Si è tornato a parlare approfonditamente dei criteri di accesso, delle modalità di erogazione e dell'entità dei rimborsi del Fondo di ristoro per le vittime dei reati bancari sabato sera al Teatro S. Marco di Vicenza (qui il nostro video integrale in esclusiva) in un incontro con soci e aministratori dei rappresentanti delle associazioni "Unite per il Fondo", un coordinamento al quale aderiscono Adiconsum, Adusbef, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Ezzelino da Onara, Federconsumatori Veneto, Lega Consumatori e Unione Nazionale Consumatori.Â
Sulle richieste di costituzione di parte civile da parte delle associazioni rappresentative di interessi collettivi che il crac della Banca Popolare di Vicenza avrebbe leso si è sviluppata la battaglia giudiziaria nella nuova seduta dell'udienza preliminare di oggi. Solo una metà delle oltre cinque mila totali è stata presa in considerazione oggi, mentre per la parte restante si dovrà attendere il nuovo appuntamento di sabato prossimo 27 gennaio. Subito dopo il giudice Roberto Venditti potrà sciogliere la riserva e pronunciarsi sull'ammissione.
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Ennesima proroga (che ai sensi del TUB, Testo Unico Bancario, è definita tecnica e funzionale alla chiusura della procedura, nonchè della durata di al massimo due mesi) da parte di Bankitalia del commissariamento del Credito Sportivo: sette anni (dal dicembre 2011) e non è ancora finita, un primato impareggiabile... Rammento a tutti ed ancora una volta come invece il commissariamento più veloce della storia è stato quello della Bene Banca, durato 12,5 mesi, affidato a Giambattista Duso, ad di Marzotto Sim, partecipata al 9.8% da BPVi, e incrociatosi con favori a Banca Popolare di Vicenza che ricevette in "deposito" di fatto quasi tutta la sua cassa!
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Roma. Nostro servizio. Questa volta la sala "Occorsio" non era disponibile e gli spazi più angusti hanno reso difficile il lavoro di avvocati e consulenti, pressati come sardine nella calca alimentata dalle diverse decine di risparmiatori che si sono presentati all'udienza del processo Veneto Banca. C'era molta attesa per le decisioni del gup Lorenzo Ferri sulla richiesta di costituzione di parte civile delle migliaia di azionisti e obbligazionisti i cui risparmi e il cui capitale - spesso sottoscritto come condizione di accesso a normali finanziamenti - sono stati azzerati. L'attesa non è andata delusa perchè con una decisione storica, che non ha precedenti, il giudice ha ammesso la costituzione di tutti gli azionisti per entrambi i reati per i quali si procede: aggiotaggio e ostacolo all'esercizio delle funzioni di vigilanza delle autorità preposte.
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Intesa Sanpaolo annuncia al mercato i risultati del proprio invito ai portatori dei titoli senior garantiti dallo Stato di seguito indicati, emessi dalle ex Banche Venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca) a presentare offerte di vendita dei propri titoli in contanti e al prezzo di acquisto. Al termine dell'Offerta, scaduta lo scorso 12 gennaio, sono stati validamente offerti in vendita titoli per un valore nominale aggregato equivalente a 1,703 miliardi circa suddiviso in un valore nominale aggregato equivalente a 823,5 milioni in relazione ai titoli aventi scadenza 3 febbraio 2020 e in un valore nominale aggregato equivalente a 879,8 milioni in relazione ai titoli aventi scadenza 2 febbraio 2020. Da Radiocor Il sole 24 Ore per VicenzaPiu.comContinua a leggere
Per Gilles Guibout, gestore del fondo PIR AXA WF Framlington Italy - AXA Investment Managers, il 2017 e' stato un ottimo anno, sia per l'economia che per i mercati azionari come riporta la sua analisi su Radiocor Il sole 24 Ore. In Italia la crescita e' stata rivista diverse volte durante l'anno con impatto positivo sugli utili societari e quindi sul mercato azionario, che ha messo a segno una delle migliori performance al mondo. Per il nuovo anno dobbiamo tenere sotto osservazione i tre fattori che sono stati responsabili del buon andamento del mercato italiano nel 2017: l'economia, che e' in miglioramento; le banche, dopo la soluzione trovata per il Monte dei Paschi di Siena e per le banche venete; e i Pir (Piani Individuali di Risparmio), che hanno spinto enormi flussi di denaro sulla Borsa italiana.
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Carlo De Benedetti a gennaio 2015, dopo essere stato abitualmente a colloquio con Panetta (Vice DG di Bankitalia) ed a "colazione con Renzi", questo è testualmente quanto dichiarato dall'imprenditore alla Consob), impartiva l'ordine di acquisto di un basket di azioni di banche popolari con l'accortezza di evitare quelle della Banca Popolare di Vicenza. Ma ancor prima una Bcc vicentina (la Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola), nel suo periodico informativo destinato ai propri soci e clienti (molte Bcc usano una siffatta formula di dialogo con la propria compagine sociale), nel 2014 aveva apertamente sconsigliato di partecipare all'aumento di capitale della Popolare di Vicenza di 900 milioni di euro, all'epoca in corso.
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Nelle varie audizioni alla commissione bicamerale di inchiesta, trasmesse in diretta web tv, abbiamo tutti assistito ad un valzer di autoassoluzioni, dopo un primo round in cui sono volati gli stracci tra Banca d'Italia e Consob proprio sulla vicenda dei controlli sulle banche venete, finite a giugno 2017 in LCA (leggasi fallimento). Dopo questa parentesi, in ogni caso poco edificante, tutti i vigilantes del sistema bancario chiamati in audizione hanno reso testimonianze avanti la Commissione di Inchiesta sulle banche dichiarando come in realtà avessero svolto il compito loro affidato facendo tutto quanto era nelle rispettive competenze, riconoscendo talvolta qualche difetto di comunicazione tra le Authority e scaricando le colpe maggiori sulla novellata normativa voluta dall'Europa.
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L'operazione - nelle carte secretate della procura di Roma la telefonata dell'allora editore di "Repubblica" con il suo broker. Un affare da 600 mila euro. L'ingegnere seppe in anticipo della riforma e ordinò acquisti in borsa sulle banche
"Passa, ho parlato con Renzi ieri, passa". Il 16 gennaio 2015, l'ingegnere Carlo De Benedetti chiama il suo broker Gianluca Bolengo per invitarlo a comprare azioni di banche popolari. L'allora presidente del Gruppo Espresso (che edita Repubblica) gli spiega di aver saputo che a breve il governo varerà la riforma del settore: è stato il premier in persona - dice - a riferirglielo il giorno prima.
Una ventina i risparmiatori che hanno chiesto di essere presenti all'udienza preliminare in corso in tribunale a Vicenza, contro BPVi e i suoi ex vertici, accusati di aggiotaggio e ostacolo alla Vigilanza. Entro la mattinata di ieri gli avvocati delle parti civili dovevano indicare alla segreteria il numero di persone intenzionate ad essere in aula. E solo quattro legali hanno depositato la richiesta. Questo permetterà lo svolgimento delle prossime udienze senza l'incubo degli spazi. il timore era infatti che potessero arrivare centinaia di risparmiatori, impossibili da accogliere tutti.
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