Archivio per tag: Bce

Categorie: Banche

I fondi offshore della Popolare di Vicenza avrebbero finanziato il candidato sindaco di Roma Alfio Marchini e minano la residua credibilità della banca: l'ex Grande bellezza si liberi del vecchio Cda!

Giovedi 25 Febbraio 2016 alle 01:31
ArticleImage Dopo le rivelazioni de Il Sole 25 Ore di ieri, da noi riportate e commentate, sull'esposto "obbligato" del nuovo Ad della Banca Popolare di Vicenza sulle sue pesanti operazioni offshore tramite fondi lussemburghesi, tra cui Optimum, che sarebbero stati utilizzati per finanziare l'acquisto di azioni proprie e per concedere affidamenti secondo Iorio spropositati a facoltosi imprenditori romani e non solo, Il Fatto di oggi scende nei particolari sulla questione approfondendo il caso dei finanziamenti alle attività imprenditoriali del candidato sindaco di Roma, Alfio Marchini, che al film capolavoro finanziato dalla BPVi, La grande bellezza, aggiunge una scena da Grande bruttezza.

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Categorie: Banche

VicenzaPiù domandava, Il Sole conferma: BPVi, esposto di Iorio contro gli ex vertici. "Optimum" non era il loro comportamento, ma un fondo lussemburghese... anabolizzante

Mercoledi 24 Febbraio 2016 alle 09:44
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Quando da tempo alle nostre domande non rispondeva il vecchio vertice, così come oggi fa il nuovo, scrivevamo così il 4 giugno 2015: «...Escono, quindi, di scena, come previsto, le "seconde linee" dirigenziali dopo l'arrivo del nuovo ad, Francesco Iorio, che ha preso il posto dell'ex ad, prima già dg, Samuele Sorato, il cui allontanamento, ancora coperto dal mistero, è al centro di un articolo di ieri sul sito internet del settimanale "L'Espresso". L'ipotesi fatta riconduce la fuoriuscita di Sorato alle recenti ispezioni di Consob e Bce, che, secondo L'Espresso, avrebbero preso in esame l'aumento di capitale del 2014 e il ruolo della società lussemburghese Optimum asset management...».

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Unicredit garantisce aumento BPVi ma ha i suoi problemi in Borsa: il cavaliere bianco diventa "rosso Unipol"? Con cui Zonin ...

Venerdi 29 Gennaio 2016 alle 10:30
ArticleImage Piazza Affari cade con le banche in un'ennesima seduta da dimenticare per i mercati azionari in questo soffertissimo 2016, registra la peggiore perfomance tra i principali listini con il Ftse Mib arretrato del 3,49%, che porta a -15%  il flop della Borsa milanese da inizio anno, e va peggio delle pur affannata Borsa di Francoforte che con il -2,44% perso ieri segna nel complesso -10% rispetto a inizio anno. «Sia il listino italiano che quello tedesco - scrive Vito Lops su Il Sole 24 Ore - sono stati caratterizzati dalla vendita del comparto bancario, ma per motivi diversi».

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Categorie: Banche

BPVi muta anche sullo 0,65% in Nomisma, Dolcetta muto a lungo con Cda su richieste BCE su sofferenze. E 3 miliardi mutano banca

Mercoledi 27 Gennaio 2016 alle 22:50
ArticleImage Il presidente della Banca Popolare di Vicenza, Stefano Dolcetta - scriveva ieri, 26 gennaio, Sofia De Marchi su VeneziePost -, avrebbe comunicato ai consiglieri soltanto nella riunione del 15 gennaio le richieste che l'istituto di vigilanza, la BCE, «aveva inviato il 26/11 sulla situazione dei crediti deteriorati e sulle coperture da mettere in atto... Da qui il malumore di buona parte del consiglio di amministrazione. Il documento, infatti, sarebbe pervenuto già il 26 novembre ma reso disponibile solo il 15 gennaio, ben 50 giorni dopo. Perché? Non si sa ma il malumore è forte e non giovano alla salute della banca, già precaria, spaccature proprio nel Cda».

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Categorie: Politica

Top five 2015 di eventi e personaggi berici: Popolari spa, Zaia, Pupillo, Obama, Mattarella

Sabato 2 Gennaio 2016 alle 04:18
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Torna l'appuntamento di VicenzaPiù con i Top five e Flop five a Vicenza: di seguito la nostra cinquina dei migliori fatti e personaggi di vita vicentina
1- Riforma banche popolari e cambio dei vertici
La riforma voluta dalla Bce e dal governo Renzi è stata approvata dal parlamento italiano imponendo, con la trasformazione delle popolari in spa, una svolta decisiva in particolare alle due popolari venete,  la Veneto Banca e la "nostra" Banca Popolare di Vicenza. Anche per quest'ultima si è scoperchiato il “marcio”, che ha ridotto al lumicino il valore delle azioni di decine di migliaia di risparmiatori.

