Archivio per tag: Atlante
	
	
I vecchi soci BPVi si tatuino "meno 62,40 €" per ogni sillaba detta da Zonin & c., poi stampata e ripetuta da lacchè e funzionari sul valore dei titoli: il loro corpo non basterà
Venerdi 24 Giugno 2016 alle 20:02 Se nell'inchiesta su Banca Nuova, al 100% di Banca Popolare di Vicenza, è stato coinvolto anche "l'ex procuratore di Palermo, Francesco Messineo, chiamato durante le indagini da Maiolini per avere informazioni sull'indagine in corso" (nel frattempo l'ex dg Maiolini è stato condannato a 8 mesi mentre tre anni e tre mesi sono stati chiesti per Marino Breganze presidente dell'istituto siculo con l'ignaro Luciano Vescovi suo fedele vice ora "eletto" presidente di Confindustria Vicenza) di ben altro tenore appare il comportamento finora tenuto dal Procuratore Capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, che col suo pool di Pm sta conducendo l'attività investigativa su quello che definisce «un disegno spasmodico» della BPVi «per piazzare illecitamente più azioni possibili così da poter resistere agli stress-test previsti dalla Banca centrale europea».			
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			Se nell'inchiesta su Banca Nuova, al 100% di Banca Popolare di Vicenza, è stato coinvolto anche "l'ex procuratore di Palermo, Francesco Messineo, chiamato durante le indagini da Maiolini per avere informazioni sull'indagine in corso" (nel frattempo l'ex dg Maiolini è stato condannato a 8 mesi mentre tre anni e tre mesi sono stati chiesti per Marino Breganze presidente dell'istituto siculo con l'ignaro Luciano Vescovi suo fedele vice ora "eletto" presidente di Confindustria Vicenza) di ben altro tenore appare il comportamento finora tenuto dal Procuratore Capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, che col suo pool di Pm sta conducendo l'attività investigativa su quello che definisce «un disegno spasmodico» della BPVi «per piazzare illecitamente più azioni possibili così da poter resistere agli stress-test previsti dalla Banca centrale europea».			
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			BPVi, la procura continua ad indagare. Cappelleri "disegno spasmodico per piazzare illecitamente più azioni possibili"
Giovedi 23 Giugno 2016 alle 09:23 Compra pure le nostre azioni, l’investimento è sicuro: all’occorrenza  l’istituto te le prenderà indietro pagando la stessa somma. Per la  procura vicentina, Banca Popolare di Vicenza ha messo nero su bianco  promesse di questo tipo ad alcuni propri clienti per un controvalore di  almeno 300 milioni di euro di azioni, fra il 2013 e il 2014. Un «gioco»  illegale che è al centro della maxi inchiesta condotta dal pool del  procuratore Antonino Cappelleri (intervistato in merito in esclusiva da VicenzaPiù), assieme alle ipotesi di reato di  aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza e alle famose «baciate», le azioni  cedute a clienti finanziati per le medesime somme. A motivare la  nuova perquisizione della Guardia di Finanza nella sede dell’istituto  vicentino, martedì scorso, ci sarebbero anche i forti indizi della  procura «sull’esistenza di lettere che promettono il riacquisto per 300  milioni di euro», come riporta il decreto alla base dell’azione delle  fiamme gialle.			
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			Compra pure le nostre azioni, l’investimento è sicuro: all’occorrenza  l’istituto te le prenderà indietro pagando la stessa somma. Per la  procura vicentina, Banca Popolare di Vicenza ha messo nero su bianco  promesse di questo tipo ad alcuni propri clienti per un controvalore di  almeno 300 milioni di euro di azioni, fra il 2013 e il 2014. Un «gioco»  illegale che è al centro della maxi inchiesta condotta dal pool del  procuratore Antonino Cappelleri (intervistato in merito in esclusiva da VicenzaPiù), assieme alle ipotesi di reato di  aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza e alle famose «baciate», le azioni  cedute a clienti finanziati per le medesime somme. A motivare la  nuova perquisizione della Guardia di Finanza nella sede dell’istituto  vicentino, martedì scorso, ci sarebbero anche i forti indizi della  procura «sull’esistenza di lettere che promettono il riacquisto per 300  milioni di euro», come riporta il decreto alla base dell’azione delle  fiamme gialle.			
