Giometto e le tasse da far pagare alla Chiesa
Domenica 13 Giugno 2010 alle 14:52 | 0 commenti
E' in via di completamento operativo l'iniziativa del movimento ‘No privilegi politici' di Silvano Giometto riguardante l'istituzione del Difensore Civico privato, cioè di avvocati pagati dal movimento stesso per tutelare il cittadino da eventuali abusi dell'amministrazione, dopo che le figura è stata rimossa dalla legislazione vigente per i comuni, come Vicenza, e dopo la polemiche di Giometto sull'evidente conflitto di interessi tra un difensore civico pagato dal Comune e le sue azioni di tutela di fronte al Comune dei cittadini. Intanto ‘No privilegi politici' ha lanciato una nuova campagna di sensibilizzazione e denuncia apponendo i suoi ormai famosi manifesti sulla sede di Via IV Novembre. Nel mirino le tasse che Giometto, in questo momento di crisi generale, vorrebbe fossero pagate per le donazioni domenicali anche dalla Chiesa, titolare di un patrimonio immobiliare di tutto rilievo.
Ecco i testi dei manifesti esposti (di cui alle foto VicenzaPiù)
Il primo testualmente riporta: "La Chiesa deve pagare le tasse. Se i cittadini pagano le tasse anche la Chiesa deve pagare le tasse e anche le offerte domenicali in chiesa devono essere tassate perché si configurano come vere e proprie donazioni a carattere economico".
Il secondo denuncia esplitamente quanto segue: "La Chiesa gestisce il più grande patrimonio immobiliare al mondo" e prosegue asserendo che gli immobili di proprietà del Vaticano sono 115.000 e, stando a stime non ufficiali, il 20% dell'intero patrimonio immobiliare italiano farebbe riferimento alla Chiesa per 4,1 miliardi di euro di valore immobiliare all'incirca.
Rientrano nell'elenco, sempre dai dati raccolti ed esposti da No Privilegi Politici di Silvano Giometto,  600 palazzi tra Istituti e conventi, 500 chiese, 50 monasteri, 500 immobili tra case generalizie, cliniche private, ospizi, case di riposo, residenze private, scuole, seminari e oratori oltre a circa 40 collegi".
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