Alle proteste a Roma dei truffati dalle banche seguono le promesse dei politici: le solite? Da domani le riflessioni per BPVi e Veneto Banca
Mercoledi 4 Ottobre 2017 alle 23:48 Roma. Nostro servizio. Le centinaia di risparmiatori truffati che oggi sono venuti a Roma per la Giornata nazionale del risparmio tradito, che abbiamo seguito passo passo,  non hanno ottenuto risultati tangibili - leggasi soldi in ristoro della  truffa subita - ma hanno indubbiamente mosso le acque. In un Parlamento  preoccupato principalmente di portare a casa il DEF - documento di  economia e finanza, la finanziaria in pratica - l'attenzione ai  cittadini truffati dalle banche è stata significativa anche grazie ai  molti presenti in piazza, armati di fischietti, coperchi e megafono. Si  sono fatti sentire dal Palazzo inalberando striscioni e cartelli  significativi.			
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			Roma. Nostro servizio. Le centinaia di risparmiatori truffati che oggi sono venuti a Roma per la Giornata nazionale del risparmio tradito, che abbiamo seguito passo passo,  non hanno ottenuto risultati tangibili - leggasi soldi in ristoro della  truffa subita - ma hanno indubbiamente mosso le acque. In un Parlamento  preoccupato principalmente di portare a casa il DEF - documento di  economia e finanza, la finanziaria in pratica - l'attenzione ai  cittadini truffati dalle banche è stata significativa anche grazie ai  molti presenti in piazza, armati di fischietti, coperchi e megafono. Si  sono fatti sentire dal Palazzo inalberando striscioni e cartelli  significativi.			
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			La commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche con Casini accetta i documenti dalle associazioni, Miatello: spero nasca fondo per vittime di BPVi e Veneto Banca
Mercoledi 4 Ottobre 2017 alle 20:16
Roma. Nostro servizio. La manifestazione per la Giornata nazionale del risparmio tradito un effetto positivo l'ha già incassato a detta di Patrizio Miatello: l'incontro ufficiale di tre rappresentanti delle associazioni di chi ha visto sfumare i propri risparmi con il presidente della Commissione bicamerale d'inchiesta sulle banche, Pierferdinando Casini. Casini, insieme ai suoi vice Brunetta e Marino, ha ricevuto a palazzo san Macuto Elena Bertorelli della Casa del Consumatore, Luigi Ciannilli del Comitato vittime del salva banche e Patrizio Miatello, dell'associazione Ezzelino III da Onara. Che, dopo l'incontro, ha riferito quanto successo.
Continua a leggereLa prima "Giornata nazionale del risparmio tradito" a Roma. Delegazione soci ricevuta da Casini, Brunetta e Marino per la Commissione d'inchiesta sulle banche
Mercoledi 4 Ottobre 2017 alle 15:14 Roma. Nostro servizio. Tra manifesti, cartelli e proteste gridate anche al megafono la prima "Giornata nazionale del risparmio tradito" è passata. Alcuni pullman hanno potuto raggiungere dal Nord la Capitale con difficoltà, prima fermati e poi scortati dalla Polizia, ma in molti hanno fatto sentire la loro voce davanti a Montecitorio. E non c'erano solo i truffati dalle banche del Nord, le notissime Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca ma anche piccoli istituti, ma sono arrivati anche quelli delle 4 "good bank" (dopo la loro... risoluzione) e i soci della Banca Popolare di Bari, ancora "in ansia" per il suo futuro, a racchiudere idealmente nella protesta tutto lo Stivale (qui la photo gallery).			
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			Roma. Nostro servizio. Tra manifesti, cartelli e proteste gridate anche al megafono la prima "Giornata nazionale del risparmio tradito" è passata. Alcuni pullman hanno potuto raggiungere dal Nord la Capitale con difficoltà, prima fermati e poi scortati dalla Polizia, ma in molti hanno fatto sentire la loro voce davanti a Montecitorio. E non c'erano solo i truffati dalle banche del Nord, le notissime Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca ma anche piccoli istituti, ma sono arrivati anche quelli delle 4 "good bank" (dopo la loro... risoluzione) e i soci della Banca Popolare di Bari, ancora "in ansia" per il suo futuro, a racchiudere idealmente nella protesta tutto lo Stivale (qui la photo gallery).			
