Il Consiglio Comunale di Vicenza, nella seduta del 10 aprile scorso, ha approvato una mozione sul futuro delle IPAB di più piccola dimensione, partendo dall'esempio e dall'operatività di IPAB per i Minori di Vicenza. La mozione, quale atto di indirizzo politico, impegna l'Amministrazione Comunale a farsi carico, soprattutto nei confronti della Regione, di diverse specifiche esigenze delle IPAB più piccole, a partire dall'esenzione da alcuni tributi e dalla semplificazione delle procedure. La proposta approvata dal Consiglio Comunale con voto unanime, nasce in Commissione consiliare "Servizi alla persona", sottoscritta trasversalmente da Consiglieri di tutti gli schieramenti politici.
Continua a leggere
L'illustrazione del suo bilancio come presidente del consiglio comunale di Vicenza dal 2013 al 2017, che poi, salvo qualche ultima seduta prima della fine del mandato di questa amministrazione, è il bilancio complessivo del suo quinquennio alla guida di sala Bernarda, è anche il testamento consiliare di Federico Formisano. Che, però, vista la sua passione rimanda a ben più in là il testamento politico: "non mi ricandiderò dopo 20 anni in Consiglio ma, se il Partito democratico, di cui, non lo dimentico di certo, faccio parte attiva, lo vorrà potrò continuare a dare il mio contributo, magari nella formazione dei giovani o in altre attività che fossero utili". E di formazione politica con, visto l'uomo, la p maiuscola, non solo Dio sa quanta ne manchi...
Pubblicato il 28 dicembre alle 16.32, aggiornato il 30 alle 11.46 con video integrale della conferenza stampa del presidente del Consiglio comunale di Vicenza. Federico Formisano, presidente del consiglio comunale dal 2013, sfoglia un registro con le pagine ingiallite su cui un sapiente impiegato ha trascritto con pennino e inchiostro i nomi dei consiglieri comunali del 1897 e fin dalle prime righe si leggono nomi di illustri vicentini: Paolo Lioy, Antonio Fogazzaro, Giuseppe Zanella, Roberto Zileri Dal Verme, Guido Piovene Porto Godi. Accanto al grande libro un manifesto ricorda che alle prime elezioni comunali del 1892 gli elettori erano appena 4.304.
I consiglieri di Idea VicenzaFrancesco Rucco e Gioia Baggio hanno presentato una richiesta urgente di dibattito sul futuro della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza a seguito del recesso di Banca Popolare di Vicenza, che ha seguito quelli di Associazione Industriali e Gruppo Sisa. I due consiglieri chiedono che la situazione della Fondazione, sulle cui possibili difficoltà finanziarie hanno parlato diversi media locali venga dibattuta nella prima seduta utile del Consiglio Comunale.Continua a leggere
Liliana Zaltron del Movimento 5 Stelle chiede spiegazioni al Vicesindaco di Vicenza Jacopo Bulgarini D'Elci riguardo un suo intervento sull'Alta Velocità con un comunicato che qui riportiamo: "E ora il vicesindaco apre ai comitati con l'invito a lavorare insieme per migliorare la città . Poi dice:«In questi giorni ho avuto modo di ascoltare ancora una volta autentiche mistificazioni e balle ripetute come se fossero vere come la storia del tunnel sotto Monte Berico: è stata nulla più di una proposta del tutto vaga, non certo avanzata da questa amministrazione, subito accantonata....». Probabilmente il vicesindaco non ha buona memoria.
Continua a leggere
Giulio Savoini non avrà una via dedicata a suo nome. La proposta bipartisan lanciata da un manipolo di consiglieri, primo firmatario Franceco Rucco, è stata ritirata. Identica decisione per la possibilità di rinominare il piazzale della stazione e dedicarlo a Goffredo Parise, l'unico dei grandi vicentini che ancora non ha una via dedicata al suo nome. A questo, però, l'Amministrazione porrà presto rimedio, mentre per l'ex biancorosso, scomparso nel 2015, occorrerà aspettare. Queste le decisioni prese dal Consiglio comunale alla fine di una serata convulsa che ha avuto tra i suoi maggiori protagonisti il vicesindaco Jacopo Bulgarini D'Elci. Continua a leggere
Ci sono una ex dipendente di una cooperativa, un pensionato della scuola, un tecnico informatico, un laureando in filosofia, un super poliziotto in pensione e una laureata in economia e commercio... Non si tratta dell'inizio di una quiz della Settimana Enigmistica ma dell'elenco, parziale, dei mestieri e delle professioni dei componenti della giunta di Vicenza a guida Achille Variati prima di entrare nella sua amministrazione. Il cv dei diversi assessori, in omaggio alla trasparenza, è facilmente reperibile nel sito del Comune così come le loro dichiarazioni dei redditi. Per tutti quello di governare è un lavoro a tempo pieno: anche chi non ha dovuto prendere aspettativa per dedicarsi alla gestione della cosa pubblica, infatti, non dichiara o quasi, altre entrate oltre alla non banale indennità di carica. Al lordo delle tasse, uno stipendio annuale di poco più di 3 mila euro al mese. Non poco, ma meno di un primario dell'ospedale cittadino, o di un avvocato di fama.
Continua a leggere
Questione di stile, anche in politica. Il presidente del consiglio comunale Federico Formisano ha tirato le orecchie al vicesindaco Jacopo Bulgarini D'Elci con una lettera indirizzata a tutta l'assemblea, reo a suo dire di aver utilizzato un linguaggio non adatto alla sua carica. "I consiglieri e gli amministratori non devono dimenticare che rappresentano un esempio e un punto di riferimento della vita sociale della città - Scrive Formisano- e che nell'esercizio delle loro funzioni devono attenersi a un comportamento etico ineccepibile basato sul reciproco rispetto". Parole ferme quanto pacate che arrivano dopo l'esplosione del caso Quero e alcune dichiarazioni del vice di Variati considerate da Formisano, che tra le altre cose è uomo di sport e di calcio, delle vere e proprie entrate a gamba tesa. In particolare non è piaciuto il post apparso sulla pagina Facebook di Bulgarini, in cui invitava i consiglieri a sottoporsi ad un test del Q.I.Continua a leggere
"La Città Respira" è la lista civica che per le elezioni amministrative del 2013 ha sostenuto la candidatura a sindaco di Valentina Dovigo. Una aggregazione di cittadini costituitasi intorno ad una serie di temi comuni per disegnare la città sostenibile, un futuro aperto ai cambiamenti ed alla ricerca di soluzioni innovative, per affrontare le trasformazioni economiche, ambientali e sociali in atto. In questi anni la presenza di Valentina Dovigo in Consiglio Comunale ha dato voce alle istanze di quest'area della società civile, rafforzando un tessuto di relazioni che ha generato idee, stimoli, domande, osservazioni secondo la dialettica delle regole democratiche.
Continua a leggere