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Categorie: Politica, Banche

Renzi nel panico, la situazione è grave: quando mai erano "saltate" le Banche nel dopoguerra?

Martedi 29 Dicembre 2015 alle 01:14
ArticleImage Più passa il tempo e più Renzi è costretto a raccontare balle per nascondere la situazione drammatica verso la quale ci sta portando. E' un concetto semplice da comprendere, se abbiamo una piccola falla, basterà poco per coprirla (ossia dovremo dire solo una piccola bugia per nasconderla), ma se la falla è grande dovremo ricorrere a delle balle spaziali, esattamente come sta facendo ultimamente Renzi.
Quindi carissimi lettori, le dichiarazioni del nostro Premier dovete leggerle "al contrario", più sparge ottimismo ... e più dovete preoccuparvi! Ed ultimamente (l'avete notato?) Renzi è un fiume in piena, è una persona che ha chiaramente perso il controllo.

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Banche e svalutazione sofferenze al 17%: una bomba da 50 miliardi di euro

Domenica 27 Dicembre 2015 alle 17:31
ArticleImage Il brutto di questa storia è che, comunque la si giri, è un pasticcio dalle conseguenze difficilmente calcolabili. Dietro la strana guerra tra Roma e Bruxelles sul salvataggio delle quattro banche malate (Marche, Etruria, Ferrara e Chieti) - combattuta a colpi di retroscena, veline copiaincollate da giornali con forte senso delle istituzioni e rivelazione di lettere segrete - si nasconde la tragica verità di una cifra: 50 miliardi di euro. Vale tanto la bomba innescata alla base del sistema bancario italiano dall’operazione varata da governo e Banca d’Italia il 22 novembre scorso.

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Categorie: Politica

Borse: ci salverà la Cina?

Sabato 19 Dicembre 2015 alle 13:31
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All’indomani del rialzo dei tassi annunciato dalla Federal Reserve pubblicavo l’articolo "Tassi Usa, c'è chi festeggia per lo 0,25% in su. E in Italia per Renzi nessun problema, banche sono solide. Come BPVi e Veneto Banca?" nel quale fra l’altro scrivevo: “Insomma potrei vantarmi che da diverso tempo vi raccontavo cosa sarebbe accaduto ieri a New York e che ora si è puntualmente verificato, ma non lo faccio perché era una previsione troppo facile. Più difficile sarà capire cosa accadrà dopo questo momento di “ubriacatura”, quando ci sveglieremo e capiremo che non basta alzare i tassi negli Stati Uniti di 25 centesimi di punto percentuale per dire che siamo fuori dalla crisi”.

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Categorie: Politica

Bce e Quantitative easing: la Germania condiziona Draghi e si annuncia un fallimento

Mercoledi 16 Dicembre 2015 alle 21:50
ArticleImage Riassumiamo in breve le decisioni della Bce rese note dal suo governatore, Mario Draghi il 3 dicembre, per tentare una analisi del perché il mercato abbia reagito negativamente:
•Tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento: invariato allo 0,05%
•Tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale: invariato allo 0,30%
•Tasso sui depositi presso la Bce: portato al -0,30% (precedentemente -0,20%)
•Durata minima garantita protratta fino al marzo 2017 (precedentemente settembre 2016)

Draghi ha inoltre annunciato che gli acquisti verranno estesi anche ai titoli emessi da enti regionali e locali e verranno reinvestiti gli importi in scadenza ed i relativi profitti.

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Categorie: Politica, Banche

Draghi e le Popolari venete: perchè il Presidente Cossiga lo definì "il liquidatore dell'industria pubblica italiana"

Mercoledi 16 Dicembre 2015 alle 09:54

C'è una contraddizione di fondo nel comportamento della Bce che i media non mettono assolutamente in luce e che invece merita una riflessione certamente più approfondita. Mi riferisco all'erogazione del credito da parte delle Banche. Tutti sappiamo che la Bce è giunta al Quantitative easing dopo "averle provato tutte" tra cui quelle operazioni dagli acronimi strani "Ltro" oppure "Tltro", che altro non erano che dei finanziamenti che la Bce concedeva alle Banche, a tassi particolarmente agevolati, ed in cambio di un "collaterale", solitamente titoli dello Stato.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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