Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 8 Gennaio 2018 alle 23:09
Chi volesse andare subito al dunque del titolo salti alla parte in corsivo in fondo* e, poi, magari torni qui per conoscere come si lavora per fare del buon giornalsimo. A novembre e dicembre, quindi, ho accompagnato nel Vicentino (geograficamente) e non solo (per le provenienza degli "incontrati") un giovane e bravo collega, collaboratore di livello della nuova rubrica M (come Mostro o Mistero) di Michele Santoro su Rai 3 che parte l'11 gennaio in prima serata con un servizio sulle... banche. L'ho accompagnato affascinato da una sua promessa di parlare della BPVi anche dalla prospettiva nuova e mai finora percorsa, se non da noi, della Fondazione Roi, portata anch'essa al disastro come la Banca Popolare di Vicenza e col solito beneplacito dei poteri locali, da Gianni Zonin.
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 7 Gennaio 2018 alle 11:13
Che fosse noto a molti, gran parte dei media locali a parte, quanto di "brutto" stesse avvenendo specialmente negli anni 2000 nella ormai fu
Banca Popolare di Vicenza è risaputo. E all'ultima assemblea vicentina della associazioni di ex soci
BPVi (e
Veneto Banca) è stato rivelato pubblicamente anche un documento di metà 2012 di "protesta" dei sindacati dei dipendenti contro il modo di "piazzare" titoli chiesto (non diremmo "imposto" per quello che segue) dai vertici dell'Istituto ai propri bancari. Chiesto e non imposto perchè, come risulta dai fatti, dopo quel documento i dipendenti o gran parte di loro continuarono (per conseguire i premi o per ignavia?) a beffare i clienti che si fidavano della banca per loro tramite.
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Categorie: Economia&Aziende
Sabato 6 Gennaio 2018 alle 11:39
Ci sono ancora sei mesi, fino al 30 giugno 2018, per liquidare tutte le attività e società delle ex popolari venete non rilevate da
Intesa SanPaolo. Esiste infatti, riferiscono fonti autorevoli, un secondo documento ufficiale della DgComp che dà più fiato ai liquidatori di
BPVi e
Veneto Banca. Un atto formale, validato anche da
Bankitalia, che sposta di sei mesi la data perentoria contenuta nell'allegato `B" inserito tra gli atti del «
contratto di cessione d'azienda» firmato all'alba del 26 giugno 2017, nello studio milanese dell'avvocato
Carlo Pedersoli, dai liquidatori di
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca per la cessione a Intesa delle parti buone al costo di 1 euro.
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Giovedi 4 Gennaio 2018 alle 21:07
Il 7 dicembre 2017 sotto il titolo «
BPVi, Veneto Banca, LCA e Intesa Sanpaolo: nel ginepraio a rimetterci è sempre il cliente. Il caso dei bond subordinati e "rifiutati" anche dai media locali. Così la "fiducia" vale solo 1€» abbiamo raccontato il caso, non di certo l'unico e nonostante questo "ignorato", al solito, dal quotidiano locale, di un lettore, trovatosi sbalzato con i suoi bond subordinati, dalla
Banca Popolare di Vicenza a quella ora in
LCA conla filaile ex BPVi di
Banca Intesa Sanpaolo, documentava lui, a negare documenti dovuti per tutelare i suoi interessi nonostante sia ancora un suo correntista.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 3 Gennaio 2018 alle 08:56
I mesi concitati trascorsi dalla richiesta della procura alla decisione di agire. Quando i pubblici ministeri sono andati a porre i sigilli ai 106 milioni tutto il denaro contante era già passato nella disponibilità di Intesa
I pubblici ministeri Gianni Pipeschi e Luigi Salvadori, titolari dell'inchiesta sul crac di BPVi, avevano provato a sequestrare i 106 milioni di euro, secondo la procura frutto dell'attività illecita della banca, ma quando si sono recati nella sede della Banca Popolare di Vicenza hanno trovato la cassa vuota. Tutto il contante, ovvero la banca "buona", era infatti già passato a Intesa Sanpaolo dopo la firma dell'accordo col governo.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Martedi 2 Gennaio 2018 alle 09:30
