Archivio per tag: Fabi

Categorie: Banche, Economia&Aziende

Sindacati bancari e Abi, Sabatini: accogliamo richiesta tavolo su BPVi, Veneto Banca e Mps

Mercoledi 14 Giugno 2017 alle 09:01
ArticleImage La richiesta del segretario della Fabi, Lando Maria Sileoni "di un confronto all'interno del Casl (Comitato Affari Sindacali e del Lavoro, ndr) di Abi per cercare di individuare anche per le banche in crisi le soluzioni migliori, è assolutamente accolta, lavoreremo anche su questo". Così il direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, risponde all'appello lanciato al Consiglio nazionale della Fabi per un accordo programmatico Abi-sindacati per cercare soluzioni per le banche in difficoltà come Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e Mps. Massima disponibilità, quindi, ad un tavolo di confronto tra Abi e sindacati sulle situazioni bancarie in crisi e sul contratto: "È importante vederci". Eliano Omar Lodesani, presidente Casl Abi e chief operating officer di Intesa San Paolo, risponde dal 123.mo Consiglio nazionale della Fabi all'appello del segretario Lando Sileoni all'Abi per un accordo programmatico e una cabina di regia per le banche venete e Mps e una riapertura preventiva del dibattito su rinnovo del contratto

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Banca Popolare di Vicenza, muro dei sindacati sulle giornate di solidarietà : "Sacrifici solo dopo il piano industriale"

Giovedi 11 Maggio 2017 alle 11:41
ArticleImage Si va verso lo scontro. Inevitabile. Il futuro dei lavoratori della Banca Popolare di Vicenza resta incerto, il ridimensionamento ci sarà questo è sicuro, ma se tutte le parti coinvolte si dicono pronte a ragionare sulle diverse misure da intraprendere, un accordo tra dirigenza e sindacati appare lontano.
"Non viviamo sulla luna sappiamo che la situazione è difficile"- ha dichiarato Mauro Turatello, Segretario Coordinatore Banca Popolare di Vicenza, Fabi- siamo pronti a fare dei sacrifici, ma non al buio, non senza un piano industriale".

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Categorie: Fatti

Assemblea Banca Popolare di Vicenza, si auspica la ricapitalizzazione in tempi brevi

Venerdi 28 Aprile 2017 alle 16:39
ArticleImage Si è tenuta oggi, 28 aprile, l'assemblea degli azionisti della Banca Popolare di Vicenza chiamata ad approvare il bilancio 2016 chiuso con una maxi perdita da 1,9 miliardi di euro. In Fiera, luogo dove si è svolta l'assemblea, erano presenti 254 soci, in rappresentanza del 99,34% del capitale. Il presidente Gianni Mion, all'inizio dei lavori, ha affermato: "Questo e' il primo bilancio presentato da questo consiglio di amministrazione ed evidenzia la difficile situazione economia, patrimoniale e reputazionale della banca. Purtuttavia si e' ritenuto che la scelta migliore fosse di redigere il bilancio nella prospettiva della continuità aziendale". I piccoli azionisti hanno gridato a gran voce "risarcimento" e chiedono interventi urgenti da parte della banca.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Il piano "banca Veneta": 4.000 uscite da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. La Repubblica: scure sui costi sulla futura Banca del Triveneto o delle Venezie

Sabato 8 Aprile 2017 alle 11:52
ArticleImage Da Pop Vicenza e Veneto nascerà un gruppo con meno filiali e personale Tra Tesoro e Antitrust Ue trattativa "spero non oltre giugno", dice l'ad Viola
Inizia un bimestre di grandi negoziazioni tra il Tesoro - azionista prospettico delle ex popolari venete (Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca) con almeno due terzi delle quote - e l'antitrust europeo (Margrethe Vestager, commissaria alla concorrenza, ndr), che deve garantire che il piano di ristrutturazione rispetti le norme sugli aiuti di Stato. Ma quel piano, basato sulla fusione dei due istituti "cugini", è da febbraio nero su bianco, e autorizzato per la sua parte dalla Bce vigilante (Danièle Nouy, ndr). La filosofia del rilancio per la banca, che avrà un nuovo nome (è top secret ma i creativi ci lavorano - Banca del Triveneto o Banca delle Venezie tra i più gettonati ma non si esclude un nome meno "geo-politicizzato", ndr-) e sede a Vicenza, sarà digitalizzare i servizi al largo pubblico e tenere un numero ridotto di filiali per i clienti migliori e il credito alle Pmi.

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Categorie: Banche

MPS poteva essere nazionalizzata nel 2011-2012. Lo dicono i consulenti della Procura di Milano che si oppongono all'archiviazione per Fabrizio Viola e Alessandro Profumo

Giovedi 2 Marzo 2017 alle 08:30
ArticleImage «Spero che lo Stato sia un azionista lungimirante che discuta con i manager gli obiettivi per rivedere quello che ha investito in un arco di tempo ragionevole». Il ceo di Mps, Marco Morelli, ieri al convegno della Fabi, sa di avere pochi margini sul piano industriale, perché deve ascoltare i «suggerimenti» di Ue e Bce e adeguarsi ai loro tempi. In ogni caso tra le due istituzioni la collaborazione «è molto buona», ha assicurato la commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager, anche se non sempre «si sentono le stesse parole» perché «abbiamo responsabilità differenti».

