Sindaco uscente di Vicenza Variati "antisindacale" per sciopero dipendenti comunali, Giorgio Langella (Pci Vicenza): lui non al servizio dei cittadini per Tav e BPVi
Venerdi 22 Dicembre 2017 alle 19:46 | 1 commenti
Sono indignato, anche se non stupito, dalle frasi pronunciate dal "quasi ex" sindaco di Vicenza Achille Variati, relative alla manifestazione e allo sciopero dei dipendenti comunali di questa settimana.
Affermare che "Chi lavora qui, chi è dipendente comunale, ha il dovere di servire i cittadini. Altrimenti cambi mestiere" è di una grettezza inconciliabile con il ruolo istituzionale che ricopre il dott. Variati. Un'affermazione degna del "sciur padron da li beli braghi bianchi" di una canzone di fine ottocento. Ma il dott. Variati, cosa vuole affermare?
Che lavoratrici e lavoratori (o almeno una parte di loro), che spesso lavorano in condizioni di assoluta precarietà , non possono scioperare e manifestare per far valere i propri diritti? Va bene che il dott. Variati voleva stravolgere la Costituzione con il sì al referendum di un anno fa, ma si deve rendere conto che la maggior parte dei cittadini del nostro paese (che è di tutti noi e non suo o di qualche presidente del consiglio) ha preferito confermare la Costituzione vigente. Dovrebbe essere lui a essersi messo e mettersi al servizio dei cittadini, per esempio per quanto riguarda la TAV o la questione delle Banche venete che ha visto la sua amministrazione da un lato schierarsi dalla parte di un'opera gigantesca e devastante, e dall'altro assumere un rigoroso e inquietante silenzio. E questo di fronte a migliaia di cittadini che chiedevano e chiedono di essere rispettati e che, certamente, non hanno visto il dott. Variati "servire i cittadini" (e neppure ascoltarli).
Giorgio Langella (PCI Vicenza)
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