Archivio per tag: disoccupazione

Italia, 2 milioni i disoccupati nel 2009

Giovedi 27 Maggio 2010 alle 11:20
ArticleImage Adico  -  Nel 2009 in Italia si sono registrati 2 milioni di disoccupati - si legge nella nota diffusa dall' Adico.
A rendere note le cifre è l' Istat attraverso il suo Rapporto 2009, che sottolinea in particolare una decisa flessione degli occupati nella fascia tra i 18 e i 29 anni (-311mila, -8,2%). Un' inversione di rotta iniziata già nel 2008 nel Meridione per poi estendersi - con la recessione - a tutto il resto d'Italia, colpendo con forza il Nord. Da segnalare in particolare come la contrazione degli occupati nel settore della trasformazione industriale (-206mila posti, pari a -4,1%) sia stata meno pesante che altrove (-6,5% media europea) grazie all'intervento della cassa integrazione (che però per

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Categorie: Politica, Fisco

Fmi: Italia sia attenta a debito, tagli spese e salari

Martedi 25 Maggio 2010 alle 00:11
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L'Italia deve "mantenere la disciplina fiscale, ridurre il peso del debito pubblico e aumentare il tasso di crescita nel lungo periodo": è quanto chiede il Fondo Monetario Internazionale. Nell'Article IV, che l'ANSA ha anticipato insieme a una serie di considerazioni, il Fmi sottolinea che "concorda con l'obiettivo delle autorità di un consolidamento fiscale basato sulla spesa".

Per il Fondo "il contenimento dei salari del settore pubblico dovrebbero essere un elemento chiave della strategia di consolidamento".

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Categorie: Politica

Cominciano subito anche contro ... i sussurri

Venerdi 2 Aprile 2010 alle 18:24
Giorgio Langella  

 

Secondo i dati ISTAT il rapporto deficit/pil sale al 5,2%. È il dato peggiore dal 1996. Nel 2008 era al 2,7%. La disoccupazione in Italia (stima di febbraio 2010) sale a 8,5%, con una crescita di 1,2 punti percentuali rispetto a febbraio 2009. La disoccupazione giovanile è particolarmente preoccupante: 28,2%. Il 7,6% in più rispetto alla media dei 27 paesi dell'Unione Europea. È il risultato di una politica che penalizza il lavoro e lo rende sempre più precario. È il risultato di scelte che prevedono, con l'aumento dell'età pensionabile, più lavoro per gli anziani, meno lavoro per i giovani e sempre minori diritti per tutti. Chi deve lavorare diventerà sempre più ricattabile. Una situazione disastrosamente senza futuro.

Intanto
1. I due nuovi "governatori" leghisti di Veneto e Piemonte annunciano che si opporranno all'uso della pillola RU486. Zaia dichiara "Per quel che ci riguarda non daremo mai l'autorizzazione a poter acquistare e utilizzare questa pillola nei nostri ospedali". Cota dice "Sono pronto a farla rimanere nei magazzini". Il Vaticano chiede, la Lega "trionfante" (nelle elezioni) risponde, il Vaticano ringrazia. Alla faccia dell'autonomia e dell'indipendenza.
2. Il procuratore aggiunto di Milano, Pietro Forno, che sta indagando su casi di pedofilia, dichiara (in un'intervista a il Giornale): "Nei tanti anni in cui ho trattato l'argomento non mi è mai arrivata una sola denuncia, né da parte dei vescovi né da parte dei singoli preti e questo è un po' strano", aggiungendo che "la lista dei sacerdoti inquisiti per reati sessuali non è corta", ma in nessun caso la denuncia è partita dall'ambiente ecclesiastico, bensì dai familiari delle vittime "dopo che si sono rivolti all'autorità religiosa e questa non ha fatto assolutamente niente". Immediatamente il ministro Alfano manda gli ispettori a "verificare" il comportamento della procura di Milano. E il deputato PDL Maurizio Lupi attacca dicendo che "le parole di Forno sono gravissime e assolutamente fuori luogo ... È ora di smetterla con questi attacchi strumentali che, colpendo la Chiesa, minano le basi stesse della nostra società". A proposito, ma l'Italia non dovrebbe essere uno stato laico?
3. Il direttore di TG1 Minzolini, subito dopo il risultato elettorale, solleva dall'incarico di conduttori al Tg1 tre giornalisti "per dare un segnale di cambiamento": Tiziana Ferrario, Paolo Di Giannantonio e Piero Damosso. Il "caso" vuole che i tre giornalisti rimossi non avevano firmato una lettera in favore del direttore (che aveva dato la notizia non vera dell'assoluzione dell'avvocato Mills, che invece era stato "prescritto"). La giornalista Maria Luisa Busi rilascia un'intervista a Repubblica nella quale esprime critiche e preoccupazioni sulla situazione della RAI. Dopo poche ore riceve una lettera di richiamo da parte dello stesso Minzolini.

