Archivio per tag: Barack Obama

Variati: complimenti al concittadino Federico Faggin per l'onorificenza che riceverà da Obama

Martedi 19 Ottobre 2010 alle 15:39
ArticleImage Achille Variati, Comune di Vicenza  -  Il sindaco Variati si complimenta con il concittadino Federico Faggin per l'onorificenza che riceverà da Obama

"La notizia del conferimento al nostro concittadino Federico Faggin da parte del presidente americano Barack Obama della Medaglia nazionale per la Tecnologia e l'Innovazione ci riempie di orgoglio: un figlio di Vicenza che ha dato tanto allo sviluppo tecnologico mondiale riceve la massima onorificenza riservata dagli Stati Uniti agli scienziati".

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Categorie: Informazione, Volontariato, Diritti umani

Il capitalismo solidale, parola di Bloomberg

Martedi 31 Agosto 2010 alle 21:43
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di Federico Rampini (nella foto), corrispondente di La Repubblica a New York

«L' ultimo censimento demografico - dice il sindaco di New York Michael Bloomberg - ha rivelato che almeno 40 milioni di americani vivono sotto la soglia della povertà, più del 13% della popolazione. Stremate dalla recessione, le nostre città devono affrontare la sfida più difficile da mezzo secolo in qua».

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Categorie: Volontariato, Diritti umani

Il capitalismo solidale, parola di Bloomberg

Martedi 31 Agosto 2010 alle 21:40
ArticleImage di Federico Rampini (nella foto), corrispondente di La Repubblica a New York
«L' ultimo censimento demografico - dice il sindaco di New York Michael Bloomberg - ha rivelato che almeno 40 milioni di americani vivono sotto la soglia della povertà, più del 13% della popolazione. Stremate dalla recessione, le nostre città devono affrontare la sfida più difficile da mezzo secolo in qua».

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Finanziamenti indebiti, per la scuola privata!

Mercoledi 28 Luglio 2010 alle 23:23
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Cliccando sul link, il lettore potrà trovare un articolo ricavato da "L'Adige" di Trento del 10 luglio. Cose che non si vorrebbero mai leggere, ma che purtroppo fanno parte integrante di un'amministrazione statale ormai allo sbando e più che mai ostaggio dei poteri forti, primi fra tutti USA (Obama, Nobel per la guerra) e Vaticano (Benedetto XVI, alias Scarpette Rosse).

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Finanziamenti indebiti, per la scuola privata!

Mercoledi 28 Luglio 2010 alle 23:08
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Cliccando sul link, il lettore potrà trovare un articolo ricavato da "L'Adige" di Trento del 10 luglio. Cose che non si vorrebbero mai leggere, ma che purtroppo fanno parte integrante di un'amministrazione statale ormai allo sbando e più che mai ostaggio dei poteri forti, primi fra tutti USA (Obama, Nobel per la guerra) e Vaticano (Benedetto XVI, alias Scarpette Rosse).

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Categorie: Politica, Religioni, Dal settimanale

La lega, il mondialismo e la difesa della Costituzione

Lunedi 4 Gennaio 2010 alle 06:51

Dal n. 176 di Vicenzapiù 

 

di Abdullah Domenico Buffarini

 

Abdullah Domenico BuffariniBuffarini replica al leghista Davide Lovat, che aveva criticato il pensiero massonico illuminista
Rivendicando il suo mondialismo. E precisando: "Ho lasciato la massoneria, non fa nulla contro certe leggi-vergogna"

 

Art. 8 Costituzione : "Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge...e hanno diritto di organizzarzi secondo i propri statuti, in quanto non constrastino con l'ordinamento giuridico italiano".
Art. 19 Costituzione : "Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa, in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esircitarne in privato e in pubblico il culto, purchè si tratti di riti non contrari al buon costume".

Negli ultimi decenni del XIX secolo l'Europa venne invasa da una singolare opera pseudo storico-politica, che recava il titolo "I Protocolli dei Sette Savi di Sion", nella quale veniva descritta la trama tessuta da una organizzazione segretissima dell'ebraismo, finalizzata alla conquista del dominio mondiale.

