Categorie: Politica, Economia&Aziende
Domenica 20 Agosto 2017 alle 18:54
Che a Vicenza le anomalie, chiamiamole così, siano di casa per lo meno in ambito (ex) bancario è un dato di fatto dopo l'era fallimentare, in senso purtroppo letterale, contraddistinta da Gianni Zonin, che, dopo 36 anni nel cda della Banca Popolare di Vicenza di cui 20 da presidente, è convinto e vuol convincere dell'anomalia di non sapere nulla di quanto combinassero alle sue spalle, e purtroppo a carico di 118.000 risparmiatori soci, altri dirigenti e, nell'ultimo periodo, quell'intelligenza diabolica che risponde al nome di Samuele Sorato. Era caratterizzata, ecco la seconda stranezza dai (finti?) peones del presidente che in molti, tutti esimi e ben pagati membri del cda, si dichiarano inconsapevoli di quello che votavano per pura e fideistica fiducia nel presidente "maximo".
Continua a leggere
Categorie: Fatti
Venerdi 7 Luglio 2017 alle 11:53
L'inchiesta di copertina di Plus24, in edicola sabato 8 luglio, sarà dedicata al crack, tra le altre, di Popolare di Vicenza e Veneto Banca, puntando l'attenzione su cosa non ha funzionato nelle verifiche delle authority e sugli strumenti per rivalersi. Perché Monte dei Paschi di Siena, Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ma anche Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti hanno potuto devastare i risparmi di centinaia di migliaia di famiglie italiane? Cosa non ha funzionato nei meccanismi di controllo e di vigilanza interni ed esterni? Il ministero dell'Economia, Banca d'Italia e Consob hanno davvero realizzato il loro mandato costituzionale di salvaguardare l'esercizio del credito e tutelare il risparmio? Possono evitare di rispondere dei danni causati dalle loro inefficienze?
Continua a leggere
Lunedi 19 Giugno 2017 alle 10:05
Anche ieri il ministro dell'Economia
Pier Carlo Padoan è intervenuto sulle banche venete con un messaggio di prudente, e forse consapevole, ottimismo:
«I casi critici - ha detto -
sono molto fiducioso che saranno alle nostre spalle. Ne stiamo uscendo con fatica e determinazione». E, difatti, una soluzione sul tavolo del governo pare esserci già da settimana scorsa, ma non è più la ricapitalizzazione precauzionale.
«La situazione è fluida» avvertono le nostre fonti «e tutto è sempre in mano all'Europa». Il governo continua a preferire la priorità dell'intervento pubblico per decreto, ma da alcuni giorni starebbe prendendo in seria considerazione l'unico vero progetto sul tavolo, giacché un sistema bancario in grado di coprire 1,2 miliardi non c'è.
Continua a leggere
Categorie: Fisco, Banche, Economia&Aziende
Lunedi 22 Maggio 2017 alle 14:22
Arrivano alcune reazioni preoccupate di varie associazioni di soci BPVi e Veneto Banca mentre siamo in attesa dei chiarimenti che sia la Banca Popolare di Vicenza, che ci è stato assicurato che sta rispondendo al nostro quesito, che l'ex Popolare di Montebelluna, che negli ultimi tempi rimane muta alle nostre richieste di risposte su vari aspetti, vorranno fornire e delle azioni che vorranno intraprendere sulla questione da noi sollevata
il 18 maggio e descritta
il 19 sulla tassabilità degli "indennizzi" ai soci che hanno aderiro alla Offerta Pubblica di Transazione (Opt), questione ripresa e analizzata
il 20 maggio con preocupazione poi da Il Sole 24 Ore e quindi rilanciata con alcune rassicurazioni del presidente Gianni Mion ieri,
21 maggio, e infine da altri media incluso oggi, 22 maggio, il GdV, che ci... cita.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Domenica 21 Maggio 2017 alle 13:20
La questione della tassabilità , al 26%, degli "indennizzi" ai soci della
BPVi e di
Veneto Banca che hanno aderito all'
Offerta Pubblica di Transazione (
Opt)
sollevata da noi il 18 maggio,
approfondita su questo mezzo il 19 e
ripresa ieri, 21 maggio, da Il Sole 24 Ore con indubbia competenza, e nostro malcelato orgoglio, è stata rilanciata oggi, senza citazione alcuna delle fonti, neanche quella del quotidiano economico nazionale, dai quotidiani locali del gruppo Finegil (
Il Mattino di Padova, ecc.) e da
Il Corriere del Veneto, ma viene bellamente ignorata sul gattopardiano foglio locale. Il presidente
Gianni Mion ha avanzato obiezioni sulla tassabilità affermata dall'
Agenzia delle Entrate del Veneto che ha risposto a un "interpello" di un socio e attendiamo, dopo avergli inviato le nsotre domande, una sua doppia risposta.