Dopo aver incassato il risultato elettorale, "lorservitori" sentono forte il richiamo di "lorpadroni" e dimostrano loro gratitudine iniziando subito la "normalizzazione". Stiamo scivolando verso un regime al quale danno fastidio le voci di dissenso, anche i sussurri. Per quanto ci riguarda continueremo a gridare.

Giorgio Langella, Federazione della Sinistra, Prc, PdCI

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Disoccupazione giovanile supera media UE

Venerdi 2 Aprile 2010 alle 04:07

Adico     

In Italia la disoccupazione giovanile è superiore alla media europea
"A febbraio il tasso di disoccupazione continua a volare" comunica l'ADICO.
Un dato confermato anche dall'Istat che analizzato evidenzia come nel mese preso in considerazione il tasso di disoccupazione giovanile, di età compresa tra i 15 ed i 24 anni, si attesta al 28,2% crescendo del 0,8% rispetto a gennaio e di 4 punti percentuali rispetto a febbraio 2009.
Un dato quello sulla disoccupazione giovanile - spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - superiore alla media europea di 7,6 punti che risulta essere del 20,6.
Sempre l'Istat fa sapere che il tasso italiano complessivo di disoccupazione è all' 8,5%, con una variazione in crescita di 1,2 punti percentuali rispetto a febbraio 2009.
Il mese scorso sono stati persi 395 mila posti di lavoro. A perdere il lavoro sono stati soprattutto gli uomini: 294 mila a fronte di 101mila donne.
Le prime stime dell'Istat sull'occupazione mostrano che a febbraio il numero di occupati è pari a 22 milioni 806 mila unità, in calo dello 0,1% rispetto a gennaio e inferiore dell'1,7% (-395 mila unità) rispetto a febbraio 2009. Il tasso di occupazione è pari al 56,8% (inferiore, rispetto a gennaio, di 0,1 punti percentuali e, rispetto a febbraio dell'anno precedente, di 1,3 punti percentuali). Il numero delle persone in cerca di occupazione risulta pari a 2 milioni 127 mila unità, in crescita dello 0,2% (+4 mila unità) rispetto al mese precedente e del 16,2% (+297 mila unità) rispetto a febbraio 2009.
Il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni è pari a 14 milioni 933 mila unità, con un aumento dello 0,1% (+13 mila unità) rispetto a gennaio 2010 e dell'1,7% (+251 mila unità) rispetto a febbraio 2009. Il tasso di inattività è pari al 37,8% (invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 0,5 punti rispetto a febbraio 2009).
Parallelamente alla diffusione dei dati il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, comunicava di aver rinviato alle Camere il disegno di legge sul lavoro, che introduce in via preventiva la possibilità di ricorrere all'arbitrato per le controversie di lavoro.

 

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Categorie: Politica

Disoccupazione da brivido e c'è chi specula

Giovedi 25 Marzo 2010 alle 00:35

Roberto Ciambetti  

Ciambetti (Lega): "Dati Istat: disoccupazione da brivido, ma c'è chi specula sulla crisi, chiude le fabbriche in utile per aprire all'estero. Il caso Olimpias mostra il volto vero della crisi occupazionale"

Roberto Ciambetti"I dati Istat sulla disoccupazione record confermano quanto stiamo dicendo da tempo: la prima emergenza è il lavoro".

Roberto Ciambetti, capolista della Lega Nord alle prossime elezioni regionali, ha incontrato oggi imprenditori e artigiani della pedemontana Vicentina e ha rimarcato come Zaia e tutta la Lega siano impegnati a sostenere le imprese che rimangono nel territorio.

"Dobbiamo difendere i posti di lavoro, la professionalità delle nostre maestranze - ha detto Ciambetti - Ci sono gruppi, invece, come i Benetton, e cito il caso drammatico della Olimpias di Vancimuglio, che delocalizzano pur in presenza di aziende modello che rendono. I dati della disoccupazioni oggi diffusi dall'Istat sono da brivido ma vedono origine non tanto, o non solo, nella crisi economica, ma in quelle imprese che sfruttano la crisi per giustificare chiusure, licenziamenti, cassa integrazione, aprendo nuove linee produttive all'estero, nei paesi poveri dove è possibile produrre a costi economici, sociali e ambientali ben diversi dai nostri. Sul banco degli imputati - ha concluso Ciambetti - non devono andare le politiche di governo: senza Tremonti e senza l'appoggio che la Lega garantì al ministro dell'economia quando interi settori del Pdl lo pressavano chiedendo di aprire i cordini della borsa, oggi saremmo a livelli greci. I veri responsabili sono le banche, che non alimentano, se non a condizioni capestro, il credito all'impresa e alle famiglie, e quei gruppi come i Benetton per i quali la crisi è solo la scusa per delocalizzare".

