Fondazione, al Premio Nobel per la Pace (2006) e fondatore della Grameen Bank, il bengalese Muhammad Yunus per aver avuto il coraggio di aprire il credito ad una fascia di popolazione che ha come unica garanzia la povertà e la fatica e per aver avuto l'intelligenza di costruire una solida ed efficace impresa capace di elargire i profitti in modo tangibile ai suoi beneficiari realizzando così una reale crescita.
L'Avv. Alessandro Azzi evidenzierà nel corso del proprio intervento come l'esperienza del microcredito propria della Grameen Bank si collochi nell'alveo di una scuola di pensiero che ha avuto origine nell'Europa di fine ‘800 grazie alle teorie di F.W. Raiifeisen (Germania, 1850) ed alla nascita delle prime Casse Sociali di Credito. Una formula economica meglio nota come "cooperazione di credito" ancora oggi attuale, non solo nei paesi in via di sviluppo, ma in tutte le maggiori economie occidentali e specificamente in Italia, dove rappresenta un modello economico preso a riferimento, antidoto efficace contro le deformazioni della finanza capitalista gestita al di fuori da regole e criteri di eticità .