Quotidiano | Categorie: Politica, Banche

Renzi nel panico, la situazione è grave: quando mai erano "saltate" le Banche nel dopoguerra?

Di Giancarlo Marcotti Martedi 29 Dicembre 2015 alle 01:14 | 0 commenti

ArticleImage

Più passa il tempo e più Renzi è costretto a raccontare balle per nascondere la situazione drammatica verso la quale ci sta portando. E' un concetto semplice da comprendere, se abbiamo una piccola falla, basterà poco per coprirla (ossia dovremo dire solo una piccola bugia per nasconderla), ma se la falla è grande dovremo ricorrere a delle balle spaziali, esattamente come sta facendo ultimamente Renzi.
Quindi carissimi lettori, le dichiarazioni del nostro Premier dovete leggerle "al contrario", più sparge ottimismo ... e più dovete preoccuparvi! Ed ultimamente (l'avete notato?) Renzi è un fiume in piena, è una persona che ha chiaramente perso il controllo.

Racconta di un mondo fantastico, un mondo che non esiste neppure nella fantasia, parla di una Italia leader mondiale di ... tutto, un'Italia agli albori di un nuovo Rinascimento.
La realtà, come tutti sanno, è l'esatto opposto, siamo davvero sull'orlo di un baratro, quando mai erano "saltate" le Banche nel dopoguerra? Anche se la colpa originaria delle crisi bancarie attuali, a parte quella, grave, della loro gestione, è stata di Mario di Monti che sostenne che le nostre banche non avevano bisogno di aiuti perchè sane...,  le Banche stanno comunque saltando ora ed i tedeschi parlano apertamente della necessità di commissariare il nostro Paese, ossia di far arrivare la Troika come accaduto in Grecia anni fa.
Certo se i risultati raggiunti fossero quelli ... Dio ce ne scampi.
Ho già ricordato in altri articoli quali catastrofiche conseguenze avrebbe da noi una crisi del sistema bancario, ma in questo momento i tedeschi sembra che siano intenzionati a fare sul serio, anche se penso che si stiano comportando in questo modo solo per assicurarsi ancora un maggior controllo dell'Europa.
Ritengo infatti che siano coscienti del fatto che l'esplosione della zona euro avrebbe ripercussioni drammatiche soprattutto per loro, che perderebbero infatti tutti quei benefici dei quali godono ormai da anni.
Però non lo sappiamo, non li controlliamo, non sappiamo fin dove vogliono spingersi i tedeschi, forse sono giunti alla conclusione che ormai la situazione è compromessa e quindi vale la pena di far saltare tutto. Chi può capire cosa c'è nella loro testa?
Di sicuro, al momento, c'è solo una cosa, e cioè che più si preme per l'unità europea e più noi abbiamo da perderci, quindi da un certo punto di vista dipende da noi:
Fino a che punto accetteremo di essere sudditi?
Essendo un popolo di smidollati è chiaro che continueremo a genufletterci, tutti sanno che l'Italia NON è una nazione, quindi, se minacciati, anziché ribellarci ci pieghiamo al volere altrui subendo anche le più umilianti angherie.
Poi, un punto di rottura, comunque esiste.

Leggi tutti gli articoli su: banche, crisi, Bce, Matteo renzi, Mario Monti

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network