Quotidiano | Categorie: Politica

Equizi, esposto alla Finanza per Cis Spa

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 7 Giugno 2010 alle 23:08 | 0 commenti

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Franca Equizi - In queste ore ho provveduto ad inoltrare alla Guardia di Finanza di Vicenza un esposto relativo all'intero affaire Cis al quale, a parer mio, vanno collegate le vicende che di recente hanno portato palazzo Nievo ad autorizzare il maxi centro commerciale voluto da Vicenza Futura spa (alias Gruppo Marchetti, Maltauro e Cestaro) in zona Vicenza est. Da un punto di vista più generale la miseria di quanto sta accadendo, secondo me, è sotto gli occhi di tutti. L'onorevole del Carroccio Alberto Filippi (benedetto da una plusvalenza fondiaria che definirei senatoriale), i vertici di Cis spa e della provincia (tra i quali Galdino Zanchetta del Pdl e Attilio Scneck della Lega); il sindaco berico Achille variati del Pd; l'uomo ombra della Serenissima Rino Gambari; la società immobiliare Vicenza Futura e la sua trimurti: fanno tutti parte, a parer mio, di una unica pantomima nel nome del mercimonio politico e dello squallore istituzionale per cui destra, sinistra e centro "pari sunt" nel servire i poteri forti o i potentati economici.

In questa storia fa ridere il comportamento della sinistra che attacca la Lega su questioni marginali come la mensa di Montecchio Maggiore e pigola invece sul caso Cis. E fa specie che il sindaco berico non affondi il coltello nei confronti del senatore Filippi, che pure ha a portata di mano visto che il leghista siede pure in consiglio comunale. Come mai? Per onestà intellettuale vanno comunque ricordate le iniziative del consigliere regionale Pietrangelo Pettenò e dell'ex coordinatore dell'Idv vicentina Carlo Rizzotto i quali hanno dal loro punto di vista denunciato le storture di una vicenda che grida vendetta; perché alla fine della giostra il risultato certo è uno. Con la scusa di un centro logistico che non si farà mai un gruppo di privati ottiene un cambio di destinazione d'uso per 250.000 metri quadri (che spero non diventino 500.000), che altrimenti non avrebbe mai ottenuto. Quelle aree dovevano rimanere agricole; il territorio vicentino è già saturo. Se a questo aggiungiamo che buona parte di questo plusvalore arriverà ai privati dopo che gli enti pubblici hanno svenduto ciò che è della collettività a noi poveri cittadini rimangono solo le lacrime. Sempre che non tassino pure quelle, magari per ripianare i debiti di Cis spa.

Franca Equizi - Vicenza, 7 giugno 2010

N.d.r. Vicenda sempre calda quella del Cis spa, che spesso abbiamo affrontato e che, forse e senza forse, dovremo riaffrontare sentendo ancora i vari interlocutori, tra i quali, ovviamente, il senatore Filippi, che più volte si è difeso dall'accusa sostenendo che vendendo i terreni prima della concessione delle licenze commerciali, cosa che sulla stampa si è impegnato a fare, non otterrebbe vantaggi economici reali, dovendo ricomprare altrove, per trasferirvi la sua azienda, terreni probabilmente non a destinazione logistica e, quindi, a costo confrontabile a quello di vendita dell'area Cis. Seguiremo e riferiremo sull'esito dell'esposto e sull'impegno di Filippi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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