Archivio per tag: Daniela Sbrollini

Categorie: Politica

Sbrollini: "A Roma con i sindaci"

Giovedi 3 Dicembre 2009 alle 16:41

On. Daniela Sbrollini

On. DANIELA SBROLLINI (PD): "Sarò con i Sindaci il 9 Dicembre a Roma"

Concordo pienamente con lo spirito che anima la protesta di molti Sindaci Veneti; Sindaci che il 9 Dicembre saranno a Roma per chiedere un colloquio con il Presidente Fini e con esponenti del Governo.
Sarò con loro, come fatto nelle precedenti occasioni, per esprimere la mia vicinanza alle richieste degli enti locali, e il mio impegno nei confronti dei cittadini rappresentati dai diversi Sindaci.
La data del 9 Dicembre assume un significato particolare proprio perché si tratta del primo giorno di discussione, per l'aula di Montecitorio, della Legge Finanziaria.
Proprio nei giorni scorsi, sia io che altri colleghi del PD, abbiamo presentato alcuni emendamenti che contengono le rivendicazioni che i Sindaci Veneti sollevano da tempo.
Si tratta di rivedere il "Patto di Stabilità" che così com'è strutturato, si presenta come un impedimento sostanziale anche per quei Comuni virtuosi penalizzati ingiustamente.
Gli emendamenti presentati mirano a non conteggiare le spese sociali (che i Comuni normalmente sostengono) come uscite incidenti nel Patto, oppure per risolvere la questione dei rimborsi ICI e IRPEF.
Mi auguro quindi che la presenza dei Sindaci sia forte e determinata e che con loro ci sia la presenza dei Parlamentari.
Io sarò con i Sindaci dando il giusto appoggio ad una battaglia che rappresenta il vero federalismo, quello che non sa di demagogia e slogan ma che pone al centro i veri bisogni dei Cittadini.
Mi delude la posizione dell'ANCI Veneto; atteggiamento che risulta incomprensibile in questo momento di grande difficoltà; situazione più volte sottolineata da Comuni di diverso colore politico e dalla stessa Associazione.
Mi auguro che quanto prima le giuste rivendicazioni dei territori siano ascoltate e accolte; evitando così di lasciar cadere giuste richieste come troppe volte è già accaduto nel corso di questa legislatura.
on. Daniela Sbrollini

 

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Categorie: Politica

Crisi economica ed occupazione

Mercoledi 2 Dicembre 2009 alle 19:03

On. Daniela Sbrollini 

CRISI ECONOMICA ED OCCUPAZIONALE

Il nostro Paese attraversa da troppi mesi una pesante crisi che sta ormai segnando, in modo intenso e serio, il tessuto produttivo del nord est.
Questa parte del Paese, che risulta essere la più forte e capace di tener testa all'attuale situazione di difficoltà, con il protrarsi della situazione, vede cedere le proprie difese con le relative conseguenze sul prodotto interno e sull'occupazione, attualmente in netto calo. I dati ci segnalano che i posti di lavoro persi in Italia superano il milione, di questi 30 mila nel solo vicentino.
Numerose sono le aziende e le attività produttive che si vedono costrette a chiudere e che trascinano nella fascia di cassa integrazione o di disoccupazione molti operatori che si ritrovano con redditi non sufficienti per affrontare le quotidiane necessità.

A queste realtà dettate dalla crisi profonda, si aggiungono altre situazioni di difficoltà che vanno sotto il nome di delocalizzazioni.
Penso alla Gds di Cornedo Vicentino che delocalizzerà la propria produzione, ricorrendo allo strumento della Cassa Integrazione Straordinaria; alla Stefani di Thiene, che vede 150 persone in cassa integrazione a zero ore e altre 27 a rischio per trasferimenti di reparti a Rimini; a molte altre ditte del territorio vicentino che registrano un incremento di disoccupati e vivono una criticità senza precedenti.

In questo contesto così difficile, e con la Finanziaria che si prepara ad essere discussa alla Camera, l'on. Daniela Sbrollini sta lavorando ad un emendamento da presentare in Aula, per chiedere il ripristino del Fondo Nazionale per la Cassa Integrazione; fondo che, in conseguenza della crisi, è oramai esaurito. E' necessario stanziare nuovi fondi per evitare che i lavoratori e le lavoratrici si trovino privi di un tale strumento, indispensabile per affrontare la fase più dura.