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				 E' priva di ogni e qualsiasi fondamento, la notizia secondo la quale Atlante avrebbe allo studio la cessione della Popolare di Vicenza. Lo precisa il fondo azionista dell'istituto a proposito delle ipotesi riportate da alcuni media, come Il Sole 24 Ore che invece dichiara che "secondo fonti finanziarie, il fondo gestito da Queastio sgr starebbe  prendendo in considerazione la rimozione di crediti inesigibili dal  bilancio dell’istituto vicentino, per aumentare la stabilità finanziaria  della banca e, d’intesa con la banca d’investimento Rothschild, si  starebbe lavorando per sondare la propensione degli investitori ad  acquistare l’azienda ripulita. A questo scopo si starebbe inviando  materiale riservato ai potenziali offerenti, per chiudere la partita  entro poche settimane."			
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			E' priva di ogni e qualsiasi fondamento, la notizia secondo la quale Atlante avrebbe allo studio la cessione della Popolare di Vicenza. Lo precisa il fondo azionista dell'istituto a proposito delle ipotesi riportate da alcuni media, come Il Sole 24 Ore che invece dichiara che "secondo fonti finanziarie, il fondo gestito da Queastio sgr starebbe  prendendo in considerazione la rimozione di crediti inesigibili dal  bilancio dell’istituto vicentino, per aumentare la stabilità finanziaria  della banca e, d’intesa con la banca d’investimento Rothschild, si  starebbe lavorando per sondare la propensione degli investitori ad  acquistare l’azienda ripulita. A questo scopo si starebbe inviando  materiale riservato ai potenziali offerenti, per chiudere la partita  entro poche settimane."			
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		Il Sole 24 Ore: "Banca Popolare Vicenza, Atlante studia la cessione". Il Fondo smentisce
Mercoledi 22 Giugno 2016 alle 11:25 E' priva di ogni e qualsiasi fondamento, la notizia secondo la quale Atlante avrebbe allo studio la cessione della Popolare di Vicenza. Lo precisa il fondo azionista dell'istituto a proposito delle ipotesi riportate da alcuni media, come Il Sole 24 Ore che invece dichiara che "secondo fonti finanziarie, il fondo gestito da Queastio sgr starebbe  prendendo in considerazione la rimozione di crediti inesigibili dal  bilancio dell’istituto vicentino, per aumentare la stabilità finanziaria  della banca e, d’intesa con la banca d’investimento Rothschild, si  starebbe lavorando per sondare la propensione degli investitori ad  acquistare l’azienda ripulita. A questo scopo si starebbe inviando  materiale riservato ai potenziali offerenti, per chiudere la partita  entro poche settimane."			
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			E' priva di ogni e qualsiasi fondamento, la notizia secondo la quale Atlante avrebbe allo studio la cessione della Popolare di Vicenza. Lo precisa il fondo azionista dell'istituto a proposito delle ipotesi riportate da alcuni media, come Il Sole 24 Ore che invece dichiara che "secondo fonti finanziarie, il fondo gestito da Queastio sgr starebbe  prendendo in considerazione la rimozione di crediti inesigibili dal  bilancio dell’istituto vicentino, per aumentare la stabilità finanziaria  della banca e, d’intesa con la banca d’investimento Rothschild, si  starebbe lavorando per sondare la propensione degli investitori ad  acquistare l’azienda ripulita. A questo scopo si starebbe inviando  materiale riservato ai potenziali offerenti, per chiudere la partita  entro poche settimane."			
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				 Veneto Banca: solo 1% soci per aumento.  Atlante pronto a intervenire, quotazione ormai saltata
				
