Archivio per tag: Atlante

I "giochi" ai danni dei clienti sono continuati in BPVi anche durante la gestione di Francesco Iorio: la denuncia di Lettera 43

Venerdi 3 Giugno 2016 alle 22:09
ArticleImage «Senza prove non scrivo», inizia oggi Vincenzo Imperatore su Lettera 43, uno dei più prestigiosi quotidiani web, che, quando parla di BPVi, per sottolineare la sua indipendenza, ricorda che la ex Banca Popolare di Vicenza è tra i soci del suo editore. Ma ci sarebbe molto da preoccuparsi e molto di più si dovrebbe preoccupare l'Ad Francesco Iorio non solo davanti ai clienti che dovrebbe conquistare e riconquistare utilizzando quello che è l'asset più importante di una banca, la fiducia, ma prima ancora davanti al fondo Atlante che sta per confermarlo nel suo ruolo, se fosse verificato, magari su larga scala, quello che Imperatore ci racconta, in base alle sue prove, sotto il titolo "BpVi, le operazioni poco limpide sugli asset di raccolta" e col sommario "La banca fa vendere quote del fondo Arca. Per gonfiare la raccolta diretta. E la Consob?". Ma Vincenzo Iorio come punta il dito contro Ia gestione targata Iorio della raccolta o di una parte della raccolta? Leggete di seguito il suo articolo che avrà già letto Atlante...

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BPVi sponsor del Vicenza Calcio: “Di nuovo in campo, per vincere insieme”... La banca per sopravvivere grazie ad Atlante, il Lane per salvarsi con i soldi dei soci della fu Popolare

Mercoledi 1 Giugno 2016 alle 15:01
ArticleImage “Di nuovo in campo, per vincere insieme”. L'altro ieri con il passaggio di proprietà del Vicenza Calcio abbiamo scritto anche dello sponsor principale della squadra Banca Popolare di Vicenza. Una notizia che non era ancora ufficiale ma che sui social network in riferimento al nostro articolo ha generato le preventivabili sensazioni opposte di tifosi biancorossi e soci risparmiatori della banca. Molti di questi sono anche innamorati della squadra cittadina ma non possono per questo dimenticare di aver subito il vero e proprio "esproprio" subito dei propri risparmi e che fanno fatica a capire come a fronte di una valutazione complessiva delle azioni di 118.000 soci passata da 6,5 miliardi circa  a solo 10 milioni di euro, la fu Popolare di Vicenza possa spendere i "loro" soldi sia pure per quello che Achille Variati, notoriamente un... grande tifoso, ha definito un "patrimonio" della città.

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BPVi, Iorio e il suo staff controllati da un board referenziato e il revisore diventa Pwc

Lunedi 30 Maggio 2016 alle 13:40
ArticleImage In attesa della assemblea dei soci convocata per il 7 luglio, data nella quale l’azionista Quaestio (99,33 per cento del capitale) insedierà uomini di propria fiducia al vertice della Banca Popolare di Vicenza, sono iniziate le grandi manovre. Secondo quanto risulta, Quaestio avrebbe infatti già presentato alle autorità bancarie europee di Francoforte una lista di nomi autorevoli e indipendenti che rappresentano i candidati al prossimo consiglio di amministrazione della Vicenza. L’idea di base è molto anglosassone. Ci sarà un board estremamente referenziato, che controllerà l’agire dei tecnici, in particolare dell’amministratore delegato Francesco Iorio e del suo staff. Non ci sono evidenze infatti di una possibile sostituzione dello staff allestito da Iorio, che dovrebbe quindi continuare la sua opera.

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Assemblea "Noi che credevamo nella BPVi", Luigi Ugone: ricordatevi chi siamo, solo così sapremo dove andare

Sabato 28 Maggio 2016 alle 12:36
ArticleImage "Siamo quella bruttissima associazione che si è permessa di dire che la trasformazione in spa sarebbe stata un bagno di sangue. Purtroppo avevamo ragione. Avevamo proposto un piano alternativo. Ci hanno detto che diventare spa e quotarsi in borsa era l'unica soluzione. Ma non è stato così." Con queste parole inizia l'assemblea Luigi Ugone, presidente di Noi che credevamo nella BPVi, che con fierezza dice "ricordatevi chi siamo. Solo ricordandoci chi siamo sapremo dove andare. Noi abbiamo votato no alla spa, no al bilancio. Perché era una cosa giusta. 

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Bper, al momento nessuna operazione di acquisto di quote di Veneto Banca

Venerdi 27 Maggio 2016 alle 10:58
ArticleImage Veneto Banca: Bper, dossier no su tavolo. Modena nega offerta per rilevare quota aumento Montebelluna
Sul tavolo della Bper "non c'è nessuna operazione" con Veneto Banca. Lo afferma all'ANSA un portavoce della banca interpellato dopo alcune indiscrezioni di stampa che indicano la banca valutare l'acquisto di una quota del gruppo di Montebelluna in fase di collocamento dell'Ipo. Secondo le stesse ricostruzioni, Bper potrebbe valutare di entrare in Veneto Banca al momento della definizione dell'eventuale accordo di sub-underwriting con Atlante e il consorzio Imi.