Le risorse messe a disposizione sono scarse e i tagli previsti dall'Esecutivo sono pesanti.
In un momento come questo non si possono assumere decisioni diverse da quelle tese all'aumento delle sicurezze sociali.
Ammortizzatori sociali che devono valere per tutte le categorie di lavoratori; faccio riferimento agli edili che non sono tutelati da ammortizzatori comparabili a quelli di altre categorie.
Si tratta di una reale situazione di disparità che non si può più accettare. Anche questo tema specifico sarà oggetto di attenzione dell'on. Sbrollini con il tentativo concreto di portare il tema a livello nazionale nei modi e nelle forme più corrette.

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Categorie: Politica

Interrogazione sul "caso Donazzan"

Lunedi 30 Novembre 2009 alle 12:24

On. Daniela Sbrollini

INTERROGAZIONE ON. SBROLLINI

Al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca On. Mariastella Gelmini


Premesso che

Da settimane in Veneto si è "acceso" un dibattito politico che ogni giorno si arricchisce di nuovi sviluppi, e che vede come attore principale l'Assessore Regionale all'istruzione Elena Donazzan.
Il dibattito si snoda attorno ad una pubblicazione dal Titolo: "Europa: unita, libera, forte. 1989/2009. 20 anni dalla caduta del muro". Pubblicazione a cura dell'Associazione "Strade d'Europa" e finanziata dall'Assessorato Regionale, con relativa distribuzione del manuale nelle scuole superiori della Provincia di Vicenza.

Considerato che

Il volume in questione, realizzato con finanziamenti pubblici, si è dimostrato essere un vero e proprio assemblaggio di testi estratti da altre pubblicazioni e da siti internet, con un uso esagerato della tecnica del "Copia/Incolla" senza neppur realizzare la bibliografia per avere il giusto riscontro delle fonti utilizzate.
Gli autori del volume, associati a "Strade d'Europa", sono dei giovani studenti universitari privi di titoli scientifici ed esperienza didattica, ai quali con assoluta superficialità è stato dato il compito di spiegare a coetanei momenti fondamentali della storia recente che hanno rilanciato il processo d'Integrazione Europea.
Il contenuto del Testo distribuito presenta la storia in modo marcatamente impregnato di ideologia neo fascista.
Nel volume si parla di II Guerra Mondiale senza nominare le parole Fascismo e Nazismo, e non si presenta la vittoria su questi ultimi, frutto della Resistenza e degli alleati Angloamericani, come elemento fondante per la riconquista della Democrazia e della Costituzione Repubblicana.
Nell'analizzare il testo, molti insegnanti di scuola superiore hanno potuto constatare le chiare discrepanze storiche presenti nel volume.

L'interrogante chiede al Ministro:

Se è a conoscenza dei fatti qui riportati.
Quale giudizio complessivo il Ministro dà di quanto sopra riportato. Fatto questo, che coinvolge sicuramente il mondo scolastico, ma che colpisce soprattutto il tessuto civile e culturale della nostra Provincia.
Quali iniziative il Ministro intenda promuovere per non lasciar cadere nell'indifferenza fatti di questa gravità.
Se la spesa, sostenuta dalla Regione e dall'Assessorato competente, si possa giudicare legittima.

On. Daniela Sbrollini

 

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Categorie: Politica

Sbrollini: acqua privatizzata

Mercoledi 18 Novembre 2009 alle 17:31

On. Daniela Sbrollini

Il Parlamento subisce un nuovo voto di fiducia.

Sbrollini (PD): Questa volta con decreto si privatizza l'acqua.


Come purtroppo avevamo previsto il Governo ha posto la questione di fiducia sul Decreto 135, che, tra le altre cose, determina la privatizzazione del servizio idrico nel nostro Paese.

E' un gravissimo colpo di mano inferto ad uno dei settori più delicati dei sevizi pubblici, fatto contro i cittadini utenti, contro il Parlamento contro ogni buon senso amministrativo.