			
			
			Veneto Banca: solo 1% soci per aumento.  Atlante pronto a intervenire, quotazione ormai saltata
Alla vigilia del termine dell'offerta in opzione ai soci di Veneto Banca il book da un miliardo di euro dell'aumento di capitale risulta coperto all'1%, vale a dire un controvalore di circa 10 milioni di euro. E' quanto riferiscono all'Ansa fonti vicine all'operazione, dando ormai per scontati sia l'arrivo di Atlante con una partecipazione simile a quella detenuta nella Vicenza, nell'intorno del 99% sia l'addio alla quotazione in Borsa. Continua a leggere
			
			
		
		
						
		Veneto Banca, capitale coperto solo all'1%. Pronto Atlante con partecipazione simile a BPVi
Martedi 21 Giugno 2016 alle 14:47 Veneto Banca: solo 1% soci per aumento.  Atlante pronto a intervenire, quotazione ormai saltata
				
			
			
			Veneto Banca: solo 1% soci per aumento.  Atlante pronto a intervenire, quotazione ormai saltataAlla vigilia del termine dell'offerta in opzione ai soci di Veneto Banca il book da un miliardo di euro dell'aumento di capitale risulta coperto all'1%, vale a dire un controvalore di circa 10 milioni di euro. E' quanto riferiscono all'Ansa fonti vicine all'operazione, dando ormai per scontati sia l'arrivo di Atlante con una partecipazione simile a quella detenuta nella Vicenza, nell'intorno del 99% sia l'addio alla quotazione in Borsa. Continua a leggere
			
