Ieri 11 giugno a Borgo Berga è stata intitolata una piazza alla città di Pontelandolfo, città campana di 2400 abitanti teatro di un tragico fatto d'armi che coinvolge Vicenza come ci spiega Luciano Parolin, avendo raccolto personalmente documenti degli avvenimenti del tempo: “l'eccidio di 400 persone è avvenuto nell'agosto del 1861 a Pontelandolfo e coinvolse l'ufficiale dei Bersaglieri conte Pier Eleonoro Negri, vicentino emigrato/espulso da Vicenza dopo gli eventi del 1848 X giugno. Ho avuto contatti con il prof. Renato Rinaldi storico del comune beneventano per fare chiarezza sui fatti e cancellare definitivamente il titolo di città di Briganti attribuito da 150 anni a Pontelandolfoâ€.
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Il Comune di Vicenza informa che è stata intitolata una nuova piazza cittadina a Pontelandolfo, Città Martire nel 1861. La cerimonia si è tenuta questa mattina nell'area pedonale del complesso residenziale di borgo Berga, alla presenza del sindaco di Vicenza Achille Variati e di quello di Pontelandolfo Gianfranco Rinaldi che era accompagnato dal vicesindaco Donato Francesco Addona e dai rappresentanti dell'associazione culturale Pontelandolfo Città Martire, Renato Rinaldi (presidente) e Carmine Fusco.
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Stamattina l'avv. Marco Mirabile per conto di Italia Nostra, Legambiente e Comitato contro gli abusi edilizi ha presentato un esposto in procura di Vicenza relativo alla lottizzazione di Borgo Berga. Nell'esposto, oltre a ribadire quanto confermato dal GIP in merito alla lottizzazione abusiva dell'area, è stato posto l'accento su un ulteriore fattore che renderebbe l'intera opera priva del titolo abilitativo al completamento dei lavori. Infatti il permesso di costruire rilasciato il 2 novembre del 2011, che avrebbe dovuto avere una scadenza naturale il 2 novembre del 2014, per essere prorogato avrebbe avuto bisogno di una richiesta di proroga entro la data di scadenza.
Italia Nostra, Legambiente e Comitato contro gli abusi edilizi oggi 8 giugno tramite l’avv. Marco Mirabile hanno depositato un esposto relativo alla lottizzazione di Borgo Berga, chiedendo nuovamente al Procuratore il sequestro dell’area Piruea Cotorossi. Nell’esposto si fa presente che non solo il GIP ha confermato la lottizzazione abusiva dell’intera area, ma che i lavori edilizi in corso sono privi di un titolo autorizzativo valido essendo il permesso di costruire rilasciato il 15 luglio 2011, in forza del quale sono in corso gli attuali lavori edilizi, decaduto a termine di legge.
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Sulla vicenda degli Amici della Bertoliana a Borgo Berga, torna a farsi sentire con una proposta la consigliera comunale Valentina Dovigo, dopo il suo rifiuto a partecipare dello scorso anno. Dovigo concorda con le prese di posizione di Adriano Battagin, presidente circolo Legambiente Vicenza, e del consigliere comunale Daniele Ferrarin del Movimento 5 Stelle in merito alla riproposizione di quest'anno dell'evento di raccolta fondi organizzato nel discusso complesso residenziale: “condivido tutto il loro disappunto e non posso che riprendere la lettera con cui lo scorso anno 2015 ho cortesemente declinato l'invito a tale cena.†Continua a leggere
“Errare humanum est, perseverare autem diabolicumâ€, dicevano i latini. Errare è umano, ma perseverare è diabolico: dopo la cena dello scorso anno per gli iscritti dell'Associazione Amici della Bertoliana, anche per 2016 il presidente Everardo Dal Maso, consigliere comunale della Lista Variati Sindaco e delegato alle pari opportunità , ha invitato tutti a una festa con dj set nella location di Borgo Berga, zona della città finita sotto i riflettori dell’autorità anti-corruzione e della Procura di Vicenza per un'indagine che ha portato anche al sequestro preventivo di un'area e a diversi indagati. L'evento culturale a Borgo Berga, è realizzato con il sostegno di "la Città in Città Borgo Berga" ed è organizzato dalla nota agenzia Regina Rossa, da cui il vice sindaco di Vicenza, Jacopo Bulgarini d'Elci, uscì per non confermare conflitti di interesse con alcuni suoi incarichi.
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Riceviamo dal senatore Enrico Cappelletti, M5s, pubblichiamo
Siamo ben lieti del fatto che la Procura della Repubblica di Vicenza stia facendo luce sugli abusi consumati nella costruzione dell'ecomostro di Borgo Berga. L'inchiesta si allarga ed il cerchio si stringe. Altre 17 persone sono state infatti iscritte nel registro degli indagati, per il reato di lottizzazione abusiva dell'area che comprende anche il nuovo Tribunale. Il numero di persone coinvolte lascia legittimamente pensare addirittura ad ipotesi di associazione a delinquere.
Nel Consiglio comunale del 12 aprile prima dell'ordine del giorno il consigliere Daniele Ferrrarin del Movimento 5 stelle ponendo una domanda di attualità , ha chiesto al Sindaco se è a conoscenza di eventuali indagati da parte dell'amministrazione in merito alla vicenda Borgo Berga apparse sugli organi di stampa. Variati risponde di non essere ufficialmente a conoscenza di indagati dell'amministrazione e di attuare una linea di prudenza nel caso che questi avvisi di garanzia arrivino, precisando che "l'avviso non è una sentenza ma uno strumento di salvaguardia del cittadino". Ferrarin replica, rimarcando comunque responsabilità all'attuale situazione che va delineandosi e chiede che il consiglio sia tempestivamente informato su eventuali sviluppi sulla faccenda.
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Dopo la conferenza con Di Maio e tanti altri esponenti del Movimento 5 Stelle per la presentazione dell’esposto sui PFAS e il presidio dei lavoratori della Miteni (leggi qui), davanti al tribunale di Vicenza c'erano anche gli esponenti di Legambiente Vicenza, Italia Nostra e del Comitato Contro gli Abusi Edilizi per annunciare l’avvio della campagna crowdfunding di raccolta fondi intitolata “Abbattiamo gli abusi! Cosa pagheresti per vederlo sparire?â€, lanciata per portare avanti la battaglia contro il complesso edilizio di Borgo Berga.
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