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Categorie: Politica

Barack Variati

Lunedi 14 Dicembre 2009 alle 19:20

Cinzia Bottene (Vicenza Libera)Sembra che i No Dal Molin abbiano aperto gli occhi sull'impostore Obama. Sono andati a contestarlo fino ad Oslo, dove il presidente Usa è stato solennemente investito del premio Nobel per la Pace. Una "pace americana" che nel suo discorso di ringraziamento per l'onorificenza ricevuta ricalca la formula della pax romana: "si vis pacem, para bellum", se vuoi la pace, fai la guerra. Secondo il nero per caso Obama, infatti, esistono guerre giuste, e su questo siamo d'accordo. Il fatto è che per lui, fedele come il predecessore Bush al fondamentalismo democratico pur se edulcorato con abile retorica "buonista", quelle giuste restano le guerre americane. Come l'invasione dell'Afghanistan, dove il pacifinto Barack ha inviato altri 30 mila soldati per portare a quei buzzurri di talebani la nostra superiore civiltà fatta di elezioni, oleodotti, tv-spazzatura e consumi globalizzati.
Insomma, pare che agli irriducibili no-base sia venuto il dubbio che dietro il "lifting nero fatto al Potere", l'elezione di Barack Obama, ci sia soltanto una ben orchestrata messinscena per ripulire l'immagine dell'America consentendo al complesso militar-finanziario-industriale di continuare a fare affari nel mondo. Lascia interdetti, tuttavia, vedere come da un lato si trovi il coraggio per contestare nientemeno che il Presidente degli Stati Uniti d'America, e dall'altro, nel consiglio comunale di Vicenza, la rappresentante del Presidio Cinzia Bottene lo perda e si astenga dal votare il piano urbanistico licenziato dalla maggioranza di centrosinistra. Ma come: dopo aver mosso una serie di rilievi e critiche nel merito, dopo aver puntato il dito contro il vulnus di un Pat sbilanciato a favore di certi gruppi privati, invece di stampare in faccia alla giunta un bel no la Bottene si tira indietro e sceglie di non scegliere? Cos'è, Variati garantisce più concessioni di Obama?

Alessio Mannino

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Nomina sunt consequentia rerum

Lunedi 7 Dicembre 2009 alle 18:06

Barack Obama, premio Nobel per la PACEDa sempre, uno degli espedienti utilizzati dal Potere per accreditarsi e con-vincere è quel particolare tipo di menzogna che consiste nel distorcere il significato intimo delle parole, sovvertendole e facendo loro assumere - apparentemente, s'intende - un nuovo significato, lontanissimo da quello originale: un raffinato esercizio di disambiguazione alla rovescia. Così, per esempio, Adolf Hitler chiamò nazionalsocialismo il suo movimento, creando così una ‘confusione' semantica tra il nome di una corrente di pensiero che, almeno a parole, aveva promesso all'Umanità pace e giustizia e un partito che, invece, precipitò il mondo nella barbarie. E "Il lavoro rende liberi" stava scritto sul cancello di Auschwitz, non certo campo di lavoro ma bocca dell'Inferno. Così, più ‘modestamente' ma sempre in questa linea, Silvio Berlusconi ha chiamato Popolo delle Libertà il suo partito. Di quali libertà si tratti lo vediamo ogni giorno nel nostro Paese, precipitato in una cupissima stagione, non di postfascismo, ma di Neofascismo. Di quali libertà si sia trattato per lui, questo lo vediamo da mesi sui giornali e sulle tv, anche in queste ultime ore.

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Categorie: Politica

Obama, il Nobel e il Dal Molin

Venerdi 9 Ottobre 2009 alle 16:41
VICENZAPIU': DOMANI IN EDICOLA A 50 CENTESIMI IL NUMERO 166 

Con i se e con i ma non si fa la storia. Vero, ma sarei proprio curioso di sapere come sarebbe andata negli ultimi dieci anni se al posto di Bush ci fosse stato uno come Obama. Proprio oggi il presidente degli Stati Uniti si è aggiudicato il Nobel per la pace. Un po' a sorpresa, ma neanche troppo. Se l'hanno vinto personaggi il cui concetto di pace era quantomeno elastico, personaggi come Kissinger o Arafat, tanto per dirne due, Obama se lo merita tutto. Se non altro, in questi dieci mesi di mandato, ha dimostrato che i problemi si possono affrontare in modo più intelligente che non spedendo marines ed F16 in giro per il mondo. Ha mandato in soffitta i toni da crociata e il ritornello sull'asse del male, ha aperto un nuovo canale di dialogo con il mondo musulmano, ha perfino mostrato un atteggiamento più disponibile nei confronti dell'Iran. Non è un caso se Israele, per l'ennesima operazione militare contro i palestinesi, ha approfittato delle ultime settimane del mandato Bush: sapeva che, dopo, sarebbe stato molto più complicato. E io credo che, se ci fosse stato Obama, anche la guerra in Iraq non sarebbe mai cominciata. E forse nemmeno quella in Afghanistan.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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