							
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				 Veneto Banca, a poche ore  dalla chiusura del termine per acquistare le azioni fra i grandi soci è  l’ora del rompete le righe. Ognuno per sé, nessuna presa di posizione  va considerata come espressione condivisa da tutto il gruppo ed è la  stessa associazione «Per Veneto Banca» a diffondere una (probabilmente  ultima) nota in cui si ricorda la libertà di ogni socio a sottoscrivere o  meno l’aumento di capitale, «secondo le proprie possibilità e i propri  interessi». Bruno Zago, presidente del comitato, ripete quanto  detto venerdì all’ultimo incontro informativo a Castelfranco.			
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			Veneto Banca, a poche ore  dalla chiusura del termine per acquistare le azioni fra i grandi soci è  l’ora del rompete le righe. Ognuno per sé, nessuna presa di posizione  va considerata come espressione condivisa da tutto il gruppo ed è la  stessa associazione «Per Veneto Banca» a diffondere una (probabilmente  ultima) nota in cui si ricorda la libertà di ogni socio a sottoscrivere o  meno l’aumento di capitale, «secondo le proprie possibilità e i propri  interessi». Bruno Zago, presidente del comitato, ripete quanto  detto venerdì all’ultimo incontro informativo a Castelfranco.			
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		Veneto Banca, Bruno Zago, presidente dei Grandi Soci: "sono ottimista ma tutto fa credere che finirà come BPVi"
Martedi 21 Giugno 2016 alle 10:36 Veneto Banca, a poche ore  dalla chiusura del termine per acquistare le azioni fra i grandi soci è  l’ora del rompete le righe. Ognuno per sé, nessuna presa di posizione  va considerata come espressione condivisa da tutto il gruppo ed è la  stessa associazione «Per Veneto Banca» a diffondere una (probabilmente  ultima) nota in cui si ricorda la libertà di ogni socio a sottoscrivere o  meno l’aumento di capitale, «secondo le proprie possibilità e i propri  interessi». Bruno Zago, presidente del comitato, ripete quanto  detto venerdì all’ultimo incontro informativo a Castelfranco.			
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			Veneto Banca, a poche ore  dalla chiusura del termine per acquistare le azioni fra i grandi soci è  l’ora del rompete le righe. Ognuno per sé, nessuna presa di posizione  va considerata come espressione condivisa da tutto il gruppo ed è la  stessa associazione «Per Veneto Banca» a diffondere una (probabilmente  ultima) nota in cui si ricorda la libertà di ogni socio a sottoscrivere o  meno l’aumento di capitale, «secondo le proprie possibilità e i propri  interessi». Bruno Zago, presidente del comitato, ripete quanto  detto venerdì all’ultimo incontro informativo a Castelfranco.			
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				 Popolare di Vicenza e  Veneto Banca, Confindustria lancia l’allarme credito. S’intitola il  «Settimo continente», l’assemblea di Confindustria Vicenza, riunita ieri  per la prima volta nella Basilica palladiana di Vicenza. Titolo che  rimanda a incertezze e opportunità dell’economia globale, fondamentali  anche per un’industria proiettata sull’estero come sono quelle vicentina  e veneta. Ma è chiaro che il tema vero, in controluce, resta la crisi  della banca di casa, e dei «cugini» di Veneto Banca, che proprio di  fronte alla Basilica ha una delle sue filiali di rappresentanza, voluta  negli anni del confronto muscolare tra le due Popolari.			
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			Popolare di Vicenza e  Veneto Banca, Confindustria lancia l’allarme credito. S’intitola il  «Settimo continente», l’assemblea di Confindustria Vicenza, riunita ieri  per la prima volta nella Basilica palladiana di Vicenza. Titolo che  rimanda a incertezze e opportunità dell’economia globale, fondamentali  anche per un’industria proiettata sull’estero come sono quelle vicentina  e veneta. Ma è chiaro che il tema vero, in controluce, resta la crisi  della banca di casa, e dei «cugini» di Veneto Banca, che proprio di  fronte alla Basilica ha una delle sue filiali di rappresentanza, voluta  negli anni del confronto muscolare tra le due Popolari.			
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		Assemblea di Confindustria Vicenza, Vescovi ad Atlante: "se userete la mannaia con le aziende venete, taglierete il ramo sui cui siete seduti"