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Lavoro e crisi, i problemi veri dei veneti

Mercoledi 10 Marzo 2010 alle 06:59
Redazione di VicenzaPiù        

 

''I veneti considerano oggi il problema più importante e più urgente da risolvere quello della crisi economica e della disoccupazione''.
Lo ha detto Giancarlo Galan, presidente uscente della Regione Veneto, annunciando i risultati dell'indagine trimestrale della Regione, secondo la quale per il 38% dei veneti i problemi più pressanti sono la mancanza di lavoro e le ricadute della crisi economica, ''anche se da noi la disoccupazione e' del 4%'', ha sottolineato Galan.

Dopo quello del lavoro e della crisi economica altri problemi sono la sanità (12% dei veneti), l'assistenza agli anziani (10,4%) e le infrastrutture (7,6%), che in passato erano tra i problemi maggiori.

Galan ha poi sottolineato che ''sono poco conosciute le iniziative riguardanti i servizi telematici, solo il 35% dei veneti sa che cosa fa la Regione, e le azioni del Veneto per catturare i Fondi europei. Gli interventi a sostegno delle imprese sono noti al 62% dei veneti".

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Disoccupazione record all'8,6% a gennaio

Martedi 2 Marzo 2010 alle 06:52

Adico     

"Continua senza sosta l'emorragia dei posti di lavoro prodotta dalla crisi economica" denuncia il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Il tasso di disoccupazione continua a salire e a gennaio si posiziona all' 8,6%, dall'8,5% di dicembre 2009.

Lo comunica l'Istat, sottolineando che e' il dato peggiore da gennaio 2004, inizio delle serie storiche. Il tasso di disoccupazione giovanile, fa inoltre sapere l'Istat, è pari al 26,8%, con una crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,6 punti percentuali rispetto a gennaio 2009. La disoccupazione maschile raggiunge a gennaio un livello pari a 1 milione 147 mila unità, in aumento del 2,1% (+23.000 unità) rispetto al mese precedente e del 27,2% (+245.000 unità) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il numero di donne disoccupate è invece pari a 997.000 unità con una riduzione dell'1,9% rispetto a dicembre (-19.000 unità), a fronte di un aumento del 9,8% rispetto a gennaio 2009 (+89.000 unità). Il tasso di disoccupazione maschile risulta uguale al 7,7%, in crescita sia rispetto a dicembre (+0,2 punti percentuali) sia rispetto a gennaio 2009 (+1,7%). Il tasso di disoccupazione femminile è pari al 9,8%, in diminuzione rispetto a dicembre (-0,2 punti percentuali) ma in aumento rispetto al mese di gennaio 2009 (+0,8 punti percentuali).
L'occupazione a gennaio è rimasta sostanzialmente invariata rispetto a dicembre, mentre ha perso l'1,3% rispetto a gennaio 2009, pari a 307mila unità in meno. Lo comunica l'Istat, sulla base dei dati provvisori e destagionalizzati.
L'occupazione maschile, sempre a gennaio, risulta pari a 13 milioni 677 mila, più bassa dello 0,1% rispetto al mese precedente (-18 mila unità) e dell'1,9% (-260 mila unità) rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. L'occupazione femminile, invece, è pari a nove milioni 228 mila unità, con un aumento rispetto a dicembre dello 0,1% (più 8 mila unità) e una riduzione dello 0,5% (-47 mila unità) rispetto a gennaio 2009. Guardando al numero degli inattivi di età compresa tra i 15 e i 64 anni, esso risulta pari a 14 milioni 871 mila unità, con un aumento dello 0,2% (+28 mila unità) rispetto a dicembre 2009 e dell'1,2% (+172 mila unità) rispetto a gennaio 2009.
Il numero delle persone in cerca di occupazione a gennaio risulta pari a 2.144.000, in crescita dello 0,2% (+5mila) rispetto al mese precedente e del 18,5% (+334mila) rispetto a gennaio 2009. Lo comunica l'Istat, sottolineando che si tratta dell'ottavo incremento su base mensile consecutivo.
"Un dato destinato sicuramente a peggiorare quando migliaia di persone si troveranno senza sussidi di disoccupazione e di tutele previdenziali", fanno sapere dall'ADICO.

