Giometto e le tasse da far pagare alla Chiesa
Domenica 13 Giugno 2010 alle 14:52E' in via di completamento operativo l'iniziativa del movimento ‘No privilegi politici' di Silvano Giometto riguardante l'istituzione del Difensore Civico privato, cioè di avvocati pagati dal movimento stesso per tutelare il cittadino da eventuali abusi dell'amministrazione, dopo che le figura è stata rimossa dalla legislazione vigente per i comuni, come Vicenza, e dopo la polemiche di Giometto sull'evidente conflitto di interessi tra un difensore civico pagato dal Comune e le sue azioni di tutela di fronte al Comune dei cittadini. Intanto ‘No privilegi politici' ha lanciato una nuova campagna di sensibilizzazione e denuncia apponendo i suoi ormai famosi manifesti sulla sede di Via IV Novembre. Nel mirino le tasse che Giometto, in questo momento di crisi generale, vorrebbe fossero pagate per le donazioni domenicali anche dalla Chiesa, titolare di un patrimonio immobiliare di tutto rilievo.
Continua a leggereFinanziaria,nuovi sacrifici e costi da basi e Chiesa
Domenica 6 Giugno 2010 alle 09:29di Luigi Panozzo (seconda parte, dopo la prima e in attesa della terza)
Dopo aver visto quale potrebbe essere uno dei tanti sistemi per avere un fisco più equo al quale contribuire tutti, volenti o nolenti, con la propria parte, vorrei ora suggerire alcuni punti importanti finalizzati al risparmio, ma limitandomi, essendo la materia vastissima, ai casi di privilegio, che sono i più invisi ai cittadini.
Il resto lo lascio agli specialisti pagati dallo stato, anche se "questo" stato pare rivolto più a far pagare ai poveri ciò che, a suon di Costituzione, dovrebbe essere pagato dai ricchi. Ma non è da adesso che destre e sinistre hanno fatto strame del Dettato Costituzionale.
Continua a leggereFinanziaria, nuovi sacrifici e costi da basi e Chiesa.
Domenica 6 Giugno 2010 alle 09:22di Lucio Panozzo , (seconda parte, dopo la prima e in attesa della terza)Â
Dopo aver visto quale potrebbe essere uno dei tanti sistemi per avere un fisco più equo al quale contribuire tutti, volenti o nolenti, con la propria parte, vorrei ora suggerire alcuni punti importanti finalizzati al risparmio, ma limitandomi, essendo la materia vastissima, ai casi di privilegio, che sono i più invisi ai cittadini.
Il resto lo lascio agli specialisti pagati dallo stato, anche se "questo" stato pare rivolto più a far pagare ai poveri ciò che, a suon di Costituzione, dovrebbe essere pagato dai ricchi. Ma non è da adesso che destre e sinistre hanno fatto strame del Dettato Costituzionale.
Continua a leggereIl caso Eluana Englaro
Venerdi 21 Maggio 2010 alle 14:21di Sara Isabella Patuzzo*Â Â
La storiaÂ
Eluana Englaro si trovava in stato vegetativo permanente da ormai 17 anni. Fin da subito il padre Beppino si è fatto portavoce della volontà , che Eluana aveva espresso in precedenza, di non voler essere tenuta in vita in modo artificiale se mai si fosse trovata in una situazione simile, come purtroppo le è accaduto. Questa volontà di Eluana è stata accertata da una legittima inchiesta, avendo voluto Beppino far rispettare i desideri della figlia passando per la via del sistema giudiziario.
I processi sono durati molti anni, fino alla sentenza definitiva della Corte d'Appello di Milano (9 luglio 2008) che ha dato ragione a Beppino Englaro, autorizzando la sospensione dei trattamenti per Eluana.
Continua a leggereMammona e la solitudine di Cristo
Venerdi 9 Aprile 2010 alle 06:30Massimo Marco Rossi   Â
Riceviamo da Massimo Marco Rossi e pubblichiamo
A Josef Ratzingher e a tutti i Vescovi Italiani:
Credo che GESU' sia stato crocefisso perchè le sue indicazioni degli eguali diritti di tutti gli umani, della verità che rende liberi, della giusta distribuzione delle ricchezze, della nonviolenza come condizione dell'unica possibile convivenza universale, minavano nel profondo il potere dell'impero allora fondato sull'asse Oligarchia romana - Sinedrio ebraico ...
L'impero di oggi si autodefinisce nella dichiarazione di Obama* : "...useremo l'arma atomica per tutelare l'interesse vitale degli Usa , dei suoi alleati e partner ... "
Dunque l'impero di oggi userà ancora le armi nucleari....e così farà morire in croce non più il rivoluzionario nonviolento lasciato solo, tradito da tutti i suoi discepoli, ma ucciderà l'intera umanità .
A me pare che
- una Chiesa che ancora accetta la logica dell' imperialismo di quello decadente e di quelli emergenti non sia degna di definirsi cristiana ...