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			Viola liquidatore in conflitto d'interessi con Bankitalia e Casini a capo commissione su banche, Andrea Arman del Coordinamento don Torta: il Governo non vuol fare chiarezza
Sabato 30 Settembre 2017 alle 19:42 Egregio direttore, nella vicenda delle banche popolari venete, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, pensavamo di aver visto di tutto, ma non è così.  Dopo la surreale farsa della liquidazione coatta amministrativa quale scelta obbligata ed improvvisa (con complicatissimi  contratti di moltissime  pagine già pronti nei cassetti) arriva  la nomina, da parte di Banca di Italia,  di Fabrizio Viola quale  liquidatore   nella liquidazione coatta amministrativa. Si, quel dott. Fabrizio Viola già A.D. di Banca Popolare di Vicenza ed imputato eccellente nel processo di Milano per false comunicazioni sociali e manipolazioni del mercato, fatti commessi in veste di amministratore di Monte dei Paschi di Siena, dove Banca d'Italia si è dichiarata parte offesa (anche se per alcuni non fu indenne dal "generare" l'offesa, ndr).			
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			Egregio direttore, nella vicenda delle banche popolari venete, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, pensavamo di aver visto di tutto, ma non è così.  Dopo la surreale farsa della liquidazione coatta amministrativa quale scelta obbligata ed improvvisa (con complicatissimi  contratti di moltissime  pagine già pronti nei cassetti) arriva  la nomina, da parte di Banca di Italia,  di Fabrizio Viola quale  liquidatore   nella liquidazione coatta amministrativa. Si, quel dott. Fabrizio Viola già A.D. di Banca Popolare di Vicenza ed imputato eccellente nel processo di Milano per false comunicazioni sociali e manipolazioni del mercato, fatti commessi in veste di amministratore di Monte dei Paschi di Siena, dove Banca d'Italia si è dichiarata parte offesa (anche se per alcuni non fu indenne dal "generare" l'offesa, ndr).			
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			Banche, Il Fatto: Casini presiede commissione che fino ad aprile considerava “nefasta”
Venerdi 29 Settembre 2017 alle 08:28 Che si deve fare per campare e farsi ricandidare. Il povero Pier Ferdinando Casini deve averlo pensato nel momento esatto in cui, dopo giorni di tentennamenti, s'è lasciato convincere ad abbandonare la cara, vecchia poltrona di presidente della commissione Esteri del Senato per quella, ugualmente presidenziale, della commissione d'inchiesta parlamentare sul settore bancario. Ieri infatti l'ex presidente della Camera ed ex leader dell'Udc, oggi tra i contraenti dell'associazione politica "Alfano e affini", è stato eletto per un solo voto (21 su 40) all'alto compito di guidare l'inchiesta parlamentare sulle banche.			
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			Che si deve fare per campare e farsi ricandidare. Il povero Pier Ferdinando Casini deve averlo pensato nel momento esatto in cui, dopo giorni di tentennamenti, s'è lasciato convincere ad abbandonare la cara, vecchia poltrona di presidente della commissione Esteri del Senato per quella, ugualmente presidenziale, della commissione d'inchiesta parlamentare sul settore bancario. Ieri infatti l'ex presidente della Camera ed ex leader dell'Udc, oggi tra i contraenti dell'associazione politica "Alfano e affini", è stato eletto per un solo voto (21 su 40) all'alto compito di guidare l'inchiesta parlamentare sulle banche.			
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			Commissione d’inchiesta sulle banche, "Noi che credevamo nella BPVI": totalmente inutile, i componenti si dimettano e si devolvano a soci derubati i primi 150.000 € di spesa previsti
Giovedi 28 Settembre 2017 alle 22:08 
				
			
			
			Dopo anni di promesse, la commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche è oggi operativa. Noi dell’Associazione “Noi che credevamo nella BPVIâ€, che ci invia la nota che pubblichiamo, la riteniamo assolutamente inutile come scritto tra le righe da molte testate giornalistiche nazionali e internazionali La commissione infatti dovrà portare una relazione sui lavori con prima scadenza cadenzata a sei mesi dall’inizio dei lavori stessi e, comunque, entro la fine della legislatura come specifica la Legge. Poiché questa legislatura avrà scadenza naturale a Febbraio 2018, la commissione è, di fatto, inutile.