 

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Categorie: Politica

Carnevale, Variati sceglie il basso profilo

Martedi 16 Febbraio 2010 alle 18:48

Comune di Vicenza

A Vicenza carnevale a due facce: centinaia di bambini in piazza, ma il sindaco sceglie il basso profilo "per rispetto del dolore di tante famiglie in crisi"

Tanti bambini con le loro famiglie hanno riempito di festa piazza dei Signori. Il laboratori per allenare la manualità, il "Truccabimbi", il tappetone gonfiabile, il Ludobus, gli spettacoli di giocoleria e il Circo di Cartone sono le iniziative organizzate dal Comune con Arciragazzi per il carnevale 2010 questo pomeriggio a partire dalle 15. Centinaia di maschere colorate in una piazza dei Signori tramutata in un tappeto di coriandoli hanno festeggiato il martedì grasso accompagnate dalla musica della Sauro's band.
Il sindaco ha scelto di non vestirsi in maschera quest'anno per la festa in piazza. "Sono disperato, sono disperato. Ho un affitto da pagare, bambini, problemi. Bollette...": è questo il tono della lettera di un cittadino che lamenta di aver perso il lavoro da parecchi mesi. Una situazione in cui si trovano numerose famiglie in questo periodo di crisi. "Questa lettera è una delle tante con il medesimo tono che arrivano sulla mia scrivania - sottolinea il sindaco Achille Variati - nelle quali è evidente una sofferenza diffusa dovuta alla situazione difficile che stiamo attraversando. Di fronte al dolore di quanti si sentono colpiti in prima persona dalla crisi non me la sono sentita quest'anno di vestirmi in maschera per la festa dedicata ai bambini, oggi, in piazza dei Signori. Sto facendo il possibile per dare più che posso ai cittadini che chiedono aiuti economici, nonostante le difficoltà nel chiudere il bilancio, e per difendere fino all'ultimo euro i soldi stanziati per i servizi sociali e le varie forme di aiuto alle famiglie sviluppate dall'amministrazione. Ma con i tagli che dobbiamo fare a causa dei minori trasferimenti dallo Stato e del crollo delle entrate, è davvero dura".
Continua il sindaco - "Siamo in campagna elettorale per eleggere il consiglio regionale. Mi auguro che i progetti proposti siano seri, consoni alla situazione che stiamo vivendo. Non è più il tempo delle promesse, ma delle soluzioni concrete".

Il testo della lettera di un cittadino inviata al sindaco
"È la forza della disperazione che mi ha spinto a scrivere a Lei.
Il mio problema è che sono senza lavoro ormai da parecchio tempo....
In questo lasso di tempo ho fatto parecchie domande ma a causa della crisi mi hanno sempre risposto picche.
Sono disperato, sono disperato. Ho un affitto da pagare, bambini, altri problemi. Bollette....
Mi può aiutare? Sono disperato, sono disponibile per qualsiasi lavoro...."

 

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Categorie: Politica, Interviste, Famiglia

Il Sindaco Achille Variati solidale con chi ha perso il lavoro

Martedi 16 Febbraio 2010 alle 13:32
Il Sindaco Achille VariatiNell'introduzione alla conferenza stampa di stamattina in cui il sindaco di Vicenza ha esposto e commentato le dieci domande sul Dal Molin che a nome della città farà ufficialmente al Commissario Costa il 25 febbraio mattina, ma che gli farà pervenire già oggi, Achille Variati ha letto, brevemente ma con sentita partecipazione, una delle lettere che quotidianamente gli "arrivano a testimonianza ulteriore, se pure ce ne fosse bisogno, della gravità della crisi che sta colpendo anche e duramente Vicenza".
Nella lettera, firmata e simbolo di tutte le altre, era scritto in sintesi: "Sono senza lavoro, sono disperato, ho l'affitto da pagare, i figli da crescere, le bollette ... sono disperato, sono disperato. Mi dia una mano a cercare un lavoro, qualunque lavoro, sono disperato ..."

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Disoccupazione in aumento

Martedi 9 Febbraio 2010 alle 12:20

ADICO

CONTINUA AD AUMENTARE IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE

9 febbraio 2010

"Malgrado qualcuno paventi tiepidi segnali di ripresa economica il livello di disoccupazione in Italia e nell'area Euro si fa sempre più pesante" si legge nell'ultima nota diffusa dalla segreteria dell'ADICO.
Un dato che trova conferma dall'ultimo bollettino diffuso dall'Ocse, dove si evidenzia un tasso di senza lavoro tra i paesi dell'euro più pesante attestandosi al 10%, in crescita dello 0,1% contro novembre e dell'1,8% rispetto a dicembre 2008.
L'Italia, si legge sempre nel bollettino, conferma una disoccupazione all'8,5%, in salita di 0,2 punti percentuali contro novembre e di 1,5 punti contro dicembre 2008.
Per fare un raffronto a livello europeo, l'Ocse ricorda che la situazione è peggiore in Francia, salita al 10% di disoccupati, mentre in Germania ancora si resiste con un 7,5%. Quanto meno negli Usa è arrivato un piccolo segnale di miglioramento come reso noto alla fine della scorsa settimana, quando il governo statunitense ha annunciato un tasso di disoccupazione al 9,7%, contro il 10% che era stato visto nel mese di dicembre.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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