Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 08:59
Banca Popolare di Vicenza S.p.A. (di seguito "
BPVI") comunica l'avvenuta cessione di n. 10.500.000 azioni ordinarie di
Società Cattolica Assicurazioni - Società Cooperativa (di seguito rispettivamente "Cattolica" e le "Azioni"), pari al 6,02% circa del capitale sociale di Cattolica. L'operazione, che ha riscosso un notevole interesse dal mercato, è stata realizzata attraverso una procedura di
Accelerated Book Building (
leggi qui) rivolta esclusivamente ad investitori qualificati in Italia, come definiti all'art. 34-ter, comma 1, lett. b, del regolamento Consob n. 11971/1999 e ad investitori istituzionali esteri. Ad esito dell'operazione BPVI è venuta a detenere n. 15.767.793 Azioni, pari al 9,05% circa del capitale sociale di Cattolica...
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 4 Aprile 2017 alle 22:39
Arrivano praticamente in contemporanea due note analoghe della
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca in cui si dà notizia che le due ex Popolari venete, sulla base dei coefficienti patrimoniali consolidati al 31 dicembre 2016, sono considerate dalle autorità bancarie europee entrambe "
attualmente solventi", rispettando i requisiti minimi di capitale stabiliti dall'Articolo 92 Regolamento (EU) No 575/2013, anche se non risultano invece rispettati i requisiti di capitale di Pillar 2 e di Combined Buffer. I dati di
shortfall (deficit) si traducono, secondo
BCE, in un
fabbisogno di capitale di 3,3 miliardi di euro per la BPVi e di 3.1 miliardi per Veneto Banca. Tali fabbisogni di capitale, in totale
6.4 miliardi di euro, serviranno poi a "
definire l'ammontare effettivo di ricapitalizzazione precauzionale oggetto di determinazione da parte delle Autorità competenti" e a carico dello Stato.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 4 Aprile 2017 alle 16:33
Il crac di fatto di
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca, a cui dovrà porre rimedio lo Stato con un mega aumento di capitale da 5 miliardi previa l'autorizzazione europea, ha aperto enormi ferite in Veneto, su cui vi avevamo messo in guardia su questo mezzo fin dal 13 agosto 2010 con gli articoli poi raccolti in "
Vicenza. La città sbancata", ma di cui, forse, non ci si rente ancora conto per la portata che avranno sull'economia del territorio. Dopo aver iniziato ad evidenziare il 1° aprile (non era un pesce...) il ruolo di Banca d'Italia ("
Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia...")Â il 2 aprile scorso
abbiamo elencato i tantissimi, troppi casi di deficit di vigilanza e i premi ricevuti in particolare da Banca Popolare di Vicenza e Popolare di Bari, quest'ultima ancora oggi "in piedi" senza danni apparenti nonostante situazioni di bilancio e di patrimonio critiche, e le parallele bocciature comminate a Veneto Banca e Etruria.
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Categorie: Fatti
Martedi 4 Aprile 2017 alle 11:12
Fabrizio Viola, l'uomo che risolve, o dovrebbe risolvere, i problemi delle banche. I funzionari della
Bce, a Francoforte, l'hanno visto arrivare per discutere del salvataggio delle due ex Popolari del Veneto ma subito hanno notato che non era un volto nuovo. Infatti Viola lavorava per il
Monte dei Paschi di Siena, ma dopo dodici settimane è stato destituito dalla carica di amministratore delegato ed è stato messo a sedere sulla poltrona delle ex Popolari venete, che da anni ha visto la gestione di
Gianni Zonin-
Samuele Sorato per la
Banca Popolare di Vicenza e quella di
Vincenzo Consoli-
Flavio Trica per
Veneto Banca. Quindi il compito di Viola era quello di fondere i due istituti di credito in tempi rapidi. Viola a Vicenza aveva messo piede alla fine del secolo scorso per coprire il ruolo di direttore generale.
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Categorie: Fatti
Martedi 4 Aprile 2017 alle 09:24
Svolta in Europa nella trattativa sul salvataggio delle banche venete. La Bce ha giudicato solvibili la
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca, riconoscendo la sussistenza di uno dei requisiti fondamentali per l'accesso agli aiuti di Stato, chiesti dalle due banche lo scorso 17 marzo per scongiurare il rischio di un bail in. La vigilanza della
Bce avrebbe anche determinato il fabbisogno di capitale degli istituti, calcolato sulla base dei risultati raggiunti nello scenario avverso dello stress test dello scorso luglio. Il dato dovrebbe essere stato già comunicato a
Bankitalia e al Tesoro, che provvederà a girarlo alle banche.