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Il 7 luglio il fondo Atlante prende possesso della BPVi con assemblea e nomina del Cda. Intanto cambia il revisore con addio a KPMG

Giovedi 26 Maggio 2016 alle 23:20
ArticleImage Banca Popolare di Vicenza rende noto che l'Assemblea straordinaria e ordinaria degli Azionisti di Banca Popolare di Vicenza Società per Azioni è convocata, in unica convocazione, per il giorno giovedì 7 luglio 2016 alle ore 9.00 presso i locali dell'Ente Fiera di Vicenza, in Viale dell'Oreficeria n. 16, Vicenza, per discutere del seguente ordine del giorno in parte straordinaria: approvazione della proposta di modifica dello statuto sociale con riferimento agli articoli: 4 (Capitale Sociale), 12 (Convocazione delle Assemblee), 13 (Intervento all'Assemblea e rappresentanza), 15 (Costituzione e validità delle deliberazioni dell'Assemblea), 18 (Composizione, nomina e revoca del Consiglio di Amministrazione), 19 (Nomina del Consiglio di Amministrazione) e 31 (Nomina del Collegio sindacale); eliminazione delle "Norme Transitorie". Delibere inerenti e conseguenti, conferimento dei relativi poteri.

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Veneto Banca, alle fusioni ci pensa Carlotta De Franceschi. Intanto a Roma la Banca incontra i consumatori

Mercoledi 25 Maggio 2016 alle 08:57
ArticleImage Veneto Banca, fusioni in mano a De Franceschi. Mentre sulle conciliazioni vertice già oggi a Roma. Si arricchisce di nuovi elementi il quadro delle decisioni prese dal cda dell’ex popolare l’altro ieri, a partire dal riassetto di vertice, seguito alla lettera Bce che raccomandava di non modificare la leadership del progetto Serenissima (aumento di capitale e Borsa) e i poteri del direttore generale. Indicazione a cui il cda guidato da Stefano Ambrosini ha risposto con decisioni comunicate l’altra sera in una nota. Che specifica di non aver delegato «a nessun consigliere diverso dal direttore generale né poteri gestori o di spesa» così come di aver confermato allo stesso Cristiano Carrus, «la conduzione del progetto Serenissima».

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Atlante e la "fortuna" della Banca Popolare di Vicenza: senza la crisi di Unicredit non sarebbe nato, paga Federico Ghizzoni

Mercoledi 25 Maggio 2016 alle 07:18
ArticleImage «L'uscita. Il capo della seconda banca italiana rimette il suo mandato. Pesa la maldestra operazione veneta, ma anche le difficoltà del gruppo. Scelte sbagliate ereditate dall'espansione dell'era profumo». In quessto sommario dell'interessante articolo di Stefano Feltri e Salvatore Gaziano sul Il Fatto Quotidiano è sintetizzata l'ipotesi sommessamente avanzata su questo mezzo: il Fondo Atlante è stato messo su, in fretta e furia, dal sistema Italia (leggasi Governo e vertici finanziari) non per salvare la Banca Popolare di Vicenza, che altrimenti sarebbe stata lasciata al suo destino o a una fine peggiore dell'attuale, ma per evitare che nel gorgo finisse Unicredit, che ha usato la "leva" del possibile default (ora lo chiamano "risoluzione") della BPVi per convincere chi di dovere al grande passo.

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BPVi e Veneto Banca, un lettore:"fallimento mascherato, anche se carnevale è passato. Dopo i 10 cent di Vicenza azioni a 8 centesimi per Montebelluna?"

Martedi 24 Maggio 2016 alle 10:04
ArticleImage Ecco ad oggi la situazione delle banche in crisi: le quattro banche "risolte", cioè, in volgare, fallite, che Banca d'Italia non riesce neanche a (s)vendere, nemmeno con lo sconto del 50% rispetto agli 1,8 miliardi versati; il fondo Atlante che ha "investito" 1,5 miliardi ma che colloquia con fondi esteri disposti ad entrare in BPVI, ma a sconto, rispetto ai multipli pagati (altro che 0,10 euro per azione!); e Veneto Banca con un'altra, ad oggi solo pia, illusione che gruppi di soci possano versare 250. milioni, al di là del prezzo di offerta, per arrivare alla quotazione in Borsa. Se succederà, Dio non voglia, esattamente come a Vicenza, e tutti "si squaglieranno" dovrà intervenire il già "esausto" fondo Atlante, magari a 8 centesimi per azione...

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Dall'aumento "interno" di Veneto Banca dipende anche il futuro di BPVi: forse quello voluto prima da Gianni Zonin ma a parti invertite con gli eredi di Vincenzo Consoli

Lunedi 23 Maggio 2016 alle 10:20
ArticleImage Per una sorta di ironia della sorte, postuma ai due personaggi chiave che non l'hanno resa possibile in passato, Gianni Zonin che vedeva la sua ex Banca Popolare di Vicenza come conquistatrice e Vincenzo Consoli che a malincuore avrebbe accettato per la sua Veneto Banca anche un'unione alla pari, oggi sia i vicentini che i trevigiani sono appesi al possibile filo della fusione lacrime e sangue, l'unica però che lascerebbe almeno un'anima veneta ai due istituti. In questa "fusione fredda" sperano i due territori, altrimenti destinati a pagare l'ulteriore prezzo della "esternalizzazione" del supporto alle loro iniziative che si aggiungerà a quello dei fu azionisti, ora senza valore reali delle loro azioni, delle due Popolari diventate Spa e senza soldi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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