Continua a leggere
Categorie: Politica, Economia&Aziende, giornalismo
Martedi 16 Maggio 2017 alle 15:26
Il Fatto Quotidiano il 20 settembre 2016 pubblicava un articolo, che viene ricordato da
Marco Travaglio (
qui nell'allegato), in cui
Carlo Di Foggia citava il libro "
I segreti di Renzi. Affari, clan, banche, trame" scritto da
Maurizio Belpietro. Di Foggia, il cui "approfondiemnto" riportiamo integralmente a seguire*, scriveva: «
È il 19 febbraio 2014, Renzi, poco dopo aver ricevuto il mandato di formare il nuovo governo, incontra Visco e, tra l'altro, gli chiede informazioni sulla banca aretina. A Belpietro lo ha confermato "una fonte autorevole". Non è nota la risposta del governatore.
Il Fatto ha chiesto un commento a Bankitalia, che non ha risposto...». Belpietro confermava, quindi, basandosi su "una fonte autorevole", come fa oggi
Ferruccio De Bortoli per l'interesamento di
Maria Elena Boschi a
Banca Etruria, di cui era vice presidente il padre, «
da premier incaricato, Matteo Renzi chiese informazioni sulla Banca Popolare dell'Etruria al governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco».
Continua a leggere
Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende, giornalismo
Domenica 14 Maggio 2017 alle 02:07
Nella settimana che termina oggi il collega de
Il Fatto Quotidiano,
Giorgio Meletti, che è venuto alla nostra prima presentazione di "
Roi. La Fondazione demolita" il 26 aprile scorso a Bassano (Meletti è a destra nella foto tratta dal
video del suo intervento e chi scrive è a sx) per poi dedicare un giorno intero, il 27, a raccogliere con me a Vicenza documenti su alcuni "casi bancari" di rilievo, ha pubblicato vari pezzi grazie anche alla collaborazione nata proprio in questo periodo dopo che molti anni fa, tra la fine degli anni '80 e gli inizi dei '90 , come ho già raccontato, più volte lo stesso Meletti o suoi collaboratori de
Il Mondo mi avevano intervistato quando operavo a livelo nazionale e non solo nel mondo dell'informatica. Oggi, quindi, ho il piacere di proporvi l'articolo odierno sul Fatto che apre altri squarci sui contatti, realizzati o tentati, tra alcuni componenti del
Giglio Magico di
Matteo Renzi con al centro
Maria Elena Boschi e alcune banche, tra cui
Etruria,
Veneto Banca e, di riflesso,
Banca Popolare di Vicenza.
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 13 Maggio 2017 alle 14:48
Pubblicato alle 13.38, aggiornato alle 14.48. Sotto il titolo "Banche italiane, nel trimestre profitti quasi raddoppiati" Luca Davi scrive oggi su Il Sole 24 Ore un'interessante analisi dell'andamento dei bilanci delle maggiori banche italiane che vi proponiamo di seguito insieme a una nostra, semplicissima domanda: quanto hanno beneficiato quelle banche e i loro profitti della migrazione di decine di milardi di raccolta, se ne contano almeno 65, da MPS, Banca Popolare di Vicenza, Banca Etruria e le altre 3 cosiddette "good banks", tutte in datata e mega crisi? Questa è in buona parte legata alle mala gestio conclamata, ma ancora non equamente attribuita, di molti dei loro amministratori, tutti sulla graticola soprattutto mediatica meno il presidente a sua insaputa di BPVi, Gianni Zonin, e col solo Vincenzo Consoli arrestato e "sequestrato" dei suoi beni.
Continua a leggere
Categorie: Fatti
Venerdi 12 Maggio 2017 alle 09:37
Le telefonate sono due e avvengono il 3 febbraio 2015. Nella prima
Vincenzo Consoli, direttore generale di
Veneto Banca, si consiglia con un dirigente della
Banca d'Italia, identificato dagli inquirenti solo con il nome di battesimo Vincenzo. Nella seconda Consoli parla con un uomo "dal forte accento toscano". Secondo gli uomini della Guardia di Finanza "potrebbe trattarsi di
Pier Luigi Boschi", vicepresidente di
Banca Etruria e padre dell'allora ministro delle Riforme Maria Elena. Le intercettazioni sono comprese nel vasto materiale probatorio raccolto dai procuratori della Repubblica di Roma
Rodolfo Sabelli,
Maria Sabina Calabretta e
Stefano Pesci nell'inchiesta a carico di Consoli e altri, accusati di ostacolo alla vigilanza.
Continua a leggere