Gli sviluppi giudiziari per le due ex Popolari venete arriveranno tra fine febbraio e la prima metà di marzo quando si chiuderanno, salvo slittamenti, le
udienze preliminari in corso a Roma per
Veneto Banca e a Vicenza per
Banca Popolare di Vicenza. Sei le sedute in calendario per gli ex amministratori dell'istituto berico accusati di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza: il 20 e il 27 gennaio e poi altre quattro date a febbraio, con l'ultima prevista il giorno 24 quando il giudice
Roberto Venditti deciderà se rinviare a giudizio, come chiede la Procura, l'ex presidente
Gianni Zonin e altri sei ex amministratori oltre all'istituto di credito in qualità di persona giuridica.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Sabato 30 Dicembre 2017 alle 16:01
Oggi, 30 dicembre, addirittura il quotidiano locale evidenza, per conto del coordinamento sindacale Fabi, First-Cisl, Cgil Fisac, Ugl, Uilca, Unisin che a 20 giorni dalla migrazione informatica delle ex
BPVi e
Veneto Banca in
Intesa Sanpaolo c'è "
il caos agli sportelli: « Code interminabili agli sportelli, rallentamenti delle procedure, situazioni specifiche della clientela gestita anche dalla liquidazione coatta amministrativa, cattivo funzionamento di bancomat e home banking, problemi per le attività di Tesoreria (uno su tutti il pagamento dei ticket sanitari), criticità rispetto agli affidamenti delle imprese».
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Categorie: Politica
Lunedi 25 Dicembre 2017 alle 19:31
Caro
Babbo Natale, grazie, intanto, per avermi lasciato sotto l'albero la candidadura a sindaco di Vicenza per il centro(sinistra). Non ti avevo ancora scritto perchè prima ho dovuto guardare in filigrana con Giacomino Possamai le 38 schede dei votanti abusivi alle primarie per controllare se avevano scritto il mio nome o il suo visto che quello di Jacopo Bulgarini d'Elci era così complicato che l'hanno saputo scrivere solo i superstiti dei garibaldini, quelli che in mille erano partiti dal Teatro Astra di Quarto verso Marsala!
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Categorie: Politica
Venerdi 22 Dicembre 2017 alle 19:46
Sono indignato, anche se non stupito, dalle
frasi pronunciate dal "quasi ex" sindaco di Vicenza Achille Variati, relative alla manifestazione e allo sciopero dei dipendenti comunali di questa settimana.
Affermare che "
Chi lavora qui, chi è dipendente comunale, ha il dovere di servire i cittadini. Altrimenti cambi mestiere" è di una grettezza inconciliabile con il ruolo istituzionale che ricopre il dott. Variati. Un'affermazione degna del "
sciur padron da li beli braghi bianchi" di una canzone di fine ottocento. Ma il dott. Variati, cosa vuole affermare?
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Venerdi 22 Dicembre 2017 alle 00:37
Il trait d'union tra le audizioni della
Commissione d'inchiesta sulle banche è stato il gossip istituzionale su
Maria Elena Boschi, che,
lo ripetiamo, se ha detto bugie vada a casa ma finiamola quì con la storia dei conflitti di interessi sui quali è nata ed è stata fondata la seconda Repubblica, Silvio Berlusconi docet. Ebbene la morbosa curiosità sul più bel petalo del "giglio magico" ha fatto il gioco di chi voleva stendere una ulteriore cappa sulle tragiche mancanze dei controllori,
Bankitalia e
Consob, che hanno permesso e alimentato il crac "impostato" dai controllati,
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca qui da noi, altri istituti altrove.
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