Si è voluto bloccare di fatto ogni discussione di merito, impedendo alle tante obiezioni e contrarietà di emergere laddove era naturale emergessero: l'aula del Parlamento.

La Lega, che si riempie la bocca di parole quali federalismo e autonomie locali, con questo provvedimento scippa agli enti locali un patrimonio di cultura amministrativa e di buon governo con le conseguenze che già si vedono laddove l'acqua è privatizzata: aumento delle tariffe, diminuzione degli investimenti, sistema idrico al collasso.

In aula alla Camera il gruppo del Partito Democratico, prima che il Governo esplicitasse la volontà di porre la questione di Fiducia, ha posto in votazione la pregiudiziale di incostituzionalità. Pregiudiziale bocciata dalla maggioranza con soli 28 voti di scarto.

Aspetto non trascurabile è la palese conflittualità che il decreto presenta nei confronti delle normative europee vigenti in materia.

Proprio in questo momento diventa fondamentale essere a fianco di tutti i cittadini, degli enti locali, e di tutte i comitati sorti spontaneamente, per protestare contro questa legge che ci fa tornare indietro sia nella buona amministrazione che nel diritto all'accesso ad un bene fondamentale come l'acqua.

La battaglia politica non si concluderà quindi con il voto di fiducia imposto al Parlamento, ma continuerà tra i cittadini e nelle sedi comunitarie.

On. Daniela Sbrollini

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Categorie: Politica

Sbrollini sui tagli alla salute

Giovedi 12 Novembre 2009 alle 16:43

On. Daniela Sbrollini

Ministero della Salute e fondo non autosufficienza
Sbrollini (deputato Pd):
"Il governo moltiplica i posti di potere e taglia i soldi per i poveri"

 

Roma - 12 novembre - "Il Governo da una parte aumenta le poltrone ministeriali e dall'altra taglia i fondi per chi sta peggio". Lo dichiara Daniela Sbrollini, deputato Pd, componente della commissione Affari sociali. "Ieri in Parlamento - continua l'on. Sbrollini - abbiamo visto sia alla Camera sia al Senato il vero volto di questo governo. Al Senato è stato azzerato, durante la votazione sulla Finanziaria, il fondo per le povertà, determinando la dura protesta del Pd. Alla Camera, invece, si sono aggiunte tre poltrone al tavolo del Governo, con l'istituzione del Ministero della Salute, provvedimento su cui il Pd si è astenuto perché favorevole alla nascita del Ministero ma contrario radicalmente al fatto che esso nasca senza portafoglio e alle dipendenze del dicastero dell'Economia. Un ministero vuoto e utile solo a distribuire qualche altra poltrona alla politica mentre l'Italia reale è alle prese con una crisi economica che stritola le famiglie e i lavoratori".

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Categorie: Politica

Sbrollini si sottopone al test antidroga

Giovedi 12 Novembre 2009 alle 10:47

On. Daniela Sbrollini

Test Antidroga ai Parlamentari,
Sbrollini (Deputata Pd): "L'ho fatto senza problemi perché la trasparenza è un dovere civico".

ROMA, 11 novembre - "Mi sono sottoposta senza problemi al test antidroga perché considero la trasparenza un dovere civico". Lo dichiara Daniela Sbrollini, deputata Pd, che stamattina ha effettuato, come altri parlamentari, il cosiddetto "esame del capello".
"Si tratta del test più accurato - afferma l'on. Sbrollini - che è in grado di rilevare l'eventuale uso di stupefacenti fino a dodici mesi prima dell'esame. Mi è sembrato doveroso aderire a questa iniziativa perché sono convinta che chi ricopre incarichi pubblici e rappresenta i cittadini deve avere una condotta limpida e al di sopra di qualunque sospetto. Mi auguro che queste iniziative siano da stimolo per una riflessione complessiva sulla questione tossicodipendenza e anche, al tempo stesso, per un lavoro più capillare sui temi della trasparenza in politica, che va invocata in tutti i campi".