- non possano definirsi costruttori di pace coloro che :
accettano anche la sola minaccia dell'uso delle armi atomiche e ... la presenza di armi atomiche nel suolo Italiano;
accettano l'incremento delle azioni belliche come quelle che sono in corso in Afghanistan;
accettano l'espansione delle strutture e produzioni militari di qualsiasi tipo come la Nuova Base al Dal Molin, le fabbriche di bombardieri Nucleari e di ogni altra diavoleria ...
accettano le menzogne imposte al mondo sui reali eventi dell'11 settembre 2001...
Massimo Marco Rossi
*Repubblica . 6 aprile 2010
L'amministrazione Obama diffonde il nuovo documento di strategia difensiva:
limitazione del ricorso all'atomica, "Ma il terrorismo nucleare è il pericolo più grande"
Usa: "Useremo l'arma atomica
solo in circostanze estreme"
Nota di critica alla Cina: "Mancanza di trasparenza nei suoi piani, interrogativi sui propositi futuri"
Barack Obama
WASHINGTON - Meno bombe atomiche ma, soprattutto, impiego delle armi nucleari limitato e mai contro quei Paesi che rispettano gli impegni per la non proliferazione. La nuova strategia Usa, che lascia comunque aperta la possibilità dell'autodifesa dalle minacce nucleari rappresentate da Iran o Corea del Nord, sarà annunciata questa sera dal presidente Barack Obama ed è stata preceduta dalla diffusione del documento Nuclear Posture Review, già anticipato questa mattina dalla stampa Usa. Una definizione della strategia che arriva a 48 ore prima della firma a Praga del nuovo trattato Start Usa-Russia tra i presidenti Obama e Medvedev sul disarmo e a una settimana dalla Conferenza sulla non proliferazione di Washington, a cui parteciperanno 50 Paesi.
Il punto saliente della Nuclear Posture Review è che gli Stati Uniti faranno ricorso a ordigni nucleari "solo in circostanze estreme", "solo per difendere l'interesse vitale degli Usa o dei suoi alleati o dei suoi partner". Il terrorismo nucleare resta comunque, per il governo Usa, il pericolo più grande e immediato".
Quanto alla Russia, la presidenza Usa fa sapere che intende perseguire con Mosca intese per la riduzione delle armi nucleari che vadano oltre lo storico accordo Start2, che sarà firmato giovedì a Praga: prevede la riduzione del 25% delle armi nucleari dispiegate, portandole a un massimo di 1.550 per ognuna delle due ex superpotenze. Il ministro degli Esteri, russo Serghei Lavrov, ha sottolineato che attesta "un nuovo livello di fiducia" tra i due Paesi, ma ha avvertito che Mosca potrebbe uscirne se si sentità minacciata dallo scudo antimissile statunitense.
Nel documento, infine, Washington invita Pechino a uscire dall'ambiguità in tema di armi nucleari: la mancanza di trasparenza, è scritto nel documento, solleva interrogativi sui suoi "propositi strategici futuri".
Continua a leggereCome aiutare Haiti e i suoi terremotati
Sabato 16 Gennaio 2010 alle 15:46Redazione di VicenzaPiù   Â
Per aiutare Haiti, la cui popolazione è stata letteralmente decimata dal terremoto che martedì ha distrutto l'isola caraibica, il Veneto e Vicena stanno facendo la loro parte nella gara di solidarietà grazie alla Chiesa, alle associazioni, alla Regione, agli enti locali che lanciano collette e iniziative di sostegno, di cui citiamo alcune, riprese anche dai media locali, come Il Corriere del Veneto.
La Chiesa lancia un appello tramite il vescovo di Vicenza, monsignor Cesare Nosiglia: «Non possiamo restare spettatori, abbiamo tutti il dovere di dare il nostro contributo per alleviare le sofferenze di tante persone. Faccio appello alle comunità cristiane delle Diocesi, a parrocchie, istituti religiosi, associazioni, famiglie, ma anche a istituzioni, lavoratori e imprese, agli istituti di credito e alle associazioni professionali, ai tanti gruppi missionari del mondo cattolico e alle diverse organizzazioni e associazioni laiche che operano a favore del terzo e quarto mondo perché si dia vita a una catena di solidarietà , rispondendo all'appello della Caritas per una raccolta straordinaria da tenersi domenica 24 Gennaio ... Chiedo in particolare ad ogni bambino e ragazzo delle nostre scuole, a quelli del catechismo parrocchiale e dei gruppi associativi e sportivi, di devolvere almeno un euro ciascuno per alleviare le sofferenze dei coetanei haitiani, quelli sopravvissuti. Mostriamo con generosità quanto, malgrado le difficoltà della crisi economica, non venga meno il tradizionale slancio di solidarietà della gente veneta».