Martedi 21 Giugno 2016 alle 10:10 Popolare di Vicenza e  Veneto Banca, Confindustria lancia l’allarme credito. S’intitola il  «Settimo continente», l’assemblea di Confindustria Vicenza, riunita ieri  per la prima volta nella Basilica palladiana di Vicenza. Titolo che  rimanda a incertezze e opportunità dell’economia globale, fondamentali  anche per un’industria proiettata sull’estero come sono quelle vicentina  e veneta. Ma è chiaro che il tema vero, in controluce, resta la crisi  della banca di casa, e dei «cugini» di Veneto Banca, che proprio di  fronte alla Basilica ha una delle sue filiali di rappresentanza, voluta  negli anni del confronto muscolare tra le due Popolari.			
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			Popolare di Vicenza e  Veneto Banca, Confindustria lancia l’allarme credito. S’intitola il  «Settimo continente», l’assemblea di Confindustria Vicenza, riunita ieri  per la prima volta nella Basilica palladiana di Vicenza. Titolo che  rimanda a incertezze e opportunità dell’economia globale, fondamentali  anche per un’industria proiettata sull’estero come sono quelle vicentina  e veneta. Ma è chiaro che il tema vero, in controluce, resta la crisi  della banca di casa, e dei «cugini» di Veneto Banca, che proprio di  fronte alla Basilica ha una delle sue filiali di rappresentanza, voluta  negli anni del confronto muscolare tra le due Popolari.			
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				 Il fondo Atlante garantirà l'aumento di capitale di Veneto Banca anche in caso di vittoria del Sì referendum Brexit. In una nota (di seguito il testo originale ndr) Quaestio Capital, il gestore del fondo rileva come in merito all'accordo di sub-garanzia stipulato in data 31 maggio 2016 con Banca Imi e gli altri garanti dell'aumento di capitale per 1 miliardo di euro di Veneto Banca ha trasmesso a Banca Imi il 15 giugno 2016 una nota con la quale ha comunicato quanto segue. Il prossimo referendum che si terrà nel Regno Unito in data 23  giugno  2016 - che potrebbe comportare l'uscita del Regno Unito  dall'Unione  Europea - è circostanza nota alla Sgr.			
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			Il fondo Atlante garantirà l'aumento di capitale di Veneto Banca anche in caso di vittoria del Sì referendum Brexit. In una nota (di seguito il testo originale ndr) Quaestio Capital, il gestore del fondo rileva come in merito all'accordo di sub-garanzia stipulato in data 31 maggio 2016 con Banca Imi e gli altri garanti dell'aumento di capitale per 1 miliardo di euro di Veneto Banca ha trasmesso a Banca Imi il 15 giugno 2016 una nota con la quale ha comunicato quanto segue. Il prossimo referendum che si terrà nel Regno Unito in data 23  giugno  2016 - che potrebbe comportare l'uscita del Regno Unito  dall'Unione  Europea - è circostanza nota alla Sgr.			
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		Veneto Banca, Atlante garantirà aumento di capitale anche in caso di vittoria del Sì al referendum Brexit
Giovedi 16 Giugno 2016 alle 09:36 Il fondo Atlante garantirà l'aumento di capitale di Veneto Banca anche in caso di vittoria del Sì referendum Brexit. In una nota (di seguito il testo originale ndr) Quaestio Capital, il gestore del fondo rileva come in merito all'accordo di sub-garanzia stipulato in data 31 maggio 2016 con Banca Imi e gli altri garanti dell'aumento di capitale per 1 miliardo di euro di Veneto Banca ha trasmesso a Banca Imi il 15 giugno 2016 una nota con la quale ha comunicato quanto segue. Il prossimo referendum che si terrà nel Regno Unito in data 23  giugno  2016 - che potrebbe comportare l'uscita del Regno Unito  dall'Unione  Europea - è circostanza nota alla Sgr.			
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			Il fondo Atlante garantirà l'aumento di capitale di Veneto Banca anche in caso di vittoria del Sì referendum Brexit. In una nota (di seguito il testo originale ndr) Quaestio Capital, il gestore del fondo rileva come in merito all'accordo di sub-garanzia stipulato in data 31 maggio 2016 con Banca Imi e gli altri garanti dell'aumento di capitale per 1 miliardo di euro di Veneto Banca ha trasmesso a Banca Imi il 15 giugno 2016 una nota con la quale ha comunicato quanto segue. Il prossimo referendum che si terrà nel Regno Unito in data 23  giugno  2016 - che potrebbe comportare l'uscita del Regno Unito  dall'Unione  Europea - è circostanza nota alla Sgr.			
