Nella seduta odierna, la Seconda Commissione consiliare permanente ha votato a maggioranza il nuovo Piano triennale di attività 2018 - 2020 di Arpav che, ai sensi dell'art. 16 della L.R. 18 ottobre 1996, n. 32, ‘Norme per l'istituzione e il funzionamento dell'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (Arpav)', prevede che sia predisposto dal Direttore Generale di Arpav e approvato dalla Giunta regionale, acquisito il parere del Comitato regionale di indirizzo, che si è già espresso favorevolmente in data 30 aprile 2018.
Continua a leggere
È passato un mese, giusto venerdì 4 maggio - ci scrive Giorgio Sinigaglia per il comitato Zona san Giovanni -, da quando nella assemblea pubblica indetta dal Comitato Zona San Giovanni, sono state evidenziate ai rappresentanti del Comune di Vicenza, consigliere delegato dr. Fioravante Rossi e ing. Diego Galiazzo dei Lavori Pubblici, ad Anas nella persona del direttore lavori ing. Pistolato e ai candidati Sindaci Otello Dalla Rosa, Francesco Rucco, Francesco Di Bartolo (ora non più in lizza, ndr), Franca Equizi, Filippo Albertin, oltre al folto pubblico presente in sala numerose situazioni di contestazione ai lavori sin qui svolti dagli addetti al progetto e per quanto concerne i "controllori comunali".
Continua a leggere
Un nuovo sistema per il monitoraggio e la segnalazione in tempo reale dell’arrivo di temporali o, in generale, di precipitazioni intense è stato messo a punto da ARPAV ed è ora disponibile per chiunque, scaricando una specifica “App Temporali†sul proprio smartphone. L’applicazione è stata presentata a Venezia dall’assessore regionale all’ambiente, coadiuvato da Alberto Luchetta Direttore del Dipartimento Sicurezza del territorio di ARPAV. Di seguito il comunicato della Regione.
Continua a leggere
Sta prendendo forma in Veneto - comunica una nota della Giunta Regionale - il piano strategico regionale per la sicurezza sul lavoro, frutto del tavolo di coordinamento tra tutti gli enti preposti voluto dal presidente della regione e convocato dieci giorni fa. Oggi il coordinamento degli enti preposti, di cui fanno parte Regione, Spisal, Arpav, Inail, Ispettorato Interregionale del lavoro, Vigili del Fuoco e parti sociali, ha esaminato a palazzo Balbi una prima bozza di obiettivi e azioni specifiche, che fa sintesi delle prime proposte avanzate.
Continua a leggere
Con ordinanza del Capo del Dipartimento nazionale della protezione civile, il direttore generale di ARPAV, Nicola Dell'Acqua (nella foto a destra con al centro Gianpaolo Bottacin), è stata nominato commissario delegato per le problematiche connesse alla contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (Pfas) nelle falde idriche delle province di Vicenza, Verona e Padova. La nomina è conseguente alla dichiarazione dello stato di emergenza del 21 marzo scorso da parte del Consiglio dei Ministri. "Si tratta dell'atto formale - commenta Gianpaolo Bottacin, assessore regionale all'ambiente - con cui viene affidata la gestione commissariale ad una persona esperta e pragmatica, che peraltro ha già ricoperto il ruolo di commissario anche in altre situazioni emergenziali a livello nazionale."
Continua a leggere
Si è svolta il 30 aprile a Palazzo Balbi la riunione del Comitato regionale di indirizzo dell'Arpav. L'organo istituzionale, che fornisce i pareri alla Giunta sul funzionamento dell'agenzia ambientale ed è composto da province, comuni capoluogo e Ulss, è stato presieduto dall'assessore veneto all'ambiente Gianpaolo Bottacin, il quale ha sottolineato, attraverso numeri reali, "il gran lavoro che Arpav sta mettendo sempre di più in campo". All'ordine del giorno i pareri alla Giunta regionale sul piano triennale di attività 2018-2020 e sul bilancio economico preventivo 2018 di Arpav, relativamente ai quali ha relazionato il direttore generale Nicola Dell'Acqua ottenendo unanime benestare dal Comitato (nella foto d'archivio Della'Acqua e Bottacin).
Continua a leggere
Nell'ultimo Consiglio Comunale del 24/04/2018, scrive nella nota che pubblichiamo Liliana Zaltron, consigliere comunale M5S Vicenza, è stata data risposta da parte degli assessori alle interrogazioni in sospeso. Tra queste anche la mia interrogazione datata 19/01/2018 e di seguito riportata:
Premesso: · che nella giornata del 14 Novembre 2017, i Carabinieri del NOE di Treviso hanno effettuato una serie di indagini all'Oasi di Casale nella parte dove dovrebbe sussistere un inquinamento da cromo esavalente, scaricato agli inizi degli anni '80, come asserito da anni dal Comitato di Casale;
Quella di oggi è stata una manifestazione simbolica che non aiuta però a risolvere il problema Pfas, considerato che i dati Arpav del 2017 hanno rivelato che meno dell'1% dei Pfas che esce dagli scarichi industriali della zona appartiene a Miteni. È del tutto incomprensibile che alla luce di questo dato si chieda oggi la chiusura di Miteni (foto di archivio) visto che il suo impatto ambientale è positivo togliendo Pfas dall'ambiente con la pulizia della falda a fronte di scarichi sotto i livelli delle acque potabili: le acque che escono sono più pulite di quelle che entrano.
Continua a leggere
La manifestazione di domenica che vuole circondare Miteni è incomprensibile e fuorviante alla luce dei nuovi dati sull'inquinamento da Pfas. Si vuole accerchiare simbolicamente un'azienda che ormai da tempo, secondo i dati Arpav, contribuisce solo per l' 1% alla presenza dei Pfas negli scarichi del collettore delle industrie della zona, mentre si lasciano fuori dalla catena umana i responsabili del rimanente 99% (nella foto Sifoni Miteni per pulizia Pfas della falda, foto VicenzaPiù).
Continua a leggere
Dopo la diffusione dei dati dell'Arpav, che imputa alla Miteni solo l'1% di immissioni contenenti Pfas all'uscita del collettore Arica, e alla vigilia della manifestazione annunciato per domenica 22 aprile "intorno" alla Miteni abbiamo intervistato al riguardo Antonio Nardone, amministratore dlegato dell'azienda di Trissino. Qui vi proponiamo il video e di seguito la sua trascrizione integrale. Il "linguaggio" del video e quello delle parole può aiutare a orientarsi un po' di più.