Opinioni |

Finanziamenti indebiti, per la scuola privata!

Di Lucio Panozzo Mercoledi 28 Luglio 2010 alle 23:23 | 0 commenti

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Cliccando sul link, il lettore potrà trovare un articolo ricavato da "L'Adige" di Trento del 10 luglio. Cose che non si vorrebbero mai leggere, ma che purtroppo fanno parte integrante di un'amministrazione statale ormai allo sbando e più che mai ostaggio dei poteri forti, primi fra tutti USA (Obama, Nobel per la guerra) e Vaticano (Benedetto XVI, alias Scarpette Rosse).

Esistesse un'opposizione (che non esiste perché si tratta di pezzenti politici), almeno ci sarebbe la soddisfazione di vedere sputtanati i responsabili, ma lo spettacolo che ci offre "questa" opposizione, fatti i debiti complimenti a quei "piccoli pezzi" magari anche un po' pazzi che effettivamente non hanno paura di parlare, se non ci facesse ridere ci darebbe il voltastomaco (voglio rimarcare il concetto: il voltastomaco ce lo darebbe se avesse una parvenza minima di serietà, ma così ci fa solo ridere, magari di un riso amaro).
Non voglio riassumere l'articolo, ognuno se lo legga. Qui, ragazzi, abbiamo passato il segno di quel po'! Tredici milioni di finanziamenti in un solo anno ad un solo istituto scolastico PRIVATO cattolico. Ripeto: uno solo. Quante sono in Italia le scuole private, il 99,99% delle quali sono cattoliche? Se ognuna di esse avesse percepito 13 milioni di euro in un anno, a quanto assommerebbe il totale? E quanto si sarebbe potuto fare per la scuola pubblica con quelle risorse che a suon di Costituzione è l'unica alla quale lo stato è tenuto a fornire quanto spetta per il buon funzionamento? Perché la Costituzione parla chiaro: possono esistere e funzionare tutte le scuole private che i privati vogliono istituire, ma in totale assenza di oneri per lo stato. Ma "questo" stato ha fatto strame della Costituzione e, oltre a conferire foraggiamenti diretti alle scuole cattoliche, affossa la scuola pubblica e fornisce sostegno alle famiglie che affidano i figli alla scuola privata.
Di fronte al mondo siamo alla berlina per una serie di situazioni pietose, ma questa, improntata al più tragico (per noi) neoliberismo, colpisce al cuore la democrazia, prima, e la scuola italiana poi, che, sia detto per inciso, era una delle scuole migliori esistente al mondo. Attualmente non oso pensare a quale punto della graduatoria ci troviamo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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