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				 Secondo Matteo Buffolo di VeneziePost per consentire agli azionisti di BPVi di rifarsi di parte delle perdite sarebbero allo studio due ipotesi di cui si fa menzione ufficialmente nella nota in cui il fondo Atlante ha annunciato i nuovi vertici di Popolare di Vicenza e arrivate sul tavolo di Penati proprio grazie al discusso e confermato ad Francesco Iorio. Le due ipotesi allo studio, quella di un 'warrant', per ora privilegiata, e un'altra strada, che porti i vecchi soci a rientrare, con uno sconto fortissimo, nel capitale sociale, si basano sul fatto che la raccolta di Banca Popolare di Vicenza è "ancora legatissima a quanto portano i clienti storici, ovvero gli industriali e gli imprenditori vicentini e delle province in cui è più presente. Che, gioco forza, sono anche fra gli azionisti che si sono maggiormente  scottati con la distruzione di capitale di questi anni e con il calo  repentino delle azioni da 62,5 a 10 centesimi, bruciando interi  patrimoni. E che, proprio per questo, potrebbero essere tentati di  portare la liquidità e le operazioni in altri istituti".			
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			Secondo Matteo Buffolo di VeneziePost per consentire agli azionisti di BPVi di rifarsi di parte delle perdite sarebbero allo studio due ipotesi di cui si fa menzione ufficialmente nella nota in cui il fondo Atlante ha annunciato i nuovi vertici di Popolare di Vicenza e arrivate sul tavolo di Penati proprio grazie al discusso e confermato ad Francesco Iorio. Le due ipotesi allo studio, quella di un 'warrant', per ora privilegiata, e un'altra strada, che porti i vecchi soci a rientrare, con uno sconto fortissimo, nel capitale sociale, si basano sul fatto che la raccolta di Banca Popolare di Vicenza è "ancora legatissima a quanto portano i clienti storici, ovvero gli industriali e gli imprenditori vicentini e delle province in cui è più presente. Che, gioco forza, sono anche fra gli azionisti che si sono maggiormente  scottati con la distruzione di capitale di questi anni e con il calo  repentino delle azioni da 62,5 a 10 centesimi, bruciando interi  patrimoni. E che, proprio per questo, potrebbero essere tentati di  portare la liquidità e le operazioni in altri istituti".			
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		I piani di Atlante per i vecchi soci della BPVi: warrant o azioni a forte sconto
Venerdi 10 Giugno 2016 alle 23:08 Secondo Matteo Buffolo di VeneziePost per consentire agli azionisti di BPVi di rifarsi di parte delle perdite sarebbero allo studio due ipotesi di cui si fa menzione ufficialmente nella nota in cui il fondo Atlante ha annunciato i nuovi vertici di Popolare di Vicenza e arrivate sul tavolo di Penati proprio grazie al discusso e confermato ad Francesco Iorio. Le due ipotesi allo studio, quella di un 'warrant', per ora privilegiata, e un'altra strada, che porti i vecchi soci a rientrare, con uno sconto fortissimo, nel capitale sociale, si basano sul fatto che la raccolta di Banca Popolare di Vicenza è "ancora legatissima a quanto portano i clienti storici, ovvero gli industriali e gli imprenditori vicentini e delle province in cui è più presente. Che, gioco forza, sono anche fra gli azionisti che si sono maggiormente  scottati con la distruzione di capitale di questi anni e con il calo  repentino delle azioni da 62,5 a 10 centesimi, bruciando interi  patrimoni. E che, proprio per questo, potrebbero essere tentati di  portare la liquidità e le operazioni in altri istituti".			
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			Secondo Matteo Buffolo di VeneziePost per consentire agli azionisti di BPVi di rifarsi di parte delle perdite sarebbero allo studio due ipotesi di cui si fa menzione ufficialmente nella nota in cui il fondo Atlante ha annunciato i nuovi vertici di Popolare di Vicenza e arrivate sul tavolo di Penati proprio grazie al discusso e confermato ad Francesco Iorio. Le due ipotesi allo studio, quella di un 'warrant', per ora privilegiata, e un'altra strada, che porti i vecchi soci a rientrare, con uno sconto fortissimo, nel capitale sociale, si basano sul fatto che la raccolta di Banca Popolare di Vicenza è "ancora legatissima a quanto portano i clienti storici, ovvero gli industriali e gli imprenditori vicentini e delle province in cui è più presente. Che, gioco forza, sono anche fra gli azionisti che si sono maggiormente  scottati con la distruzione di capitale di questi anni e con il calo  repentino delle azioni da 62,5 a 10 centesimi, bruciando interi  patrimoni. E che, proprio per questo, potrebbero essere tentati di  portare la liquidità e le operazioni in altri istituti".			
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				 Se son rose... dovranno aprirsi i portafogli ma i soci di Veneto Banca sembrano fare sul serio e puntano a superare il 50% e addirittura al 100% facendo poi subito cassa anche con Bim, se il Fondo Atlante dovesse sfilarsi (per statuto deve intervenire col controllo della banche "acquistate"). Vediamo cosa ne scrive Katy Mandurino su Il Sole 24 Ore di oggi e poi vedremo se Montebelluna riuscirà a fare quello che Vicenza di fatto neanche ha provato.
				