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Categorie: Politica, Informazione

Proposta di legge per freelance

Mercoledi 11 Novembre 2009 alle 17:32

On. Daniela Sbrollini

Proposta di legge
di iniziativa del deputato
SBROLLINI

 

"Norme per il riconoscimento della figura professionale dei freelance nell'ambito della categoria giornalistica"


On. Colleghi,

il tema della libertà di informazione è stato oggetto di lunghe ed ampie discussioni in Parlamento e anche nel Paese, soprattutto negli ultimi tempi.

E' opinione diffusa che siano due i campi su cui occorre intervenire per rendere efficaci i principi di garanzia del pluralismo nell'informazione: il primo riguarda il cosiddetto "esterno" l'altro è quello del pluralismo "interno". Per pluralismo esterno si intende la necessità di avere una pluralità di soggetti che operano nel campo dell'informazione, questo non è il caso in oggetto della presente proposta di legge ma riguarda il conflitto di interessi e l'assetto del sistema dell'informazione.

Il pluralismo "interno" è invece quella sfera di attività che attiene al lavoro redazionale, ossia alla qualità dell'informazione prodotta dalle testate giornalistiche e quindi alla qualità del lavoro svolto dalla categoria dei giornalisti. E' importante e necessario che, ai fini di garantire l'applicazione dei principi costituzionali di libertà di informazione e di rispetto del pluralismo, il prodotto informativo sia il più possibile equilibrato, rispettoso delle diverse opinioni e quanto più possibile aderente ai fatti in modo da inserirsi nell'alveo dei principi costituzionali.

Per avvicinarsi a questi criteri occorre che gli operatori dell'informazione, la categoria dei giornalisti, siano messi in grado di operare nel rispetto delle norme costituzionali, delle vigenti leggi e dell'insieme delle regole deontologiche e professionali che stabiliscono le linee guida a cui dovrebbero attenersi i giornalisti. E' questa la materia che intendiamo affrontare con questa nostra proposta.

Con la seguente proposta di legge si intende intervenire in particolare su un settore della categoria giornalistica che, essendo fra quelli meno garantiti, rischia di trovarsi più facilmente oggetto delle pressioni delle proprietà editoriali.

E' ovvio che non stiamo parlando di mere relazioni industriali. Il tema dell'obiettività e del pluralismo dell'informazione riguarda l'assetto stesso di una moderna democrazia. Solo con una libera stampa e con la libertà degli stessi giornalisti possono trovare piena espressione e applicazione i principi di obiettività e pluralismo.

Da qui nasce l'esigenza di proporre una normativa che innanzitutto, riconosca l'esistenza dei giornalisti liberi professionisti, detti freelance, una fascia della categoria giornalistica che tende a crescere sempre di più in base ad una combinazione di elementi determinati dai processi di frammentazione che investono tutti i settori del mercato del lavoro. I freelance aumentano sia per scelta individuale che per costrizione, quest'ultima dovuta al restringimento delle possibilità di accesso alla contrattualizzazione piena.

Anche nel mondo giornalistico, così come nel resto del mercato del lavoro, si tende ormai ad utilizzare strumenti sempre più flessibili per regolamentare i rapporti di lavoro. A fronte di queste strozzature sono sempre di più coloro che, per libera scelta o per impossibilità ad ottenere un regolare contratto, decidono di svolgere la loro attività da freelance.

Siccome parliamo di operatori dell'informazione, ossia di produttori di una merce che attiene non solo al consumo individuale ma che tende a contribuire alla formazione della coscienza critica collettiva (la cosiddetta pubblica opinione) in politica così come in tutti gli altri settore della sfera umana, riteniamo sia doveroso delineare un quadro di riferimento che consenta alla categoria dei freelance di operare all'interno di un insieme di diritti consolidati in modo da mettere coloro che operano in questo ambito nella possibilità di preservare quanto più possibile la propria autonomia creativa ed essere allo stesso tempo in grado di rispettare i principi deontologici della categoria professionale a cui essi appartengono.