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Categorie: Lavoro

Accordo esuberi BPVi, Fabi: uscite solo su base volontaria, buonsenso del nuovo management

Venerdi 16 Dicembre 2016 alle 16:23
ArticleImage Il Gruppo Banca Popolare di Vicenza e i sindacati firmano il primo accordo di riorganizzazione dopo 24 mesi d’interruzione delle trattative. “É un’intesa importante perché prevede 230 uscite ma solo su base volontaria, senza alcuna forma di coercizione nei confronti lavoratori. Questo accordo, a cui si è giunti anche grazie al buonsenso del nuovo management, dovrà essere il paradigma per affrontare le riorganizzazioni del prossimo futuro. Il mantenimento del criterio di volontarietà delle uscite resta, infatti, la nostra linea del Piave. Se nei prossimi mesi si tenterà di forzarla, imponendo i licenziamenti collettivi, andremo allo scontro proclamando lo sciopero generale della categoria”, dichiara Giuliano Xausa, Segretario nazionale della FABI, il principale sindacato dei lavoratori bancari.

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Categorie: Economia&Aziende

Assemblea BPVi approva azione di responsabilità con 489 sì. Parla Gianni Mion. E poi i soci: "anche contro Francesco Iorio". Fondo Atlante chiede modifiche. Alla fine interviene Fabrizio Viola

Martedi 13 Dicembre 2016 alle 13:55
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Pubblichiamo qui in premessa la "Relazione illustrativa sul primo ed unico punto all'ordine del giorno" letta da Gianni Mion, presidente della Banca Popolare di Vicenza.
Ore 13.55. È stata approvata ufficialmente l'azione di responsabilità, la rivalsa giudiziaria contro l'operato degli ex amministratori. Con votazione per alzata di mano hanno partecipato in totale 815 soci con le deleghe. Risultato: 489 favorevoli, il 60% dei presenti ma il 99,99% dei titoli, 2 contrari, 323 astenuti e 1 non legittimato al voto. Ha parlato in conclusione il nuovo ad Fabrizio Viola: "missione difficile, comprendo alcune reazioni dei soci sui contenuti dell'azione, ma è stata costruita con raziocinio e professionalità, faremo presto per agire con ponderazione e con l'obbiettivo di essere efficaci. In Montepaschi Siena abbiamo recuperato 650 milioni. O si cambia o si rischia di morire". 

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Categorie: Banche

I sindacati dei bancari spingono per approvare un codice etico

Mercoledi 30 Novembre 2016 alle 09:40
ArticleImage I sindacati ne fanno una questione di esigibilità e così resta da sciogliere il nodo “sanzioni” nel negoziato Abi-sindacati per l’accordo sul Protocollo nazionale su politiche commerciali e organizzazione del lavoro. Se lo spirito di fondo del lavoro della commissione congiunta è pienamente condiviso dalle parti, non lo è ancora la declinazione di quello spirito nel testo dell’accordo. Ieri il presidente del Casl di Abi, Eliano Omar Lodesani, ha presentato ai sindacati (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin, Ugl credito, Sinfub) il lavoro della commissione che ha elaborato un primo documento. Non proprio soddisfacente per le sigle sindacali che ieri hanno approfittato per fare le proprie puntualizzazioni.

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Categorie: Interviste, Banche, Economia&Aziende

Convegno BPVi, assenti o defilati i sindacati dei dipendenti. Fabi: "un convegno tardivo, Variati lo sapeva". Tutti: "responsabile del crac è l'alta dirigenza che non è cambiata"

Martedi 29 Novembre 2016 alle 18:59
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Sabato scorso, 26 novembre, si è tenuto al Teatro nuovo del capoluogo berico il primo incontro pubblico-istituzionale sulla crisi della Banca Popolare di Vicenza organizzato, non senza una serie di polemiche legate al mondo associazionistico, dai vertici di Comune e Provincia di Vicenza, uniti nella persona di Achille Variati, e dalla Camera di Commercio locale. Ad ascoltare i vari relatori tra cui il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta e il giornalista de Il Corriere della Sera Stefano Righi oltre al presidente della BPVi Gianni Mion e a constestare più o meno tutti gli altri c'erano molti rappresentanti delle parti coinvolte nella tragica vicenda del crac di BPVi, compresi parecchi risparmiatori comprensibilmente arrabbiati. Grandi assenti le associazioni di soci che hanno rifiutato l’invito, prima non previsto e poi affannosamente inoltrato anche a quella non presieduta dall’avvocato Renato Bertelle, e i rappresentanti sindacali che non hanno occupato le poltrone a loro riservate nelle prime file della cavea.

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Categorie: Banche

BPVi-Veneto Banca, Pier Paolo Beretta rilancia sulla fusione

Venerdi 11 Novembre 2016 alle 09:35
ArticleImage «Credo nella fusione. Non è il momento di gettare la spugna». Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia, rilancia sulla fusione Bpvi-Veneto Banca. Raccoglie l’invito del segretario nazionale del sindacato autonomo bancari Fabi, Lando Sileoni, di andare a cercare con Luca Zaia i capitali per la banca regionale post-fusione tra le due ex popolari e invita il governatore a rientrare in partita: «Giusto che la politica si dia da fare. Ma bisogna partire dal piano industriale. Per gestire i problemi su personale e servizi informatici e vedere chi prenderà la banca quando Atlante si ritirerà».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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