			
			
			Se son rose... dovranno aprirsi i portafogli ma i soci di Veneto Banca sembrano fare sul serio e puntano a superare il 50% e addirittura al 100% facendo poi subito cassa anche con Bim, se il Fondo Atlante dovesse sfilarsi (per statuto deve intervenire col controllo della banche "acquistate"). Vediamo cosa ne scrive Katy Mandurino su Il Sole 24 Ore di oggi e poi vedremo se Montebelluna riuscirà a fare quello che Vicenza di fatto neanche ha provato.
L'aveva detto chiaramente due giorni fa a Milano il direttore generale Cristiano Carrus in occasione della presentazione del progetto Serenissima, ovvero aumento di capitale e quotazione: «Dopo l'operazione di aumento di capitale possiamo analizzare l'ipotesi non solo di vendita ma anche di tenere Banca Intermobiliare per noi e di usarla come fattore di valore aggiunto per eventuali operazioni di merger e acquisition». Continua a leggere
			
			
		
		
						
		Veneto Banca, i soci rilanciano puntando al controllo. E anche al 100% se Atlante si defila. Il ruolo della Bim
Venerdi 10 Giugno 2016 alle 10:32 Se son rose... dovranno aprirsi i portafogli ma i soci di Veneto Banca sembrano fare sul serio e puntano a superare il 50% e addirittura al 100% facendo poi subito cassa anche con Bim, se il Fondo Atlante dovesse sfilarsi (per statuto deve intervenire col controllo della banche "acquistate"). Vediamo cosa ne scrive Katy Mandurino su Il Sole 24 Ore di oggi e poi vedremo se Montebelluna riuscirà a fare quello che Vicenza di fatto neanche ha provato.
				
			
			
			Se son rose... dovranno aprirsi i portafogli ma i soci di Veneto Banca sembrano fare sul serio e puntano a superare il 50% e addirittura al 100% facendo poi subito cassa anche con Bim, se il Fondo Atlante dovesse sfilarsi (per statuto deve intervenire col controllo della banche "acquistate"). Vediamo cosa ne scrive Katy Mandurino su Il Sole 24 Ore di oggi e poi vedremo se Montebelluna riuscirà a fare quello che Vicenza di fatto neanche ha provato.L'aveva detto chiaramente due giorni fa a Milano il direttore generale Cristiano Carrus in occasione della presentazione del progetto Serenissima, ovvero aumento di capitale e quotazione: «Dopo l'operazione di aumento di capitale possiamo analizzare l'ipotesi non solo di vendita ma anche di tenere Banca Intermobiliare per noi e di usarla come fattore di valore aggiunto per eventuali operazioni di merger e acquisition». Continua a leggere
Vescovi "ricambista" altrui, Albanese contro "Vicenza prigioniera del passato", Bulgarini boccia i poteri che lo silenziano, Dolcetta e Variati astensionisti: W Michela Morellato sindaco allora, zeru voti ma tanti... consensi
Giovedi 9 Giugno 2016 alle 22:29 Se Luciano Vescovi, neo proconsole in Confindustria di Giuseppe Zigliotto dopo essere stato fino al giorno prima vice presidente di Banca Nuova made in BPVi, ha spiegato, scrivevamo l'8 maggio, sulle colonne del giornale "gestito" da Confindustria Vicenza come "una delle cause principali (dello scandalo della fu Banca Popoalre di Vicenza, ndr) sia stata la mancanza di ricambio...", dopo l'atto di accusa in Sala Bernarda di Jacopo Bulgarini d'Elci, subito poi sielnziato dai poteri a cui, aveva detto, si erano prima inchinati tutti, oggi sul foglio cittadino Flavio Albanese, ex presidente della Fondazione Teatro di Vicenza, ha pollice verso contro Vicenza: "È una città prigioniera del suo  passato. Osanniamo Palladio, dimenticando che era un eretico. A Vicenza  prevale un potente conservatorismo. La città è cresciuta economicamente,  non culturalmente...".			
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			Se Luciano Vescovi, neo proconsole in Confindustria di Giuseppe Zigliotto dopo essere stato fino al giorno prima vice presidente di Banca Nuova made in BPVi, ha spiegato, scrivevamo l'8 maggio, sulle colonne del giornale "gestito" da Confindustria Vicenza come "una delle cause principali (dello scandalo della fu Banca Popoalre di Vicenza, ndr) sia stata la mancanza di ricambio...", dopo l'atto di accusa in Sala Bernarda di Jacopo Bulgarini d'Elci, subito poi sielnziato dai poteri a cui, aveva detto, si erano prima inchinati tutti, oggi sul foglio cittadino Flavio Albanese, ex presidente della Fondazione Teatro di Vicenza, ha pollice verso contro Vicenza: "È una città prigioniera del suo  passato. Osanniamo Palladio, dimenticando che era un eretico. A Vicenza  prevale un potente conservatorismo. La città è cresciuta economicamente,  non culturalmente...".			
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