La proposta di legge si sviluppa con due soli articoli. Il primo articolo definisce il quadro di riconoscimento dei giornalisti freelance individuandoli come un segmento particolare nell'ambito di coloro che esercitano la professione giornalistica. Ciò serve non a creare un sottogruppo, ma a meglio individuare i diritti e le competenze di coloro che, dall'interno della professione giornalistica, scelgono di svolgere la loro attività senza vincoli contrattuali. AI fine di evitare indebite sovrapposizioni con figure che esercitano altre attività, si stabilisce, nel secondo comma dell'art. 1, che l'esercizio della professione giornalistica è prevalente e determinante nell'attività del freelance.

Il secondo articolo entra nello specifico dei diritti e dei doveri a carico dei freelance. Si stabilisce la necessità del riconoscimento della prestazione lavorativa a partire dalla formulazione dell'incarico e dalla specificazione del tipo di lavoro che il giornalista deve svolgere. Troppo spesso accade che il freelance svolga lavori che poi non vengono pubblicati a causa di mutate scelte redazionali, il che comporta quasi sempre il mancato pagamento della prestazione svolta.

Vi è poi il secondo comma che riguarda il riconoscimento dei diritti all'assistenza e alla previdenza previsti per l'intera categoria. Il giornalista freelance vive un'asimmetria rispetto al suo datore di lavoro che lo distingue dagli altri liberi professionisti. Il mercato, infatti, è totalmente controllato dalla controparte, per cui il freelance si trova ad essere in una posizione debole rispetto alla sua committenza. Riteniamo che i diritti all'assistenza e alla previdenza siano diritti fondamentali per tutti i lavoratori e per tali motivi essi vadano riconosciuti anche ai freelance attraverso un meccanismo di voci aggiuntive che intervengono nella determinazione del compenso.

Infine il terzo comma si sofferma sulla necessità che venga ufficializzato un tariffario della categoria dei freelance. Ovviamente la sua determinazione sta alla trattativa fra le parti sociali ma esso deve essere comunque agganciato al costo dei giornalisti contrattualizzati altrimenti si corre il rischio di incentivare, come già accade, un divario fra coloro che sono garantiti da regolare contratto e i freelance.


Proposta di legge

Art. 1
1. Nell'ambito dell'esercizio della professione giornalistica è riconosciuta la specificità dei giornalisti liberi professionisti, detti "freelance", che operano nel rispetto dei principi costituzionali di libertà di espressione, di pluralismo e delle norme giuridiche e deontologiche previste per la professione giornalistica.

2. Ai fini del rispetto dei valori etici e professionali dei freelance e a tutela della libertà dell'informazione i giornalisti liberi professionisti esercitano continuativamente ed in piena autonomia l'attività giornalistica che costituisce la loro principale attività lavorativa.

Art. 2
1. Ai giornalisti liberi professionisti è riconosciuto l'incarico di lavoro con la specifica della prestazione professionale richiesta, della durata dell'incarico, della tipologia (articolo, rubrica, dossier, reportage, o altro) del compenso pattuito anche in caso di non pubblicazione da parte del committente.

2. Ai giornalisti liberi professionisti è riconosciuto un trattamento economico che tenga conto del diritto all'assistenza e alla previdenza previsti per l'intera categoria dei giornalisti attraverso voci aggiuntive a carico degli editori nella determinazione del compenso.

3. Il tariffario minimo dovrà essere parametrato al costo per gli editori dei giornalisti assunti. La determinazione del compenso viene definito attraverso apposito tariffario dei compensi minimi concordato fra le parti sociali, sindacati di categoria, associazioni imprenditoriali e l'Ordine professionale.

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Categorie: Politica

Sbrollini: Precari della scuola salvati dal Pd

Venerdi 23 Ottobre 2009 alle 19:44
Daniela Sbrollini     

 

Sbrollini: "Abbiamo arginato il disastro ma sull'istruzione ci vuole una mobilitazione".