Continua a leggereCasini presidente Commissione d'inchiesta sulle banche: Ignazio Visco potrebbe essere ascoltato per primo. Presidente ABI Patuelli: commissione individui responsabilità
Mercoledi 27 Settembre 2017 alle 21:54 Pier   Ferdinando Casini e' stato eletto con 21 voti (la maggioranza   assoluta richiesta) presidente della Commissione bicamerale   d'inchiesta sulle banche. L'obiettivo   della Commissione "e' dare una prima risposta di verita' ai   risparmiatori", ha detto Casini dopo l'elezione ricordando il   poco tempo a disposizione. "Guidero' la Commissione senza   timidezza", ha aggiunto il senatore precisando che non   permettera' che la Commissione si trasformi in un   "palcoscenico della campagna elettorale". La commissione ha   quindi eletto vicepresidenti Mauro Maria Marino (Pd) e Renato   Brunetta (Fi).			
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			Pier   Ferdinando Casini e' stato eletto con 21 voti (la maggioranza   assoluta richiesta) presidente della Commissione bicamerale   d'inchiesta sulle banche. L'obiettivo   della Commissione "e' dare una prima risposta di verita' ai   risparmiatori", ha detto Casini dopo l'elezione ricordando il   poco tempo a disposizione. "Guidero' la Commissione senza   timidezza", ha aggiunto il senatore precisando che non   permettera' che la Commissione si trasformi in un   "palcoscenico della campagna elettorale". La commissione ha   quindi eletto vicepresidenti Mauro Maria Marino (Pd) e Renato   Brunetta (Fi).			
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			Processo BPVi, Il Gazzettino: entro fine anno con 4 mila ex soci. Il 24 novembre tocca a Veneto Banca
Martedi 26 Settembre 2017 alle 10:33 Banche venete, processi più vicini. «La richiesta di rinvio a giudizio per l'inchiesta su Banca Popolare di Vicenza potrebbe arrivare entro 15-30 giorni, l'obiettivo sarebbe celebrare l'udienza preliminare entro fine anno», spiega il Procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri. Potrebbero costituirsi 4mila ex soci: tante sono le querele già arrivate al Tribunale.«Veneto Banca: Vincenzo Consoli e gli altri imputati udienza preliminare entro fine anno» davanti al gip di Roma il 24 novembre.			
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			Banche venete, processi più vicini. «La richiesta di rinvio a giudizio per l'inchiesta su Banca Popolare di Vicenza potrebbe arrivare entro 15-30 giorni, l'obiettivo sarebbe celebrare l'udienza preliminare entro fine anno», spiega il Procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri. Potrebbero costituirsi 4mila ex soci: tante sono le querele già arrivate al Tribunale.«Veneto Banca: Vincenzo Consoli e gli altri imputati udienza preliminare entro fine anno» davanti al gip di Roma il 24 novembre.			
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			Patrizio Miatello a Roma a caccia di parlamentari di... lunedì spera in tutti, ma lancia un ultimatum al PD per il 4 ottobre. Intanto Luigi Ugone alza la posta e punta Bankitalia, il "sistema" e... Laura Puppato
Martedi 26 Settembre 2017 alle 00:12
Patrizio Miatello, presidente di Ezzelino III da Onara, una delle associazioni dei soci "truffati" da BPVi e, forse..., Veneto Banca, in cui lo affiancano come consulenti tecnici l'avv. Rodolfo Bettiol e il tributarista Loris Mazzon, lo abbiamo sentito al telefono mentre tornava oggi, lunedì 25 settembre, da Roma dove ha cercato invano deputati e senatori che lui pensava, ha detto anche nella pillola video che ci ha inviato per diffondere il suo messaggio odierno, stessero lavorando (di lunedì?) per la Commissione d'inchiesta sulle banche e per l'istituzione del fondo per le vittime delle banche.
Continua a leggere"La BPVi aiutava il Partito Democratico", La Verità: "l'editore Bernardini De Pace racconta ai pm come. Ora il tesoriere del PD Bonifazi è nella commissione d'inchiesta sulle banche"
Sabato 23 Settembre 2017 alle 23:55 
				
			
			
			Peggio tardi che mai. Ci sono voluti mesi perché l'ormai inutile commissione parlamentare d'inchiesta sui crac bancari prendesse vita. Anche perché il Partito democratico aspettava di indicare una squadra di «alto livello». E così, tra Matteo Orfini, Carlo Dell'Aringa, Stefania Giannini e Andrea Marcucci, è spuntato anche Francesco Bonifazi, tesoriere del partito, renziano doc e soprattutto amico del cuore di Maria Elena Boschi, in imbarazzo per il parentado che era ai vertici di Popolare Etruria.
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