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Categorie: Economia&Aziende, Giudiziaria
Lunedi 3 Aprile 2017 alle 21:02
Il 25 marzo l'
Adusbef di Verona rendeva nota la prima vittoria in una
causa pilota contro la
BPVi ("
giudice di Verona condanna la banca a rimborsare con gli interessi una signora che aveva acquistato 660 azioni nel 2010"), il 29 marzo
Adusbef e
Codacons ci spiegavano "
come la sentenza possa cambiare la sorte di chi non ha transato" visto che la
sentenza dava ragione alla socia perchè le azioni, sottoscritte per circa 40.000 euro, erano "illiquide", il 2 aprile leggevamo che la
Banca Popolare di Vicenza aveva subito risarcito la risparmiatrice dell'importo deciso dal giudice
Massimo Vaccari, 40.000 euro di capitale più interessi, rivalutazione e spese legali e ne deducevamo che l'ex Popolare avesse liquidato subito la "vittima" senza obiettare per continìbuire alla campagna di riconquista della fiducia a cui si ispirava ufficialmente anche l'
Offerta Pubblica di Transazione.
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 2 Aprile 2017 alle 22:18
È nota da tempo la linea difensiva
scaiolana di
Gianni Zonin, che dopo 16 anni in Cda fu promosso presidente della
Banca Popolare di Vicenza per manterne la guida per circa venti anni evidentemente senza aver imparato nulla di banche, pur essendo molto "sveglio" in vini, visto che tutto lo sfascio a cui abbiamo assistito è avvenuto a sua insaputa per colpa di quel cattivone di direttore generale di
Samuele Sorato, solo lui per carità ... E, si sa, in BPVi Gianni Zonin mai ha deciso qualcosa se non le scelte di direttori generali sistematicamente non all'altezza anche se già questo dovrebbe richiedere un mea culpa galattico del vignaiolo, che spese tutte le sue notevoli capacità imprenditoriali e generatrici di guadagni nel far grande la sua cantina.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 2 Aprile 2017 alle 14:28
Oggi si legge che la signora, che sabato 25 marzo
ha vinto la causa per riavere tutti i suoi circa 40.000 euro affidati a
BPVi per azioni da 60.5 euro giudicate "illiquide", ha già ricevuto dalla
Banca Popolare di Vicenza, che non si è opposta alla decisione del giudice di Verona, tutti quei soldi più interessi, rivalutazione e spese legali per un totale di 60.000 euro. Nulla ha ancora ricevuto chi ha transato a 9 euro entro il 28 rinunciando ad ogni altro suo diritto e dovrà aspettare ancora, "
giusto regolamento"
Opt (
Offerta pubblica di transazione). Giustizia è fatta.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 2 Aprile 2017 alle 10:59
Giorgio Meletti, su Il Fatto Quotidiano di oggi, pare condividere la nostra ricostruzione delle corresponsabilità di Banca d'Italia nelle crisi, anche, delle due ex Popolari Venete ("Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia..." e "Banca Popolare di Vicenza, Popolare di Bari, Veneto Banca e Etruria: premi e bocciature per reato di insubordinazione a Banca d'Italia?". E, mentre più tardi chiuderemo la nostra micro analisi, comincia a ipotizzarne le conclusioni. "Il governatore di Bankitalia in scadenza - sintetizza Il Fatto nel sommario - rischia per i disastri nella vigilanza su BPVii e Veneto Banca. Ora è in balia dei controllori europei, tra cui il suo concorrente Ignazio Angeloni".
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 2 Aprile 2017 alle 00:41
Ieri abbiamo allargato la visuale sulle cause dei problemi delle banche italiane, di cui il crac di
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca sono le ferite aperte in Veneto e su cui vi avevamo messo in guardia su questo mezzo fin dal 13 agosto 2010 con gli articoli poi raccolti in "
Vicenza. La città sbancata". Dopo l'articolo di ieri ("
Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia...") in cui evidenziavamo il ruolo di banca d'Italia concludevamo così: "
Limitiamoci ad osservare che i problemi sono sempre, per tutte (tutte!) gli stessi. Ma poi...". Eccoci al poi.
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