Daniela Sbrollini"Solo grazie al lavoro parlamentare del Pd si è riusciti ad arginare il disastro Gelmini". Lo dichiara Daniela Sbrollini, deputato del Partito Democratico, a margine dell'approvazione alla Camera dei deputati del decreto sui precari della scuola, che adesso passa al Senato.
"La proposta portata in aula dal Governo - continua l'on. Sbrollini - era scandaloso. Prevedeva un divieto generalizzato di stabilizzazione del rapporto di lavoro dei precari della scuola, con il contestuale divieto di computare gli anni di precariato ai fini dell'anzianità. Una discriminazione odiosa alla quale abbiamo posto rimedio con una strenua lotta nelle commissioni e una vittoria in aula su un emendamento che abbiamo voluto noi dell'opposizione".
"Abbiamo condotto una battaglia contro chi voleva che i precari rimanessero nell'insicurezza a vita - continua l'on. Sbrollini - Il governo è stato costretto a fare marcia indietro. Ora si apre uno spiraglio con la possibilità dei precari di entrare nelle graduatorie ad esaurimento. Naturalmente il nostro giudizio sull'insieme del decreto rimane molto negativo. Il provvedimento della Gelmini rimane una brutta pagina nella storia della nostra istituzione scolastica. Tagli per otto miliardi di euro, fuori dalla scuola 26mila persone. Il tutto mentre una crisi economica fortissima fa sentire la sua durezza soprattutto sui ceti medi. La lotta che abbiamo fatto in parlamento si deve spostare tra la gente, con una forte mobilitazione di istituzioni culturali e cittadini a difesa dell'istruzione".
Il Partito Democratico si è impegnato anche a livello locale, appena è apparso chiaro che i provvedimenti della Gelmini avrebbero portato a notevoli riduzioni di personale, con conseguenti limitazioni all'offerta formativa delle scuole.
Già neIlo scorso anno scolastico, il Forum Scuola del Partito Democratico della provincia di Vicenza ha riunito docenti, genitori e utenti attorno ad idee condivise per salvaguardare quell'insieme di "buone pratiche" che le scuole vicentine hanno messo in campo per raggiungere le mete indicate dal trattato di Lisbona.
L'impegno continuerà anche quest'anno più che mai, considerando che i tagli del personale sono stati molto pesanti, con il rischio anche di eliminazione di servizi essenziali per i ragazzi e per le famiglie.

On. Daniela Sbrollini
Candidata alla Vice-Segreteria Reg. del PD

 

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Categorie: Politica

Sbrollini su sentenza Corte Costituzionale

Mercoledi 7 Ottobre 2009 alle 19:56

Daniela Sbrollini   

La Corte Costituzionale ha emesso la sentenza sul "Lodo Alfano".
La decisione della Corte dev'essere rispettata da tutti, non si possono accettare attacchi o delegittimazioni.
I processi che vedono coinvolto il Presidente del Consiglio devono quindi ripartire e sarà compito della Magistratura competente procedere nei tempi e nei modi più giusti. Su questo aspetto, come sempre, chiediamo che la giustizia faccia il proprio corso senza nessuna pressione.
La decisione però, sul piano politico, conferma quello che il PD sostiene da tempo, ovvero, che questo Governo e questa maggioranza parlamentare non rispettano la Costituzione Italiana e la vorrebbero piegare alle necessità di pochi o peggio di un singolo uomo.
Siamo quindi pronti a gestire ogni fase politica che ne deriverà, avendo come interesse primario il bene del Paese.


On. Daniela Sbrollini

 

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Categorie: Politica

Mozione Franceschini a Vicenza

Martedi 8 Settembre 2009 alle 13:52
Daniela Sbrollini, 8 settembre 2009     

 

Daniela SbrolliniIl Comitato Provinciale della Mozione Franceschini, promuove una iniziativa pubblica con lo scopo di presentare le linee guida della mozione Franceschini.

La serata si svolgerà:

Mercoledì 9 Settembre alle ore 20:30
presso i Chiostri di Santa Corona a Vicenza

Interverranno:

Maurizio Scalabrin (Coordinatore Provinciale della Mozione Franceschini)
Claudio Veltroni (Segretario Cittadino del PD)
Daniela Sbrollini e Massimo Calearo (Deputati Vicentini del PD)

Concluderà la serata l'on. PIERLUIGI CASTAGNETTI

Saranno Presenti:
Gli Assessori della città capoluogo Marco Antonio Dalla Pozza e Pierangelo Cangini e il Capogruppo del PD in Consiglio Comunale a Vicenza Federico Formisano.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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