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Piani industriali,ristrutturazione debito etc.

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 1 Aprile 2010 alle 12:55 | 0 commenti

Fondazione Cuoa   

 

CuoaLa vita delle imprese è sempre più straordinaria.
Gatto (Cuoa Finance): è partita la stagione delle aggregazioni, ma sono anche molte le aziende in crisi. Alla banca servono competenze sempre più specifiche

Al via il 12 aprile la seconda edizione del corso: "Piani industriali, ristrutturazione del debito ed operazioni straordinarie", organizzato dalla Fondazione CUOA. In tutto 10 giornate di formazione.

La vita delle imprese è sempre più costellata di eventi straordinari. Proprio per questo, le banche sono chiamate ad innovare le metodologie per la valutazione del merito creditizio. Questo significa che, oltre alle competenze tradizionali, il sistema bancario deve sviluppare nuove capacità, come giudicare i piani previsionali d'impresa, o saper proporre anche operazioni di finanza straordinaria, o anche, riuscire a supportare le imprese nei loro processi di apertura ai mercati internazionali.

Sede Fondazione Cuoa«Le imprese stanno dimostrando una crescente predisposizione alle operazioni di natura straordinaria. Sia in un senso negativo, che positivo - spiega il responsabile di CUOA Finance Francesco Gatto - Positivo perché il mercato si è movimentato, creando una folta schiera di prede e predatori, che a causa, o grazie, alla crisi economica, stanno dando il via ad una stagione di fusioni. L'altro aspetto è che stiamo assistendo ad un proliferare delle crisi aziendali. Gli Osservatori (primo fra tutto quello di Cerved Group) hanno evidenziato un'esplosione delle domande di concordato preventivo. Tra il 2001 e il 2009 questo istituto ha assunto sempre maggiore rilevanza nella gestione della crisi di impresa: nel 2001 si presentava una domanda di concordato ogni 46 aperture di procedure fallimentari; il rapporto è passato a 1:10 nel 2009. L'aumento delle richieste di concordato è stato dell'84% tra 2008 e 2009, il numero di domande presentate da imprese del Nord Ovest ha quasi raggiunto quello di aziende del Nord Est (+62%), cresciute a un ritmo in linea con la media nazionale e con quello del Centro (+63%)».
In tale rinnovato scenario si trovano a doversi muovere anche le banche, conclude Gatto, «Che devono ad un tempo saper selezionare le opportunità di investimento, come il caso delle merchant banks, o saper leggere nelle pieghe di una situazione di crisi la possibilità di ripresa di un'impresa, supportando operazioni di ristrutturazione del debito».

Anche quest'anno CUOA Finance ripropone dunque "Piani industriali, ristrutturazione del debito ed operazioni straordinarie", un percorso formativo dedicato ai gestori del segmento corporate, agli analisti della direzione crediti di banche e merchant banks e a tutti i liberi professionisti (dottori e ragionieri commercialisti, avvocati, legali d'impresa) interessati ad acquisire una specializzazione in finanza d'impresa.

Obiettivi:
• Favorire l'ampliamento delle leve consulenziali a disposizione del gestore corporate e dell'analista crediti
• Favorire il consolidamento delle competenze tecniche relative agli strumenti e alle tecniche di programmazione e pianificazione finanziaria, in un'ottica di valutazione e sostenibilità dei piani industriali d'impresa
• Illustrare gli accordi legali per la ristrutturazione del debito e analizzare il piano industriale, con le possibilità di recupero e la verifica dei flussi di cassa realizzabili
• Analizzare le opportunità nel segmento della finanza straordinaria, valutando le caratteristiche tecniche delle singole operazioni (finanziarie, giuridiche e fiscali) per un corretto utilizzo di tali strumenti
• Favorire una riflessione sulle opportunità emergenti a seguito dei processi di internazionalizzazione e sulle leve attivabili per un supporto alle imprese che operano sui mercati internazionali.


Per informazioni:
Staff CUOA Finance, Stefania Tremonti,Tel. 0444 333736 - fax 0444 333995
e-mail: [email protected]  

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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