I contributi si possono inviare a Caritas Diocesana Vicentina, contrà Torretti 38, 36100 Vicenza, consegnare agli uffici dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12.30, versare sul conto corrente postale 13824362 intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas C.P. 833 Vicenza, donare con bonifico bancario intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas presso Banca Popolare Etica, filiale di Vicenza, EU IBAN IT53 I050 1811 8000 0000 0117 100.
Nicolas Derenne, volontario del Movimento laici America latina di Verona, scampato al disastro, lancia quest'appello per la Ong, che sta studiando iniziative di ricostruzione di scuole e luoghi di aggregazione: per contribuire bisogna utilizzare il conto della Banca popolare etica con IBAN IT 07 J 05018 12101 000000511320.
Anche Medici senza frontiere, coordinati ad Haiti dal feltrino Stefano Zannini e in procinto di inviare altri 70 dottori con un'unità chirurgica gonfiabile dotata di due sale operatorie e sette tende per i ricoveri, raccoglie fondi. Basta telefonare ai numeri 800/996655 o 06/44869225, fare un bonifico bancario con IBAN IT58D0501803200000000115000, servirsi del conto postale 87486007, versare on line, sul sito www.medicisenzafrontiere.it.
La Regione sta raccogliendo le adesioni di medici e infermieri da inviare ad Haiti, possibilmente al Pronto soccorso fondato nella capitale dal missionario trevigiano padre Giuseppe Durante dei padri scalabriniani. Già pronte équipe di Padova, Cittadella, Vicenza, Verona, Venezia e Treviso.
Sono, poi, tanti altri, che qui citeremo mano a mano che ne verremo a conoscenza anche grazie a segnalazioni dei nostri lettori, fra vicentini e enti vicentini, quelli che si affiancano giorno dopo giorno alle iniziative già in corso.
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"Multicolored Christmas" a Vicenza
Lunedi 28 Dicembre 2009 alle 00:01Riceviamo, sottoscriviamo e sottoponiamo alla sensibilità dei lettori di VicenzaPiù e del sitoÂ
N.B.: fino al 6 gennaio all'indirizzo [email protected] si raccolgono firme di adesione
I sottoscritti, membri di associazioni religiose, politiche, sindacali e culturali diverse, credenti di diverse fedi religiose e non credenti, SONO VIVAMENTE PREOCCUPATI dalle vergognose, ormai quotidiane manifestazioni di xenofobia, razzismo, ostilità ed aggressione fisica di immigrati giunti in Italia e TROVANO ALTRETTANTO TEMIBILI i segni di assuefazione dell'opinione pubblica a ciò che pochi anni fa sarebbe stato inconcepibile.
1. Sono molti in questi anni gli episodi di incendi, assalti, chiusure manu militari di campi Rom e Sinti in varie parti d'Italia, di aggressioni, tentati omicidi, intimidazioni fisiche a singoli immigrati.
La chiesa, la politica e la strategia del distacco
Domenica 13 Settembre 2009 alle 08:00
A quasi vent'anni dalla fine della Dc, mappa dei legami tra il mondo della politica e le mille facce dell'universo cattolico. Che ha sempre più paura di esporsi
La querelle Feltri - Avvenire ha riportato al centro dell'attenzione l'eterna questione del rapporto tra la Chiesa, il mondo cattolico, e la politica. Un rapporto dominato per decenni dalla presenza ingombrante della Democrazia Cristiana, e rimesso completamente in discussione dai rivolgimenti politici degli ultimi quindici anni. "Tramontata l'epoca dell'unità politica dei cattolici, scomparsa la Dc, la Chiesa (italiana) si adattò al nuovo mondo bipolare", scriveva domenica 6 settembre Angelo Panebianco sul Corriere della Sera . Per poi aggiungere: "Dal '94 ad oggi, dire «bipolarismo» significa dire Berlusconi:[...] Nei governi Berlusconi la Chiesa italiana trovò più di un interlocutore ben disposto: [...]Oggi le cose sono in movimento. [...] E' evidente che la Chiesa, confusamente, si interroga sulle opzioni disponibili: mantenere un rapporto privilegiato con il centrodestra tenendo a freno gli avversari interni? Puntare su un «partito cattolico » di centro (una mini- Dc) che tuteli i suoi interessi quali che ne siano le alleanze? Cercare nella sinistra un nuovo interlocutore?".
Questo a livello nazionale. A livello locale, se possibile, la situazione è ancora più complicata. Perché la Chiesa, quando si espone, lo fa sulle grandi questioni politiche (soprattutto su alcune grandi questione politiche), molto meno sull'amministrazione locale. E soprattutto perché la Chiesa è al suo interno un mondo estremamente variegato e multiforme, sia che si considerino le istituzioni ecclesiastiche, sia che si guardi allo sterminato panorama dell'associazionismo di stampo cattolico. Quel che è certo è che, quando ci sono, i rapporti tra mondo cattolico e mondo politico sono oggi molto più sfumati, indiretti e mediati rispetto al passato. E che in molti punti si intravede un certo distacco, più o meno evidente, dalle questioni più apertamente politiche.